Credo che anche questa soluzione richieda molta precisione!
anche perchè se tagli l'alluminio col cutter forse si strappa (a me succede sempre) e se lo tagli con le forbici perdi la curvatura dello spaghetto.

Un piccolo inciso: l'alluminio da cucina con la stessa tecnica è anche molto utile per clonare piccole griglie che possono servirvi su un modello (ma questo è un altro discorso)

Christian

Si ma quello anch'io ma va bene per i pluviali è la gronda che non ha soluzione almeno finora ho provato anche il semitondo di evergreen ma è un ripiego e non mi piace , la parte più visibile, sopra , è piatta!!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Pure io uso il mezzo tondo Evergreen per le grondaie verniciato di nero opaco ma non si nota molto che è pieno

attachment=0]Casa ciclista 7 R.JPG[/attachment]

Col mio gruppo abbiamo usato lo stesso metodo per in HO dopo aver tentato di sezionare cavi elettrici e tubetti vari con gran lavoro e scarsi risultati.
E' uno di quei dettagli che, anche se accennati, ci devono essere per soddisfare l'occhio.

Ho usato anche la tecnica di Massimo; molto facile ma delicata. Le griglie o le lamiere che si realizzano bisogna poi rinforzarle da dietro perchè basta sfiorale che si appiattiscono.
Carlo

Vi descrivo il procedimento che ho seguito per le grondaie di un fabbricato viaggiatori. Non posso postare foto perchè non ho il fabbricato a portata di mano.

In breve, io ho preso una lastrina di rame e con una biro l’ho deformata nella fuga tra due mattonelle del pavimento... .

Credo che la mia tecnica possa essere perfezionata per esempio cosi’:
- disporre di un piano rigido con una scanalatura larga 1.5-2mm e profonda altrettanto;
- prendere una lastrina di rame di spessore tale che la lastrina, una volta modellata, mantenga la forma della grondaia (0.2mm dovrebbe andare bene);
- appoggiare la lastrina sul piano rigido coprendo la scanalatura con un bordo della lastrina;
- prendere una punta arrotondata, premerla sulla lastrina in corrispondenza della scanalatura;
- deformare il bordo della lastrina nella scanalatura scorrendo la punta sulla lastrina finché questa non assume la forma desiderata;
- tagliare via dalla lastrina la grondaia cosi' formata.

Un disegno (approssimativo, scusatemi!) puo’ forse chiarire meglio.

Il risultato anche con mezzi molto rozzi era accettabile: non puo' riuscire peggio di com'é venuto a me. Credo che valga la pena provarci.

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gianni

Mi piace!!!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Mi sta venendo in mente adesso, non ho provato....
E se tagliassimo "prima" le striscioline di carta e "poi" le pieghiamo intorno alla forma, bene imbevute di vinavil o vernice (come da suggerimento di Christian)?

Magari potremmo costruire un sistema di "forma+controforma" in cui il tondino è ospitato in una cava adeguata: se in mezzo metto la carta imbevuta dovrebbe restare facilmente in posizione

Enzo

è un po' che ho i lavori "frenati" e son ben lontano dalle gronde per i miei tetti .. però il post mi ha incuriosito e ho fatto una prova.
Circa 10 minuti per circa 5 centimetri ... non ho completato tutto il tondino (spigolato a L per non farlo ruotare mentere si lavora) per mostrare il procedimento.
Tubicino di ottone, 1.2 mm., fresato prima alla brava col disco (non ho attrezzi da banco)
Finitura a mano carta media P240.
Man mano che si arriva all'apertura ho visto che è meglio aiutarsi con un ago, perché apre del tutto e butta fuori bene le sbavature di ottone. Poi si può anche piegare la carta vetro in due in modo che faccia un filo semirigido e passarlo all'interno, che così smussa i bordi e pulisce la cavità ....

