Ciao a Tutti, ho il problema di posizionare i lampioni a che distanza vanno messi tra uno e l'altro in linea? piu' che altro per mantenere una distanza corretta in scala.Come es(---0---0---0---).Grazie per il Vostro aiuto.Salute Roby

Ciao Roby,sinceramente non ho mai pensato di misurare nella realtà la distanza da un lampione all'altro.
Ti posso dire che nel mio plastico li ho posizionati a una distanza media di 25 cm
moltiplicando i 25 cm x 160 otteniamo 4000 cm ,quindi 40 metri nella realtà
Ciao Francesco

falco 40 metri mi sembrano un pochino tanti!!!! diciamo che sono ad una decina di metri...vi allego una foto fatta dal balcone dell'albergo in cui vado al mare...non rende bene l'idea ma mi sembrano molto molto più vicini di 40 metri

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ciao a tutti da Teo

Non esiste una misura fissa, dipende dall'intensità della sorgente luminosa e dalla sua altezza, che insieme determinano il grado di illuminazione della via, anche lui variabile a seconda del tipo di traffico. Per cui, onde evitare di lanciarsi in calcoli complicati, fossi in te mi conto i lampioni in un tratto di via reale che somigli a quello del plastico, con un tipo di luci simili, poi su goggle misuro la via , divido per i lampioni , e ottengo la misura della distanza.
Poi però lo aumenterei per un coefficiente tra 1,2 e 1,5. I plastici in genere riducono, non sono in scala, ma le cose sono addensate ... e i lampioni che vi trovano spazio dovrebbero crescere anche loro almeno un pochino per non parere solo un paio per isolato

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Grazie per i consigli, pensavo di posizionarli a 15 cm tra uno e l'altro. Sono del tipo anni 60 alti e con braccio corto

24 metri l'uno dall'altro mi sembra una misura massima

IL lampione è simile al Brawa art. n°4000

Ho dato uno sguardo alla via che devo realizzare io. Questi son moderni e illuminano parecchio, ma anche i tuoi Brawa, c'è da dire che la via è commerciale e trafficata, dipende anche dal tipo della tua. Distanza = 6 finestre . 6 locali da suppongo 4 metri 6x4 = 24 metri. Quindi io incrementerei un po' per quanto dicevo sulle proporzioni un po' forzate dei plastici e li porterei a 20 metri. Circa 12 cm... Se la via è secondaria 15 cm...

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.... Ha ragione Giovanni tutto è in funzione della luminosità delle lampade e dell'ambiente che devi illuminare (strada principale o secondaria) io da ex dipendente ENEL , consiglio dai 25 ai 30 mt a seconda del tipo di strada che vuoi realizzare.
ciao Peppe

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Non sono contachiodi...ma mi piace la perfezione
Peppe

Grazie della precisazione Petronio! Sulla distanza quindi abbiamo le idee più chiare e confortate anche da un parere professionale
Invece mi sono accorto di aver scritto male ciò che intendevo sull'applicazione sul plastico. Ho scritto che moltiplicherei la distanza per un coefficiente di "aggiustamento", ma ho sbagliato, è stato un refuso, volevo dire che il coeficiente lo applicherei al numero dei lampioni in modo che si addensino un pochino... è un po' il discorso delle vecchie carrozze RR. Si faceva la lunghezza più "compressa". Il modellismo ferroviario ora ha superato questo concetto, ma vedo solo nei modelli dei rotabili, nelle opere di ingneria no, son sempre compresse perché sviluppate al vero richiederebbero spazi enormi ... pensiamo ai tralicci e ai ponti, ai raggi delle curve ... quindi , su una via più corta del vero, con "casette" ... il numero lampioni lo manterrei comunque come al vero, per dar l'impressione di maggior lunghezza..
A meno che si stia facendo tutto in scala esatta... ma mi sa che un quartiere allora occuperebbe una stanza ...

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Se ho ben capito la distanza ottimale sarebbe tra i 12 e 15 cm, visto che anche alcune casette saranno illuminate internamente e forse qualche giardino.Per l'alimentazione pensavo ad un trasformatore dedicato, con degl' interruttori per dividere i tratti accesi.Voi cosa nè pensate?saluti Roby

... Per me farei cosi, metterei un trasformatore dedicato all illuminazione ed eviterei di sovracaricare quello principale che serve per la viabilità.
Nel mio costruendo plastico ne ho tre trasformatori, uno per la viabilità uno per tutti gli scambi e semafori ed infine uno dedicato a tutta la illuminazione stradale e delle casette.
Buon lavoro
Peppe

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Peppe

Grazie a Tutti per i consigli, come lampioni ho preso quelli della model power americana,hanno un basso costo 12euro a conezione da 3 pezzi, un tipo per illuminare la strada piu alto è uno piu' basso per giardini.CIAO ebuon lavoro a Tutti

Qualcosa non mi torna e piu' precisamente:
quando si parla di trasformatori bisogna vedere quali sono,come sapete io uso i Fleischmann e hanno 2 uscite,
una in corrente continua per la trazione(morsetti gialli) e una in corrente alternata (morsetti bianco e nero).
Entrambe le 2 uscite sono tranquillamente collegabili,sempre facendo attenzione a non superare la portata del
trasformatore,ma non è che non collegando nulla all'uscita alternata,si lascia piu' potenza alla trazione
Con 3 trafo come dice Beppe,il primo in continua alimenta i treni e in alternata alimenta gli scambi.
Il secondo puo' ancora alimentare i treni,sezionado le varie zone del plastico e in alternata i segnali.
il terzo ancora treni in continua e illuminazione in alternata.
Importante è poi vedere quanti punti di illuminazione si hanno e valutare se il trafo è in grado di reggerli,
quando diventano tanti allora è anche possibile aggiungere un trafo con sola uscita in alternata che li supporti tutti.
Se invece per esempio un trafo non alimenta i treni,è sempre possibile alimentare l'illuminazione distribuendola un po'
sull'uscita in alternata e un po' sulla continua,regolando il voltaggio giusto delle lampadine,soluzione meno pratica ma possibile
Questo per i trafo commerciali,poi vi sono quelli autocostruiti dei quali non ho competenza.
Ciao Francesco

altra soluzione è il 220 in serie come le luci dell'albero di Natale ... vi/si accenderete!
(scherzo ... non fatelo a casa vostra! )

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