Grazie Alex.
Capisco che non avendo mai approfondito certi argomenti, mi viene difficile capire, non soltanto le abbreviazioni dei termini del settore, ma anche il significato della dicitura in chiatro, per cui mi viene da chiedere: esisite un manuale della marmotta del linguiaggio ferroviario e del relativo modellismo? Mi troverei a mio agio se fosse scritto in siciliano, ma anche se scritto in italiano, va bene lo stesso.
Ciao.

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ogni viaggio, lungo o corto che sia, inizia con un primo passo

Non ti rimane che leggere i vari regolamenti che trovi sul sito RFI/quadeo normativo o consultare il bellissimo sito di Antonio Martino

www.segnalifs.it

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Saluti dal Tibet (niente treni solo Yak e Nak)

DCC addicted
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Alex Corsico

Ferrovie e Tranvie Locali
Direzione d'Esercizio di
PAVIA
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FTL We move your mind

Ciao a tutti.
Apro una parentesi per rispondere all'amico Pietro.
Io quando cominciai ad appassionarmi ai treni ero un bambino di nemmeno dieci anni, abitavo in un piccolo paesino della Puglia dove nemmeno si sapeva cos'era il fermodellismo, le riviste specializzate non arrivavano e quando raccontavo a qualcuno della mia passione sono sicuro che suscitavo in loro strani pensieri... Allora i Personal Computer non erano nemmeno immaginabili, figuriamoci Internet! Mi ricordo delle ricerche fatte sull'Enciclopedia di mio papà per cercare di capire come funzionavano sti' benedetti treni. La mia fortuna è stata quella di avere parenti in quel di Firenze e allora quando andavamo a trovarli ne approfittavo per andare nei negozi di modellismo e nelle librerie per comprare le riviste e i primi manuali oltrechè i primi modelli. Altra fortuna poi è stata la raccolta settimanale dell'Enciclopedia del modellismo ferroviario che mi ha veramente insegnato tanto! E da li poi mi sono associato alla FIMF (Federazione Italiana Modellisti Ferroviari) ho continuato a comprare libri su libri, riviste su riviste (che fortunatamente trovavo all'edicola della stazione di S. Severo dove andavo alle superiori...) e poi finalmente si Internet... e il "viaggio" per imparare non è ancora finito. Con questo voglio dire (e spero che il mio pensiero non venga frainteso) che se io rimanevo fermo ad aspettare che qualcuno mi spiegasse le cose avrei abbandonato il mondo dei treni veri e in miniatura dopo poco tempo. Come in tutte le cose serve anche il nostro sforzo e il nostro impegno per accrescere la nostra conoscenza. Poi alla fine naturalmente basta chiedere quando una cosa sul forum non è chiara o si ha un dubbio, lo facciamo tutti, ma è solo una via parallela, una "scorciatoia" se vogliamo, ma quando nessuno sul forum saprà o vorrà rispondere alla mia domanda come farò? Dalle mie parti, in Puglia, si dice: "come facevano gli antichi"...

Ritornando a noi: le altre abbreviazioni mi pare che te le abbiano già spiegate, rimane da dire che PC può avere una doppia valenza. Come ha detto bene Alex se usato per indicare un Posto di Servizio (per posto di servizio s'intende una località ferroviaria dotata di scambi e segnali) su una linea a doppio binario dotato appunto di due coppie di scambi che permettono il passaggio dei treni dall'uno all'altro binario. Se invece è posto nei pressi della stazione e del Magazzino Merci (MM) sta ad indicare il Piano Caricatore, cioè una specie di marciapiede rialzato utilizzato per caricare i carri merci (come nel caso del mio primo progetto)

Quanti centimetri dovrei lasciare tra i due piani a vista e della stazione nascosta della parte destra del secondo progetto? Considerando anche che dovrei infilarci le mani e che da questa misura dipende la pendenza della linea secondaria e la sua possibilità di allacciarsi al bivio della linea a doppio binario... Visivamente e paesaggisticamente parlando temo un effetto "rampa di lancio". Cosa ne dite?
Saluti a tutti!

