Ciao

Un pò di domande (per cercare di uscire dall'impasse),

Mi trovo in difficoltà (essenzialmente dal punto pratico): vorrei realizzare un ponte più che altro per motivi estetici visto che si tratta fi un “avvallamento” o poco più, ma non so quanto spazio è necessario (all’esterno dei binari) perché convogli lunghi “non tocchino” (il diametro della curva è, nel punto più largo misurato "in mezzo" alle due linee di corsa, 80 cm): es. gli Shinaknsen. Quanto spazio (minimo interno/esterno!!!) è necessario?



Detto ciò: come posso realizzare la “gabbia” del ponte stesso? al momento ho a disposizione (solo) del cartone (da pacchi) e del cartoncino prescindendo da difficoltà pratiche di realizzazione c’è rischi che fletta/si incurvi? Qualcosa - in caso più semplice ... del genere.



Ultimo punto, dove posso trovare un tutorial su come lavorare il polistirolo (il p. espanso è una delle poche cose che ho in abbondanza)? Devo realizzarci “di tutto”: un muro di contenimento, “pezzi” di montagne …

GRAZIE! Asiatici saluti.
Francesco

PS: per il Natale sarò brevemente a Roma, qualche possibilità di acquisto la avrò (forse, ma sto in Italia 12 giorni ...): suggerimenti?

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Francesco Z.

Rivarossi (Made in Italy) ... FOREVER!!!

Ciao Francesco,

la prima domanda è troppo difficile per me , certo che hai a disposizione materiale veramente "povero"... dovrai essere molto bravo.

Per quanto riguarda il polistirolo, due suggerimenti: controlla se quello che hai in mano è quello leggero e granulare, da imballo, o quello pesante, compresso da costruzione, questo è molto migliore e si può anche incidere e sagomare bene, l'altro è meno lavorabile e serve per fare rilievi, sovrapponendolo a strati di dimensioni decrescenti.

Il secondo suggerimento: scrivi "polistirolo" nella casella CERCA in alto a destra della pagina del forum: ti si aprirà un mondo.

Ciao

Ugo

Ciao,

Si - qui come in Africa - devo arrangiarmi (davvero parecchio) ma non dispero: laggiù sortì, alla fine, una cosa dignitosa. NON vedo perchè non possa riuscire qui!!! . Per fortuna ho ancora un pò di scorte, anche se ormai al lumicino, messe da parte - a suo tempo - in Italia. Spero di riuscire a rifornire in occasione del prossimo rientro (Natale è vicino, anche se sarò in Patria solo dodici giorni).

Ovviamente ho con me diversi rotabili, edifici vari, figurini, alberi, automobiline, "polverine colorate", vegetazione varia e simili ma le "infrastrutture" ed il paesaggio sono da inventare di sana pianta. Il tracciato in se, invece, non è un problema: un kit Kato, una singola, con un tronchino, linea PaP Fleischmann. Sul versante giapponese (kit apposito) dovrebbe esserci una linea di autobus e, forse, di tram.

Il polistirolo è quello (da imballo) espanso che "pallina" appena lo tagli. Comunque scaldandolo - con moderazione - si può compattare (sui bordi/margini): per le superfici irregolari è una soluzione semplice e funzionale, per i "tagli netti" ... MENO!!!

Quanto alla ricerca farò tesoro del tuo suggerimento, GRAZIE!

Francesco

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Francesco Z.

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Ciao,

Oggi (qui è quasi ora di nanna ...) giornata piena ... .

Sul versante giapponese ho fatto le prove della linea autobus (intorno alla quale si svilupperà il villaggio, rialzato rispetto al livello di marcia dei convogli), snoo previste due fermate (bus-stop) ma non so ancora esattamente in che posizione, è previsto che il bus - effettivamente - faccia le soste. Già che mi trovavo in estremo oriente, ho posizionato la collina posteriore - che diventerà uno di quei "panettoni verdi" tipici dei plastici giapponesi - con il compito di dare man forte al divider ...

Sono in attesa - come da suggerimenti di Alex - del Plastivel per trattare la zona "acqua" (di cui a sinistra si vede un vertice): sta arrivando su un carro "senza ruote" trainato da "stanche lumache" ... in parole povere spero di averla (la lattina da mezzo litro, sperando basti) per metà gennaio!



Poi su un aereo in grado di andare a "velocità di curvatura" (Cit. Star Trek) mi sono trasferito oltre oceano ... .

Qui la situazione è più delineata: l'ossatura di (quasi) tutti i rilievi è completa, la zona marrone/legno resterà più in posizione leggermente infossata, e devo pensare ai dettagli. Un aspetto, qui, di non facile gestione. Il piazzale in grigio (cemento) fa da sbocco alla galleria centrale che simula l'uscita di ... poi vedrò cosa: è in grado di nascondere una loco e due carri, lasciandone due altri in sosta e sfruttando la lunghezza del tratto di avvicinamento potrò mandare qualche carro avanti/indietro.

