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 Oggetto del messaggio: Re: Quale tracciato?
MessaggioInviato: 05/06/2011, 18:09 
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giovanni grana ha scritto:
Praticamente Cristian intende così, giusto?:
Allegato:
Variante stazione nascosta.jpg


Si, è un'idea, però così si perde il corretto tracciato e qualche binario un pò più lungo...
Grazie comunque per l'interessante idea!


Si esattamente, è uno dei sistemi più diffusi.... il corretto tracciato non esiste in una stazione nascosta... il corretto tracciato è quello ove risiede il treno che sta circolando.... quando fermi quello nel suo binario, crei l'itinerario per far partire il nuovo... in questo modo comandi 2 scambi con un controllo solo, visto che piloti sia quello che a monte che quello a valle... in più avrai un treno in più.. senno tutte le volte devi uscire con un treno e ricreare l'itinerario "dritto"... e penso che sia sconsigliato da tutti... se usi materiale buono non avrai problemi...

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 Oggetto del messaggio: Re: Quale tracciato?
MessaggioInviato: 29/01/2012, 18:25 
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Cari amici, riprendo questa mia discussione per aggiornarvi sui progetti (e avanzamenti dei lavori :D ) del nuovo plastico.
C'eravamo lasciati pensando e ripensando il tracciato migliore e pure se eravamo arrivati ad una decisione se passa troppo tempo prima di iniziare i lavori succede che ci si ri-pensa e ri-ripensa quindi inizio col dirvi che ho deciso di modificare nuovamente il progetto, questa volta definitivo anche pechè finalmente sono iniziati i lavori! :mrgreen:
Brevemente, dopo tante considerazioni di vario tipo (la cui maggior parte non di carattere fermodellistico... :? ), sono praticamente tornato sui miei passi, scegliendo un tracciato semplice, spero di "rapida" realizzazione ma di sicuro divertimento. Eccovi il progetto:
Allegato:
definitivo.jpg
definitivo.jpg [ 55.3 KiB | Osservato 2472 volte ]

e qui in una versione con abbozzo di paesaggio:
Allegato:
001.jpg
001.jpg [ 69.57 KiB | Osservato 2472 volte ]


Ho rimesso nella posizione originale i due "moduli" del vecchio plastirama, cioè contigui che occupano quasi tutto il lato sinistro della U, in modo da avere subito il plastico giocabile almeno su questo lato ma soprattutto ho così ricavato sul lato destro lo spazio un'altra stazione di minore importanza ma dove si possono fare incroci/precedenze e dotata anch'essa di un raccordo con un deposito di cereali (nell'angolo in alto). Sempre nella zona adiacente alla stazione "principale" sorge (anche per nascondere un pò l'ansa della linea) nell'angolo sinistro una nuova Z.I.A. (Zona Industriale Artigiana) con due aziende raccordate; un deposito di combustibili e una lavorazione metalli. (Vado matto per i raccordi, qualcuno l'ha capito? :mrgreen: ) Il tutto unito alla stazione tramite due - seppur corti - binari di presa/consegna. Tra questi e la linea sorge la rimessa che diventa ad un binario. La linea dopo la stazione Destra termina in una stazione ombra a tre binari amovibile.
Paesaggisticamente il plastico è diviso in due: sul lato sinistro prevale la stazione e le fabbriche, mentre il lato destro è più "agricolo" con campi, fattorie e gli alti silos per cereali che svettano sullo sfondo, come si vede lungo molte linee complementari delle nostre zone di pianura. Il tutto viene scenicamente diviso da un canale che la ferrovia supera con un leggero ponte in ferro... Che ne dite?

Nel frattempo che pensavo e ripensavo ho effettuato nel garage alcuni lavori "propedeutici" come l'installazione di altri punti luce e soprattutto la posa del pavimento per rendere più accogliente il locale... ;)

In questi ultimi giorni, "sfruttando" l'aiuto di mio souocero in visita, abbiamo provveduto a demolire il vecchio telaio dei moduli e a costruire il nuovo telaio che come vedrete dalle foto poggia ed è fissata alla sottostante scaffalatura metallica. (in foto nel lato destro manca ancora il telaio)
Allegato:
P1280625.JPG
P1280625.JPG [ 143.21 KiB | Osservato 2472 volte ]


