le elicoidali mi affascinano molto

è possibile farne una senza calcoli da einstein,un po a occhio

in un futuro plastico ci starebbe

basta usare un compasso per inscrivere sul legno il tutto???????

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Un minimo bisogna acculturarsi sull'argomento che è tutt'altro che facile.....

viewtopic.php?f=42&t=1269

http://scalaenne.wordpress.com/2009/12/ ... licoidali/

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CristiaN CicogNaNi (cicocri)

Qui non vis intelligere, non intelligere........
Chi si loda, si imbroda.......

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ciao,

se posso dare un consiglio, meglio non fare niente ad "occhio"
le elicoidali che trovate qui: viewtopic.php?f=34&t=738&hilit=work+in+progress
sono 35 cm di raggio esterno, quindi un diametro di 70 cm più che accettabile anche per un plastico di piccole dimensioni.
la pendenza è del 2,7 x 1000, pertanto un locomotore con 6/7 carrozze sale tranquillamente e senza grossi sforzi nè surriscaldamenti.
ho suddiviso il cerchio con diametro 70 cm in 6 spicchi, ad ogni "giro" completo la quota quindi si alza di 6 cm

come vedete non ci sono grossi calcoli da fare, l'importante è avere almeno i 70 cm altrimenti stringendo il cerchio, bisogna aumentare giocoforza la pendenza...

buon lavoro
ciao
Max

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Albert

che raggio avrebbe un elicoidale fatto con binari minitrix R1 30 Gradi ?????????????????'

purtroppo nn ho gli strumenti necessari

qualcuno potrebbe calcolarlo graziee millllllleeeeee in anticipo

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Non conosco il raggio Minirix R1 ma presumo che sia intorno ai 19/20 cm decisamente SCONSIGLIABILE!!!
Consiglio un raggio di almeno 30cm hai quindi bisogno di uno spazio di circa 70cm per far salire agevolmente un convoglio di 6/7 carrozze, se lo fai più piccolo fra un po' di tempo te ne pentirai e dovrai rifarlo

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

allora addio elicoidali



ma anche se l elicoidale è alto 18 20 cm con 2 o 3 giri completi

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già 30 cm di raggio son quasi poco, purtroppo entrano fattori come la forza di trazione il peso dei carri/carrozze e la loro scorrevolezza in curva.
quindi meno pendenza hai meglio è più grande il raggio meglio ancora. poi tutto è relativo se devi farci girare una Rbe 4/4 anche un R1 al 3% va bene, ma se vuoi una re 482 con un bel merci col cavolo che sale!
ciao Fabio

ho visto alcuni video dove sul r2 salivano 12 vagoni


http://www.gleiswendelshop.de/product_i ... r1-r2.html

per r1 e r2

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Io farei come consigliano mario e Fabio...

su curve cosi strette rischi di veder cadere i treni o meglio di vedere le carrozze ribaltarsi!!! Allarga più che puoi la curva in salita le prove le ho già fatte io...un disastro già con R 2 , figurarsi con R 1!!. Le mie curve in salita ora sono tutte di almeno 30 cm di raggio.

ciao e buoNNNN divertimento

P.S. : scendi a patti con la mamma

Cosa bisogna considerare se si vuole costruire una spirale: innanzitutto la pendenza, lungo tutta la lunghezza, non deve superare il 3% (meglio 2%), questo per non oltrepassare la capacità di trazione delle locomotive, già pregiudicata dal maggior attrito dovuto alla costante marcia in curva. D'altro canto è indispensabile prevedere che tra i vari piani vi sia un'altezza di almeno 70 mm in N per potere, all'occorrenza, intervenire e introdurre la mano tra le varie spire. Sulla base di queste esigenze legate all'esercizio emerge già un'indicazione del diametro medio per la spirale:
diametro x 3,14= sviluppo lineare del binario.
Per poter superare un dislivello di 70 mm con una pendenza del 3%, lo sviluppo deve essere in N di 2,33 m. Il valore da impiegare per il diametro medio risulta dunque D = 2,33: 3,14= 74 cm, quindi raggio 37 cm. È consigliabile cmq non andare al disotto di un valore D pari a 65 cm.
Questo è tutto per quanto riguarda le formule di calcolo delle spirali, che in definitiva altro non sono che la dipendenza tra diametro, circonferenza ed altezza.
Un metodo per costruire velocemente e stabilmente una spirale consiste nell'uso di profilati angolari di metallo o di barre filettate, M8 - M10 circa, sulle quali si ottengono le rispettive quote di sostegno per le assi di tracciato con dadi avvitati e regolati alla giusta altezza. Vi sono numerosi altri metodi per realizzare una spirale di binari e quasi tutti rispettano questo tipo di schema. È importante soprattutto sapere quando una spirale è funzionale al vostro impianto, quando è bene inserirla nel progetto e come si calcolano le sue dimensioni. Sarete anche in grado, allora, di mettere in pratica varianti secondo le vostre idee.

Buon divertimento

AlfoNso

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http://www.hitech-rr-modelling.it/
....e se non lo sapete voi....ma che colpa abbiamo noi.....

Credo che in questo sito ci sia la bibbia dell'elicoidale.


http://www.plasticando.com/magazine/030 ... dale1.html

http://www.plasticando.com/magazine/030 ... dale2.html

Leggere, studiare bene e realizzare come da manuale.
buon lavoro a entrambi.

Ciao e alla prossima
Mauro "ignoranza" Porcelli

Ciao,
vorrei precisare una piccola cosa pratica in merito alle spirali:
se si ha una circolazione a sinistra (come in Italia) sarà utile, per guadagnare qualche decimo di grado, che la spirale sia in senso orario (da sinistra a destra) al fine di aver all'esterno il binario in salita.
Il contrario nel caso di circolazione destra (Germania).
Vero Sara??

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Ciao.
Piero
Chiunque ha qualche cosa da insegnare, tutti hanno tanto da imparare!!
Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace!
Se non sai taci, è meglio!

Io ho costruito due elicoidali per il mio plastico.
La prima seguendo le indicazioni che hanno elencato gli amici ma la seconda con l'esperienza fatta con la prima è stata costruita a spirale conica.
Ossia si parte con un diametro largo e si arriva con diametro più stretto, le spirali sono sfalsate, con questo sistema si può diminuire l'altezza tra le spirali e non si hanno problemi per eventuali locomotori con pantografi alzati, e come dice Alfonso si può intervenire comodamente in caso di manutenzione, di contro è più difficile la realizzazione e occorre più spazio.
Ho detto la mia
Saluto tutti

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Aligi

Ma quando si arriva in cima, e per di più con la spirale di minor diametro, non è più difficile "uscire" verso il resto dlel'impianto, dovendo comunque scavalcare il cerchio sottostante?


Invece mi piaciono le spirali per così dire "ellittiche", o comunque allungate, in cui ogni cerchio è diviso in due semicerchi raccordati da rettilinei. In questo modo non è richiesto continuamente il massimo sforzo per fare sempre una curva, si può allungare praticamente a piacere la lunghezza di ogni "anello" e ridurre le pendenze, aumentando solo una delle dimensioni della spirale (cosa in genere più facile).
Ovviamente l'idea non è mia, ma l'ho vista realizzare magistralmente dal grande Giorgio Calzoni con il plastico americano passerella che ora giace da qualche parte in quel di Firenze...

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salutoNi
Massimo