Devo, insomma, decidere "che fare" (ovvero che attività svolgere): ho anche pensato ad una installazione militare nel qual caso quella sarà l'uscita di un bunker ... come si vede uno dei tronchini (curvi) è più corto: mi manca UN sezionale e quindi ... .



Ah, ultima cosa ... mi sono scottato con la colla a caldo! ... OUCH!!!

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Francesco Z.

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Buongiorno (qui ...),

Domandina semplice, semplice: qualcuno di voi ha usato (ormai è ora di affrontare il paesaggio) i colori a tempera (che qui trovo a iosa nei negozi di materiali scolastici) invece degli acrilici (più complessi da reperire)? GRAZIE!

Asiatici saluti.
Francesco

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Francesco Z.

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Ciao,

Il deserto "prende" vita ... alla fine ho optato per uno spray acrilico (definito "cream" che in realtà è abbastanza vicino al giallo sabbia) sparso con liberalità. L'effetto non mi dispiace, a guardarlo mi fa "venire caldo". Il colpo d'occhio mi sembra ci sia ... . Mancano i dettagli e per i quali userà pezzi che - spero - recuperò a Roma in occasione del Natale. C'è da fare ma, sin'ora sono soddisfatto ...

Mi manca da definire che/come fare della galleria centrale (ancora bianca): cosa arriverà/partirà dal piazzale con i due tronchini curvi? Per finire dovrò mascherare dei segni (che non sono riuscito a cancellare) rimasti dal precedente allestimento. insomma un ... problema di riciclaggio!

Sul versante giapponese sono, invece, ancora incagliato sul ponte (o meglio alle sue paratie) ...

Asiatici saluti
Francesco

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Francesco Z.

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Ciao,

Devo realizzare la "plancia comandi" (esagerazione) che, in realtà, è molto semplice: vedi foto.



I tre trafo sono pesanti, quasi 3 Kg di cui la metà per il Marklin scala Z (!!!) che alimenterà la linea secondaria ammerigana). Mi trovo - per forza di cose - costretto a montarli a sbalzo ed il loro piano di appoggio (sarà in legno) verrà sorretto da staffe angolari.

Uno spessore (piano di appoggio) di 1,5 cm è sufficiente ad evitare flessioni? Quattro staffe ad "ELLE" (lunghe quanto posso trovarle) sono sufficienti? io direi di si (tutte e due le domande), voi?

Infine la linea autobus (Tomytec) che è, in origine, alimentato tramite pile a bottone (con un interruttore "on-off" ed opzione arresto, o meno, alla fermata/e, dopo di che ... fa tutto da solo). A mio modo di vedere dovrebbe essere possibile sostituire le batterie (2 x LR44, 1,5 V) con un alimentatore (simil-cellulare) con interruttore fuori vista: un alimentatore da 3V è adatto? ... Denghiu!!!

Francesco

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Francesco Z.

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Ciao,

E questo è - quasi completo ormai - il "mio" deserto ... . Per realizzarlo ho usato quello che ho trovato qui: polistirolo/cartone da imballo, cartoncino, acrilico spray (giallino "schifido" per il fondo), vinavil, qualche colore acrilico/tempera.
Le varie sabbie che si vedono in immagine sono state pazientemente ricavate (dal sottoscritto) pestando, limando, macinando, scartavetrando eccetera pietre ed altri materiali raccolti in natura (babbeh, presi per strada ... ).



Nei giudizi ... SIATE BUONI, SE POTETE!!!

Per completare devo - l'indecisione continua! - "definire" la galleria (bianca, al centro) ed applicare - qui e la - un minimo di ... "verde". Devo preparare l'insegna della stazione e - almeno - un'altra insegna per il magazzino che sorgerà sulla piazzola in cemento.





Davanti alla stazione di Solitaire - sulla lunga banchina, bagagli e merci a collettame in disordine ... - troveranno posto un parcheggio ed un "chiosco" Mc Donald (un pò un "mischio" di epoche, lo so ...). Aggiungerò un paio di strade sabbiose. Mi serve di coprire qualche magagna sul fondo (azzurro, ci farò qualche nuvoletta ...). A cose terminate fisserò le varie componenti al piano di appoggio. Un pò del materiale che manca arriverà da Roma (lo porta, a casa di mamma, Babbo Natale ...) dopo le feste.

Poi, ma questa è un'altra storia, "volerò" in Giappone (l'altro MEZZO plastico).

Francesco

PS: se qualcuno di voi frequenta anche il forum americano troverà una "cross-posting"!

