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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
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Mario,

Come sempre - non a caso sei MM - hai ragione, ma come si evince dalle precedenti foto quello di cui si parla è un "mezzo ovale", quindi tutto ciò che sta all'interno "deve", in qualche modo, uscire. La lunga, e forse esteticamente opinabile, galleria centrale (grigia) ha quella funzione oltre a quella di nascondere una loco ed un paio di carri (tre?) che faranno la spola da/per i due tronchini.

Ragione per cui se, in qualche modo, voglio "uscire" non ho molte alternative. Una, come detto, consiste nell'abolire il movimento su gomma e magari piazzare, oltre la piena linea, un paio di ulteriori "contenitori". Anche aggiungere un ulteriore rilievo - magari addossato alla parete di fondo - potrebbe essere una soluzione. Sto, intanto, cercando di immaginare anche altro.

Purtroppo (purtroppo?) anche questo plastico è figlio della situazione in cui mi trovo che, di per se, non è male ma è ben poco adatta al fermodellismo. Per "fare qualcosa" i compromessi da accettare sono tanti. Comunque ... SURSUM CORDA!

Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
MessaggioInviato: 18/01/2019, 5:09 
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Ciao,

Dopo la energica, ma garbata, tirata d’orecchie di Mario M. ho provato a riconsiderare/riposizionare le varie parti.

La nuova disposizione mostra la scomparsa della “strada criminale”, all'interno dell’anello ferroviario ci sono la stazione di Solitaire con annessa lunga banchina “tuttofare” e due case (NON ne ho altre) destinate al personale di servizio. La palma, forse, ci “azzecca” poco nei deserti americani ma mi piace, ragione per cui ...

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Commento file: Nuova disposizione generale
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DSCF4776 - Nuova disposizione generale.JPG [ 126.88 KiB | Osservato 1141 volte ]


Il deposito carburante - sullo sfondo - consta degli stessi pezzi (disposti diversamente) e di una torre carbonaia ormai in disuso che risale all’epoca del vapore. Non sono sicuro di lasciarla li ma per ora … ci sta bene. Dov'era l'imbocco della galleria posizionerò un altro "sasso" per spezzare la monotonia della piana.

Allegato:
DSCF4777- Nuovo deposito carburanti.JPG
DSCF4777- Nuovo deposito carburanti.JPG [ 139.62 KiB | Osservato 1141 volte ]


In primo piano trova posto un chiosco ristoro che attualmente sfoggia le insegne di Mc Donald ma che nessuno mi vieta di trasformare in “Pippo’s Pizza” ed anzi, forse ...

C'è una abbastanza anonima, ma a Solitaire nessuno si formalizza, pompa di rifornimento ed un grande spazio di parcheggio. Ci piazzerò un paio di truck ammerigani e qualche auto. La high-way è, solo immaginata, ancora più vicina al fotografo.

Allegato:
Commento file: Deposito e Torre Carbone
DSCF4779 - Piazzola da definire.JPG
DSCF4779 - Piazzola da definire.JPG [ 146.63 KiB | Osservato 1141 volte ]


Cosa mi manca? Probabilmente una passerella pedonale che unisca i due lati della ferrovia (forse ne ho una in magazzino) e qualcosa che sostituisca la scatola bianca sulla piazzola. Al riguardo non ho la minima idea di cosa, temo, alcuna disponibilità, ma nell’economia del discorso lasciarla indietro non è così grave …

... Va meglio così? ;)

Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
MessaggioInviato: 18/01/2019, 8:07 
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Francesco Zezza ha scritto:
Mario,

SURSUM CORDA!

Francesco



Meraviglioso :idea: !!!!!

Marione ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
MessaggioInviato: 18/01/2019, 11:56 
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mario mancastroppa ha scritto:

Meraviglioso :idea: !!!!!

Marione ;)


GRAZIE! Troppo buono ... :oops: :oops: :oops:

Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
MessaggioInviato: 21/01/2019, 3:31 
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Ciao,

Qualcosa, infine, inizia a delinearsi ...

