Figurati. I forum servono per questo. Scambiarsi informazioni, mettere a disposizione le proprie esperienze e imparare dagli errori degli altri

Pino, però così rischi di trovarti di fronte ad imprevisti poi. Sei tecnicamente capace, sei partito col piede giusto, volendo progettare e documentare, e adesso vuoi scostarti sin dall'inizio?
Perché non stabilisci empiricamente il raggio minimo di curva e correggi il progetto laddove il raggio è inferiore?
A modificare i raggi di curva sul progetto non impieghi niente e puoi verificare facilmente (suppongo che anche Anyrail permetta la giunzione automatica di binari) se i successivi raccordi sono possibili e dolci, invece di trovarti in un cul de sac.

Inoltre, come hai osservato, la giunzione di binari flessibili in curva o a inizio curva, soprattutto su raggi stretti, crea inevitabilmente cuspidi sulle rotaie, che poi daranno quei problemi che volevi evitare con questo nuovo plastico.
Oltre al semplice tracciato, con il software progetta già i tagli degli spezzoni, in modo da minimizzare le giunzioni in curva e avere le giunzioni esterne in rettilineo.
Con due flessibili Profi arrivi a raggi di 470 mm con una sola giunzione in curva e 35 mm di rettilineo per parte. Allo stesso modo puoi evitare giunte lungo curve e controcurve e posizionarle sui flessi.
Se utilizzi binari rigidi mettili già nel progetto.
Se lo sfrido che avrai, tagliando prima della curva (invece di entrarci e giuntare dove capita), è lungo, lo utilizzerai da un'altra parte, se è corto molto probabilmente non potrai riutilizzarlo.
Maggiori sfridi vs. maggiore affidabilità.

Poi stabilisci già dove fare i sezionamenti (colora le sezioni con 2 colori diversi, e anche qui taglia il binario già sul progetto): avrai la documentazione dei sezionamenti, con le lunghezze, da inserire in iTrain.
Secondo me, cosa più importante, l'avere il progetto uguale alla realizzazione potrebbe sembrare inutile adesso, aggiustando "ad occhio"; ma avrai già creato la documentazione del tuo layout, e se un giorno dovessi apportare una modifica o un'aggiunta, avresti un progetto certo sul quale lavorare.
O giuri che non apporterai nessuna modifica futura?
A me è venuta la voglia dopo 4 anni, e così ho potuto determinare preventivamente l' "infilabilità" tra i supporti di una nuova stazione nascosta.
Tempo "buttato" prima vs lavoro liscio poi.
L'unico svantaggio è il dover ristampare e giuntare i fogli. Sapessi quante versioni ho fatto man mano che mi venivano "voglie" o riscontravo problemi durante la realizzazione...

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Ho impostato fin dall’inizio il raggio minimo di curvatura (cm. 22) e, laddove inferiore, Anyrail mi colora la parte in rosso per segnalarmi l’anomalia. Quello che mi ha un po’ spiazzato é la poca malleabilitá dei binari flessibili, unita al problema di iniziare la curvatura subito, anziché cominciare con una parte in rettilineo, destinare la parte centrale alla curva e poi terminare con un altro rettilineo per facilitare l’innesco con il binario successivo ed evitare le famigerate cuspidi. Comunque siamo ancora nel campo del provvisorio e della sperimentazione; come hai detto tu prima, la cosa importante é di fare le cose per bene, allo scopo di evitare futuri mal di pancia, puntando, come ti avevo detto per telefono, alla piena funzionalità del tracciato, quindi, non escludo di rimettere mano al software e apportare modifiche. Siamo ancora in tempo
In quanto al discorso delle modifiche future, ricorda la frase che ha aperto il post: mai dire mai.... :

Non ho letto per bene e non so se vi sono eventuali controindicazioni... Ma non riesci a salire un pochetto di raggio? Con alcuni rotabili 22cm potrebbe dare rogne, già un 28-30cm ti metterebbe molto più al sicuro e non è poi così tanto maggiore...
Te lo dico per esperienza avendo gli R2 Fleischmann (225mm) sul plastico.