PS. se occorre si raddrizza molto facilmente e non servono barrette più lunghe, le gronde al vero si giuntano

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se fate il conto è esattamente da 192

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ecco a posto, ora non resta che saldare delle fascette ogni metro, "a collo di cigno" che son quelle che fissano la gronda sotto le tegole ....
però meglio farlo quando si ha la misura del tetto da fare

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aggiungo una nota sui pluviali (quelli verticali). In effetti, come già detto da qualcuno, piegandoli si schiacciano, ma esiste un metodo semplicissimo e non sto a far foto.
Al vero per piegare i tubi cavi si usa riempirli di sabbia che poi si leva ... ma a noi nessuno controlla il contenuto a lavoro finito ... quindi possiamo infilarci dentro prima della piega un tondino di acciaio, che lasceremo anche spuntare per facilitare l'allineamento delle giunte, che vanno fatte perché al vero sono numerose

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AZ! Non immaginavo di scatenare un (peraltro interessante) simile dibattito. Adesso ho materiale abbondante su cui riflettere ...

Ultimo quesito: i tondini si trovano nei negozi di modellismo (navale o meno)?

GRAZIE!

Francesco

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Francesco Z.

Rivarossi (Made in Italy) ... FOREVER!!!

Io li trovo da utensileria Revelli, a Milano, che è sempre anche presente con stand alle manifestazioni.
Noticina. Ieri ho scritto dei pluviali verticali, ma in realtà sarebbe meglio farli con profilati tondi più piccoli, che a questo punto non esistono come misura, e quindi si può ricorrere direttamente ai tondini.
Scendendo di piano, se notate, i pluviali aumentano di diametro, ma in modo minimo. A questo punto basterebbe mascherare la parte alta con nastro fine adesivo, ed abbondare con spruzzate di vernice... altrimenti si rischia di vedere scalini enormi...
Poi, altro accorgimento. Al piede i pluviali hanno sempre (o quasi), in asse e vicino, un tombino (pozzetto di ispezione). Facilissimo riprodurlo coi vetri (es.Lima) delle carrozze. Finestrini piccoli, col rilievino della cornicetta. Passatina di nero pastoso acrilico (che smorza lo scavo), e lucidatura con polvere di mina (grafite)... l'effetto è assicurato.

ps. magari più tardi mi calcolo, già che ci sono, il futuro tetto di una mio edificio (l'altro che sto facendo è diverso, di tipo antico ma con gronde di bitume incassate nel cemento, che ho già fatto in evergreen), poi posto le misure e una dimetta da fare coi chiodi... per ottenere i gomiti degli sporti precisi e uguali ...

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Ritorno sulla Evergreen per un fatto strano :
io ho dei profilati da "mezzo cerchio" cioè mezzo tubo "vuoto", che tra parentesi ho utilizzato per le grondaie ( magazzino aperto su un modulo Fremo e una delle mie stazioni) ma....
non esiste (più? ) sul catalogo sul web! ??
http://www.evergreenscalemodels.com/
bah! si vede che non se ne vendeva ?

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Enzo Fortuna
Non smettiamo di giocare perchè invecchiamo,
Invecchiamo perchè smettiamo di giocare (George Bernard Shaw)
http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
http://enzofortuna.altervista.org/MySP_home.htm
http://xoomer.alice.it/enzo_fortuna/

Beh... 2013... qua si usa la lastrina di rame.. come ho pensato io.. e la scanalatura come il recente topic di Giancarlo...

A volte le cose interessenti.. si perdono nelle pagine del Forum....

Stavo pensando anch'io alla realizzazione delle grondaie, voglio verificare se il metodo di Gianni (stavo ipotizzando anch'io una procedura analoga) potrebbe essere attuato usando al posto del foglio di rame della carta alluminio, passata poi con cianacrilato per darle consistenza, magari incollando un filo di ottone o plasticard sul lato che dovrà essere fissato sotto il tetto.
Ma proverò anche l'idea di Massimo sugli... spaghetti

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)