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Fervidis Rotis ad Metam

Al Macchinista impolverato di carbone,
al minatore che perfora strati di minerale,
tu dài il tuo pio incenso,
e glorifichi il lavoro umano. V. Majakowskij

Secondo me assolutamente non meno di 10 cm, di più è meglio! Le pendenze direi che possono essere doppie a raccordarsi al bivio.

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Ciao Mario e grazie! Vorresti dire che deve salire quella a doppio binario e scendere la secondaria? Giusto?

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Fervidis Rotis ad Metam

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Yes!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Ho modificato nuovamente la stazione nascosta, inserendo il cappio in fondo al lato lungo ma ho dovuto farlo in raggio 2 Roco per evitare di doverlo fare "leva e metti" come quello di destra... e già così mi tocca tirar fuori l'auto.
Così mi sembra tutta un'altra cosa però...

Cose ne dite? Ciao, grazie e saluti a tutti!

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Fervidis Rotis ad Metam

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così è OK!!! grande N

angelone

Ciao Mariangelo, grazie per il tuo intervento!
Effettivamente solo nella nostra scala ci può stare tutta quella roba in quello spazio! W la N!!
Speriamo solo che ci giri tutto su quel cappio...
Cosa mi dite invece sulla parte destra? Quella lunga rampa della linea secondaria tutta a vista non mi convince per niente, considerando anche che vorrei evitare la solita ambientazione di montagna...

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Fervidis Rotis ad Metam

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Volevo dirti è tutta un'altra cosa ma lo hai già detto tu, ci voleva proprio!
Bene avanti così

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Grazie a Mario per il suo intervento e per il suo incitamento!
Sto studiando meglio la parte destra del progetto, appena ci saranno novità vi aggiornerò!
Saluti!

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Ciao a tutti. Come promesso ecco gli ultimi aggiornamenti sul mio progetto. Ci è voluto un pò di tempo perchè naturalmente ho elaborato molte varianti e modifiche e poi per un pò ho staccato dedicandomi ad altro perchè cominciavo a sognarmelo la notte 'sto tracciato...

Dunque, ecco l'ultima elaborazione che dovrebbe essere definitiva (forse...)


Le principali modifiche: il bivio per la linea secondaria si trova nel tratto nascosto (purtroppo...), la stazione nascosta principale (in verde a quota 0 è stata semplificata con un solo fascio, mentre è stata aggiunta una seconda stazione nascosta (quella a tre binari, in grigio, a quota +110) in modo da avere in discesa sulla linea principale un treno diverso da quello che è salito. Ora si tratta di "pensare" il paesaggio attorno alla ferrovia: avevo pensato per esempio di inserire una fermata sul tratto rettilineo in modo da poter fermare i treni locali e così rompere un pò la monotonia...
Cosa ne dite? Aspetto i vostri consigli, suggerimenti e idee!!
Saluti a tutti!

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Fervidis Rotis ad Metam

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Io suggerirei di fare tutti i binari della stazione nascosta "verde" lunghi uguali.. sennò nel binario più interno ci sta solo un treno corto corto....

Il tutto si fa girando il fascio di uscita.....

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CristiaN CicogNaNi (cicocri)

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Praticamente Cristian intende così, giusto?:


Si, è un'idea, però così si perde il corretto tracciato e qualche binario un pò più lungo...
Grazie comunque per l'interessante idea!

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Fervidis Rotis ad Metam

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con l'aiuto di wintrack prova ad inserire una fermata tipo piagge e guarda
in 3D che effetto fa, verifica se c'è spazio sufficiente per inserire una scarpata/montagna
con inclinazione del terreno corretto,

Beppe

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Beppe (orsopacifico)

Ansimando fuggía la vaporiera
Mentr'io cosí piangeva entro il mio cuore;
E di polledri una leggiadra schiera
Annitrendo correa lieta al rumore.