In attesa dei binari e del completamento dei moduli mancanti,sto cercando,leggendo varie discussioni,di imparare e capire. Ho tante domande,e credo sia normale....una intanto la butto qui (non so se aprire una discussione apposita,sicuramente ne avrete gia' discusso,magari in una discussione di qualche plastico o altro; ho cercato qualcosa ma non ho trovato niente).
Utlizzando i binari trix che sono plasticosi e neri,che materiali devo utlizzare (e tecniche) per invecchiare le traversine,ottenere effetto ruggine ecc ecc (poi da li' in base alla zona in cui mi trovo,insistero' piu' con determinati colori rispetto ad altri,ma e' la partenza di base che mi manca).... Parto con una base di spray marrone scuro e poi? Se ce' qualcuno che mi spiega i primi passi cosi' da potermi procurare i materiali necessari e poi fare delle prove su binari a perdere,mi fareste un enorme piacere. Nel mio primo plastico (l'avevo postato un annetto fa),non mi ero mai preoccupato di invecchiare e rendere un po' piu' reale niente presente su esso; ora con questo vorrei ricreare piano piano piu' atmosfera,se possibile.
Grazie

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Sandro

Ciao Sandro, sicuramente riceverai molte informazioni in tal proposito, io personalmente ti passo le mie come hai detto all'inizio, verniciatina di marroncino per simulare la ruggine, poi con un pennello a secco ho passato del bianco centralmente per poi successivamente ripassare qualche strisciata di nero a simulare olio perso, ma sai qui c'è solo da divertirsi con i colori, poi se vuoi fare il super ci sono dei super esperti in pittura

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.

Ciao,

Quoto Giancarlo (anche in merito a chi ne sa molto di più, anzi specialmente al riguardo ...). Ma la tecnica è quella, o almeno è quella che io uso: un colore di base (per togliere la plasticosità) quindi simulare la ruggine e lo sporco che, immancabilmente, si accumula. Le traversine possono essere legno o cemento (es. parti delle linee Shinkansen) e vanno trattae di conseguenza. la "scala cromatica" va scelta in base all'ambiente che si cerca di replicare.

La mia croce è stata/è/sarà la massicciata: una struttura vera (rispetto a quella pre-applicata, specie se usata "as is") fa un effetto molto più realistico ma (io, non giudico gli altri) mi sento, come dire ...

Insomma: ore a ripetere la stessa operazione: depositare ghiaino minuscolo, metterlo in posizione, inzupparlo ed aspettare che asciughi. depositare ghiaino minuscolo, metterlo in posizione, inzupparlo ed aspettare che asciughi. depositare ghiaino minuscolo, metterlo in posizione, inzupparlo ed aspettare che asciughi: NO, non fa per me NON sono abbastanza paziente.

Sui binari Kato/Tomix (ma non mi pare sia il Tuo caso) si può intervenire con vernici e "dry-brush" sulla massicciata predisposta dal costruttore e renderla più realistica. In questo secondo caso si può prescindere dal sottile strato di sughero (con funzione di riduzione della rumorosità) utilizzato con l'altra tecnica sfruttando quanto già esistente.

Fai attenzione che niente (pietrine, vernice, colla, eccetera) entri nei meccanismi degli scambi: porre rimedio può essere fastidioso (eufemismo).

Il plastico in stille giapponese che ho in Africa (del futuro sempre più incerto) usa binari Kato cui - per motivi di carenza di materiale in loco - ho applicato solo un velo di trasparente opaco (per evitare lo scintillio più acceso). Quello che ho qui (layout americano) usa binari Fleischmann Piccolo che ho trattato come sopra aggiungendo, successivamente, un po' di "ballast", ma solo all'esterno.

Nessuna delle due soluzioni è perfetta ma mi accontento anche se i puristi (si può dire contachiodi? ... ) arricceranno il naso.

Francesco

: ho fatto qualche prova successiva, con i binari Kato, e li ho "colorati", l'effetto non è male (ma ti scrivo dall'Italia in attesa- domani - di tornare giù) non ho foto con me.

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Francesco Z.

Rivarossi (Made in Italy) ... FOREVER!!!

