Sono molto indeciso con questi https://www.modellbahnshop-lippe.com/Ac ... _3610.html
che sono alti 36 mm (5,8 m), cioè poco meno dei tralicci della linea aerea e poco più delle mie pensiline
di questi ne metterei di più per avere luce più uniforme

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Se la cosa può essere utile hanno anche una leggera somiglianza con i lampioni a cetra in uso sulle FS.
Guardate che bell'effetto fanno i lampioni a cetra in H0 sul Plastico Pugliese al Museo Ferroviario a Lecce: https://www.museoferroviariodellapuglia ... -pugliese/

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salutoNi
Massimo

Distanza tra i lampioni?

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Mi sono ispirato alla stazione di Lisbona (vedi mie foto) anche per un fatto di comodità per la successiva realizzazione della linea aerea.
Inoltre ho un migliore accesso ai binari e una migliore visibilità dei convogli. Insomma, a mio giudizio: più pratico, più moderno e più bello.

Distanza tra i miei lampioni in pensilina 17 cm.

Ciao, Dario

Caro Vittorio, infinita ammirazione per il tuo lavoro da cui mi ispiro per il mio futuro plastico, anch'io sono un architetto, certo che mi sento veramente al palo rispetto a te. Il mio plastico non si avvicinerà minimamente al tuo, ma mi serve per imparare ad impostare, naturalmente in modo molto più modesto il mio. Grazie ancora un abbraccio Sergio.

Se la domanda era rivolta a me, non ho mai risposto perchè non so un dato preciso; visto che nessuno ha dato idee direi che al vero sono a dieci/quindici metri l'uno dall'altro.
Io li ho distanziati di una decina di cm.

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salutoNi
Massimo

Ero stato redarguito perchè la stazione era troppo buia. In effetti c'erano pochi lampioni e illuminavano solo loro stessi.
Pierluigi Fasolin mi ha fatto lampioni molto più luminosi e belli (grazie ! non sarei mai stato capace)e ho messo LED sotto le pensiline.
Ecco prima e dopo.
Ma soprattutto, volendo giocare un po' con ESP32 (simil Arduino ma con più uscite e funzioni), ho programmato tre diversi tipi di accensione, selezionabili con un deviatore con zero centrale.
Credo che l'effetto flickering con tempi diversi per ognuno dei 17 lampioni (alcuni si accendono e spengono più volte, 2 hanno un flickering veloce) non siano ottenibili con i decoder luci commerciali
Il lampo iniziale è dovuto all'adegamento luminosità del cellulare non esiste in realtà

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Preferivo la stazione piu' buia........... scherzo
La parte del Flickering l'ho riguardata piu' e piu' volte da quanto e' bella da vedere. Dai e' una cosa troppo bella,una chicca. Bravissimo Rivedevo anche il fading,bhe' ,manca l'emoticon con gli occhi a cuore
Mi fai una fotina vicina dei lampioni che ti ha fatto Pierluigi?
Grazie
ciao

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Sandro

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Concordo pienamente. L'effetto è spendido e reale sopratutto in riferimento alle stazioni vere di qualche tempo fa quando c'erano i lampioni al neon.

Bravo, bella realizzazione.
Ciao, Dario.

Ecco la Versione 3.0 del mio plastico.
Non avevo parlato della Versione 2, ne parlo ora.
Premessa: a me piace veder girare i treni, non mi piace averli in vetrina o, peggio, inscatolati.

Il progetto iniziale prevedeva una stazione nascosta a 16 binari ma, già prima di iniziare, avevo modificato il progetto, allungando la stazione, in modo da accodare 2 treni da 1 metro (5 carrozze, quelli che chiamo "treni normali") per binario, oppure alloggiare un treno lungo fino a 2 metri.
I colori diversificano blocchi differenti.
Dopo qualche tempo però non ci stavano tutti i treni che avevo e, nonostante avessi fatto dei contenitori per poter caricare velocemente treni già composti, mi infastidiva non averli tutti sul plastico.
Inoltre la mancanza di un by-pass della stazione mi impediva di far girare liberamente un treno dalla parte in vista a sotto e poi nuovamente alla parte in vista, oppure dovevo lasciare libero un binario, perdendo due posti.