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Francesco Z.

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Ciao Marco Polo ..ehm volevo dire Francesco,

continua cosi' che secondo me il plastico sta venendo bene, eventualmente se vuoi nascondere la galleria potresti valutare di sfruttare la natura rocciosa mista a quella vegetativa, anche perche' da quello che so tanto verde nel deserto sta solo vicino all'acqua.

Italici Saluti,
Luca

Francesco, se hai sottomano giornali e colla vinilica, ti consiglierei di coprire tutto con la cartapesta - facile da realizzare (strappa pezzetti di fogli di giornale, inzuppali in un secchio / catino, aggiungi colla qb, mescola e lascia riposare, se troppo liquido aggiungi pezzi giornali) e ti stabizza il polistirolo.
Una volta stesa la cartapesta, stendi pennellate di colla americana. Le tempere diluite vanno benissimo.

Grande stabilità e assoluta leggerezza.
Con la cartapesta sagomata puoi realizzare anche i piloni di appoggio del ponte...

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Ciao,

@ Luca Goldin: in realtà vorrei che la galleria risultasse un "manufatto umano" ma temo che l'impatto visivo di questa lunga/larga "striscia nera" proprio nel mezzo del tutto sia eccessivo. Certo se decidessi - ipotesi remota ma ... mai dire banzai! - di farne una istallazione militare (visti i carri che ho in carniere) si potrebbe farne l'uscita di un bunker ...



Nessuno ha mai "modellato" una installazione militare?!?!?


@ Antonio Rampini: rifletterò, in realtà a questo punto sono abbastanza "ingessato": il polistirolo dopo vari tagli è stato scaldato per sagomarlo e poi verniciato (spray che benché dichiarato acrilico tende a "sciogliere" parecchio il substrato) ed è - come Giustamente dici - abbastanza fragile. Probabilmente la carta pesta farebbe l'effetto che dici ma per trovare (non è solo un problema di disponibilità ma anche di lingua ... incomprensibile) tre bombolette di spray ... . Insomma voglio tenere presente che il meglio è, alle volte, nemico del bene e prima di, in caso, ritoccare essere sicuro di avere con me tutto il necessario.

GRAZIE a tutti per il supporto!!!

Francesco

PS: ... anche di lingua ... incomprensibile: il vietnamita è una lingua, così è definita dai glottologi, "tonica". La differenza la fanno le intonazioni. Concettualmente è molto semplice: usa i verbi solo all'infinito, non ha articoli e simili ma ha, ad esempio NOVE vocali e ciascuna di esse è pronunciabile con SEI differenti toni! L'alfabeto vietnamita conta VENTINOVE lettere alcune delle quali, quando, scritte, hanno più di un solo "segno tonico" ... . Morale dalla vicenda? Dopo tre mesi che sono qui non capisco ancora un beneamato ... ... ... tubero!!!

Allegato:

Testa a muro.gif [ 133.82 KiB | Osservato 1168 volte ]

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Francesco Z.

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Ciao,

Ritornato ad Ha noi (passata la festa, gabbato lo santo ... ) e smaltito il fuso orario (SEI ore ) mi sono rimesso all'opera. I progressi sono stati modesti (causa altre beghe assortite) e, in parte, "invisibili" (leggi fissaggio dei binari) comunque qualcosa è successo. Il deposito carburante - lungo la linea secondaria - avrà, ormai abbastanza definitivamente, l'aspetto che si vede in foto. La strada, gli edifici e non solo devono essere fissati ...



Si nota anche una loco "Alaska" che, non si capisce bene perchè, si è avventurata sin nel deserto ...



Festina lente - come già qualcuno ha fatto notare - scriveva Svetonio ed io - pian piano - avanzo verso la meta ... .

Francesco

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Francesco Z.

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Quell'uscita dal tunnel su una ferrovia a doppio binario
Prepariamo le barelle

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Ciao,

Si, lo so ... (si può immaginare un semaforo dall'altra parte?). ...

Dall'altro canto per non lasciar terminare la strada "contro il muro" non avevo molte altre alternative. Il fatto è che, quando e come posso, avanzo con quello che ho a disposizione e da ciò possono discendere incongruenze anche gravi come quella che hai segnalato ma ... occorre fare di necessità virtù.

Ad ogni modo tutto il deposito carburanti è solo appoggiato (appositamente) e - magari ... - trovo un'altra soluzione: la prima, e più brutale, potrebbe essere quella di sopprimere la strada (e relativo movimento su gomma), il deposito sarà servito solo dalla ferrovia. Vedremo ...

Francesco

PS: accolgo volentieri l'appunto e prometto di rifletterci ...

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Francesco Z.

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Si grazie ....bisogna stare attenti nelle critiche

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...