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Ciao a tutti.
Sono alle prese con un "nuovo" (nel senso che è da un pò che mi frulla in testa ma che ho ripreso ora) progetto e magari più avanti se ci saranno degli sviluppi magari ve lo esporrò.
Dunque, per motivi per cui sarebbe ora lungo o forse tedioso parlare (anche perchè se ne parla spesso) ho deciso di adottare come materiale d'armamento il Fleischmann Profi Gleis, quello con massicciata incorporata per intenderci.
Il mio dubbio nasce sui deviatoi. Scegliere quelli con il cuore metallico o quelli con il cuore isolato?
La domanda potrà sembrarvi banale, ma non avendoli mai utilizzati, chiedevo a chi li conosce meglio.
Se ho ben capito il deviatoio "incorpora" il commutatore (immagino nella massicciata) per l'alimentazione del cuore metallico, giusto? Quindi non necessita nessun altro sistema circuitale? Il maggior dubbio ricade proprio su questo, è un sistema affidabile e duraturo? (vista poi l'impossibilità di accedere allo scambio una volta fissato al plastico)
Ringrazio tutti quelli che mi daranno consigli e suggerimenti.
Saluti!

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Fervidis Rotis ad Metam

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Ho un deviatoio profi con cuore polarizzato da cinque anni sul plastico analogico mai avuto problemi.
Altri cinque con cuore in plastica anche loro ottimi.
Unici inconvenienti con quelli con cuore plastico un motore magnetico guasto sostituito un mese dopo l' installazione sul plastico, un difetto che ho notato con quelli in plastica
e che la parte centrale rimane un po più alta facendo una gobba mentre quello con cuore metallico rimane perfettamente in piano.
Roby


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Ma i motori, cioé il magnete, non sono perfettamente intercambiabili tra i due tipi di deviatoio?
Io però, per nulla sapere, a fronte del vantaggio di un contatto prolungato di qualche millimetro preferirei quello non polarizzato automaticamente (le graffette infatti sono riunite e più arretrate, quindi polarizzate, vedo in catalogo) , semmai preferirei gestirmelo io, a livello di alimentazione, dai comandi del deviatoio .. non mi piace molto un movimento irraggiungibile...
comunque eliminando le graffette il cuore lo si comanda ? :lol: :lol: scusate la battuta non voluta

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Giovanni Seregni ha scritto:
Ma i motori, cioé il magnete, non sono perfettamente intercambiabili tra i due tipi di deviatoio?
Io però, per nulla sapere, a fronte del vantaggio di un contatto prolungato di qualche millimetro preferirei quello non polarizzato automaticamente (le graffette infatti sono riunite e più arretrate, quindi polarizzate, vedo in catalogo) , semmai preferirei gestirmelo io, a livello di alimentazione, dai comandi del deviatoio .. non mi piace molto un movimento irraggiungibile...
comunque eliminando le graffette il cuore lo si comanda ? :lol: :lol: scusate la battuta non voluta


Ciao, le graffette NON comandano il cuore ma bensì i due "tronchetti" in uscita del deviatore.
Proprio per questo li chiamano "intelligenti", nel senso che se tolgo le graffe NON ti sarà mai possibile tallonare il deviatoio in quanto il convoglio si fermerà prima di raggiungere il cuore.
Per quanto riguarda il discorso affidabilità, io non ho avuto mai problemi, altri del forum che li usano da MOLTO più tempo di me nemmeno. Dopodiché, purtroppo, anche gli Shuttle ogni tanto hanno avuto problemi...


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MessaggioInviato: 03/04/2016, 12:00 
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Gigi Mach ha scritto:
Ciao, le graffette NON comandano il cuore ma bensì i due "tronchetti" in uscita del deviatore.
Proprio per questo li chiamano "intelligenti", nel senso che se tolgo le graffe NON ti sarà mai possibile tallonare il deviatoio in quanto il convoglio si fermerà prima di raggiungere il cuore.


Tutto giusto! Ma a questo punto nascono dei dubbi...Ecco cosa dice il foglietto delle istruzioni allegato con lo scambio:
Allegato:
FListruzioni.jpg
FListruzioni.jpg [ 154.96 KiB | Osservato 2483 volte ]

Allegato:
Commento file: IN ITALIANO
FListruzioni2.jpg
FListruzioni2.jpg [ 118.53 KiB | Osservato 2483 volte ]


Secondo quanto scritto nelle istruzioni e come giustamente scritto anche da Gigi Mach per evitare che un treno talloni lo scambio e provochi il corto circuito basterebbe trasformare gli scambi in "pensanti" (cioè rimuovendo le graffette); allora a cosa serve il tratto isolato raffigurato nello schema???
Saluti!