Ho quindi deciso di inserire una seconda stazione nascosta, di testa, da 17 binari singoli.
E' stato fondamentale l'avere il progetto esatto, comprese le posizioni delle traverse, per poter andare a colpo sicuro, assemblando la stazione fuori plastico e poi inserendola tra le traverse.

Alimento ogni spezzone di binario o scambio, quindi 108 fili invece dei 19 strettamente necessari

Ho fatto modifiche anche al software.
Inizialmente i treni potevano occupare qualsiasi binario della stazione uno (a parte i treni lunghi che devono andare per forza sui binari da 13 a 16).
Poi invece li ho indirizzati a "sottostazioni" da 4 binari.

Ed eccoci alla Versione 3.0
Ero giunto nuovamente alla saturazione delle stazioni nascoste, e inoltre mi sembrava uno spreco un binario da 1 metro per automotrici o treni corti.
Ho trovato un po' di spazio residuo sul retro, nonostante ci fossero un po' di sostegni e fili da spostare.
9 binari in 3 sezioni da 0.5 metri (3 treni corti, oppure uno corto e uno normale oppure uno lungo).
SCARM ancora più fondamentale per "aggirare" i vari ostacoli.
Questa volta non ho potuto assemblare un unico pezzo fuori plastico perché non avrei potuto inserirlo; quindi ho approntato due metà, con scambi e blocchi binari di ingresso e uscita, li ho posizionati e poi aggiunto i blocchi centrali.
Ingresso
Uscita (la terza stazione è quella a destra)
E questo è il "ghirigoro" di ingresso (lo si vede meglio nel progetto); serve per potersi portare il più indietro possibile dopo la discesa, in modo da allungare la stazione nascosta.

Anche il sw è stato ulteriormente modificato: adesso indirizzo ogni treno ad un ben determinato binario.
Ho anche inserito contatori per "bilanciare" le uscite, sia tra i binari sia tra le stazioni; altrimenti dato che le uscite sono casuali, per binario, uscirebbe un treno dalla stazione 2 mediamente ogni uscita da stazione 1, ma dato che in stazione 1 ho il doppio di treni, li vedrei con una frequenza dimezzata rispetto a quelli della 2.
Le frequenze poi non dipendono solo dall'accodamento, ma da quanti treni ci sono in ogni stazione.
A fianco di ogni bianario c'è un contatore che indica le uscite "residue", una volta arrivato a zero non esce più nessun treno da quel bianario, finchè non viene resettato al valore del contatore posto a suo fianco.
Il reset avviene quando tutti i contatori arrivano a zero.
In questo modo è possibile determinare le frequenze relative di uscita da ciascun binario.
Stessa cosa per i contatori di stazione, quelli tra stazione 1 e 2.
Gli altri due contatori: uno per determinare quanti treni possono essere contemporanemente fuori stazioni nascoste, uno per contare le uscite totali.
Per resettare tutti i contatori ho creato una macro che lo fa automaticamente.

Fin dall'inzio mi sembrava indispensabile illuminare la parte nascosta.


Le foto rispecchiano la luminosità reale.
125 LED alta luminosità per le stazioni nascoste, 45 LED per salita/discesa e parte nascosta superiore, totale 170 LED, alimentati in serie da 5 a 15 V, assorbimento 2.73 A, 41 W equivalenti a circa 370 W di lampade ad incandescenza.

Ecco l'elenco dei materiali finora utilizzati

La Versione 3.1 del plastico probabilmente comprenderà l'installazione a muro di un monitor da 55" 4k (lo sto cercando usato a basso prezzo), che funga da sinottico al posto dello schermo da 15" del mio notebook; su questo visualizzerò le immagini della webcam che controlla la parte nascosta.
Attualmente, quindi, posso avere in stazioni nascoste fino a 76 treni, se di lunghezze adeguate.
Uso anche il binario di calibrazione e, volendo, quello di carico dei contenitori treni.
Ho due treni per la cremagliera in una stazione nascosta separata e due loco in rimessa.
Se usassi anche i 4 binari dello scalo potrei arrivare ad avere 86 treni sul plastico.
Non so se ci sarà una Versione 4, dipende se arriverò a saturazione delle stazioni nascoste; nel caso potrebbe trattarsi di un magazzino verticale.