Ora spero (anche con l'arrivo di temperature più miti :P ) di poter andare avanti con i lavori e come primo passo dovrò RIpensare all'impianto elettrico... (sperando di non RIpensarci troppo... :lol: :? )

Grazie per l'attenzione e saluti a tutti, Giovanni.
PS x Cristian: puoi cambiare il nome alla discussione? Che ne so: plastico di Giovanni... fai tu! ;)

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 Oggetto del messaggio: Re: Quale tracciato?
MessaggioInviato: 30/01/2012, 11:08 
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Ciao! Io sto sviluppando un progetto molto simile al tuo. Sono molto indeciso sul da farsi: ad un'estremità ho sistemato un cassetto mobile caricatore di treni ma all'altra ancora non so se mettere un cappio ( al momento c'è una stazioncina di testa ).....tu hai mai pensato a dun cappio di ritorno? In fin dei conto i treni reversibili nella ns scala non sono poi molti ( almeno Fs)

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 Oggetto del messaggio: Re: Quale tracciato?
MessaggioInviato: 30/01/2012, 11:42 
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posto il mio tracciato attuale ( scusa l'intrusione!)


Allegati:
Digitalizzato a 30-01-2012 10-35.pdf [169.8 KiB]
Scaricato 201 volte

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 Oggetto del messaggio: Re: Quale tracciato?
MessaggioInviato: 30/01/2012, 11:48 
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Bello Giovanni, credo sia un'ottimo tracciato, equilibrato e molto giocabile :)
valuta bene il tipo di esercizio che vuoi ottenere.

Ciao

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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Giovanni
MessaggioInviato: 30/01/2012, 19:04 
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Ciao ragazzi, grazie per i vostri interventi!

Alex Corsico ha scritto:
valuta bene il tipo di esercizio che vuoi ottenere. Ciao


Dunque come già avevo accennato all'inizio della discussione l'esercizio sarà sicuramente impostato con un orario. La linea sarà "divisa" in due tronchi:
1. Stazione Ombra Sinistra (Località posta su linea principale) - Stazione Lato Sinistro
2. Stazione Lato SX - Stazione Lato DX - Stazione Ombra Destra
Il primo tronco (che in futuro dovrebbe anche ricevere l'elettrificazione) sarebbe quello più trafficato, con treni di materiale ordinario reversibili e non e di auto/elettromotrici nei festivi e nelle ore di bassa affluenza e almeno due coppie di treni merci; uno completo per la cartiera e uno di diffuso per scalo merci e altri raccordi (compresi i carri per la Stazione Destra).
Sul secondo tronco le automotrici termiche espleteranno la maggior parte dei treni più una coppia (almeno) con materiale navetta che effettuerà il Diretto fino a Stazione Ombra SX nelle ore di punta. Inoltre con trazione termica verrà effettuata la tradotta Stazione SX - Stazione DX per il raccordo cereali.
Che ne dici?

daniele adorni ha scritto:
Ciao! Io sto sviluppando un progetto molto simile al tuo. Sono molto indeciso sul da farsi: ad un'estremità ho sistemato un cassetto mobile caricatore di treni ma all'altra ancora non so se mettere un cappio ( al momento c'è una stazioncina di testa ).....tu hai mai pensato a dun cappio di ritorno? In fin dei conto i treni reversibili nella ns scala non sono poi molti ( almeno Fs)


Beh, per un progetto come questo secondo me il cappio è del tutto inutile, in quanto se fai esercizio realistico avrai l'esigenza comunque di variare le composizioni. Il cappio di per sè non è realistico in quanto se ci pensi, i treni si, ripassano nelle stazioni ma sempre con la composizione (seppure uguale!) sempre invertita! Non è necessario avere una composizione reversibile: basta invertire solo la loco, proprio come nella realtà! (anche con le mani...) Poi materiale per comporre treni navetta ce n'è abbastanza: le auto/elettromotrici le abbiamo, le carrozze pilota MDVC le abbiamo, le locomotive pure: 424, 464 e 445 che altro ti serve?? :?:

Saluti!

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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Giovanni
MessaggioInviato: 29/06/2012, 17:25 
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Volevo aggiornarvi riguardo l'avanzamento dei lavori per il mio plastico.