Avevo in magazzino dei (molto) piccoli cactus, comprati chissà dove, chissà quando. Li ho piazzati in secondo piano sperando di aumentare la sensazione di ... "distanza". NON mi convincono molto ... ;).

Allegato:
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DSCF4773 - Galleria, cactus sullo sfondo.jpg [ 93 KiB | Osservato 1068 volte ]


Nel "nuovo" deposito carburante è spuntata, come anticipato, la "torre carbone". Niente in questa zona è stato fissato (quindi ho margine di manovra) in particolare mi convincono poco le due rocce dietro i binari ma per, in caso, sostituirle devo attendere di approvvigionarmi di polistirolo e di vernice "giallo sabbia" ... :shock: :shock: :shock:

Allegato:
DSCF4774 - Deposito carburanti, con torre carbone.jpg
DSCF4774 - Deposito carburanti, con torre carbone.jpg [ 100.53 KiB | Osservato 1068 volte ]


L'area parcheggio è abbastanza definitiva possibile rinomina del punto ristoro a parte. Le righe gialle (che delimitano la zona) sono state tirate ... "a pennello" con quello che ne consegue.

Allegato:
DSCF4775 - Mc Donald's e parcheggio.jpg
DSCF4775 - Mc Donald's e parcheggio.jpg [ 81.1 KiB | Osservato 1068 volte ]


L'aspetto generale è questo:

Allegato:
DSCF4778 - Vista generale.jpg
DSCF4778 - Vista generale.jpg [ 114.56 KiB | Osservato 1068 volte ]


Resta da definire cosa posizionare, sulla piazzola, nell'area servita dai due tronchini. Sono, inoltre perplesso sulle due case (anche loro non fissate) posizionate lungo il muro della galleria, potrei decidere di levarle del tutto e fare della zona un'area strettamente lavorativa. Il semaforo, si nota poco perchè coperto dalla torre, è fittizio e vuole avere il compito di arretrare, se necessario, il convoglio (!!!) che lascia la piazzola e si avvia sulla piena linea. Qui e la è spuntata qualche timida macchia di verde. La palma attende pazientemente di essere interrata.

Asiatici Saluti
Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
MessaggioInviato: 29/01/2019, 5:20 
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Ciao,

Finito! “Quasi”, perché un plastico non è mai finito …

Comunque, almeno la parte ammerigana ha assunto una fisionomia ragionevolmente stabile ci saranno eventuali aggiunte o aggiustamenti ma nessuna, o quasi, modifica pesante. La scena è molto semplice e già così … NON è stato semplice arrivare a compimento. Comunque eccoci qui:

C’è la piccola stazione di Solitaire che serve il deposito carburanti della “Trade Direct – Fuel & Lubricants” (compagnia petrolifera free-lance dal nome inventato, ma … non troppo), c’è un chiosco Mc Donald’s (in merito al quale ho discretamente fatto presente come la penso) che lascia pensare che poco distante ci debba essere una delle interminabili high-way americane. C’è il punto vendita carburanti, sempre della stessa “Trade Direct”, ci sono meccanici e gommisti all’opera. Un paio di macchine sono parcheggiate di fronte al Mc, al cui interno ci sono alcuni avventori. A bordo strada tre fannulloni motociclisti (!!!) chiacchierano, ridacchiano e sognano nuove avventure … Concludono l’esposizione due viste d’insieme.

Allegato:
DSC_0432 - Stazione di Solitaire.JPG
DSC_0432 - Stazione di Solitaire.JPG [ 117.93 KiB | Osservato 1006 volte ]


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DSC_0433 - Area parcheggio.JPG [ 118.5 KiB | Osservato 1006 volte ]


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DSC_0452 - Finalmente UN vagone, con flash.JPG [ 107.92 KiB | Osservato 1006 volte ]


