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 Oggetto del messaggio: Un miniplastico per fare pratica
MessaggioInviato: 05/02/2019, 17:27 
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BuoNgiorno a tutti.

Mi sono iscritto al forum e presentato ormai parecchio tempo fa, ma poi causa varie vicissitudini (cambio di casa, lavoro, figli e così via) sono stato costretto a stare lontano dai treni qualche anno.

Ora è giunto il momento di (ri)cominciare, e vorrei realizzare un miniplastico per "prendere la mano" con questo affascinante hobby. Dimensioni molto contenute (circa 100 x 55 cm), il tutto deve poter essere riposto in un armadio per non restare in giro a prender polvere. Ho pensato ad un piccolo ovale con raddoppio e tronchino, tanto per far fare un po' di esercizio alle loco e per vedere girare un paio di treni in un'ambientazione il più possibile realistica (sono attratto principalmente dalla parte scenica...).

Il tema sarebbe quello di una ferrovia concessa nel centro Italia, precisamente in Umbria, anni 60-70. Curve R2 (escluso l'accesso al tronchino merci, in R1) binari FL con massicciata (presi all'epoca), il progetto è, più o meno, una cosa del genere:

Allegato:
Tracciato.JPG
Tracciato.JPG [ 62.22 KiB | Osservato 1508 volte ]


Il mio ambizioso traguardo è ricreare in maniera accettabile il paesaggio di quell'angolo di Umbria dove passo buona parte del tempo libero: un piccolo borgo medioevale, un boschetto di lecci, un angolo coltivato... sto raccogliendo quanto più possibile materiale sulle varie tecniche nonché immagini da usare come prototipo.

Mi ci vorrà parecchio, partendo da zero farò prove su prove con varie tecniche e materiali. E non mancherò di chiedervi consigli e pareri strada facendo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un miniplastico per fare pratica
MessaggioInviato: 05/02/2019, 18:04 
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Ciao Andrea e bentornato in ENNE e non solo ;) ;) ;)
Spazi alquanto ridotti :roll: :roll: :roll: ho realizzato un miniplastico per un amico che ho denominato "PLASTIRAMA" dalle sue dimensioni, se fai la ricerca lo trovi, ovviamente sul Forum ASN :lol: :lol: :lol:
Le misure sono molto simili, 600 X 1000, anche lui costretto dagli spazi a disposizione piuttosto ridotti, l'unica differenza è l'ambientazione che l'ha voluta tedesca, quindi mi sono adeguato con qualche difficoltà nella realizzazione degli edifici, comunque credo sia importante avere chiaro quello che si vuole e tutto diventa possibile :D :D :D
Buon lavoro.

Giancarlo

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 Oggetto del messaggio: Re: Un miniplastico per fare pratica
MessaggioInviato: 05/02/2019, 19:06 
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Grazie Giancarlo, molto carino il tuo plastirama, anche se non ho una gran passione per le ambientazioni nordiche :D

Spazi ridotti si, ma meglio partire con cose piccole da poter terminare, con la dovuta calma, in tempi "umani" ;)

Quello che voglio fare penso di averlo chiaro, anche perché in tutto questo tempo non ho realizzato niente, ma almeno di pensare non ho smesso :lol: . Poi sicuramente nel metterlo in pratica qualcosina dovrò sicuramente rivedere.

Ora primo passo sarà l'invecchiamento dei binari, ed ho già iniziato a buttare giù il disegno di qualche edificio, in primis la stazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un miniplastico per fare pratica
MessaggioInviato: 05/02/2019, 19:16 
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Benissimo Andrea, quindi sei anche tu per il "fai da te", per l'ambientazione sfondi una porta aperta, tutto rigorosamente italiano (se vuoi farti un giro "Il mio piccolo Borgo Antico") io i binari li ho verniciati dopo aver depositato anche la massicciata, in un primo tempo a pennello e nel rifacimento (Piccolo Borgo Antico il raddoppio) con l'areografo, tutta un'altra cosa, anche perché avrò distrutto un decina di pennelli la prima volta :lol: :lol: :lol:

Giancarlo

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 Oggetto del messaggio: Re: Un miniplastico per fare pratica
MessaggioInviato: 05/02/2019, 19:54 
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Areografo... mai visto uno in vita mia :lol: , mi sa che prima provo con il pennello su un pezzetto "sacrificabile" e vedo cosa esce fuori...

Ma tu con una passata coloravi tutto? Ferro, traversine e massicciata?


