Penso che un po' dell'insoddisfazione derivi dal fatto che usare il digitale praticamento solo per far girare in tondo dei treni non mi sembra sfruttare molto bene le possibilità di controllo individuale dei mezzi.
Dopo che hai fatto sentire un po' di suoni (pardon,... pernacchiette!) ed hai acceso e spento un po' di luci ci credo che cala la noia (senza cumbia!). Soprattutto se sei da solo e non devi interagire con altri macchinisti, come ho sperimentato nelle fasi digitali del nostro modulare.
Diverso sarebbe un tracciato senza ovali, ma punto a punto con stazioni di testa in cui manovrare, fermare, invertire, far ripartire i treni, magari secondo un orario. E magari un piccolo scalo merci per altre manovre.
A quel punto anche l'uso di scambi manuali diventa parte del divertimento.

Esattamente esatto!

Penso che un po' dell'insoddisfazione derivi dal fatto che usare il digitale praticamento solo per far girare in tondo dei treni non mi sembra sfruttare molto bene le possibilità di controllo individuale dei mezzi.
Dopo che hai fatto sentire un po' di suoni (pardon,... pernacchiette!) ed hai acceso e spento un po' di luci ci credo che cala la noia (senza cumbia!). Soprattutto se sei da solo e non devi interagire con altri macchinisti, come ho sperimentato nelle fasi digitali del nostro modulare.
Diverso sarebbe un tracciato senza ovali, ma punto a punto con stazioni di testa in cui manovrare, fermare, invertire, far ripartire i treni, magari secondo un orario. E magari un piccolo scalo merci per altre manovre.
A quel punto anche l'uso di scambi manuali diventa parte del divertimento.