Conto di aggiungere, sul piazzale, una piccole officina dove i meccanici/gommisti al lavoro possano, almeno, cambiarsi e riporre materiali ed attrezzi. Un po' di vita (uomini e masserizie) ai tronchini e sul marciapiede della stazione di Solitaire.
Mi "perplimono" le due case (abitazioni) sullo sfondo mi lasciano perplesso ma sono davvero poco invasive, per cui forse … lo stesso è per il grosso (troppo grosso?) magazzino bianco/grigio vicino ai tronchini. Penso che l’idea buona è la realizzazione (mia, con quanto trovato qui) che risulta un po' troppo grossolana.
Devo fissare – bene – i due ponti per ora solo appoggiati in attesa di trovare la corretta giacitura del binario, ma ... il materiale usato per realizzare il paesaggio – polistirolo ma soprattutto carta e cartoncini di differenti tipi – sembra risentire particolarmente del clima molto umido e presenta, alle volte, degli svii apparentemente inspiegabili che poi, nella pratica, si risolvono con un “micro-riposizionamento” del binario stesso. Sembra, insomma, che l’ambiente sia “vivo” e si muova portando con se anche il tracciato. Ho provato differenti sistemi di "fissaggio" ma il problema persiste per cui fidando sulla proverbiale solidità del materiale Kato sto pensando di lasciare il tracciato solo “appoggiato” per poter recuperare gioco, quando ci sarà necessità, con facilità. tutto ciò almeno sino a che non sarà completata la parte giapponese, poi vedremo.
Avevo previsto di utilizzare un trafo Marklin (Scala Z) per la linea secondaria ma tale trasformatore eroga 8V (solamente). Pensavo fossero sufficienti per manovre a basse velocità, purtroppo alcune delle locomotive si sono dimostrate troppo ingorde :o :o :o . Per tale ragione ho recuperato una dei vecchi Piko (in uso ad Abidjan, ho scelto quello meno malconcio) ed ho tamponato (… sino a quando?) la situazione in questo modo. Poteva andare peggio …

Allegato:
DSC_0500 - Vista d'insieme, con flash.JPG
DSC_0500 - Vista d'insieme, con flash.JPG [ 120.27 KiB | Osservato 1006 volte ]


E questa - sopra - è una vista d'insieme!!! Ma adesso basta, voglio vedere i trenini - ho anche qualche pezzo nuovo - che vanno …

Francesco

PS: poi sarà tempo di volare in Giappone ... ;)

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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
MessaggioInviato: 29/01/2019, 13:16 
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Fantastico, il tunnel ferroviario sotto l'oceano Pacifico :o :o :o

Ciao, Dario.


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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
MessaggioInviato: 07/03/2019, 10:10 
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Ciao,

Si è fatta - finalmente, ho avuto troppe distrazioni e non tutte piacevoli ... - l'ora di volare :lol: :lol: :lol: in Giappone e mettere mano allo sviluppo di questa parte del plastico.

Essendo "bloccata" la linea (è l'omologa della metà ammerigana) mi dedicherò al resto ... ;) . la situazione, al momento, è questa:

Allegato:
Commento file: La vista generale con i pochi particolari, ad ora, pronti
DSCF4518 - Vista generale.JPG
DSCF4518 - Vista generale.JPG [ 100.43 KiB | Osservato 862 volte ]


La sopraelevazione centrale (nell'attuale bianco "assoluto" si nota poco) è volta a realizzare una sorta di isola che ospiterà il centro abitato. L'idea - spero realizzabile in fase di smontaggio - sarebbe quella di rimuoverla in un blocco unico ed imballarla, per il rientro in Italia, separatamente. Inoltre potrebbe permettermi di modificare facilmente tutta la zona centrale (passare da un villaggio/cittadina ed una fabbrica, ad esempio)

Vediamo ora i dettagli:

Allegato:
Commento file: Ponte a tre piloni
DSCF4525 - Green Hills of Africa.JPG
DSCF4525 - Green Hills of Africa.JPG [ 100.9 KiB | Osservato 862 volte ]


La collinetta angolare è la stessa - per foggia e posizione - del plastico africano. Il ponte è nuovo, l'acqua è realizzata con il Plastivel (potevo fare meglio).

