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2 osservazioni:

1) Per collegare i cuore al contatto 6 dovevi portare il DCC anche al 4 e 5, altrimenti il 6 non può alimentare nulla visto che non è altro che il comune di un deviatore di un deviatore tra i contatti 4 e 5, come avevo detto qua:
Cita:
2) prova eventualmente ad usare il deviatore dei contatti 4, 5 e 6, a vedere se cambia qualcosa


2) E' naturale che in alcuni motori devi collegare il rosso all'1 ed il nero al 2 e viceversa: il 3 è nuovamente il comune di un deviatore tra i contatti 1 e 2; il 3 è collegato alternativamente ad 1 o 2 a seconda della posizione dell'asta del motore. Se sotto lo stesso scambio giri il motore di 180°, devi invertire gli ingressi in 1 e 2.
Fai conto come se l'alimentazione di 1 e 2 la prendessi direttamente dalle 2 rotaie esterne dello scambio; anche se arrivi direttamente con l'alimentazione DCC, devi tenere quell'ordine.

Sono contento che hai risolto.... anche se a tarda ora!!!!


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MessaggioInviato: 11/02/2022, 18:15 
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Oggi pomeriggio in una fase di collaudo, uno degli scambi motorizzati, in una sola delle due posizioni, dava corto circuito :shock: :?: Ho invertito i fili e dava corto in entrambe le posizioni :?: :? :shock: Idee oltre a togliere l'alimentazione dagli aghi e bruciare tutto?


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MessaggioInviato: 11/02/2022, 21:16 
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Per quanto ne so io (e non e` molto e se sbaglio qualcuno mi correga) c'e` differenza tra i nuovi Unifrog ed electrofrog. Gli unifrog hanno il cuore di metallo ma e` isolato dal resto dello scambio. Il filo fornito (attacato al cuore) serve per alimentare il cuore se si vuole rendere il cuore 'live' . Se non si alimenta questo filo lo scambio funziona lo stesso ma agisce come un Insulfrog (cioe` il cuore rimane non alimentato e loco a passo corto potrebbero stallare sul cuore). Se si alimenta il cuore c'e`meno possibilita` di stallo.

Gli Electrofrog invece hanno il cuore di metallo che viene polarizzato automaticamente dalla posizione degli aghi (non si deve polarizzare ulteriormente gli scambi nella versione di fabbrica. Se si polarizza il cuore senza fare sostanziali modifiche allo scambio - e non dico mettere le scarpette isolanti - va tutto in corto). Il problema di questo tipo di scambio e che e` tutto basato sul contatto degli aghi e se c'e` perdita di contatto lo scambio non funziona. Per ovviare a questo inconveniente alcuni modificano lo scambio (operazione non consigliata ufficialmente da Peco) che comporta isolare il cuore dello scambio con tagli nelle rotaie sullo scambio avanti e a monte del cuore, saldare alcuni fili aggiuntivi e polarizzare il cuore. Su internet vedi i video di come fare le modifiche.

Gli Insulfrog hanno il cuore in plastica e questo non puo` essere in alcun modo essere reso 'live'. Come detto sopra se non si alimenta il cuore di un Unifrog questo si comporta esattamente come un Insulfrog.


Giovanni


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MessaggioInviato: 11/02/2022, 21:33 
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https://www.youtube.com/watch?v=5ugukY6lcn4

Video in inglese sulle modifiche da fare agli electrofrog.


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MessaggioInviato: 12/02/2022, 21:36 
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È un incubo. Con gli electrofrog va tutto sempre in corto. Gli scambi sono già stati montati sul plastico, come li modifico? Io mi sparo, Ve lo giuro mi sparo. Ho preso i motori proprio per ovviare a questo problema. È da giugno che vado avanti con i lavori e non riesco a far fare ad un treno un giro del plastico completo. Io mollo tutto non so più cosa fare. Ho speso una marea di soldi e non funziona niente


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MessaggioInviato: 12/02/2022, 22:36 
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Calma!
Perche` non metti uno schema del tracciato con la posizione degli scambi e le scarpette isolanti. Una cosa sola non ho capito. Perche`colleghi il terzo filo al cuore degli scambi quando non ci deve andare se non hai fatto le modifiche e che ti provoca ( quasi certamente) il corto?

