Letto su cs.trains.com in una discussione Peco-Atlas.
I prefer Peco, but "better" is subjective.
Io preferisco Peco, ma "migliore" è soggettivo.

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https://www.youtube.com/@vittoriovegetti

Hai ragione.
Mi sono lasciato trasportare nel commento, dico che secondo me in Europa non hanno pari (gli Atlas codice 55 hanno una traversinatura molto americana, per dire)...

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Antonio, giuro, non avevo in mente nessuno da "redarguire"
Mi piaceva l'approccio

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https://www.youtube.com/@vittoriovegetti

“Un critico è una vergine che vorrebbe insegnare a Don Giovanni come si fa l'amore.”
TRISTAN BERNARD

Sarà fuori tema, ma nin potevo risparmiarmela. - Francesco

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festina lente

è vero per i codice 55. Ma i Code 80 Custom Line No. 8 sono con distanza traversine Europea, e secondo me sono gli scambi più belli

^ AtlasCode 80 Custom Line No. 8^


^Peco code 55 large radius^

Senz'altro bello ma a me gli scambi con cuore esterno applicato proprio non piacciono...

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Bhe bhe bhe, veramente riproducono i cuori fusi al manganese... per chi è sempre in cerca di realismo...


Angelone

Amen

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

sul finire degli anni '60 le loco a vapore non passavano più sui binari,
sempre in quel periodo sotto i binari le traversine in legno lasciarono il posto a quelle in calcestruzzo.

Pare che solo un azienda si è accorta di questo cambiamento

Vedere ICE, TGV e Frecce su armamento dello scorso millennio lo trovo un po' OT

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Ciao, GraziaNo

La stampa è l'impronta del Peco Large radius SL-E388F Electrofrog https://cdn.shopify.com/s/files/1/1541/ ... 1633431707
Lunghezza 164 mm, deviata 10°, raggio deviata 914 mm https://dgm.xoom.it/peco.htm
Le linee in matita sono quelle che ricalcano il Fleischmann 22303 https://www.fleischmann.de/it/product/5 ... ducts.html
Lunghezza 155 mm, deviata 12°, raggio deviata 765 mm
Nota: Fleischmann, come spesso le accade, fornisce informazioni errate riguardo ai suoi stessi prodotti. La deviata è di 12°, come si vede nel confronto impronte e come correttamente riportato da Scarm.

La maggiore lunghezza di Peco è data dal tratto diritto in ingresso, Fleischmann devia 2° in più ed ha raggio inferiore del 14%.

Certo completamente diversi dal Fleischmann 22267 https://www.fleischmann.de/it/product/5 ... ducts.html
Lunghezza 112.6 mm, deviata 15°, raggio deviata 362.6 mm
o dal Minitrix 14955 (geometria identica al Fleischmann) https://www.trix.de/en/products/details ... 06f9f99854
Lunghezza 112.6, deviata 15°, raggio deviata 362.6 mm

In vista io non metterei, e non ho messo, i Fleischmann 22267, ma un 22303 si avvicina al Peco, risparmiando un po' di spazio.
Il cuore metallico, dal punto di vista estetico è, a mio parere, senza dubbio più bello (del realistico parlo poi).
Il codice 55, sarò tordo, ma non è che mi salti all'occhio.
Il Minitrix con cuore metallico ingloba al suo interno il meccanismo per polarizzare il cuore, ma costa il doppio di Peco/Fleischmann ed ha una copertura del meccanismo a mio parere piuttosto brutta.

Per polarizzare i cuori metallici, per la stazione di Pavia si è ricorso a microswitch https://www.youtube.com/watch?v=nOXOcDz7pIw&t=4s con una certa complessità e con il problema che i microswitch non agiscono coordinatamente con lo spostamento degli aghi, provocando un corto.
La soluzione adottata è stata quella di tagliare gli aghi e collegarli alla rotaia adiacente.
Massimo di Giulio polarizza il cuore tramite contatto ago-controrotaia. Io alimento ogni spezzone di binario per non basarmi sul contatto delle scarpette (e anche Massimo concorda), quindi men che meno mi affiderei al contatto, più leggero, tra ago e controrotaia.
Una soluzione più evoluta è quella di utilizzare, con SwitchPilot servo (utilizzato per Pavia) una SwitchPilot Extension, che provvede a cambiare polarità giusto a metà corsa deghi aghi, evitando il corto.
Questi sono i due SwitchPilot Servo che servono a comandare un mio gruppo di 8 scambi di ingresso stazione
Per aggiungere due SwitchPilot Extension (stesse dimensioni, ma da unire solidalmente con lo Switchpilot) avrei dovuto spostarli in un'area più libera, dovendo però magari ricorrere a prolunghe per i servo (flat cable 30 cm).
Quindi, se il mio citerio di valutazione fosse soprattutto estetico, e non tenessi in conto (nel senso che accettassi) le complicazioni elettriche, molto probabilmente sceglierei Peco.
Ma dato che le complicazioni elettriche le tengo in conto, e anche un po' il fatto che con i miei 3.6 m di plastico, con i Peco forse avrei qualche problema di spazio, mentre l'estetica, pur interessandomi, non è lo scopo primario, qualche dubbio sulla scelta migliore l'avrei.
Dire che i Peco sono i migliori tout court, secondo me significa giudicarli da un solo punto di vista.

Riguardo al realismo...
Se gli Atlas sono più realistici nella distanza traversine (europea invece che inglese, se ho ben capito) e nella forma dei cuori, allora perchè Amen?
Inoltre, riguardo alla prima affermazione, se è vero che tutti pensano che il sistema Peco rappresenti il meglio, ne consegue che chi non la pensa così non fa parte dei "tutti" e quindi, se la logica non mi difetta, è "nessuno"


L'autocostruzione, per rispecchiare geometrie reali, o perchè uno si diverte a costruirsi gli scambi (come chi si diverte a costruire telai e motorizzarli), è tutta un'altra storia.

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Il senso era: sarà così ma a me non piace lo stesso

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)