Grazie per le risposte intanto,ne faccio già tesoro.
Delle prove e riprove saranno d'obbligo di sicuro. Ma il ballast in questa prima sporcatura/verniciatura(correggetemi il termine in caso) del binario,è compreso o le metto dopo,procedendo al suo incollaggio e poi successivamente ripasso ad un ulteriore invecchiamento e scelta cromatica on base alla zona. Perdonate il ragionamento banale,ma è il mio punto di partenza.
Prendendo come esempio la stazione Milano Cadorna (come mi ha fatto notare Angelo) che ha una certa somiglianza con la stazione che sto per fare (una prova potrei farla seguendo questa stazione). Guardando sul web qualche immagine dei binari in entrata stazione...dovessi diciamo avvicinarmi a quel tipo di tonalità...con che colori inizio? Che ballast poi dovrei prendere? Consigli su aziende dove poter acquistare ballast (non so se si può far pubblicità,casomai via pm).
P.s: la stazione di testa del plastico sarebbe una stazione di fantasia. Non ho mai pensato ad una riproduzione reale,sto cercando di vedere quello che più troverò adatto e datmosfera come massicciata per la stazione.

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Sandro

In una siringa di 20 ml (lo prendo come esempio perché ho questa siringa in casa) che rapporto acqua e colla vinilica (serve altro? leggevo che si utilizza anche del detersivo per piatti) devo utlizzare per incollare la massicciata?
Su suggerimento di Giancarlo ho abbandonato o meglio abbandoberó l'idea di acquistare il ballast...troppo esoso. E sto provando della sabbia per il fondo degli acquari (0,7 - 1,2 mm),anche se mi sembrano troppo grossi i granuli.
Ho visto anche le sabbie per rettili,quella a vista (non c'era scritta la misura) mi sembrano perfette. Dovrò provarla,entrambe comunque 9 euro di 2kg e come colore sono sul grigiastro.

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Sandro

.... avendo pazienza , con la ghiaia per calcestruzzo e con setacci di varie misure ottieni del bel ballast sul grigio chiaro......poi...... puoi sempre sporcarlo..

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Ciao
Roberto
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A volte e meglio tacere e sembrare stupido
che aprir bocca e togliere ogni dubbio! (Oscar Wilde)

E' esattamente ciò che ho fatto io all'inizio, poi ho trovato la sabbia per canarini
Ciao Sandro, non fare una siringa per volta, prendi un barattolo di Vinavil , mi sembra da 500 gr. lo riempi per metà di alcool e vi inserisci mezzo cucchiaino da caffè di detersivo per piatti, mescoli bene, poi con la siringa raccogli quello che serve, l'importante e richiudere il barattolo altrimenti rischi che evaporando l'alcool non ti rimanga altro che Vinavil, io l'ho via da circa un anno ed è ancora perfetto.

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.

Roberto e Giancarlo,grazie per le risposte
Ho provato ieri a colorare con areografo (mai usato,era la prima volta) alcuni tratti di binari a perdere. I dubbi di esecuzione sono tanti,cioe' partiamo dal presupposto che il colore applicato mi possa piacere,quindi ho modificato il nero di fabbrica della trix e l'ho portato ad un nuovo colore. Prossimo step stesura della massicciata,che in questo caso supponiamo sia tendente al grigio chiaro ecc ecc (o beige) in base alle sabbie suggerite. Dopo la stesura passo al fissaggio tramite colla (mescolata come detto da Giancarlo) e fin qua,in linea di massima ho capito cosa fare,la manualità pratica nel campo poi sara' altra cosa. Ma ora mi sfugge qualcosa,ho dei binari con le traversine che soddisfano abbastanza l'idea del colore finale (ok potro' sporcarle di piu' in alcuni punti,insomma posso giocare con un pennellino a piacere),ma nella massicciata come intervengo? Non ditemi che va fatta tutta a mano...ok per i particolari ma passare da un grigio chiaro/beige a quello che vorrei io (vorrei copiare la tonalita' delle massicciate presenti inn entrata stazione centrale di Zurigo),come si fa? Non capisco come tenere i due contrasti,binari e massicciata. Oppure fisso la massicciata insieme al binario trix nero,e poi vado di areografo,coloro tutto,con una tinta piu' vicina a quello che vorro' ottenere,e poi con il pennello e pazienza sporco tutto?
Altra cosa,la testa del fungo nel momento che ho finito di colorala la pulisco subito,ma il lato della testa (come si chiama tecnicamente,non so il nome),lo coloro con lo stesso colore delle traversine? chiedo perchè se dovessi invece (almeno l'idea e' quella) voler insistere con un colore piu'verso la ruggine,come faccio? di pennellino extrafine ok,ma senza toccare le traversine come si fa e sopratutto si puo' fare?
Questi i test di colore,le prime due foto hanno un acrilico marrone scuro e le altre due uno piu' verso il rossiccio. Dal vivo quest'ultimo e' piu' acceso che nella foto. Spero si capisca qualcosa dalle foto. Che dite e' un bel marrone,quello scuro?