Mi viene quasi voglia di suggerirti di staccare tutti i terzi fili che hai messo e controllare se hai messo tutte le scarpette isolanti nel posto giusto come indicato nel foglio di istruzioni Peco.

In analogico farei cosi.

Giovanni


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MessaggioInviato: 12/02/2022, 22:47 
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Ho letto meglio quello che hai scritto, quindi hai il problema solo sugli electrofog e su tutti?

Non ho ancora capito se hai fatto le modifiche sugli electrofog per farli funzionare come gli unifrog oppure li hai lasciati così come sono una volta tirati fuori dalla scatola.

Nel primo caso potresti non aver sezionato bene fino in fondo le due rotaie interne dal resto del cuore.

Nel secondo non saprei proprio.
Dovresti provare con un deviatoio electrofog montato a parete da solo e con il motore collegato e vedere se hai lo stesso problema. Se va in corto non appena accendi la centralina DCC o se il corto lo hai quando cambi posizione.


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MessaggioInviato: 13/02/2022, 0:02 
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Buonasera a tutti. Intanto vi ringrazio per il supporto.
Sono riuscito a non dare fuoco al plastico e/o a non lanciarlo in giardino.
Allora avevo corti pressoché ovunque dopo la polarizzazione degli aghi, pertanto ho tolto tutti i terzi fili dagli electrofrog e i corti ovviamente sono spariti. Gli unifrog vanno a meraviglia. Io gli electrofrog non li ho modificati come nel video che avete postato, pensavo fosse necessario solo mettere le scarpette isolanti come da manuale. Io ho letto quello quando li ho comprati.
Il problema ora è che in due electrofrog su cinque, probabilmente il contatto ago rotaia non è perfetto e quindi la loco si pianta a metà scambio perché manca corrente. Domani a mente fredda volevo provare a togliere la molla che fa scattare gli aghi, in modo che la forza del motorino tenga diciamo più schiacciati gli aghi al binario in modo da farli stare meglio a contatto e favorire il passaggio della corrente. Questo perché provando a tenere l'ago "spinto" contro il binario al passaggio del treno con uno stuzzicadente, la loco prende corrente e riparte, quindi il problema dovrebbe essere quello.
Domanda: se io seziono il cuore degli electrofrog con il dremel a scambio montato come nel video, rischio qualcosa (romperlo spostarlo ecc)? Seconda cosa, non saldando i fili sotto allo scambio come nel video, cosa succede? Vorrei evitare di tirare su cinque scambi per modificarli, a motori già montati, si rischia di rompere sempre qualcosa quando si fanno queste operazioni. Voi cosa mi consigliate? Intanto penso di sostituire un electrofrog rettilineo con un unifrog rettilineo, così gli electrofrog diventano 4 e non 5. Ne resterebbero appunto solo 4 che sono scambi in curva (zero sottozero dergaliamenti, almeno quello) che non esistono nella versione unifrog.
Ah e poi come se non bastasse facendo lavori sul plastico, ho preso dentro con il maglione in un ago di uno scambio dello scalo e l'ho divelto, ufff :( Sono anche un po' frustrato sinceramente. Ci sto mettendo l'anima, sono partito con il progetto a dicembre 2020, ad aprile ho iniziato ad assemblare il tavolato e posare il sughero, a maggio-giugno la posa dei binari, a luglio della piattaforma girevole. Poi ho dovuto sospendere tutto fino a dicembre - gennaio per lavori in casa e sono ripartito da un paio di mesetti in cui praticamente ho dovuto tirare su e riposare mezzo plastico perché essendo inesperto avevo fatto errori. Uno un poì si demoralizza e si scoraggia, passa la voglia. Sto passando ore e ore e mi sembra di tornare sempre al punto di partenza e non andare mai avanti:cry: :cry: :cry: prima o poi vorrei riuscire a mettere la massicciata colorare i binari :(


