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Il mio nuovo plastico pensato in forma modulare secondo lo standard ASN.

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Giovanni Biallo


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Poco più di un anno fa mia moglie mi propose di spostare la mia attività modellistica dal locale fino ad allora occupato in mansarda ad un locale più grande ma in tavernetta (abito in una villetta). Accettai subito la proposta perché mi si allargavano gli orizzonti. Il plastico che avevo in mansarda era a forma di trapezio rettangolo vuoto al centro con la base maggiore di 260 cm e l’altezza di 140 cm. Funzionante e già operativo sia in analogico che in digitale, aveva molte parti paessagistiche da completare. Il plastico era costituito da quattro moduli che componevano i quattro lati del trapezio, ma l’armamento era stato montato a posteriori dall’assemblaggio dei quattro moduli, quindi i binari non seguivano più la suddivisione. Così lo smontaggio ha comportato, con mia grande disperazione, la distruzione di gran parte del plastico.

Adesso però ho uno spazio nel nuovo locale, in cui posso sfruttare tre pareti che formano un “J” : 495 – 245 – 260 cm. Con uno sviluppo complessivo di 10 metri e possibilità anche di un allungamento di altri 50-60 cm. Ho così attrezzato le pareti con il sistema Algot dell’Ikea composto da barre applicate a parete a cui si fissano dei reggimensola. In questo modo ho un piano alto utilizzato come deposito di materiale, il piano del plastico principale su gambe proprie e un piano intermedio su mensola da utilizzare in futuro per un plastico monolinea a standard Fremo.

Veniamo al nuovo plastico. E’ stato pensato questa volta veramente modulare, cioè con ogni modulo che si può realmente separare in qualsiasi momento dagli altri (indipendente come armamento, paesaggio e impianto elettrico). In questo modo posso riutilizzare anche tre moduli a standard ASN che porto alle manifestazioni romane: Erdonia (da 120), curva Sant’Elena (da 80x80 esterna), curva Cister Sud (da 80x80 interna). Per questo motivo ho deciso, per quanto mi sarà possibile, di rispettare la norma ASN. Il plastico modulare potrà essere sempre rimodulato e spostato anche in un altro locale, magari ancora più grande.

Il modulare finito sarà:
1) su due livelli in vista con una differenza di quota di 8 cm (con rampe di collegamento);
2) a doppio binario su ciascun livello con uno sviluppo totale di percorso di 40 metri;
3) due stazioni importanti di cui una strutturata appositamente per la composizione dei convogli;
4) possibilità di un circuito basso completo (per convogli lunghi) di circa 20 metri con due anelli di ritorno agli estremi, ed di un circuito che prende tutto l’impianto, sia il livello basso che alto, di circa 40 metri che oltre agli anelli di ritorno prevede due rampe di collegamento fra i due piani agli estremi;
5) testate a standard ASN;
6) alimentazione analogica (con sezionamento in stazione) e digitale. Scambi comandabili solo in digitale.

Ma il progetto completo è lungo da completare perché prevede oltre al completamento paesaggistico dei moduli attualmente funzionanti, la realizzazione di: un moduli diritto da 80 e uno da 120, due curve da 80x80, una stazione da 200/240, un anello di ritorno con rampa da 120x90.
Così ho pensato, per rivedere presto i miei treni correre sui binari, di chiudere per quest’anno una prima metà, inserendo dei moduli provvisori che mi garantissero comunque la chiusura del circuito.

Ecco in figura il progetto temporaneo che vorrei completare entrò i primi di gennaio: operativo dal punto di vista funzionale ma non completo da punto di vista del paesaggio.

Nei prossimi messaggi vi descrivo i singoli moduli e il loro stato, sperando in vostri consigli ed osservazioni che mi consentano di migliorare il progetto.


Allegati:
Commento file: Progetto del plastico temporaneo da completare entro i primi di gennaio 2020.
progetto temp al 1 ottobre 2019.JPG
progetto temp al 1 ottobre 2019.JPG [ 338.15 KiB | Osservato 2294 volte ]

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Giovanni Biallo
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MessaggioInviato: 01/10/2019, 16:37 
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giovanni biallo ha scritto:
Il mio nuovo plastico pensato in forma modulare secondo lo standard ASN.