Marrone rossiccio



p.s: tempo fa avevo visto un video tutorial di Mario che mostrava stesura massicciata... Ci credete che sono dieci minuti che sto navigando tra le pagine e non trovo piu' la discussione?

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Sandro

Ciao,
forse ti potrebbe essere utile questo link tratto dai clinics asn.

http://www.amiciscalan.it/risorse/maste ... cciata.pdf


Ciao
Mauro

l'invecchiamento della massicciata con relative rotaie e traversine dipende molto dal epoca di ambientazione, se la linea è in salita/discesa, oppure un piazzale di stazione.
Per esempio in piena epoca del vapore avremo residuii di oli e polvere carbone, in epoca IV un maggior impolveramento delle rotaie e manufatti color ruggine dato dalla polvere ferrosa dei freni . mentre oggi il tutto appare grigio.
Volendo invecchiare le traversine basta un pennello piatto largo come l'interno delle rotaie in modo da passare una mano di colore grigio nerastro come base per le traversine e una luce crema/ grigio per enfatizzare i rilievi passando con la tecnica della pennellata secca ( pennello scarico di colore basta sfregare su un panno per eliminare l' 80 % di colore ). Ora questa operazione va fatta per prima in modo che con le passate tramite aerografo armonizzeremo il tutto per evitare un contrasto netto tra le rotaie/ massicciata e il resto del paesaggio.
Nel caso di una linea a doppio binario in pianura faremo un impolveramento generico color ruggine per le epoche III / IV , mentre per un tratto a doppio binario in salita/discesa varieremo l'impolveramento facendo una linea in color ruggine utilizzo dei freni in discesa e l'altra con un impolveranebto grigio chiaro per simulare la sabbia rilasciata per aumentare il grip delle ruote in salita. In caso di un utilizzo del vapore creiamo un alone nero al centro delle rotaie per simulare le perdite di oli ed un grigio scuro ai lati della linea per il vapore e polveri di carbone.
L'alone nero rimane utile per una linea termica diesel , oltre a simulare in piena linea il rilascio dei liquami dato dagli scarichi W.C ( ora non più permesso )
Qui un mio paio di lavori il primo in N e il secondo in Z.

Ciao Sandro, da quello che mi è dato di capire quella sopra postata è una prova colore, il ballast non è ancora presente, la risposta più logica l'ha data l'Amico Mauro, osserva la realtà e cerca di avvicinarti il più possibile ad essa, certo che andare fino a Zurigo per copiare la massicciata .
A parte gli scherzi, hai colorato con l'areografo e mi sembra un buon risultato, dopodiché dovresti divertirti con il pennello a secco ( intingi il pennello, per ipotesi nel bianco) lo passi sulla tavolozza fino a che non risulta quasi asciutto, poi vai nella zona interessata e ci passi per l'appunto il pennello, lascerà una leggera traccia, sino a quando sarai soddisfatto
Pazienza, Sandro, tanta pazienza e passione .
Per il fungo, se appena verniciato vi passi sopra con lo straccetto usando un solo dito e pulendo una sola rotaia per volta vedrai che si puliranno leggermente anche i fianchi

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.

Per questi lavori utilizzo i colori Tamiya diluiti con il proprio diluente ad una percentuale del 60 % per il diluente e il 40 % di colore . erogati tramite un aerografo Badger mono azione XF 150 a 0,5 di atmosfera.
Purtroppo per i colori non posso darti riferimenti precisi poichè tendo a creare miscele al momento con i colori base opachi sul momento.
una volta aerografato tramite tampone in feltro inumidito di alcool sfrego solo la parte superiore del fungo per ripristinare il contatto elettrico con le ruote tralasciando i fianchi ininfluenti a tale scopo.
Un discorso a parte poi per i deviatoi, fino all' epoca III e alla prima parte della IV era uso comune ingrassare i deviatoi sugli snodi degli aghi quindi avremo un alone nerastro per poter simulare il grasso e olio depositato.
se servono altre info chiedi pure.
Roby

E come sempre l'Amico, Roberto mi anticipa

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.

Ciao Giancarlo

Siete come sempre bravissimi,grazie per le risposte di tutti. Ora mi gaurdo il link messo da Mauro e mi rileggo i vostri post (Roberto,che spiegazione,grazie),utilissimi. Sto imparando parecchie cose nuove e la cosa e' molto stimlante. Grazie

Giancarlo,no no la massicciata non l'ho messa,ho fatto solo una prova di colore,volevo testare l'areografo ed il colore acrilico che non ho mai usato. Entro fine settimana dovrei riuscire a finire i moduli e finalmente posiziono i binari,cosi' rivediamo un po' questo tracciato.

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Sandro