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Sono passati un bel po' di anni, ma ora la ristrutturazione della mia casa (e della mia vita ), è a buon punto,
e si è ricavato anche uno spazio da poter dedicare al plastico: 280x100 cm.

la mia idea è questa:

Ciao Lanfranco, non ho idea di cosa sia successo durante questi 7 anni, però occhio alle pendenze

Giancarlo

Non temere di dire cose che sembrano troppo semplici

chiedo scusa, il primo intervento è fatto un pochino di fretta e postato incompleto,
quella immagine è un "concept" :

l'ambientazione tedesca di fantasia, in una valle immaginaria tra Baviera e Tirolo,
nella valle passano in parata treni a lunga percorrenza (5 carrozze), treni locali (max 3 carrozze) deviano e fermano nella stazione al centro,

se fino a qui va tutto bene penserò ad una line a binario singolo con un paio di stazioni in montagna, se proprio riesco ad esagerare la vetta in alto a sinistra potrebbe essere raggiunta da una cremagliera.

La collezione che ho ereditato è composta da 45 lok (cremagliera compresa) e rispettivi vagoni, sia merci che passeggeri.

vorrei mettere qualche rimessa nascosta ed in una alternanza giorno/notte alternare traffico passeggeri/merci.

lo stato attuale del plastico (vedi foto) mi permette di accogliere tutti i vostri consigli

il prossimo passo è una rimessa elicoidale, R430 pendenza 2,5% sulla linea esterna (se i calcoli di scarm sono giusti)
ha senso secondo voi una elicoidale a 3 binari dove parcheggiare i treni in fila indiana? o sto partendo già per complicarmi la vita?

intanto vi ringrazio molto per l'accoglienza

Ciao Lanfranco, indipendentemente dallo sviluppo di una "Pseudo Torre di Pisa" (ma queste sono considerazioni personali ), mi sembra che tu ti stia già complicando la vita con una bella racchetta o cappio di ritorno che dir si voglia inoltre quando arriverai in cima hai già pensato al paesaggio?

Giancarlo

Non temere di dire cose che sembrano troppo semplici

Progetto ricco e ardito ma tanto vale rischiare di aver problemi con una cosa ardita piuttosto che troppo semplice, vedendo il piano su cui stai iniziando mi viene in mente la prima cosa, una bella botola al centro dell'elicoidale... sul tracciato non dico niente perché già qualsiasi tracciato vien tempestato dall'io farei ... invece l'accesso lì così serve di certo!
Occhio Giancarlo, non è una racchetta è una tripla via.

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L'utilizzo dell'elicoidale come stazione nascosta lo trovo geniale, occhi alla racchetta come ti è stato suggerito
Per il resto, "memento audere semper"
Ciao
Mauro

In salita potresti avere problemi con le loco,
partirebbero da fermo,
con i relativi problemi di sporco
in una posizione non proprio idilliaca.

In discesa per gravità, tutto il peso del convoglio
graverebbe sulla loco,
per conseguenza i ganci si alzano e toccano i respingenti
provocando deragliamento appena il treno si muove.

Ciao

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Ciao, GraziaNo

Ciao Lanfranco, è sempre emozionante dare il via ad un progetto cullato per molto tempo
L'unico dubbio che mi viene sul tuo plastico è il piano di appoggio, dalla foto sembrerebbe un piano unico lungo 280 x 100 cm !!!!!
Dico questo perchè considerando la marea di cavi necessari per far funzionare il tutto starci a lavorare sotto non è che sia la cosa piu comoda del mondo.
Quando ho iniziato pure io non avevo idea a ciò che sarei andato incontro , comunque in bocca al lupo

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Franz
http://www.francescoterlizzi.com/
http://www.alfamodel.it/

Vi ringrazio molto delle risposte, che mi danno un grande incoraggiamento.

nella mia vita precedente ero un elettrotecnico (oggi informatico) le vie cavi e le inversioni di polarità sono facili da gestire, il plastico di mio padre lo avevo cablato io, vi postero' la faoto del quadro che gestiva autonomamente le due stazioni nascoste (con cappi) che è l'unico elemento ancora "montato" di quel plastico.


ll "tavolo" che vedete è il livello -1 che sarà interamente nascosto, in verità sono due tavoli da 140x100 , la forma è stata dettata dalla mia totale incompetenza in falegnameria che mel'ha fatta credere piu' facile da realizzare,
il consiglio di aprire delle "botole" dove non serve avere il piano mi piace molto, rimane il problema di dove nascondere tutti gli accrocchi elettronici, non ci sarà posto dove mettere quel quadro che ho tenuto per vent'anni, dovrò' ricorrere ad un cablaggio "creativo"

la stazione elicoidale è una "idea geniale" che ho rubacchiato in rete, avevo già pensato alla partenza in salita, ed infatti pensavo di "parcheggiare" solo in discesa, invece il peso devi vagoni in discesa sul gancio della motrice lo avevo sottovalutato.

il paesaggio è un argomento che affascina molto la mia compagna, lo realizzerà lei ispirandosi alle montagne: cercheremo di imitare un ponte sul Piave o una passeggiata sul lago di Braies. l'ambientazione come ho accennato sarà in un mondo immaginario che assomiglia molto alle dolomiti.