Bellissimo, ho difficoltà ad aprire le immagini :lol: :lol: :lol:

Giancarlo

Non temere di dire cose che sembrano troppo semplici

p.s.però non mi puoi fregare, ho appena terminato di scrivere che mi compare la pianta :o :o :o acciderbola, che pò pò di plastichino :o :o :o

Curve troppo strette, allarga, allarga :D :D :D


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MessaggioInviato: 01/10/2019, 16:46 
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Che bell'impianto, complimenti per la lungimiranza!
Ti seguirò durante le varie fasi!!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...


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Imponente!
Ma la linea FCL/FAL a scartamento ridotto dove è?
Ciao
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Gianfranco Visentin ha scritto:
Imponente!
Ma la linea FCL/FAL a scartamento ridotto dove è?
Ciao
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La linea FSE/FS + FCL sarà realizzata sul piano intermedio a standard Fremo (con linea unica per FSE/FS). Inizierò almeno un modulo con la tua piattaforma girevole agli inizi dell'anno prossimo, Dopo aver finito almeno l'aspetto funzionale (armamento e impianto) di questa prima parte del modulare a standard ASN.
Parlo di FSE/FS perchè in Puglia ci sono tratte in cui l'FS si incrocia con FCL (aree di stazione in comune ed anche brevi tratti in cui le linee sono vicine) e con qualche licenza farò circolare anche FSE al posto di FS.
Si è capito che sono pugliese? Anche se vivo a Roma dall'87, l'amore per le ferrovie pugliesi non mi ha mai abbandonato. Ogni volta che vado a Bari a trovare i miei parenti, inserisco qualche escursione fotografica sui binari delle nostre ferrovie in concessione.

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MessaggioInviato: 01/10/2019, 19:29 
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Complimenti Giovanni, ne esce un impianto notevole.
Per lo scartamento ridotto potresti usare le testate a norma Inga.net :mrgreen:

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Ecco una possibile versione finale del plastico (sono indicati i moduli da realizzare). Ma sto pensando a possibili alternative soprattutto per il lato nuovo. Aspetto vostri consigli e indicazioni.


Allegati:
Progetto finale versione 1.JPG
Progetto finale versione 1.JPG [ 433.7 KiB | Osservato 2136 volte ]

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giovanni biallo ha scritto:
...
Parlo di FSE/FS perchè in Puglia ci sono tratte in cui l'FS si incrocia con FCL (aree di stazione in comune ed anche brevi tratti in cui le linee sono vicine) e con qualche licenza farò circolare anche FSE al posto di FS.


Avevo la stessa intenzione. Dopo aver progettato/realizzato
- il modulo della stazione FCL di Laurenzana (finito)
- il modulo FCL ponte sulla Gravinella (finito), che sarebbe dovuto arrivare
- al modulo stazione a doppio scartamento di Altamura (tutto da fare), che connetteva alla linea FS/FSE che aveva
- il modulo della stazione di Otranto (finito) ad un capo,
- il modulo della stazione di Gagliano del Capo (realizzati tutti gli edifici ma non il modulo) nel mezzo, e
- la stazione di Gallipoli (tutto da fare) all'alto capo.
ho abortito il progetto e cambiato scala. Ora il progetto continua in Z solo con la tratta FS/FSE. Ho completato per ora il modulo della stazione di Nardó Centrale (che sostituisce Altamura). In ogni caso faró le emmine in scala Z giusto perché è una sfida troppo difficile.
Ciao
G.


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Per la mia stazione a doppio scartamento ho eseguito rilievi, foto e ricerche storiche su Gravina di Puglia e Altamura.
Passaggio a doppio binario anche alla stazione di Modugno (che proprio in questi mesi hanno/stanno modificando). Anche di questa ho tutto.
Devo decidere.

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MessaggioInviato: 04/10/2019, 16:31 
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giovanni biallo ha scritto:
Per la mia stazione a doppio scartamento ho eseguito rilievi, foto e ricerche storiche su Gravina di Puglia e Altamura.
Passaggio a doppio binario anche alla stazione di Modugno (che proprio in questi mesi hanno/stanno modificando). Anche di questa ho tutto.
Devo decidere.

Fossi in te farei Gravina, che è scenicamente molto più interessante per via dei due ponti sulla Gravinella (FS e FCL) e dello spettacolare sovrappasso (FCL su FS) molto più bello di quello di Altamura. Una scena talmente bella da sembrare solo da plastico.

