Salve a tutti, ho un dubbio riguardo la distanza tra le traversine.
Ho letto che nella realtà la distanza tra le traversine (asse - asse) in piena linea è circa 60 cm che in scala N corrispondono a circa 3.8mm. Se prendo un binario commerciale la distanza tra le traversine è 5mm.
Ho letto che per aumentare il realismo è meglio distanziare le traversine rispetto a quelle commerciali. Ma per quanto sopra detto non si dovrebbero avvicinare le traversine per migliorare il realismo?

Dario come ti ho già scritto da un'altra parte, in realtà la distanza tra le traversine varia secondo il tipo di linea, l'epoca e anche la zona (piena linea o stazione). Di solito i binari commerciali sono strutturati sul binario di piena linea, che comunque non è standardizzato, ma varia anch'esso secondo il tipo di linea (c'è molta differenza tra l'armamento delle linee secondarie e le linee Av per esempio). I modellisti più attenti (o pignoli ) modificano la traversinatura per renderla conforme al tipo di armamento che vogliono riprodurre, ma immagino sia un lavoro molto lungo ( e temo anche un po' noioso.....).
Io personalmente non credo che lo farò mai.....

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Giacomo - Siena - free climber modellista

Ciao Dario,
anche il mio Roco ha un interasse di 5mm. Tieni conto però che le traversine non sono esattamente in scala, quindi probabilmente per appagare l'occhio, hanno maggiorato la distanza.
Come sai, anche le ruote in N sono tutt'altro che in scala, quindi c'è una maggiorazione dovuta ad alcuni compromessi, a volte inevitabili a volte meno. Anche l'altezza della rotaia non è in scala.
Io sono però uno di quelli che, pur sobbarcandosi un lavoro un po' noiosetto e anche abbastanza faticoso, per amore del realismo ha aumentato la distanza delle traversine in un plasico a diorami dove l'ambientazione è circa negli anni '50/'60.
In quell'epoca infatti, come già accennava Giacomo, la distanza dalla mezzeria tra una traversina e l'altra, era di 800mm e a volte anche oltre, specie sulle linee secondarie, come nel mio caso!
Il lavoro noioso non è tanto per le traversine nel normale tratto di linea... i dolori arrivano quando la stessa distanza la devi dare anche ai deviatoi (io ho modificato anche quelli). Lì diventa ancora più difficile ma il risultato è degno di nota ed incide molto sul realismo di tutto l'impianto, tanto da far apparire più largo anche lo scartamento che in realtà rimane sempre lo stesso.
Io ho ottenuto ottimi risultati con il Peco 55 che ha l'altezza delle rotaie a vista di circa 1.4/1.5mm rispetto all'1.9 quasi 2 dell'Arnold... una bella differenza.
Nelle foto il lavoretto che ho fatto nel mio impianto.

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Quando ti dicono che sei cambiato vogliono solo dire
che non sei più come fa comodo a loro!

S. Matreel

Bel lavoro complimenti!
Mi spiace dirlo ma secondo me in italia si pensa un pò poco all'armamento e ci si concentra troppo sui rotabili.

Grazie Dario!
In effetti è così, e non solo in N!! Una soluzione ancora più apprezzabile, ma molto costosa, sarebbe l'adozione
di traversine e rotaie N-Tram, in cod. 40!!

Nella foto,puoi vedere la posa del binario, il distanziamento delle traversine con un semplice attrezzo da me approntato, ed un deviatoio modificato.

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S. Matreel

Una soluzione meno costosa sarebbe acquistare rotaie codice 40 e autocostruirsi tutto l'armamento. Ci vuole tempo però è soddisfacente Ovviamente però bisogna puntare a piccoli diorami da unire insieme e non a plastici enormi.