3 anni e qualche spicciolo, ma è finito. Per quanto simili progetti possano dirsi tali.

Questo plastico (che si ispira a Lucerna e alla sua stazione di testa) come tutti i nostri progetti nasce dall'esigenza di ricreare uno scenario che ci è caro e che spesso legato al passato. Nel mio caso, la gioventù passata tra Italia e Svizzera, e la mia dimora di Bolzano sita presso uno scalo merci. Il contesto svizzero è solo un proforma. Ci farò girare di tutto e prevedo almeno 3 ambientazioni (svizzera, tedesca e italiana, di epoche dalla III alla V).

La gestazione è stata molto tribolata. A monte la decisione di realizzare il progetto non in una stanza dedicata (che avevo allestito!) ma nel cuore stesso di una piccola abitazione di campagna, di fronte al focolare. Volevo qualcosa che si potesse godere ad ogni minuto, non un mausoleo isolato e nascosto. Essendo lo spazio limitatissimo (220 x 74 cm), ho dovuto scendere a molti compromessi. Ma lo spazio limitato non è stato in se un problema. Lo sono le eccessive ambizioni e la scarsa fantasia nell'applicarle.

Mi ero incaponito nell'implementare un stazione di testa 'falsa' ispirata a questo famoso plastico del 2008 (http://www.modellbahn-traumanlagen.de/gleisplan.htm). A questo si sono aggiunte una stazione nascosta, una elicoidale doppia, una linea merci al secondo livello, uno scalo merci, un deposito e manutenzione, una piattaforma girevole digitalizzata, una linea tram urbana e un circuito Car System per far viaggiare veicoli a gomma nelle strade della città. Tutto aggiunto in corso d'opera, complicando il tutto a dismisura.

La struttura è totalmente smontabile (niente colla nè chiodi, solo viti). Tutto i livelli sono accessibili, anche se a prezzo di grandi manovre. Con TraincontrollerGold a gestire il tutto, è possibile accomodare fino a 11 convogli, anche se di lunghezza limitata.

Qualche immagine nelle situazioni di giorno, sera, e notte fonda (le luci sono anche esse controllate in digitale).

Complimenti Luca, sembra un bellissimo lavoro!
Non volermene, le foto sono davvero piccoline - ed è un peccato perchè non si riesce ad apprezzare (e capire) l'impianto.
Se riesci, ti chiederei di allegare qualche foto meno compressa senza problemi naturalmente,

Un saluto e ancora complimenti,

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Benone, bravo!

Proverò a postare foto più grandi (non volevo intasare il server).

Ho anche dimenticato la cosa più importante da condividere, cioè gli errori e le lezioni apprese. Li elenco in ordine di importanza inversa:

- Utilizzare binari Peco codice 55. Belli, ma difficili da posare, e con un catalogo limitato all'osso (un tipo di deviatoio e zero accessori).

- Utilizzare motori preistorici (Peco PL-10) per comandare i deviatoi.

- Ignorare le norme MOROP/NEM, specie quelle sugli ingombri.

- Dare la precedenza all'impatto estetico e la 'continuità' (intesa come possibilità di far girare un convoglio indefinitamente senza invertire la marcia) sulla realtà delle operazioni ferroviarie punto a punto.

-Credere che posare perfettamente 99 binari su 100 sia un risultato accettabile (no, perchè quell'unico binario malmesso compromette TUTTO il resto).

-Le cose autocostruite anche se piccole o secondarie danno infinitamente più soddisfazione di quelle comperate.

-Fare tanto invece di fare bene.


Posso solo raccomandare a chi si appresta al cimento di realizzare poco, se possibile da se, ma comunque che si possa usare prontamente e senza patemi. Io mi ritrovo con un'astronave affascinante quanto difficile da utilizzare. E lasciate stare il codice55 a meno che non progettiate un diorama.

Non so quando realizzerò il prossimo plastico, ma posso anticipare che sarà un semplicissimo punto a punto con una sola stazione e un fascio binari rigorosamente rettilineo o quasi.

Mi aggrego all'Amico Antonio ed aggiungerei se fosse possibile avere un Layout del plastico e magari una vista in pianta (con qualche pixel in più per meglio apprezzare il tuo bellissimo lavoro)

Giancarlo

Come richiesto ecco una vista SCARM dei 3 livelli.

Il livello 1 (piano urbano) e 2 (stazione terminus) sono connessi da due rampe opposte evidenziate in viola.

I livelli 2 (stazione) e 3 (stazione nascosta) sono connessi tramite elicoidale a doppio binario da 6 spire.

Ci sono 2 cappi di ritorno che ho discusso separatamente.

A tal proposito, un grandissimo GRAZIE a chi mi ha aiutato specialmente sui cappi di ritorno, i blocchi sensori di Traincontroller e tanto tanto altro.. Avrei abbandonato tutto se non avessi avuto il consiglio giusto al momento critico.

Come richiesto ecco le foto un poco più grandi (basta cliccare). Queste ovviamente sono delle sezioni meglio riuscite.

Agli orrori dedicherò una galleria a parte.

Ciao Luca, il tuo impianto mi piace, in poco spazio ce' di tutto un po', e per giocare con i trenini hai raggiunto quello che ti eri prefissato, ti capisco perfettamente.

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Sandro

Uhm, indubbiamente ben congegnato e ben realizzato, però...
nella seconda foto salta all'occhio che alla piattaforma girevole manca un breve tronchino di sicurezza sul lato opposto al binario di arrivo, e più in generale in corrispondenza anche di altri binari afferenti o deferenti.
Se una macchina va "lunga" entrando sul carro girevole non deve avvenire anche uno svio sul terreno, ma almeno che rimanga sui binari e sia fermata da un paraurti.

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salutoNi
Massimo

Verissimo, rimedierò!