In questi giorni sto lavorando ad alcuni alberelli, avendo in previsione la rifinitura di alcuni moduli in Nm.
Condivido volentieri i risultati della facile elaborazione, che mi sembra possano interessare tutti.

Sono partito, per il fusto degli alberi, da alcuni rametti recuperati da una grossa siepe di rosmarino.
Ho innanzitutto incollato ai rami degli "alberelli" le classiche infiorescenze e cespuglietti Zeeschuim, utilizzando colla cianoacrilica.
Ho poi verniciato l'alberello con vernice marrone opaca spray, così da eliminare differenze di colorazione tra gli elementi del fusto. La vernice può servire anche ad inertizzare i cespugli.
Per finire, una volta spruzzato l'albero (solo la chioma) con colla spray, l'ho "seminato" con le classiche polverine (ho utilizzato Woodland e Linea Secondaria).

L'effetto complessivo mi è piaciuto, e gli alberi realizzati possono ben abbinarsi ai "classici" alberelli realizzati partendo integralmente dallo Zeeschuim, per realizzare un boschetto dall'aspetto variegato.

Un salutoNe,
Antonio

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Utilizzo questa discussione aperta dal nostro buon Presidente per continuare a parlare di alberi "fatti in casa" o meglio fatti in natura! Ho trovato tempo fà tra erbacce infestanti una pianta di cui ignoro tutto dalla quale si possono ricavare alberi e arbusti praticamente pronti ai nostri utilizzi. Infatti è costituita da fitte e sottilissime ramificazioni dotate di minuscole foglioline perfette per la nostra scala. Eccovi un esempio:


L'unico problema naturalmente è che gli arbusti assumono un aspetto molto secco, vorrei quindi sentire un vostro parere riguardo alla scelta da fare e cioè: lasciare le piante così come sono (magari dandogli solo una spruzzata di colla spray) per rappresentare i tipici arbusti selvatici rinsecchiti che lambiscono molti tratti delle nostre linee oppure tentare qualche lavoro di "rinverdimento".
Staccare le foglioline per poi utilizzarli tipo teloxis è molto più difficile di quanto sembri anche se sono secche e si rischia di danneggiare i rametti; ho provato su un piccolo pezzetto a dipingere con colore verde diluito dato a pennello in modo da rinverdire solo le foglioline ma l'aspetto è un pò impastato...
Insomma non so decidermi sul come procedere.... Datemi un consiglio!
Si consideri che non posso fare tante prove perchè non ho più trovato la pianta...
Vi posto un'altra foto con gli alberi appoggiati provvisoriamente al loro posto sul plastico per capire che effetto fanno:

Grazie e salutoNi, GiovaNNi.

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Fervidis Rotis ad Metam

Al Macchinista impolverato di carbone,
al minatore che perfora strati di minerale,
tu dài il tuo pio incenso,
e glorifichi il lavoro umano. V. Majakowskij

considerando la tua zona di residenza, ne troverai tante di erbette buone!
Altro che erbacce!
Prova a mandare un rametto ad un botanico, così magari ti dice cos'è...

A parte questo vorrei capire: hai messo la foto dell'arbusto fresco o già secco?
se è già secco come penso, non è male. Perde le foglioline? se no, lasciali così: sono già belli.
Poi se vuoi, puoi provare a dare altri toni per esempio bagnando gli arbusti con verde e/o terra d'ombra naturale acrilica diluita.

Fai delle prove, e vedi che cosa te ne pare.

Comunque, visto che possiamo usarlo anche se non ne conosciamo il nome, avanti: organizziamo tutti una bella gita da Trento a Malè! Il trenino (A SCARTAMENTO METRICO 1000) si prende alla stazione di Trento (uno ogni ora circa). Una goduria. Da fare assolutamente.

ciauz
Roberto

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Roberto Bracciante

Ciao Roberto, grazie per il tuo contributo e per i tuoi consigli.



Si, quelli nella foto sono già secchi, pensa che li ho raccolti da almeno due anni... e non perdono le foglie! (una spruzzata di colla spray comunque gliela darei).



Come detto ho già fatto delle prove proprio con la tecnica da te descritta, ecco il risultato:


Devo solo decidere se tenerli "nature" o rinverdirli.
Se vi dico dove ho trovato la pianta.... tra i binari della stazione di Bolzano.... per questo non perdono le foglie: si sentono a loro agio sul plastico!
Grazie e salutoNi!

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Fervidis Rotis ad Metam

Al Macchinista impolverato di carbone,
al minatore che perfora strati di minerale,
tu dài il tuo pio incenso,
e glorifichi il lavoro umano. V. Majakowskij

i gusti sono gusti...
a me sia naturale che dipinto piace molto...

Complimenti e... tutti a Bozen!

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Roberto Bracciante