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 Oggetto del messaggio: Re: Un miniplastico per fare pratica
MessaggioInviato: 05/02/2019, 20:04 
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Si, certamente, poi a pennello passavo le traversine in grigio e nero per simulare l'olio ;) ;) ;)

Giancarlo

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 Oggetto del messaggio: Re: Un miniplastico per fare pratica
MessaggioInviato: 05/02/2019, 22:47 
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Ciao Andrea,

sono un principiante ma sto creando un plastichetto quasi
uguale a quello che vedo nel tuo disegno,
se vuoi renderti conto delle dimensioni, il mio sta sopra un
cassettone, cm 120X50.
Avevo le idee come le tue, stile italiano, ecc. ecc. se ti va dai un'occhiata
(altre idee in altri video):

https://www.youtube.com/watch?v=O_gD7r0SbH8

Io vorrei un'ambientazione siciliana,
stavo provando a ricreare un cartello stradale che ho visto
sul posto.. Non è molto preciso, ma neanche quello che ho visto lo era :)


Allegati:
Indicazione stradale.jpg
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Potrei realizzare il plastico più bello del mondo
ma quel sapore di quando giocavo con i Lima sul pavimento non tornerà mai più...

atlanticsoldat
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 Oggetto del messaggio: Re: Un miniplastico per fare pratica
MessaggioInviato: 06/02/2019, 13:19 
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Ciao Mario,
da neofita totale sono convinto che i piccoli impianti, lungi dall'essere una limitazione, siano una grande opportunità.
Perchè in poco tempo puoi avere belle soddisfazioni, e perché puoi curare i dettagli, puoi sperimentare, non hai da riempire metri e metri di impianto.

Il tuo sta venendo su proprio bene, e l'idea dell'ambientazione siciliana mi piace molto.

Però falli partire più piano i convogli, quei poveri passeggeri così li mandi al reparto ortopedico... (si scherza, eh?) :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Un miniplastico per fare pratica
MessaggioInviato: 06/02/2019, 15:46 
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Buongiorno Andrea,

ti ringrazio molto dell'apprezzamento e visione.
Quella prova è realizzata con un vecchio trasformatore Lima,
regolato a mezza velocità, ho usato solo gli interruttori per fermare i convogli
e farli ripartire. Chiaramente il mio primo acquisto per cominciare
è stato un Fleischmann digitale, però non resisto al vecchio sistema :)

Ti auguro un buon inizio allora,
un piccolo pezzetto d'Umbria ti aspetta :)

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ma quel sapore di quando giocavo con i Lima sul pavimento non tornerà mai più...

atlanticsoldat


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 Oggetto del messaggio: Re: Un miniplastico per fare pratica
MessaggioInviato: 06/02/2019, 16:19 
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Io ho iniziato la N con uno startset Fleischmann analogico, e credo che resterò sull'analogico. E anche molto basic.

Confesso che per tutto ciò che riguarda cablaggi, dispositivi, elettronica, non ho molto interesse. Vero è che un ovalino non ha bisogno di chissà che cosa e non dubito che con un po' di pratica riuscirei perfino io a districarmi, ma siccome lo faccio per divertimento privilegio gli aspetti divertenti. :D

A me bastano due fili dal trasformatore alle rotaie, scambi rigorosamente manuali (certo ne avessi cinquanta da gestire sarebbe un problema..) e pensanti. Facendo per lavoro modelli numerici al computer, per rilassarmi cerco di evitare tutto ciò che è digitale. Poi certo, nella vita si può sempre cambiare opinione.

Grazie per gli auguri, contraccambio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un miniplastico per fare pratica
MessaggioInviato: 06/02/2019, 18:38 
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Andrea Morgante ha scritto:
Io ho iniziato la N con uno startset Fleischmann analogico, e credo che resterò sull'analogico. E anche molto basic.
Confesso che per tutto ciò che riguarda cablaggi, dispositivi, elettronica, non ho molto interesse. Vero è che un ovalino non ha bisogno di chissà che cosa e non dubito che con un po' di pratica riuscirei perfino io a districarmi, ma siccome lo faccio per divertimento privilegio gli aspetti divertenti. :D A me bastano due fili dal trasformatore alle rotaie, scambi rigorosamente manuali (certo ne avessi cinquanta da gestire sarebbe un problema..) e pensanti. Facendo per lavoro modelli numerici al computer, per rilassarmi cerco di evitare tutto ciò che è digitale. Poi certo, nella vita si può sempre cambiare opinione.
Grazie per gli auguri, contraccambio.

Ciao Andrea, mi permetto di reinserirmi nel tuo Topic con l'accenno al mio PLASTIRAMA, tutto analogico, 4 scambi pensanti che sono una fesseria dal punto di vista tecnico, non so se tu conosca o meno la loro funzione, togli le due graffette in prossimità del cuore e loro :o :o :o "pensano" :lol: :lol: :lol: ho preso 4 semafori su eBay della Minitrix li ho collegati agli scambi (premetto che io di elettricità ci capisco meno di ZERO), facendoli passare da una pulsantiera sempre Minitrix, illuminazione edifici tramite un trasformatorino da 15 € con regolazione di intensità ed è tutto ;) ;) ;)

Giancarlo

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Giancarlo Adami ha scritto:
mi permetto di reinserirmi nel tuo Topic


Ma come "ti permetti"? :) Io sono felice per questi tuoi interventi, non solo perché ho tante cose da imparare ma anche perchè così approfitto del forum per chiacchierare di treni, cosa che nel mondo esterno posso fare poco visto che non interessa nessuno dei miei conoscenti.

