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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 10/06/2021, 13:40 
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Falco, con lo stesso treno che cade a interno curva se inveca che in trazione va in spinta, i rotabili tendono a cadere all'esterno o a deragliare in fuori?
Superfluo dirti di provare a velocità sostenuta :D
E se in trazione passi a velocità normale?
Che raggio ha la curva?

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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 10/06/2021, 15:06 
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Vittorio Vegetti ha scritto:
Falco, con lo stesso treno che cade a interno curva se inveca che in trazione va in spinta, i rotabili tendono a cadere all'esterno o a deragliare in fuori?
Superfluo dirti di provare a velocità sostenuta :D
E se in trazione passi a velocità normale?
Che raggio ha la curva?


Poligono delle forze. C'è da divertirsi. :twisted: :twisted: :twisted:

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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 10/06/2021, 15:14 
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:P Vittorio fino a quando il treno NON si ferma ok passa, ma dato che è una staging e i treni si fermano, il bello che non si ribaltino è quando riparti :idea:
Ok che con il digitale le regolazioni sono finissime e partendo piano piano ce la si può fare, ma il rischio c'è e ho solo voluto evidenziarlo, poi è Roberto che deve valutare…… :? :? :?
Io al posto suo se possibile cercherei di aumentare il raggio delle curve, magari inserendo anche dei pezzettini dritti, poi a Voi la palla, ciauuuuuuu :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 10/06/2021, 15:25 
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Francesco Falcone ha scritto:
:P Vittorio fino a quando il treno NON si ferma ok passa, ma dato che è una staging e i treni si fermano, il bello che non si ribaltino è quando riparti :idea:
Ok che con il digitale le regolazioni sono finissime e partendo piano piano ce la si può fare, ma il rischio c'è e ho solo voluto evidenziarlo, poi è Roberto che deve valutare…… :? :? :?
Io al posto suo se possibile cercherei di aumentare il raggio delle curve, magari inserendo anche dei pezzettini dritti, poi a Voi la palla, ciauuuuuuu :D

Coi merci, soprattutto piccoli, è normale che succeda: specie i più vecchi, come i lima, hanno spesso ganci poco mobili, e come se non bastasse sono anche leggeri. Questo fa sì che per la distribuzione delle forze lungo la curva, basti un minimo imprevisto, come una vibrazione del convoglio dovuta ad una giunzione dei binari, o ad una variazione di velocità, ad un certo punto uno dei carri nel punto critico svii. :cry:


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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 10/06/2021, 16:03 
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Falco, raggio di curva?
In spinta?
Quindi solo quando riparti, mentre a velocità costante passa?

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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 10/06/2021, 18:58 
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belli entrambi , per i cappi di ritorno schema elettrico ?

ma 30 mm con peco 55 r3 ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 10/06/2021, 20:57 
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Francesco Falcone ha scritto:
:oops: Unico dubbio è che volendo Tu far girare treni di lunghezza oltre i 3.5 metri, come hai scritto , non reggano la curva a 180 gradi ; :o
questo vale soprattutto per il raggio intermedio e interno , con il rischio e si ribaltino su se stessi all'interno :shock: .
Calcola che già treni di lunghezza pari a 2.40 metri come ho Io sono soggetti a questo, occhio, ciao Francesco. :roll:


Ciao!
Allora... i treni lunghi viaggeranno principalmente sulle due curve esterne (29 e 25.7cm di raggio)... e ho pensato a questo memore delle (poche ma indicative) esperienze con al staging ASN che, se non sbaglio, ha raggio 25cm, che non mi ha dato nessun problema. Inoltre questi saranno treni con carri tasca articolati e moderni, con timoni di allontanamento, che non dovrebbero avere questo problema.
Aggiungo anche che io in analogico tengo la tensione tra i 6 e i 7v con alimentatori a tensione costante, quindi lo "strappo" in partenza è contenuto. In digitale le partenze sono ovviamente molto più soft.
L'unico mio treno che potrebbe aver bisogno di quei binari e con carri merci corti, è uno svizzero, ma è intorno ai 2m circa.
Ho fatto anche qualche prova in proposito sui miei cappi, che hanno raggio 35cm e una "S" in ingresso e uscita (sono cappi simmetrici), con merci lunghi, doppia trazione e partenze "cattive", ma non ho avuto problemi di ribaltamenti.
Insomma, in teoria... spero anche in pratica.

filippo medici ha scritto:
belli entrambi , per i cappi di ritorno schema elettrico ?

ma 30 mm con peco 55 r3 ?


