Risaputo che sono un emerito incompetente in materia di elettricità 2 fili vanno bene, ma quando diventano 4 io mi areno, però!! E certo che c'è un però, perchè oltre ad essere un incompetente sono anche un testone qualcuno di voi ricorderà certamente la diatriba con il grande Falco sul discorso degli scambi pensanti della Fleischmann, io avrei voluto utilizzare questo sistema ma per certi versi mi era stato sconsigliato sulla base che con il digitale sei tu a comandare le loco individualmente e fino a qui non ci piove, ma io volevo capire se era possibile collegare il rosso (ago in deviata) ed il verde (ago in linea) del semaforo all'apertura o chiusura degli aghi stessi, nessuno da quello che mi è stato dato di capire mi ha saputo dare una risposta in merito, di conseguenza il "testone" ha deciso di fare un tentativo, saldare i famosi LED di Lineamodel (e per questo devo ringraziare gli amici del Forum che a suo tempo mi hanno dato delle informazioni preziosissime) con un soddisfacente risultato, premetto che quanto postato è solo una prova per vedere se il concetto era perseguibile.

Fase 1) saldatura dei 4 fili sul led
Fase 2) utilizzo di una pulsantiera Marklin
Fase 3) inserimento dei cavetti del led nei rispettivi connettori della pulsantiera Marklin alla quale è stato collegato uno attuatore Fleischmann
Fase 4) accensione della luce rossa in deviata e relativa accensione della luce verde in linea

Ora tutto funziona secondo le mie aspettative con grandissima soddisfazione del sottoscritto.
Mi sembra però doveroso nominare gli amici: Pierluigi Fasolin - Francesco Arone di Valentino - Mario Malinverno - Daniele Walser - Roberto Trecca - Massimo Benini e Gianfranco Visentin per il supporto datomi.


Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.

Bravo Giancarlo.
E oggi ti ho visto davvero soddisfatto.. il Plastico Avanza...
Alla Prossima....

Se non ho capito male lo schema di riferimento dovrebbe essere all'incirca questo:

http://www.amiciscalan.com/forum/viewtopic.php?f=49&t=2740

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Riducendo la scala, aumenta lo spettacolo.

Ciao Massimo, dimmi che mi vuoi "male!!!", io non ci capisco una ma..a di questi schemi, anzi se mi dai una spiegazione antideficente mi faresti un vero favore, così magari riesco anch'io ad entrare in questo "mondo sconosciuto" .

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.

Ariciao Massimo, ho cercato di ragionare (a modo mio ovviamente), credo che lo schema che mi hai postato non corrisponda a pieno a quello che io ho "combinato", cercherò di spiegarmi meglio, lo schema se non mi sbaglio rappresenta l'impianto di un attuatore o motore di uno scambio abbinato ad una pulsantiera con Led, io ho aggiunto il Led del semaforo (Rosso e Verde) che si accende in contemporanea a quelli della pulsantiera, ne deduco che sullo shema manchi qualcosa, o sbaglio ?

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.

Ah scusa, manco mi ero accorto che la tua pulsantiera (Marklin se non erro) ha i Led integrati...
Comunque il concetto è che i LED si accendono in base alla posizione dello scambio.
Se devi far funzionare un semaforo non è meglio tenerlo separato ed usare un altro comando?

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Riducendo la scala, aumenta lo spettacolo.

Ciao Massimo, non c'è problema lo avevo immaginato rivedendo il tuo schema, si la pulsantiera è una Marklin ed assieme a tutte le altre funziona benissimo, probabilmente mi scotrerò con quelli di voi che ragionano da elettronici, ma io volevo proprio questo, che il semaforo si accendesse rosso quando lo scambio è in deviata e verde quando dà via libera, non voglio comandarlo indipendentemente per la semplice ragione che lo vorrei così come l'ho concepito, agli scambi "pensanti" della Fleischmann togliendo le linguette di collegamento fanno si che la corrente non arrivi al tratto di binario interessato e di conseguenza le loco su quel tratto si fermino e logicamente si fermeranno al semaforo rosso, tutto qui, a me va benissimo così.
Però ti chiedevo una cortesia, essendo un emerito "ignorante" in materia di simboli elettrici ti chiedevo di spiegarmi rispetto al tuo schema cosa rappresentano i disegni tracciati, l'unica cosa certa è quella del Trasformatore e poi probabilmente gli interruttori, però se mi aggiungi quelli dei semafori credo che andrei in crisi.