Allegato:
Commento file: Portale galleria
DSCF4524 - Portale (ICE).JPG
DSCF4524 - Portale (ICE).JPG [ 125.63 KiB | Osservato 862 volte ]


Il portale (ed i suo omologo) è Faller: destinato alle linee ICE, ma visto anche anche loro vanno di premura ... ;)

Allegato:
DSCF4520 - Linea soprelevata (dubbia).JPG
DSCF4520 - Linea soprelevata (dubbia).JPG [ 102.3 KiB | Osservato 862 volte ]


La doppia linea tramviaria sopraelevata - dubbia ed anche un pò velleitaria vista la posizione - sarà forse finta (non alimentata) ed avrà/avrebbe il solo scopo di movimentare un pò l'ambiente. Se confermata ...

Infine il dettaglio che mi piace di più e che ho chiamato l'Angolo della Preghiera.

Allegato:
DSCF4519 - l'angolo della preghiera.jpg
DSCF4519 - l'angolo della preghiera.jpg [ 131.99 KiB | Osservato 862 volte ]


Allegato:
DSCF4523 - l'angolo della preghiera.JPG
DSCF4523 - l'angolo della preghiera.JPG [ 141.61 KiB | Osservato 862 volte ]


Si tratta di un piccolo manufatto locale in terracotta che mima, abbastanza approssimativamente, uno degli elementi principali della Pagoda di Dai Binh (che non ho ancora avuto modo di visitare) ovvero uno dei maggiori centri di devozione buddista del paese. La funzione di tali - questa ed altre simili - piccole statuette è quella di realizzare piccoli angoli votivi domestici.

Immagine

Per adesso è tutto, a risentirci ...

Asiatici saluti
Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
MessaggioInviato: 07/03/2019, 13:19 
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Ogni giorno si scopre qualcosa in più, grazie!

Marione


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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
MessaggioInviato: 02/05/2019, 4:41 
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Ciao,

DISASTRO! CATASTROFE!!! ... TSUNAMI!!! Visto che siamo in Giappone ... :lol: :lol: :lol: .

Lasciando l'Africa (nel luglio scorso) con destinazione, previa sosta in Italia, il Viet Nam misi, nello smontare Mangarahara (il plastico realizzato laggiù), ogni possibile cura nell'imballare singolarmente e con cura i vari pezzi del paesaggio (anche molto piccoli): carta cucina, "carta scoppiettina" (o, se preferite mille-bolle), polistirolo (in fogli ed in coils) ed ogni altro possibile materiale che ritenni utile all'uopo. Chiusi i singoli pezzi in scatole di cartone (avendo cura che non "ballassero") e misi, infine, le scatole in contenitori di plastica con chiusura a scatto (ancora avendo cura di incastrarle tra loro). Infine segnalai i contenitori come fragili.

Avendo finalmente deciso - dopo aver risolto più pressanti priorità presentatesi in questa prima fase del nostro soggiorno - di "aggredire" anche l'emi-plastico giapponese ho ... sballato!!! Come dicevo è un disastro, tutto (o molte cose) ridotto in pezzi (quelli del kit che, in origine, ho assemblato) quando è andate bene. In qualche caso è, quasi, poltiglia!!! :( :( :( .

Sono, posso dire ovviamente, inc*zzato nero: piatti, bicchieri, vetri e specchi sono arrivati, dopo un viaggio inenarrabile via mare, indenni sin qui. Le mie casette, invece ... :evil: :evil: :evil: .

Una cosa che non mi aspettavo, e ritengo sia corresponsabile dei crolli, mi ha colpito. La colla con cui avevo assemblato i vari elementi (a seconda dei casi colla "per modellismo"; cianoacrilica o, banalmente UHU ma anche Vinavil sembra essere "ammuffita". Si è trasformata in una sorta di schiuma/polverina che ha perso, quasi completamente, la sua capacità di fissaggio (ovvero di "tenere" insieme i pezzi) e che - spesso - si sfalda solo toccandola.

Mentre, mi accingo ad iniziare la ricostruzione mi pongo - e vi pongo - un domanda: cosa è successo alla colla (meglio ALLE colle visto che differenti prodotti sembrano aver reagito tutti alla stessa maniera)?

Sconfortati, edilizi ed asiatici saluti.
Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
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Francesco,
per il tuo quesito sull colle, lascio, giustamente ed onestamente, la parola agli esperti, ma ...
che SFIGA hai avuto questote lo posso dire di cuore!