PS Riguardo all'automazione, mi sono casualmente imbattuto in un articolo di Andrea Barella su DCCWorld http://www.dccworld.it/index.php?page=i ... itale.html di cui riporto un paragrafo.
 
L'uso del computer
La prima persona a cui ho chiesto un'opinione sul digitale mi ha risposto "non mi interessa io i miei treni li voglio comandare, non voglio che un computer lo faccia al posto mio", una delle poche cose che ho imparato è che questo non è vero. Per assurdo gli automatismi sono più semplici con un sistema tradizionale.
Quasi tutte le centraline sono però predisposte per il collegamento ad un PC con il quale si può poi interagire.
Ad esempio ricreando il quadro sinottico del proprio tracciato sul monitor e poi comandare gli scambi con il mouse, realizzare itinerari e così via.

Quello che mi ha colpito è stata la data dell'articolo: 2003 ! Quasi 20 anni fa.
Bravo Andrea :applausi: (continua a mancare l'icona)

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bel lavorone!!!!! ed ottimo risultato direi!!!!! non vorrei fare l'uccello del malaugurio, ma...hai previsto qualche botola di passaggio nella sfigatissima ipotesi di uno svio/deragliamento/tamponamento là in mezzo?

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ciao a tutti da Teo

Certo che ne ho tenuto conto, la Legge di Murphy è il sottofondo di ogni mio pensiero
Per chiarezza di visualizzazione dei binari avevo omesso i livelli Struttura e Supporti
Da questa immagine credo si capisca anche l'utilità di progettare con un software.
Alla stazione 3 accedo da dietro (il plastico è su ruote) o da sotto tra stazione 1 (quella centrale) e 3, al ghirigoro accedo da sotto interno ghirigoro o da spazio tra 1 e 3, alla parte finale di 1 e 2 sempre da sotto dal trapezio a destra, alla 2 anche dal davanti.
Non dico che sia il massimo della comodità, ma ho installato i binari centrali di 3 e il ghirigoro lavorando sotto al plastico ...
Ho 20 cm di interpiano. Non oso pensare a chi ha 6-8 cm.
Il plastico che farò nella prossima vita lo farò fin dall'inizio con una stazione nascosta da 100

Comunque, nelle stazioni nascoste non ho mai svii. Li ho a volte sugli scambi lunghi nella parte in vista.
Ma adesso sto raggiungendo un'affidabilità accettabile: un problema (svio/sgancio) ogni cento giri.
Un giro mediamente sono 30 metri attraversando da 15 a 29 scambi; per il bilanciamento detto sopra mediamente 21 scambi.
Quindi uno svio ogni ben più di 2000 scambi attraversati, dato che tra i problemi annovero anche gli sganci.
Ci ho messo un po' ad impararlo, ma i problemi non derivano dagli scambi, se gli aghi arrivano bene contro rotaia (servo, non solenoidi), bensì dallo scartamento dei rotabili.
Una volta, se uno sviava, aspettavo di vederlo sviare nuovamente prima di intervenire, adesso invece intervengo subito, e da lì l'affidabilità ha fatto un balzo.

Tamponamenti non ne ho, dopo aver risolto un problema che si presentava raramente e casualmente, dovuto all'interazione di un Reverse Loop Module e di un modulo di retroazione.
Il software non manderà mai un treno su un blocco occupato, e tutti i miei rotabili producono retroazione (carrozze illuminate e per i carri uso resistenza da 10 kOhm tra gli assali).
O meglio, il software non lo farà mai in funzionamento automatico, e ti avverte se tenti di farlo tu manualmente, ma non te lo impedisce, se proprio vuoi provocare un incidente

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Mi hai fatto ricordare, che devo ancora organizzare anch'io, le varie uscite dei miei treni con i contatori, cosa che mi era sfuggita.
Bel lavoro come sempre,stessa mia filosofia,i trenini devono stare sul plastico Accennavi ad futuro pannello tv 4K? ma che te ne fai dle 4K

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Sandro

Bel lavorone, invidiabile, non ce la farei mai!!!!
Però chissà che soddisfazione vedere che tutto funziona

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...