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Andrea Brunner ha scritto:
Buongiorno

Da una veloce ricerca mi sembra di avere compreso che il trafo in questione trix 66508 fonisca esclusivamente tensioni DC sia trazione 0-14 V regolabili che servizi 16-18 V ma sempre solo DC mentre quello vecchio fornisce ina tensione AC
Direi questo spiega i fenomeni riscontrati
Sul trafo dovrebbe esserci un etichetta che riporta le tensioni


Sarei d' accordo se il fenomeno riguardasse solo i led, come giustamente rilevato da Piero, ma l'inconveniente si verifica sia sull'incanescenza che sui led e quindi sembrerebbe indipendente dall'alimentazione. Anche una carenza di potenza non si direbbe ipotizzabile poiché in questo caso la caduta di tensione riguarderebbe tutti gli utilizzatori in maniera più o meno evidente, in funzione degli assorbimenti, ma non credo a tale livello da spegnerne alcuni. In ogni caso il nuovo alimentatore fornisce una potenza decisamente maggiore di quello vecchio. Non mi stupirebbe invece se il problema nascesse da qualche diodo inserito nel cablaggio per impedire un eventuale ritorno. In ogni caso, come detto dal Falco, io il problema lo cercherei nei collegamenti. - Francesco

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Dunque, se non ho capito male il problema si manifesta collegando la scatola di comando nuova al posto della vecchia. Ora, se a livello di collegamento della scatola di comando non ci sono state modifiche (cioè i fili che si collegavano alla vecchia si collegano paro paro alla nuova) l'unica fonte di problemi può essere la scatola nuova, cioè qualcuno dei suoi componenti. Se come sembra il trafo nuovo fornisce più potenza del vecchio direi che sia da escludere (a meno di non aver collegato per errore un tipo di alimentazione diversa da prima, dc o ac che fosse) e quindi gli "indiziati" principali possono essere solo gli interruttori. Però se non vediamo un qualche schema, foto ecc ecc si va solo per ipotesi...

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MessaggioInviato: 25/10/2021, 17:34 
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Questi che ho fotografato sono i dati del trasformatore Trix.

La scatola nuova si aggancia esattamente dove si agganciava la vecchia. L'ho rifatta semplicemente perché con i trasformatori nuovi ho un controllo più capillare della velocità delle loco (i Lima non sono il massimo anche se ho inserito dei potenziometri) e perché con questa gli scambi sono perfetti. Prima avevo due scambi un po' troppo "mosci", cioè avevano bisogno dell'aiuto umano per scattare. Con questa nuova gli scambi vanno a meraviglia, le loco sono meglio controllabili e avendo più potenza gira anche la famosa locomotiva Roco 23265 (di cui vi parlai un anno fa circa).

Purtroppo si è presentato questo problema delle luci.

A bene vedere, sono stato impreciso prima, tutti le luci che fanno "cilecca" in realtà sono led. Però tra quelle che si accendono ci sono eccome dei led, quindi non credo sia un problema.

Darvi uno schema non so... non l'ho mai disegnato. Posso dire che con la vecchia scatola Lima si accende tutto, quindi mi manda un po' al manicomio la cosa. Usavo due soli interruttori prima (li vedete in una delle foto, sono levette con cappucci blu e rosso) e ne uso due adesso. I cavi bianchi sono agganciati tutti a dei derivatori, poi a quel derivatore ci va un filo bianco che dipende direttamente dal trasformatore. Il mistero è che alcune luci che si accendono e alcune che non vanno sono attaccate allo stesso derivatore (ho controllato).

Certo, c'è la misteriosa lucina del semaforo (che è un altro led) ma che è collegata esattamente al filo della luce gialla.

La voglia di vendere tutto c'è.


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piero tarabiono ha scritto:
:D Domandina: non è che usi LED in DC e che qualcuno abbia la polarità invertita?


Cioè, dovrei invertire i cavi dei led? I lampioni sono Veissmann.

EDIT IMPORTANTE: seguendo alcuni dei vostri consigli, ho fatto una cosa ed è accaduto un notevole cambiamento, anche se non risolutivo. Ora sto uscendo di corsa per una questione di lavoro e non ho tempo di aggiornarvi. Stasera, al mio ritorno, vi dico meglio.

Intanto grazie a tutti perché una soluzione potrebbe esserci :)


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MessaggioInviato: 25/10/2021, 22:31 
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Massimo Brigandi ha scritto:
piero tarabiono ha scritto:
:D Domandina: non è che usi LED in DC e che qualcuno abbia la polarità invertita?


Cioè, dovrei invertire i cavi dei led? I lampioni sono Veissmann.

EDIT IMPORTANTE: seguendo alcuni dei vostri consigli, ho fatto una cosa ed è accaduto un notevole cambiamento, anche se non risolutivo. Ora sto uscendo di corsa per una questione di lavoro e non ho tempo di aggiornarvi. Stasera, al mio ritorno, vi dico meglio.

Intanto grazie a tutti perché una soluzione potrebbe esserci :)

:D :D Attenzione: mio vecchio errore di gioventù: il Led è un diodo e pertanto la corrente lo deve percorrere in un senso ben preciso.
I 3 metodi per riconoscere la polarità dei diodi sono ampliamente illustrati in internet.

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Ciao.
Piero
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Dunque: ho invertito i cavi nero e bianco sul trasformatore Trix e... si accende tutto!
Si sono spenti alcuni semafori e nel semaforo dove si accendeva solo la lucina gialla, ora si accende solo la verde.