Giancarlo

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Ok, faccio in modo il più semplice possibile


Il pulsante che premi. Quando é premuto i due terminali sono uniti tra loro.
E' detto di tipo N.A. (normalmente aperto) o in inglese N.O. (normally opened)
Se funzionasse al contrario il simbolo mostrerebbe i contatti chiusi tra loro e i fili si aprirebbero premendo il pulsante.
In quel caso sarebbe N.C (normalmente chiuso).
Per convenzione nel disegno i contatti sono mostrati nella posizione di riposo, cioé come si presentano quando non premi il tasto.


LED ovvero Diodo Emettitore di Luce.
La freccina a forma di saetta rappresenta la luce che viene emessa.


DIODO (diciamo... un LED che non fa luce? - più o meno )
Come vedi nello schema é ribaltato rispetto al LED.
I Diodi per loro caratteristica fanno passare la corrente in un solo verso. Così anche i LED.
Premetto che la corrente degli scambi é "alternata", non c'é il "+" e il "-", cambia verso di continuo, 100 volte al secondo (50 Hertz).
Poiché i LED,essendo DIODI "mangiano" la corrente solo in un verso e quella opposta gli da fastidio, mettiamo un DIODO nel verso opposto al LED che non fa luce ma "mangia" la corrente opposta, così la corrente non dà più fastidio al LED.
Qualche elettronico inorridirà per questa spiegazione ma spero sia comprensibile.


La cara vecchia resistenza trasforma l'energia elettrica in calore.
In questo caso non é per scaldarci le mani durante l'inverno, ma per abbassare la corrente che va nei LED.
Sì perché i LED hanno una tensione di lavoro un po' bassa, a seconda del colore da 1,8 Volt a 3,6 Volt e troppa corrente li fa surriscaldare e poi bruciare.
In linea di massima per i 14V consiglio un valore di almeno 1KOhm (1000 Ohm), ma si può aumentare con valori superiori per avere una luminosità minore.
Poi ci sono i casi particolari.
Nelle tue foto si vedono bene le resistenze.

Continua così Giancarlo, che ce la fai

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Riducendo la scala, aumenta lo spettacolo.

Ciao Massimo, bellissima spiegazione per un "incompetente" come il sottoscritto, gli addetti ai lavori lasciamoli pure inorridire
Questa notte ho avuto una notte insonne a causa dei semafori, e pensa che ti ripensa oggi proverò a mettere in pratica i miei pensieri poi ti farò sapere, ieri ho fatto un altro tentativo anch'esso per fortuna andato a buon fine, dico per fortuna perchè non avendo esperienza per ora mi affido alla Dea bendata, però riesco anche a ragionarci sopra
Ti ringrazio ancora per la tua disponibilità e pazienza, tra tutti siete un Bel Branco di Amici

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.

Allora vediamo se mi riesce di sconvolgere il "mondo degli elettronici" ho postato questa foto rappresentante una basetta con una serie di resistenze (quelle dei semafori) per intenderci e una serie di contatti tipo mammut (sicuramente avranno un'altra denominazione), all'entrata dei mammut faccio arrivare i 3 fili che arrivano dai semafori (2 per commutare il colore Rosso e Verde e uno che credo si dica comune o massa), dalla parte opposta in corrispondenza dell'uscita del mammut ho saldato le relative resistenze ed i loro piedini fuoriescono dalla basetta (di cui non ricordo il nome) dove andrò a saldare i cavetti che arriveranno ai corrispettivi innesti della pulsantiera Marklin, ora indipendentemente dal discorso legato agli scambi "pensanti" della Fleischmann mia eterna fissazzione, questa soluzione mi permetterà di collegare l'apertura o chiusura di uno scambio con l'accensione Rosso Verde di un semaforo, tutto qui direte voi?
Si tutto qui, per un ignorantone in fatto di elettricità come il sottoscritto, un traguardo importantissimo

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.

Per l'amico Massimo Benini, ed anche a tutti gli amici che mi hanno supportato nelle mie difficoltà.
Tutto come da progetto pulsantiera Marklin- scambi Fleischmann semafori Linea Model e Bruno Marini, qualche piccola differenza tra i due costruttori ma tutto perfettamente funzionante come da foto allegata e con mia grande soddisfazione oltre che sorpresa data la mia risaputa ignoranza in materia di elettricità

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.