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Gigi Mach ha scritto:
Giovanni Seregni ha scritto:
Ma i motori, cioé il magnete, non sono perfettamente intercambiabili tra i due tipi di deviatoio?
Io però, per nulla sapere, a fronte del vantaggio di un contatto prolungato di qualche millimetro preferirei quello non polarizzato automaticamente (le graffette infatti sono riunite e più arretrate, quindi polarizzate, vedo in catalogo) , semmai preferirei gestirmelo io, a livello di alimentazione, dai comandi del deviatoio .. non mi piace molto un movimento irraggiungibile...
comunque eliminando le graffette il cuore lo si comanda ? :lol: :lol: scusate la battuta non voluta


Ciao, le graffette NON comandano il cuore ma bensì i due "tronchetti" in uscita del deviatore.
Proprio per questo li chiamano "intelligenti", nel senso che se tolgo le graffe NON ti sarà mai possibile tallonare il deviatoio in quanto il convoglio si fermerà prima di raggiungere il cuore.


QUESTO è certo col cuore in plastica, ma perché allora in quello di cui parlo io, a cuore polarizzato, sono in altra posizione, attestate prima, sul cuore? Quelli normali li conosco bene, li uso da una vita, è ovvio che servano a quello. E' in quello polarizzato che dico, perché sono lì presso il cuore, e non sugli spezzoni isolati dopo il cuore, senza un contatto diretto? Se lo fossero, sempre a contatto, il cuore andrebbe in corto. Col cuore metallico le graffette assumono quindi ben altro comportamento, che non può essere, e infatti non lo è, di semplice contatto.
Poi se le togli, ovviamente non conducono più sulle linee di marcia prescelte, come su quello in plastica. Ma qui hanno un comportamento diverso e controllato dallo scambio, altrimenti fossero sempre a contatto come per quello in plastica sui trattini di binario, col cuore alimentato manderebbe in corto tutto quanto, essendo un tutt'uno con due binari opposti, positivo e negativo.


Allegati:
Commento file: CUORE POLARIZZATO
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Clipboard01.jpg [ 55.55 KiB | Osservato 2482 volte ]
Commento file: CUORE PLASTICA
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L'immagine del deviatoio con i ponticelli da dove proviene? visto che nelle istruzioni di cui hai postato l'immagine non c'è.
Nelle istruzioni ( https://www.fleischmann.de/doc/an/2/de/ ... 201430.pdf ) è detto chiaramente: se il treno proviene da un ramo deviato (evidentemente alimentato da "altrove") provocherà un corto (perchè arriverà fino al cuore polarizzato): quindi serve un tratto isolato che sarà alimentato (o non alimentato) dal cuore a seconda della sua polarizzazione.
Antonio

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Antonio Rosano ha scritto:
L'immagine del deviatoio con i ponticelli da dove proviene? visto che nelle istruzioni di cui hai postato l'immagine non c'è.

dal sito Fleishmann. Ma insomma a me pare evidente che il cuore abbia funzione di distribuzione non come prima con la plastica, bensì separata, dell'alimentazione in essere AL MOMENTO del posizionamento degli aghi. Possibile che nessuno che ce l'ha sotto mano, quello NUOVO, ci sappia dire la sostanza che chiedeva il topic? Ossia, se azionando il deviatoio si alimenti correttamente anche il cuore, e che quindi ci siano dentro parti in movimento in più? Questo voleva sapere..

E' il solito problema del cuore quando è conduttore, la cui alimentazione va asservita con uno switch alla posizione degli aghi. E' AUTOMATICO, IN QUESTO ARTICOLO A CUORE METALLICO, O NO?

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Puoi sempre comprartene uno, smontarlo e verificare la modalità costruttiva.
I ponticelli di cui parli, e che vedo nell'immagine postata, li interpreto non a contatto permanente con il cuore ma come due ponticelli che conducono corrente sotto il piano del ferro (sembrano entrare in contatto con il cuore!), prendendola dalle due rotaie (le due polarità): sotto c'è probabilmente (ma non ho mai aperto il "meccanismo") un contatto a slitta il cui movimento è solidale con la levetta che muove gli aghi e che permette di alimentare il cuore, o con l'una o con l'altra polarità.
Antonio

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Antonio Rosano ha scritto:
Puoi sempre comprartene uno, smontarlo e verificare la modalità costruttiva.

potrei anche fare a meno del forum .. ma che ragionamenti sono?