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MessaggioInviato: 13/02/2022, 0:48 
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Mattia
Riassumendo:

- Ora hai capito che se usi gli Elettrofrog senza modifiche non devi alimentare il cuore.
- Avendo tolto l'alimentazione al cuore gli scambi ora funzionano come previsto da Peco.
- Attualmente due dei tuoi Electrofrog sembrerebbero presentare il classico problema che a volte succede in versione non modificata perche`gli scambi fanno affidamento al contatto degli aghi.
- Prima di fare modifiche alla molla vedi di pulire bene le facce interne degli aghi e rotaie al punto di contatto e vedi come va. Se non funzionano ancora allora devi fare in modo che gli aghi a fine corsa fanno contatto con la rotaia.
- Per quanto riguarda le modifiche a posteriori eviterei per adesso in quanto la presenza di quei due fili che vanno saldati sotto lo scambio e` alla base della modifica. Se non metti quelli lo scambio fa sempre solo affidamento al contatto ago/rotaia.

Peco per adesso fa solo scambio medio destra/sinistra in versione Unifrog. Il programma e`di eliminare gradualmente gli Insulfrog e gli Elettrofrog ed avere solo Unifrog. Non so quale tipo di electrofrog hai montato per adesso e che vorresti sostituire con l'Unifrog. Controlla le geometrie perche`magari non combaciano.

Giovanni


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MessaggioInviato: 13/02/2022, 1:51 
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Ciao Mattia,
il mio consiglio é di non fare nessuna modifica ai Peco elettrofrog.
Si tratta di capire quale sia il problema relativo al cablaggio con i motori che hai acquistato.
I Peco elettrofrog sono predisposti per la polarizzazione corretta senza alcuna modifica.

Amedeo

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MessaggioInviato: 13/02/2022, 9:02 
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Il mio consiglio in questa splendida domenica di sole è diverso e soprattutto è sempre lo stesso ogni volta che si parla dell'argomento, nonostante il consiglio opposto e cioè "non fare niente e affidarsi al tocco magico dell'ago con la rotaia dell'elettrofrog" domini su questo forum...

Smonta tutti gli elettrofrog, esegui le modifiche del video.
In particolare, la saldatura delle due rotaie adiacenti, dopo il sezionamento fa in modo che la polarizzazione degli aghi mobili sia costante nel tempo, ciascun ago polarizzato esattamente uguale a quello della rotaia più vicina ad essa. Il cuore invece va polarizzato con il polo corretto in base alla posizione che gli aghi assumono (il cuore deve polarizzarsi con lo stesso polo della rotaia che l'ago sta "toccando"' ma non perché lo tocca ovviamente, in quanto hai sezionato col dremel, ma perché sei tu che glielo dai con un micro interruttore o con altri dispositivi).

Discorso scarpette isolanti:
Obbligatorie sulle rotaie a V del cuore.
Obbligatorie sulle altre se ovviamente sono collegate, a loro volta con quelle del cuore di un secondo scambio, es di configurazione di due deviatoi messi l'uno contro l'altro.

Sarà frustrante smontarli e rimettere mano a tutti gli elettrofrog, ma a mio avviso è il consiglio migliore che puoi ricevere in questo momento.


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MessaggioInviato: 13/02/2022, 9:21 
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Ciao Donato,
sono assolutamente d’accordo con te che affidare l’alimentazione degli aghi al contatto con le controrotaie porti ad un’affidablitá non sempre ottimale (contatto non sempre efficace, costante verifica della pulizia delle rotaie, etc).
Ma se viene cablato il “gruppo cuore-aghi” (predisposizione Peco) é viene gestita la polaritá attraverso o un tipo di motore come quello che ha preso Mattia o attraverso un relée quando si aziona il servo o il motore, si possono alimentare gli aghi direttamente e con la giusta polaritá senza dover fare affidamento al contatto aghi/controrotaia, senza modificare gli scambi.