Io avevo scelto Altamura per via dei binari interposti e per la zona di carico vagoni FS su carrelli a scartamento ridotto, però la stazione di Altamura è paesaggicamente blanda.
Ciao


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MessaggioInviato: 04/10/2019, 19:28 
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Ottimo consiglio. Adesso me la studio (forse ho anche la cartografia della cassa del mezzogiorno che è un pò datata). Quando vado a trovare i miei a Natale a Bari (perché sono barese anche se vivo a Roma da più di trent'anni) vado a fare un sopralluogo fotografico.

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MessaggioInviato: 05/10/2019, 22:31 
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Ed ecco il primo modulo che presento: "il deposito locomotive" che non è a standard ASN. Quello che vedete in foto è solo la parte di circuito che garantisce al plastico l'operatività. Sopra, a copertura (solo la rampa a due binari che scende si vedrà in parte) ci sarà il deposito locomotive con piattaforma girevole.
Come vedete dalla foto la rampa a due binari collega il circuito a livello "0" con il circuito a livello "+8", ed entra nella stazione San Nicola. Inoltre è dotato di un anello di ritorno che permette ai convogli, volendo, di rimanere al livello "0" e tornare indietro sull'altro binario.
Potrete notare che i due binari, uno proveniente dalla rampa e quindi dal livello "+8" e l'altro dell'anello di ritorno, passano da uno scambio che viene comandato automaticamente da due coppie di fotocellule. Il treno passando comanda lo scambio a suo favore.
Invece i due scambi che consentono il collegamento fra i due binari e che sono posizionati quasi al livello "+8" sono di servizio alla stazione. Questi due scambi sono motorizzati MTB e comandati attraverso uno dei due decoder Lenz LS150 della stazione (prossimo modulo che descriverò).
I raggi sono tutti fra R5 e R6: l'anello di ritorno è 96 cm di diametro, i due binari paralleli 72,5 e 79 cm di diametro). Tutto l'armamento è Peco codice 55.
Il piano superiore (deposito locomotive), non è necessario in questo momento in cui sono concentrato nel creare prima un circuito completo per far girare i convogli. Quindi, se pur già in testa come idea, lo progetterò in dettaglio più avanti.


Allegati:
IMG_20191005_175056_ridotta.jpg
IMG_20191005_175056_ridotta.jpg [ 680.53 KiB | Osservato 1996 volte ]

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MessaggioInviato: 30/04/2020, 16:22 
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A distanza di qualche mese, sono riuscito a chiudere temporaneamente il mio plastico modulare e a testarlo sia in analogico che in digitale (per i treni), mentre gli scambi dei moduli (ad esclusione della temporanea stazione nascosta i cui scambi sono comandati a mano) sono tutti comandati in digitale. Chiuderlo vuol dire che gli itinerari sono tutti chiusi ad anello con un itinerario lungo che prende sia il livello superiore che inferiore ed uno breve che prende solo il livello inferiore (utilizzato essenzialmente per i treni molto lunghi o i treni per l'alta velocità che non possono essere ospitati nella stazione superiore).
Nei test di verifica ho riscontrato 4 anomalie che ho già sistemato. Inoltre ho verificato che la stazione nascosta necessita di un intervento integrativo con l'installazione di tre scambi che effettuerò in questo weekend lungo.

Qui trovate il link di un video in cui descrivo il plastico alla stato attuale. Se avete 3 minuti di tempo è molto più esplicativo della mia descrizione precedente.

https://youtu.be/hTuX-CMToqQ

In allegato anche i due layout: versione finale a sinistra e temporanea (attuale) a destra.


Allegati:
Commento file: Layout del plastico sia nella sua versione finale e nel suo stato attuale.
LAYOUT PLASTICO 15 APRILE 2020.JPG
LAYOUT PLASTICO 15 APRILE 2020.JPG [ 86.93 KiB | Osservato 899 volte ]

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:D Giovanni complimenti sia per il tracciato che per lo spazio a disposizione.
Se posso permettermi avrei cercato di fare a sinistra anche un cappio per la linea alta, ma è solo un appunto per passare un po' di tempo.
Mi interessarebbe sapere il diametro o il raggio dei due cappi.

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