Prima di tutto il progetto ha subito una nuova modifica, in quanto pur piacendomi dal punto di vista dell'esercizio, i due raccordi posti a "Nord" della stazione di Sinistra mi sembrava che riempissero troppo il plastico. Ma questo non vuol dire rinunciare al traffico merci: infatti al loro posto ho piazzato tre binari tronchi atti allo smistamento dei carri sia per la cartiera che per lo scalo merci; inoltro ho previsto con uno scambio alla loro radice un collegamento per una Z.I.A. o Interporto "fantasma" (cosa che spesso ho riscontrato nei plastici americani).

Secondo me questo ha i suoi vantaggi: come detto, non sovraccaricare di fabbricati il plastico (in fondo sempre di 40 cm stiamo parlando...), poter anche "cambiare" le tipologie di industrie che immagineremo raccordate in modo da poter alternare le diverse tipologie di carri che possediamo e in ultimo lasciarsi la possibilità di espandere il plastico una volta terminata la sua costruzione con un nuovo modulo magari asportabile da utilizzare come switching layout in casa nel periodo invernale (vi ricordo che il plastico si trova in garage).

Inoltre ho modificato l'andamento del tratto di linea tra le due stazioni, ora più flessuoso e posizionandovi anche una fermata: insomma sarà un tipico tratto di linea complementare che corre lungo la bella campagna italiana, attraversando campi coltivati e cascine :)

Allegato:
Commento file: L'ultima modifica al tracciato
001.jpg
001.jpg [ 150.97 KiB | Osservato 2276 volte ]


Nelle foto vedrete i lavori per la realizzazione del fondale (pannelli di mdf incollati ai listelli che si vedono nella prima foto fissati al telaio del plastico e verniciato con smalto all'acqua color cielo) e la costruzione dell'angolo sinistro dove troverà posto la radice nord della stazione che è stata smantellata per attuare le modifiche previste dal progetto.
Allegato:
Commento file: Il telaio con i moduli poggiati provvisoriamente e i listelli per il fondale
Immag0577_2.jpg
Immag0577_2.jpg [ 73.84 KiB | Osservato 2276 volte ]

Allegato:
Commento file: Il fondale terminato e i moduli fissati definitivamente
Immag0602_2.jpg
Immag0602_2.jpg [ 86.48 KiB | Osservato 2276 volte ]

Allegato:
Commento file: La radice nord della stazione sinistra
Immag0605_2.jpg
Immag0605_2.jpg [ 86.96 KiB | Osservato 2276 volte ]


Le mie intenzioni sarebbero quelle di terminare i lavori in stazione completando la radice nord per rendere operativo il lato sinistro del plastico in modo da poter interrompere la - a volte - monotona fase della costruzione con qualche sessione di gioco ogni tanto... :mrgreen: (è un bene o un male??).
Il caldo mi sta aiutando, visto che in garage c'è un bel fresco... :mrgreen:

Attendo come sempre vostri consigli, suggerimenti, critiche. Saluti!

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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Giovanni
MessaggioInviato: 29/06/2012, 17:44 
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Bello Giovanni... quando passerò da Trento chiederò il pellegrinaggio....

Penso che concludere prima la parte di sx non sia un problema se sei certo della disposizione dei binari, se sei sicuro di non aver ripensamenti... anche io procederei concludendo una zona..... per affrettarmi nel giocare :D

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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Giovanni
MessaggioInviato: 29/06/2012, 17:48 
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Bellissimo e mi piace molto anche il disegno a colori!!! :D :D
Il fondale è perfetto senza giunte l'hai stuccato prima?

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Giovanni
MessaggioInviato: 29/06/2012, 18:43 
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Molto interessante e sopratutto realistico per il movimento!!!

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Quando ti dicono che sei cambiato vogliono solo dire
che non sei più come fa comodo a loro!

S. Matreel


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Giovanni
MessaggioInviato: 30/06/2012, 1:17 
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Grazie veramente di cuore per i vostri complimenti! Non sapete quanta carica e quanta gioia mi danno!
Naturalmente chiunque passi di qua sarà il graditissimo ospite...nel mio garage! :lol: A parte gli scherzi sarebbe un vero onore!

Mario Malinverno ha scritto:
Bellissimo e mi piace molto anche il disegno a colori!!! :D :D
Il fondale è perfetto senza giunte l'hai stuccato prima?


