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Come mai un potenziometro scalda tanto?
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Autore:  Massimo Brigandi [ 18/12/2021, 12:26 ]
Oggetto del messaggio:  Come mai un potenziometro scalda tanto?

Salve a tutti,

Avete idea del perché un potenziometro scaldi molto, anche dopo un minuto di utilizzo? Tanto da non poterci poggiare il dito intendo.

Autore:  Mario Malinverno [ 18/12/2021, 12:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

Massimo Brigandi ha scritto:
Salve a tutti,

Avete idea del perché un potenziometro scaldi molto, anche dopo un minuto di utilizzo? Tanto da non poterci poggiare il dito intendo.
C'è un corto!!! Spegni!!!

Autore:  Giacomo Spinelli [ 18/12/2021, 15:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

Oppure è troppo piccolo per l'uso che ne fai...

Autore:  marco ronchetti [ 18/12/2021, 19:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

E' una resistenza elettrica, anche se variabile, dissipa l'energia elettrica in calore - è il suo lavoro... Dipende dalla corrente che immetti, probabilmente non è adatto all'uso che ne fai, dovresti guardarne le specifiche.

Autore:  Massimo Brigandi [ 18/12/2021, 22:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

Ho seguito i vostri suggerimenti qui:

viewtopic.php?f=36&t=9271

I valori dei trasformatori sono:

220V 50/60 Hz.
Sek. 0-12 V = 0,25 A 3 VA

Quindi ho comprato dei potenziometri da 100 Ohm 5W.

Solo che uno ha preso a fare così e l'ho sostituito.

Autore:  Massimo Brigandi [ 19/12/2021, 9:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

O si è semplicemente rotto. Forse uno sbalzo di corrente.

Autore:  massimo di giulio [ 19/12/2021, 12:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

Credo che i 5W di dissipazione si applichino se si usa tutta la resistenza da 100 ohm, in modo potenziometrico, cioè con la tensione applicata tra i due morsetti "fissi" e una tensione variabile prelevata tra il cursore e uno dei capi.
Ad esempio, applicando 12V a 100 ohm la corrente è di 12/100=0.12 Ampére (Legge di ohm: I=V/R) e la potenza dissipata in calore é 0,12*0,12*100 = 1,34W (W=I*I*R).

Se invece lo si usa come resistenza variabile, quindi connesso tra un capo fisso e il cursore mobile, quel valore della potenza dissipabile non vale più.
Se il cursore è su una posizione bassa (ad esempio 10 ohm) e se vi si applica una ddp di 10V si ha I=10/10 = 1A e la potenza che si pretende di dissipare è 1*1*10= 10W!!!! E si noti che solo il 10% del potenziometro contribuisce alla dissipazione! Il resto del potenziometro, non essendo attraversato da corrente, è come se non ci fosse.

Autore:  Massimo Brigandi [ 19/12/2021, 13:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

massimo di giulio ha scritto:
Credo che i 5W di dissipazione si applichino se si usa tutta la resistenza da 100 ohm, in modo potenziometrico, cioè con la tensione applicata tra i due morsetti "fissi" e una tensione variabile prelevata tra il cursore e uno dei capi.
Ad esempio, applicando 12V a 100 ohm la corrente è di 12/100=0.12 Ampére (Legge di ohm: I=V/R) e la potenza dissipata in calore é 0,12*0,12*100 = 1,34W (W=I*I*R).

Se invece lo si usa come resistenza variabile, quindi connesso tra un capo fisso e il cursore mobile, quel valore della potenza dissipabile non vale più.
Se il cursore è su una posizione bassa (ad esempio 10 ohm) e se vi si applica una ddp di 10V si ha I=10/10 = 1A e la potenza che si pretende di dissipare è 1*1*10= 10W!!!! E si noti che solo il 10% del potenziometro contribuisce alla dissipazione! Il resto del potenziometro, non essendo attraversato da corrente, è come se non ci fosse.


Anzitutto grazie per la risposta e complimenti per la tua preparazione, dico davvero :D

Ma io non ho capito nulla!!

Il mio potenziometro (che è quello suggerito cortesemente da alcuni di voi), come dicevo nel thread che vi ho linkato, è posizionato sul cavo di corrente che va dal trafo al binario. Serve a modulare meglio la velocità delle locomotive.

Autore:  massimo di giulio [ 19/12/2021, 17:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

Quindi è usato proprio come nel secondo esempio. Il rischio di superare la potenza dissipabile è alto, specie se ci fosse qualche corto sul binario.

Autore:  Massimo Brigandi [ 20/12/2021, 8:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

Quindi, mi pare di capire, suggerisci un potenziometro che abbia come caratteristiche 100 Ohm 10W, giusto?

Autore:  massimo di giulio [ 20/12/2021, 12:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

No, sconsiglio proprio i potenziometri.
Meglio una resistenza fissa del valore che serve, che puoi trovare con diversi wattaggi.

Autore:  Massimo Brigandi [ 21/12/2021, 20:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

E volendo comunque mettere un potenziometro? Così da gestire la velocità?

Autore:  Vittorio Vegetti [ 21/12/2021, 22:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

Massimo Brigandi ha scritto:
ho comprato dei potenziometri da 100 Ohm 5W
Solo che uno ha preso a fare così e l'ho sostituito.
Scusa ma non so se ho capito: uno scaldava e l'hai sostituito e quello attuale invece non scalda?
Se così è (magari a dirlo subito si risparmiavano altre ipotesi), non vedo altre possibilità che
Massimo Brigandi ha scritto:
O si è semplicemente rotto


Massimo dG, la tua teoria è corretta, se non c'è altra resistenza a valle del potenziometro, cioè se c'è un corto, come hai scritto.
Se c'è una loco, la potenza dissipata sul potenziometro sarà sempre limitata dalla "resistenza" del motore loco.

Autore:  Vittorio Vegetti [ 22/12/2021, 16:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

A volte fare qualche conto aiuta...
Se l'impianto è alimentato a V volt, e una loco assorbe A ampère, la sua resistenza apparente è V/A.
Aggiungendo una resistore R in serie, la resistenza totale diventa V/A+R, e quindi la corrente che attraversa loco e resistore è V/(V/A+R)
Quindi la potenza dissipata sul resistore è RI^2=(V^2)R/(V/A+R)^2

Si può dimostrare che la potenza dissipata sul resistore è massima quando la resistenza loco e resistore sono uguali.
Quindi supponiamo di avere un impianto a 12 Volt
se una loco assorbe 120 mA=0.12 A il potenziometro dissiperà la potenza massima a 100 Ohm e sarà di 0,36 W
se la loco assorbe 500 mA il potenziometro dissiperà la potenza massima a 24 Ohm e sarà di 1.5 W
se la loco assorbe 1A il potenziometro dissiperà la potenza massima a 12 Ohm e sarà di 3 W

Quindi, per un impianto fermodellistico, alimentato anche a 20 V, con loco che assorbono 1 A, un potenziometro da 5W è sufficiente.
Però il fatto di non poterci tenere su il dito non è una misura :roll:
Ad esempio, parlando di resistori, questo da 5W ha una temperatura massima operativa di 210 °C https://it.rs-online.com/web/p/resistor ... te/1469488
un dito non lo tenete in acqua a 60-70 °C ...

Autore:  Massimo Brigandi [ 23/12/2021, 11:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come mai un potenziometro scalda tanto?

Tra l'altro potenziometri da 100 Ohm non vengono più venduti su eBay, se non con Watt molto bassi.

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