No, grossi problemi non ne dovrebbero sorgere. Nel plastico appena dismesso le curve di raggio R2 erano più numerose del nuovo progetto e non ci sono stati problemi di circolabilitá dei rotabili. Il prezzo da pagare per l'adozione di raggi più ampi sarebbe il rimaneggiamento del progetto iniziale.

L'unico problema sará nel breve tratto a doppio binario dove, se si utilizzano carrozze moderne, il rischio di urtare un eventuale convoglio sul binario parallelo, a causa dello sganciamento dei rotabili c'è. Per questo motivo ho già previsto con i flessibili di allargare un po' il raggio del binario esterno per allontanarlo da quello interno e avere un franco di sicurezza.

Volevo dire spanciamento dei rotabili...maledetto correttore. Più deleterio dei binari flessibili!!

Come dice Roberto, R220 è un po' al limite, non solo per la circolabilità di alcune loco ma anche per lo "scavallamento" (che hai già sperimentato) dei respingenti di alcuni rotabili, visto che usi (usiamo) ganci FL Profi.
Capisco che non debba rivoltare l'intero progetto, ma cerca di allargare questi raggi più che puoi dove puoi. Con R260, che significa allargare di un dito da una parte e uno dall'altra su mezzo giro, non hai problemi
Distanza tra i binari in curva: non scendere sotto i 33 mm per raggio interno 260mm.
Per questo, appunto, meglio uno studio preventivo col sw per trovare tutti gli spazi possibili.
E non provare a usare questi raggi in salita ...

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Recependo i vostri sensati consigli ho apportato qualche modifica al livello 1 e, nella fattispecie, ho eliminato le sezioni di curva R2 nel binario interno alla tratta a doppio binario, utilizzando i flessibili e adottando un raggio di 26 per la curva interna. Nello stesso tempo ho cercato di modificare gli attacchi dei flessibili, evitando di iniziare con una curva e infine, ho cercato di rendere meno sinuoso il tratto allo scoperto del doppio binario perchè senza senso, in quanto non ci sono ostacoli che giustifichino una deviazione del tracciato troppo brusca; una curvatura solo accennata per evitare il binario completamente dritto affiancato al bordo esterno chè fa troppo circuito da geometra

Naturalmente mancava il disegno...

A costo di sacrificare qualcosa nel paesaggio sarebbe meglio allargare il più possibile il raggio del cappio di ritorno.
Già se fai il fascio a forma di trapezio invece che di parallelogramma recuperi una decina di cm di diametro, e passi che i tre binari non sono uguali...

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salutoNi
Massimo

Incontestabile il suggerimento di Massimo.
Tu Intanto hai dimostrato come, progettando con un software invece che a matita, si possa modificare e verificare la fattibilità nel giro di qualche minuto. E avere poi il tracciato in scala 1:1 da posare.
Quando avevo usato il normografo Fleischmann, 30 anni fa, era abbastanza realistico, anche se si poteva trovare qualche differenza nella posa (per gli errori di disegno binari), ma in caso di modifiche c'era da spararsi.

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Maledetti, mi state facendo rifare tutto

Voilà, grazie al software elogiato dal buon Vittorio, ho apportato la modifica consigliata da Massimo. Ho variato la disposizione del fascio di ricovero e ho utilizzato un raggio del cappio di ritorno da cm. 25 anzichè le famigerate curve R2 da 22,5.

E' vero, dovevamo aspettare che tu posassi i binari ...
Guarda che Massimo (interpreto e concordo) suggeriva di ritornare al binario alto e iniziare la curva da lì: R280 !

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Sì, avevo capito cosa volesse dire. Adesso l'ho messo in pratica. Il mio pensiero era che tutti i binari di stazionamento potessero accogliere la massima composizione stabilita (cm. 80) e allora ho allungato di cm. 11 il modulo. Ora il cappio presenta curve di raggio 28 e non dovrebbero esserci problemi...