Ho provato a fare lo stesso lavoro con la vecchia scatola, cioè invertire cavo bianco e nero. Lì funziona tutto comunque.

A questo punto, visto come funziona il trasformatore Trix, è evidente che io debba invertire tutti i cavi di quei led che non funzionano. Alcuni led, probabilmente, sono agganciati correttamente, e quindi si accendono, altri invece no. Altri led ancora si accendono qualsiasi sia l'allaccio, probabilmente perché sono diversi.

Preferisco fare così piuttosto che avere tutte le luci accese e andare a risistemare i semafori. Meglio avere i semafori funzionanti e invertire gli allacci dei lampioni (più semplici). L'unico semaforo che devo andare a rivere è quello a tre luci, devo chiaramente invertire gli allacci della luce verde.


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Se risolvi così meglio, però mi pare tanto strana sta cosa... i LED, per loro costruzione, hanno una ben precisa polarità di collegamento. Se li colleghi giusti funzionano, altrimenti no, non si accendono proprio... quindi che con la vecchia scatola di comando si accendessero tutti indipendentemente dal loro collegamento mi suona stranissimo, ma stranissimo tanto... ma tant'è...

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Scusate, ma è stato scritto in qualche post fa che il nuovo TRAFO ha l'uscita servizi in DC.
Quindi mi pare evidente che il vecchio, con uscita in alternata AC, alimentava i LED indipendentemente dall'ordine di fili (o su una o sull'altra semionda), il nuovo invece richiede che il positivo vada a finire sui vari ANODI.
Piuttosto con il nuovo occorrerà accertarsi che per tutti i LED sia rispettata questa disposizione altrimenti quello che fosse per caso collegato a fili invertiti non si accenderà!

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azzarola questa non la sapevo, quindi la semionda "sbagliata" non deteriora il led?

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Giovanni Seregni ha scritto:
azzarola questa non la sapevo, quindi la semionda "sbagliata" non deteriora il led?

A guardare le caratteristiche dei LED direi di sì.
Prendo una qualunque immagine di data sheet di LED (https://electronics.stackexchange.com/q ... and-way-to) e vedo che ABSOLUTE MAXIMUM RATINGS - Reverse Voltage è 5V.
Forse il fatto che non sia una tensione continua ma una semionda negativa lo protegge, perchè il valor massimo superabile è superato ripetutamente ma solo a istanti.

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Quindi, ad una opportuna tensione in alternata un LED dovrebbe funzionare comunque a patto che la frequenza sia sufficientemente alta? Scusa Massimo, ma io leggerei il dato più come una capacità di resistere che non come capacità di funzionamento. Comunque farò delle prove; male che vada ci rimetto qualche LED.
Piuttosto, mi permetto di ripeterlo, io cercherei il problema in qualche diodo. - Francesco

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Il fatto che un LED si accenda anche in alternata (naturalmente a luminosità minore che con equivalente tensione DC) e funzioni normalmente, viene sfruttato da molti anche sui decoder delle loco: collegando ai LED il filo nero ((DCC), invece di usare il blu (+DC).
Sarebbe lo stesso usare il filo rosso invece del nero.
Lo svantaggio di questo cablaggio è che non si può dimmerare il LED (per i decoder che lo permettono), ma questo riguarda il decoder, non il fatto che il LED funzioni comunque.

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Non penso che la non distruzione dipenda dalla frequenza, perchè la pecentuale di semionda superiore al tollerabile è sempre la stessa a qualsiasi frequenza.
Consideriamo che tanto per cominciare la tensione inversa di picco è sì di una decina di Volt, ma si ha appunto soio al picco della semionda, in tutto il resto del semiperiodo è minore.
Poi il "problema" si può manifestare solo nelle semionde negative, quindi riguarda la metà del tempo.
Insomma tutto congiura per non far bruciare i LED.
Però se vuoi fare una prova ad applicare 12 V inversi a un LED e poi ci dici.

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Vittorio, AC o DC? Un momento parli dell'una per poi passare all'altra. In ogni caso stiamo parlando di tensione inversa, cosa ben diversa. Tieni presente che l'immaggine permane sulla retina per 1/16 di secondo mentre la frequenza AC in Italia è di 50Hz cioè il Led si accende e si spegne 50 volte in un secondo; questo è il motivo della minore luminescenza del LED dato che la luce non è emanata con continuità, anche se il nostro occhio non è in grado di percepirlo, se non come serie di immagini che si fondono nel cervello. Con frequenze più basse avresti il classico sfarfallio, mentre con frequenze molto più alte probabilmente vedresti sempre una luminosità commensurabile con quella dell'alimentazione DC.
Massimo, il lavoro sulla tensione inversa l'ho fatto in università quando ricavavamo le curve caratteristiche dei diodi. La mia era solo una forma di cortesia nei tuoi confronti per non dire brutalmente che concordavo. Per quanto concerne il resto vale quanto detto sopra. Per i tuoi dubbi sulla frequenza, provane una di 5 0 6 Hz, poi mi dici - Francesco

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DCC sui fili nero/rosso. Non è AC sinusoidale, ma ci sono comunque onde quadre positive/negative a frequenza kHz.
Il blu fonisce DC +12.
Ho provato un LED alimentato direttamente dai binari (quindi tensione inversa), con tensione di picco 14V (da oscilloscopio), senza il canonico diodo in antiparallelo, ma naturalmente con resistenza corretta, e non si è bruciato.
Mi sono stupito anch'io, ma così è (stato).
Provate, al massimo bruciate un LED

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