Dal basso della mia esperienza ultra ventennale, a meno che tu non voglia ambientare il plastico in Olanda, ti sconsiglierei l'adozione di un tavolato unico come base per il plastico. Oltre a dover poi ricavare delle botole per raggiungere parti nascoste o lontane, ti costringerebbe ad adottare un paesaggio eccessivamente piatto e non ti consentirebbe una più ampia libertà di costruzione e di progettazione così come garantito invece dalla cosiddetta tecnica del telaio aperto, la quale ti può permettere con facilità anche di variare eventuali pendenze del tracciato che potrebbero risultare troppo accentuate e problematiche. Nemmeno io sono un falegname provetto, ma con l'esperienza, lo studio e la lettura di manuali, forum e altro, alla fine si riesce ad arrivare dove si vuole. E se si fanno errori, pazienza. Si torna indietro e si rifá quello che non ci convince. L'importante è non avere fretta, avere le idee chiare e proseguire nei lavori valutando sempre le migliori soluzioni. In caso di problemi il forum è tuo amico

Ciao Lanfranco, un pò di invidia direi che ci sta benissimo, io per la parte elettrica sono completamente negato, come gli Amici sanno benissimo, 2 fili vanno bene, con 3 subentra il panico, ma a parte queste mie negatività, mi permetto di darti un mio consiglio personale, ti allego due foto di quanto ho realizzato in questi ultimi 3 anni, il primo plastico partito nel 2008 aveva come base un tavolato da 20 mm. con seguenti dimensioni: 1220 X 2000 al quale ho poi aggiunto un'appendice di 700 X 1220 ed ho sviluppato tutto il tracciato alzandomi di 100 mm. salendo con una spirale a 250, terminato il tutto anche grazie all'aiuto degli Amici dopo poco ho deciso di modificarlo passando al raddoppio di buona parte del tracciato, poi a causa di un cedimento strutturale di una delle gambe di appoggio mi è andata in torsione una parte del piano binari, quindi decisione già presente nell'aria, smontaggio completo e nascita di un nuovo progetto capovolgendone il concetto, struttura modulare composta da traverse a cassettoni di spessore 20 mm. 5 moduli di cui 2 laterali da 1220 X 1000 e 3 centrali da 970 X 800 sui quali ho montato il piano binari appena ultimato, in sintesi, considerazione del tutto personale; credo sia decisamente migliore la soluzione a cassettoni / moduli, rispetto ad un piano unico.
Buon lavoro.

Giancarlo

Non temere di dire cose che sembrano troppo semplici

il piano in compensato da 9mm contribuisce alla rigidità ma non è portante, mi piacerebbe la realizzazione "scheletrica" come la tua, ma non saprei come fissare quelle gambe, metalliche diam.80 che sono coordinate con l'arredo della stanza che ospita il plastico, e sono conticio sine qua non

Lanfranco non voglio sconvolgere il tuo progetto ci mancherebbe però non mi sembra impossibile utilizzare quelle gambe, se non ho interpretato male le tue foto attualmente i vari fissaggi poggiano su dei travetti che compongono un triangolo, riporti pari pari i detti triangoli nelle parti inferiori delle mie travi ed hai la medesima configurazione, o meglio ancora togli il tavolato e fissi le mie travi a quella struttura quadrangolare che hai posto sotto il piano di tavolato, ovviamente non di testa ma di spalla tramite viti, se non mi sono spiegato bene domani ti faccio un disegnino


Giancarlo

Non temere di dire cose che sembrano troppo semplici

A parte i problemi della struttura portante sui quali non mi esprimo, ho un dubbio sulla pseudo stazione nascosta in elicoidale... certo la soluzione è geniale, ma mi sento di fare un paio di considerazioni, già in parte espresse, peraltro, da Graziano.... più che altro la mia paura è data dal fatto che la pendenza (il 2,5% hai detto) è parecchio al limite, sia che tu la prenda in salita che in discesa.... fosse più lieve ti direi che i treni potresti ricoverarli in salita (evitandoti il problema dei ganci che si sganciano) ma così sicuramente avresti problemi coi treni più pesanti temo.... non hai davvero modo di crearti una stazione nascosta in piano, magari proprio sul livello inferiore che tanto dici rimarrà completamente nascosto?

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Giacomo - Siena - free climber modellista