Antonio Rosano ha scritto:
I ponticelli di cui parli, e che vedo nell'immagine postata, li interpreto non a contatto permanente con il cuore ma come due ponticelli che conducono corrente sotto il piano del ferro
Antonio

se poi mi si contraddice con un argomento che pare fatto apposta a sostenere che abbia detto il contrario .. forse sarebbe meglio farne a meno
Avevo scritto "in essere al momento del posizionamento degli aghi" e NON "A CONTATTO PERMANENTE", NON CREDO DI ESSERE CRETINO :
"Ma insomma a me pare evidente che il cuore abbia funzione di distribuzione non come prima con la plastica, bensì separata, dell'alimentazione in essere AL MOMENTO del posizionamento degli aghi."
evidentemente è inutile scrivere

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Giovanni Seregni ha scritto:
Antonio Rosano ha scritto:
L'immagine del deviatoio con i ponticelli da dove proviene? visto che nelle istruzioni di cui hai postato l'immagine non c'è.

dal sito Fleishmann. Ma insomma a me pare evidente che il cuore abbia funzione di distribuzione non come prima con la plastica, bensì separata, dell'alimentazione in essere AL MOMENTO del posizionamento degli aghi. Possibile che nessuno che ce l'ha sotto mano, quello NUOVO, ci sappia dire la sostanza che chiedeva il topic? Ossia, se azionando il deviatoio si alimenti correttamente anche il cuore, e che quindi ci siano dentro parti in movimento in più? Questo voleva sapere..

E' il solito problema del cuore quando è conduttore, la cui alimentazione va asservita con uno switch alla posizione degli aghi. E' AUTOMATICO, IN QUESTO ARTICOLO A CUORE METALLICO, O NO?


Confermo che il cuore del deviatore si alimenta in maniera corretta automaticamente secondo la posizione degli aghi.


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perfetto grazie, sono particolarmente interessato perché stavo giusto per fare l'acquisto... quindi si tratta di scegliere se, col cuore elettrificato, ovviare i piccoli trattini di binario "morto" di plastica, oppure non confidare sulla bontà del meccanismo nel tempo... legato però solo alle graffette "intelligenti" che dovrebbero lavorare a turno , perché l'alimentazione del cuore ci sarebbe comunque sempre, essendo meccanica in superficie e corretta, provenendo dagli aghi (ben puliti). Se non sbaglio quindi in caso di malfunzionamento potrebbe essere sufficiente smontare le graffette e alimentare da altrove all'occorrenza le tratte deviate ... peccato costino un po' di più i deviatoi a cuore elettrificato ... dilemma :?

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Giovanni Seregni ha scritto:
perfetto grazie, sono particolarmente interessato perché stavo giusto per fare l'acquisto... quindi si tratta di scegliere se, col cuore elettrificato, ovviare i piccoli trattini di binario "morto" di plastica, oppure non confidare sulla bontà del meccanismo nel tempo... legato però solo alle graffette "intelligenti" che dovrebbero lavorare a turno , perché l'alimentazione del cuore ci sarebbe comunque sempre, essendo meccanica in superficie e corretta, provenendo dagli aghi (ben puliti). Se non sbaglio quindi in caso di malfunzionamento potrebbe essere sufficiente smontare le graffette e alimentare da altrove all'occorrenza le tratte deviate ... peccato costino un po' di più i deviatoi a cuore elettrificato ... dilemma :?

Mi dispiace darti una cattiva notizia: i deviatoi con cuore in metallo questo è sempre alimentato dagli aghi mentre in quello isolato il cuore è normalmente alimentato dalle graffette... la differenza è solo questa :!:

Ciao, Angelone

ps: in entrambi i casi soffrono per lo sporco depositato tra ago e contrago.


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Si Angelone, ma quello in plastica è essenzialmente diverso, è un cuore isolato in due parti senza rischio di corto, solo all'inizio ha tensione sugli scivolini elettricamente separati tra loro, non è un vero cuore, il vero cuore è in plastica, son quelli che ho sempre usato :)

In più questi scivolini nella parte alta del cuore non sono affatto alimentati dalle graffette, essendo i solati tra loro sono alimentati dalla linea, sotto il binario, anche se non si vede. La graffetta è funzionale all'altro polo di ciascun binario deviato.

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mariangelo borghi ha scritto:
Mi dispiace darti una cattiva notizia: i deviatoi con cuore in metallo questo è sempre alimentato dagli aghi mentre in quello isolato il cuore è normalmente alimentato dalle graffette... la differenza è solo questa :!:

Ciao, Angelone

ps: in entrambi i casi soffrono per lo sporco depositato tra ago e contrago.


Ora sono più confuso di prima... :mrgreen: Da questo capisco che gli scambi con cuore metallico sarebbero meno efficienti che quelli col cuore in plastica, perchè invece di eliminare l'annoso problema dell'interruzione dell'alimentazione quando la loco arriva in corrispondenza del cuore (se in plastica) creano un possibile problema di alimentazione - non solo del cuore stesso - ma anche di tutto il ramo deviato in quanto demandato solo dal contatto tra ago e contrago!
Mentre nel caso deviatoio col cuore in plastica il contatto avviene tramite (ma assolutamente non il cuore che essendo in plastica non potrà mai essere alimentato!) le ben più sicure graffette, fisse!
Ma sinceramente tutto questo mi sembra un pò strano, visto anche il prezzo più elevato...

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