In effetti le graffette agli scambi le ho tolte tempo fa, appena ho capito a cosa servivano :lol: Ma visto che parliamo di scambi volevo chiederti se la parte mobile (gli aghi) e le traversine sottostanti si possono colorare in sicurezza o se invece è meglio lasciarle intonse.


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Andrea Morgante ha scritto:
Giancarlo Adami ha scritto:
mi permetto di reinserirmi nel tuo Topic


Ma come "ti permetti"? :) Io sono felice per questi tuoi interventi, non solo perché ho tante cose da imparare ma anche perchè così approfitto del forum per chiacchierare di treni, cosa che nel mondo esterno posso fare poco visto che non interessa nessuno dei miei conoscenti.

In effetti le graffette agli scambi le ho tolte tempo fa, appena ho capito a cosa servivano :lol: Ma visto che parliamo di scambi volevo chiederti se la parte mobile (gli aghi) e le traversine sottostanti si possono colorare in sicurezza o se invece è meglio lasciarle intonse.


Ciao, a cosa servono le graffette ? Cosa sono questi scambi pensanti ? Non ne so nulla..... :(


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MessaggioInviato: 06/02/2019, 21:35 
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Ciao Luca, gli scambi Fleischmann (o almeno io conosco solo quelli) hanno dei ponticelli in prossimità del cuore simili a graffette.

Togliendoli, la corrente viene trasmessa solo al ramo instradato. In pratica, un convoglio stazionato su un tronchino non si muove anche dando corrente all'impianto, se il tronchino non è instradato. Stessa cosa per i raddoppi di stazione. In pratica non hai bisogno di sezionamenti elettrici. La chiamano modalità pensante.


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MessaggioInviato: 06/02/2019, 21:53 
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Luca Fischetti ha scritto:
Andrea Morgante ha scritto:
Giancarlo Adami ha scritto:
mi permetto di reinserirmi nel tuo Topic

Ma come "ti permetti"? :) Io sono felice per questi tuoi interventi, non solo perché ho tante cose da imparare ma anche perchè così approfitto del forum per chiacchierare di treni, cosa che nel mondo esterno posso fare poco visto che non interessa nessuno dei miei conoscenti.
In effetti le graffette agli scambi le ho tolte tempo fa, appena ho capito a cosa servivano :lol: Ma visto che parliamo di scambi volevo chiederti se la parte mobile (gli aghi) e le traversine sottostanti si possono colorare in sicurezza o se invece è meglio lasciarle intonse.
Ciao, a cosa servono le graffette ? Cosa sono questi scambi pensanti ? Non ne so nulla..... :(

Ciao Andrea, è vero il mondo esterno non ci considera, è uno sfogo bellissimo poter parlare tra di noi in piena libertà, io sono un tantino invadente proprio per questa ragione, mia moglie mi lascia "giocare" come meglio credo, qualche volta mi dà un pò di soddisfazione dicendomi che quello che sto facendo è bello e che è soprattutto gratificante per me, quindi ben vengano quelli come te/noi che si scambiamo quattro chiacchere tra vecchi "Amici"
Ritornando alla verniciatura dei binari, sugli scambi è meglio andarci cauti, io ho verniciato tutto ad areografo ma poi man mano pulivo immediatamente le zone critiche come per l'appunto gli scambi, basta porre un po di attenzione come su tutto, si sa sono piccoli particolari che si sporcano facilmente e risentono delle minime interferenze, una cosa importante, in prossimità degli scambi non fissare con nessuna vite o chiodo, i fissaggi tendono a far flettere lo scambio causandone spesso il blocco od il cattivo funzionamento.

Luca sugli scambi, io ho la conoscenza solo dei Fleischmann e dei Minitrix di altri non saprei, in prossimità del cuore si trovano delle "graffette" che consentono alla corrente di venire trasmessa sulla deviata, se togli queste "graffette" in pratica togli corrente in un senso , quindi se il treno entra in deviata appena superato lo scambio e tu posizioni lo scambio sulla linea originale la corrente non arriva più alla loco e questa ovviamente si ferma, riapri la deviata ed il treno riparte, sul mio Plastirama, nella stazione e nel binario morto ho impiegato questo sistema , faccio marciare un treno mentre l'altro rimane in stazione, quando ha fatto il giro inverto gli scambi e quello che prima marciava ora si ferma e così via...semplice no?

Giancarlo

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