Amedeo

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MessaggioInviato: 13/02/2022, 12:54 
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Indubbiamente da principio farei le modifiche.

Qui il discorso e` un po`diverso:

- Gli scambi sono gia` in loco
- Mattia vuole finalmente vedere qualche treno girare per riprendere un po` di entusiasmo o finisce per abbandonare completamente l'opera
- Non sappiamo le capacita` manuali di Mattia anche se dovesse smontare gli electrofrog e fare le modifiche (ci sono tagli da fare nelle rotaie, motori da smontare con possibilita` di danneggiamento) e poi non sappiamo se abbia l'inclinazione o se la sente di fare cio` al momento.
- Mi pare di capire che al momento, a parte due scambi, ora abbia un tracciato, quasi funzionante

Io quindi cercherei al momento di risolvere il problema del contatto dei due scambi cosi` da avere un tracciato funzionante.

Poi potrebbe:
- Cominciare a posare massicciata e dipingere le rotaie (come mi pare di capire vorrebbe fare)
- Non posare per il momento la massicciata nello scambio e qualche centimetro nei binari adiacenti allo scambio (flexitrack?)
- Non dipingere le rotaie dello scambio e qualche centimetro nei binari adiacenti allo scambio
- In futuro, se dovesse decidere di farlo, smontare lo scambio e fare modifiche ecc....

Mi sembra comunque che Mattia abbia ora tutti i fatti per capire e prendere una decisione su quello che vorrebbe fare.

Amedeo invece sostiene che anche non facendo le modifiche:

Ma se viene cablato il “gruppo cuore-aghi” (predisposizione Peco) é viene gestita la polaritá attraverso o un tipo di motore come quello che ha preso Mattia o attraverso un relée quando si aziona il servo o il motore, si possono alimentare gli aghi direttamente e con la giusta polaritá senza dover fare affidamento al contatto aghi/controrotaia, senza modificare gli scambi.


Su questo non posso commentare perche` non ne ho conoscenza.



Giovanni


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MessaggioInviato: 13/02/2022, 13:19 
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Se il dispositivo che si occupa di polarizzare il gruppo del cuore "avvia" il comando di polarizzazione prima che l'ago stacchi dalla rotaia hai il corto circuito.

Viceversa se l'ago va a toccare l'altra rotaia e nel frattempo il cuore è ancora polarizzato dal dispositivo "nella vecchia posizione" hai il corto.

La scelta migliore è avere un cuore isolato da tutto e polarizzarlo come si deve alla bisogna. Esattamente come è un unifrog, tant'è vero che con questi unifrog problemi non ne ha.


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MessaggioInviato: 13/02/2022, 14:02 
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donato cassano ha scritto:
Se il dispositivo che si occupa di polarizzare il gruppo del cuore "avvia" il comando di polarizzazione prima che l'ago stacchi dalla rotaia hai il corto circuito.

Viceversa se l'ago va a toccare l'altra rotaia e nel frattempo il cuore è ancora polarizzato dal dispositivo "nella vecchia posizione" hai il corto.



Sono d’accordo. Infatti é quello che avevo scritto nel mio primo intervento ipotizzando che questo potesse essere il problema. Io ad esempio utilizzo ESU Switch Pilot + Extension e mediante CV setto l’inversione della polaritá quando gli aghi sono in posizione intermedia. Tutto funziona perfettamente.
Non conosco i motori che ha preso Mattia e il problema potrebbe essere questo. Non poter settare l’inversione della polaritá nella posizione intermedia degli aghi. In questo caso certo che la soluzione potrebbe essere quella di tagliare gli aghi.

Amedeo

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