Per il fondale ho proceduto così: fissati i pannelli ai supporti con la colla Millechiodi (incredibile ma vero i pannelli stanno sù da soli senza bisogno di nessun altro fissaggio 30 secondi dopo averli messi a contatto con la colla!! Non ci credevo neanche io!) stuccato e carteggiato le giunture, 3 mani di fondo all'acqua per legno e 3 mani di smalto color cielo. (date da mia moglie! :P )
Il disegno a colori dove rappresento il paesaggio mi aiuta ad immaginare e a pensare come meglio collocare i vari elementi che costituiranno il paesaggio.

carlo mercuri ha scritto:
Molto interessante e sopratutto realistico per il movimento!!!


Come ho avuto modo di dire nella discussione riguardante il tuo miniplastico tedesco io ho attraversato come tutti penso, diverse "fasi" di intendere il plastico. Pensate che il mio primo progetto (in scala H0 peraltro) più che altro un sogno e naturalmente tale è rimasto, è stato quello di fare un megaplastico di Firenze SMN; insomma la tipica "spaghettata" di binari dove far correre senza senso solo treni "di lusso lontana destinazione" dicendola con Guccini: espressi, intercity da 15 carrozze... Le automotrici mi facevano schifo... :oops:

Poi pian piano ho maturato il mio concetto di plastico, grazie alle riviste, ad internet e devo dire che ad oggi il mio scopo è proprio quello di poter gestire la MIA ferrovia nel modo più reale possibile (forse perchè spesso non tanto mi và giù come vedo gestire quella reale... :( :x )
E cosa c'è di meglio per far ciò di una secondaria (dove secondaria non ha significato spregiativo!) con piccole ma ancora vive stazioncine e qualche bel raccordo?

Magari è solo una fase, chi lo sà, la nostra passione è poliedrica, sempre in continuo mutamento per questo non ci stanchiamo mai, il giorno che pensi di conoscerla tutta, scopri una faccia nuova!

Saluti e buona notte!

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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Giovanni
MessaggioInviato: 23/07/2012, 20:12 
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Un trucchetto per tracciare i raggi delle nostre curve quando il centro cade fuori dal plastico:
Allegato:
Immag0615.jpg
Immag0615.jpg [ 229.33 KiB | Osservato 2162 volte ]


Ho sostituito il fermo per la fotocamera con un bullone e due dadi, uno per bloccarlo e uno per bloccare il filo. Mentre lo utilizzavo pensavo che meglio ancora sarebbe sostituire il filo con un'assicella di legno bucata alle due estremità (magari anche con diversi buchi per i diversi raggi) in modo da eliminare gli errori imputabili all'elasticità del filo.

I lavori per la posa dell'armamento per la nuova radice della stazione vanno avanti!

Saluti a tutti!

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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Giovanni
MessaggioInviato: 24/07/2012, 12:59 
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giovanni grana ha scritto:
Un trucchetto per tracciare i raggi delle nostre curve quando il centro cade fuori dal plastico:
Allegato:
Immag0615.jpg


Ho sostituito il fermo per la fotocamera con un bullone e due dadi, uno per bloccarlo e uno per bloccare il filo. Mentre lo utilizzavo pensavo che meglio ancora sarebbe sostituire il filo con un'assicella di legno bucata alle due estremità (magari anche con diversi buchi per i diversi raggi) in modo da eliminare gli errori imputabili all'elasticità del filo.

I lavori per la posa dell'armamento per la nuova radice della stazione vanno avanti!

Saluti a tutti!



Io faccio con la stecca di legno, la fisso al piano del plastico, con un chiodo o una vite, dall'alltra parte faccio i buchi per infilare il pennarello e ottengo semi circonferenze perfette. Poi tolgo la stecca e stucco il buco.
Ciao e alla prossima
Mauro "ignoranza" Porcelli


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Giovanni
MessaggioInviato: 24/07/2012, 15:13 
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giovanni grana ha scritto:
Un trucchetto per tracciare i raggi delle nostre curve quando il centro cade fuori dal plastico:


mauro porcelli ha scritto:
Io faccio con la stecca di legno, la fisso al piano del plastico, con un chiodo o una vite, dall'alltra parte faccio i buchi per infilare il pennarello e ottengo semi circonferenze perfette.