Marione


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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
MessaggioInviato: 02/05/2019, 7:18 
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Marione,

In buona sostanza (escludendo qualche "perdita") si tratta di ricostruire il tutto, un pezzo alla volta, o quasi: da una parte bene perché mi consente di migliorare/correggere qualche dettaglio ma dall'altra ... che pal ... pebre! Comunque questo è e non posso fare molto altro. Mi resta la curiosità del comportamento delle colle e spero qualcuno possa illuminarmi in merito... ;) .

Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
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Io non saprei cosa abbia innescato il processo, ma ultimamente l'attack cinese è cambiato e mi dà esattamente l'effetto spugnoso che dici, ma normalmente, senza viaggi :)
Io lo uso molto per fissare bene il ballast, si assorbe e immobilizza perfettamente il binario.
Ultimamente mi è capitato se esagero. Se non viene assorbito e infiltrato completamente nel ballast perché ho un po' esagerato la parte residua fa la cosa spugnosa e polverosa che dici, biancastra. E che non ha consistenza se non parzialmente.
Che però nel mio caso non disturba perché assorbe bene i lavaggi dell'invecchiamento .
Fatto è che se è "in spessore" non incolla affatto. Tiene i pezzi se sono vicini, quindi la graniglia la tiene, ma l'esubero non solidifica compatto . Come faceva una volta diventando pellicola semitrasparente e lucidina.
Sul perché non saprei ma temperature e condense innescano fenomeni. In giorni rigidissimi mi era arrivato un carro col preformato maerklin completamente sbriciolato, e a toccarlo si disfava come un cristallo d'auto incidentato.
Sei certo che assieme alle altre colle tu non avessi aggiunto anche l'attack che ti dà questo effetto?

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 Oggetto del messaggio: Re: Nippo/americano
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Ciao,

Il mio attack era italiano (di acquisto. il che non toglie che possa essere stato cinese ... di produzione). Faccio la precisazione perchè qui l'omologo dell'attack venduto qui è, senza falsi pudori, cinese e ... non "azzecca" manco l'acqua!!! :lol: :lol: :lol:

Detto ciò le temperature/umidità/salsedine di sicuro non hanno aiutato: il nostro container è partito da Abidjan, ha circumnavigato l'Africa poi ha - più o meno - attraversato i golfi di Aden, Bengala, Thailandia nell'ordine eppoi, alla fine, si è inerpicato su per il Mar Cinese Meridionale per arrivare ad Hai Phong da dove (con alcune centinaia di Km su gomma) ci ha raggiunti ...

Credo non sia difficile immaginare le temperature (con annessi e connessi) all'interno di un container (sigillato per motivi di sicurezza) in metallo che ha riposato per mesi tra magazzini, banchine di porti, ponti di navi e chi più ne ha più ne metta ... sono - al contrario - portato ad escludere gli urti per almeno due motivi, il peso (del container) che "fa" un paio di tonnellate da vuoto ed il fatto che roba ben più fragile è (come detto) arrivata integra.

Probabilmente c'è stata qualche ... "reazione strana" ma quale? ... VATTELAPPESCA!!! Rimane la peculiarità che - praticamente - tutte le colle hanno reagito allo stesso modo, con differenze minime.

Insomma la ricostruzione è cominciata. Qualcosa ricostruirò, qualcosa scarterò (alcuni erano, davvero, "pezzi tampone da seconda/terza file per coprire gli spazi" ...), qualcosa - infine - modificherò ... JA POSSO FA!!! ;) .

:arrow: Ci sono anche un paio di loco che mi danno da pensare, ma per quelle ci sarà tempo ... ;).

Francesco

PS: ma se qualcuno ha idee su cosa è successo alle colle ...

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All'interno dei container si raggiungono, nei luoghi tropicali, temperature altissime, anche 50 o 60°, che sono probabilmente fuori dal range di utilizzo di molte colle (su certe confezioni c'è l'indicazione).

Hai visto mai ?

Ciao

Ugo.


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