A parte che il "trucchetto" diceva chiaramente "il centro fuori dal plastico" 8-) ,
vorrei far notare che nella realtà è estremamente difficile trovare curvature ad "arco di cerchio" salvo che su qualche raccordo o scalo industriale.
Per facilitare l'ingresso in curva dei rotabili, il tratto di rettilineo viene raccordato con un tratto di "curva tangente" alla parte centrale della curva, ottenendo una figura che è "quasi" una parabolica.
Esistono moltissimi metodi per tracciare una curva con "easement" , ma qui vorrei ricordarne solo uno molto "empirico" ma di facilissima applicazione.
Utilizando quindi dei binari flessibili (ovviamente) la curva si può ottenere con buona approssimazione utilizzando un listello di legno flessibile che sia più lungo almeno una spanna per parte della curva da fare.
Io uso un listello di betulla da 0,5 cm x 2 cm da 2 metri che conservo appunto per questo scopo.
Basta fissarlo per una spanna a due punti del rettilineo di "partenza" ( io uso due o tre di quei fermagli a chiodo con la capocchia di plastica, puntati al piano in mezzo alle traversine e fisso il listello di betulla con un paio di fascette . Poi si piega il listello fino a farlo allineare sul tratto di rettilineo di "arrivo" e si aggiusta la curva facendolo scorrere .... quando si è soddisfatti si fissa anche alla fine della curva e con un bel pennarello.... il gioco è fatto.
Vengono paraboliche e "easements" quasi perfetti!
NOTA BENE: :(
tenere presente che una parabola ha il tratto centrale con raggio più stretto del cerchio corrispondente... quindi occorre prevedere un poco di spazio in più a parità di raggio minimo, ma basta "convertire una spanna ( "il" Mancastroppa sarà contento?) di rettilineo per parte in "easement" :)
Allegato:
easement.jpg
easement.jpg [ 16.12 KiB | Osservato 2105 volte ]

Buone ferie anche dall'apprendista Tibetano!

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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico di Giovanni
MessaggioInviato: 24/07/2012, 15:30 
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enzo fortuna ha scritto:
giovanni grana ha scritto:
Un trucchetto per tracciare i raggi delle nostre curve quando il centro cade fuori dal plastico:


mauro porcelli ha scritto:
Io faccio con la stecca di legno, la fisso al piano del plastico, con un chiodo o una vite, dall'alltra parte faccio i buchi per infilare il pennarello e ottengo semi circonferenze perfette.

A parte che il "trucchetto" diceva chiaramente "il centro fuori dal plastico" 8-) ,
vorrei far notare che nella realtà è estremamente difficile trovare curvature ad "arco di cerchio" salvo che su qualche raccordo o scalo industriale.
Per facilitare l'ingresso in curva dei rotabili, il tratto di rettilineo viene raccordato con un tratto di "curva tangente" alla parte centrale della curva, ottenendo una figura che è "quasi" una parabolica.
Esistono moltissimi metodi per tracciare una curva con "easement" , ma qui vorrei ricordarne solo uno molto "empirico" ma di facilissima applicazione.
Utilizando quindi dei binari flessibili (ovviamente) la curva si può ottenere con buona approssimazione utilizzando un listello di legno flessibile che sia più lungo almeno una spanna per parte della curva da fare.
Io uso un listello di betulla da 0,5 cm x 2 cm da 2 metri che conservo appunto per questo scopo. Basta fissarlo per una spanna a due punti del rettilineo di "partenza" ( io uso due o tre di quei fermagli a chiodo con la capocchia di plastica, puntati al piano in mezzo alle traversine e fisso il listello di betulla con un paio di fascette . Poi si piega il listello fino a farlo allineare sul tratto di rettilineo di "arrivo" e si aggiusta la curva facendolo scorrere .... quando si è soddisfatti si fissa anche alla fine della curva e con un bel pennarello.... il gioco è fatto.
Vengono paraboliche e "easements" quasi perfetti!
NOTA BENE: :(
tenere presente che una parabola ha il tratto centrale con raggio più stretto del cerchio corrispondente... quindi occorre prevedere un poco di spazio in più a parità di raggio minimo, ma basta "convertire una spanna ( "il" Mancastroppa sarà contento?) di rettilineo per parte in "easement" :)

Buone ferie anche dall'apprendista Tibetano!


E quando entrano in gioco i professionisti, i dilettanti "ignoranti" si fanno da parte.
Al di la del fatto che spostando la stecca a piacere si ottengono curve non necessariamente simmetriche o come dir si voglia.
Non mi ritiro in tibet perchè non so nemmeno dov'è...
Ciao e alla prossima
Mauro "ignoranza" Porcelli


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