Grazie! Per i cappi... non ci ho pensato perchè ho eliminato l'idea del cappio in favore in ingresso e uscita separati. Ho preferito non complicarmi la vita inutilmente, quando non necessario.
I binari saranno peco cod 55 flessibili con traverse in cemento (SL-302F), a cui darò raggi di curvatura 29, 25.7, 22.4 cm.


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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 10/06/2021, 21:04 
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:P Esatto Luca , hai spiegato perfettamente; Vittorio non riesco a capire le Tue domande ………….., ma ci provo!!!!
Raggio di curva non sotto R3; in trazione non in spinta dato che merci in spinta non ne ho mai visti ;
solitamente se riparti, ma come spiegato da Luca può capitare anche se in viaggio e soprattutto con i primi carri che hanno il carico del resto del treno!
A volte può bastare anche una variazione di velocità e patapumfete.
Bello che Luca faccia girare treni lunghi e anche qualche foto mi farebbe piacere, ma teniamo presente che nella normalità
in scala N quando un treno è lungo 2 metri è già tanto e si vedono lunghi solo a Stoccarda, ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Roberto se usi i carri tasca moderni non avrai problemi e lo Svizzero se è di due metri neanche , ciao Falco. :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 10/06/2021, 21:27 
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Francesco Falcone ha scritto:
in trazione non in spinta dato che merci in spinta non ne ho mai visti ;


piccolo OT (ma neppure troppo OT :lol: )
pure spinte no, ma esistono le DTS (doppie trazioni simmetriche), quindi una loco (o più) in spinta ci sono...nelle mie scorribande mi è capitato addirittura (in Austria) di vedere le RoLa con 1 loco davanti in trazione e 1 in coda in spinta e vari intermodali che in spinta ne avevano addirittura 2...se poi pensiamo a cosa succede negli USA si apre un mondo...
chiuso OT ;)

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ciao a tutti da Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 10/06/2021, 21:38 
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Francesco, era per fare una prova :roll:

Io propongo una spiegazione diversa dai ganci.
I ganci ci sono sia a velocità costante che in accelerazione, come mai la differenza? Anzi, gli svii di solito avvengono a velocità elevata.
Se su una curva a 180° prendi la loco e l'ultimo carro e tiri, è chiaro che i vagoni centrali si ribaltano all'interno, perchè tiri ad altezza gancio mentre il vincolo è dato dal binario, più in basso.
In accelerazione la forza d'inerzia è una forza che a velocità costante non c'è.
Anche il fatto che i peggiori siano i carri senza carrelli, e non le carrozze o carri con carrelli, sembrerebbe indicare che l'attrito che questi fanno (maggiore che con i carrelli) influisce.
Un treno da 4 metri pesa (i trainati) il doppio di uno da 2 metri, e quindi in accelerazione, i rotabili in centro vengono tirati all'interno con forza doppia.

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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 10/06/2021, 21:42 
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roberto bravin ha scritto:
.....
.. e ho pensato a questo memore delle (poche ma indicative) esperienze con al staging ASN che, se non sbaglio, ha raggio 25cm
Il raggio della staging ASN è 28cm in mezzaria del binario.
Ciao

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Mario
..nessuno nasce imparato...


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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
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Mario Malinverno ha scritto:
roberto bravin ha scritto:
.....
.. e ho pensato a questo memore delle (poche ma indicative) esperienze con al staging ASN che, se non sbaglio, ha raggio 25cm
Il raggio della staging ASN è 28cm in mezzaria del binario.
Ciao


Ecco, perfetto, mi sbagliavo :lol: :lol:
Grazie ;)

Matteo Mariani ha scritto:
Francesco Falcone ha scritto:
in trazione non in spinta dato che merci in spinta non ne ho mai visti ;


piccolo OT (ma neppure troppo OT :lol: )
pure spinte no, ma esistono le DTS (doppie trazioni simmetriche), quindi una loco (o più) in spinta ci sono...nelle mie scorribande mi è capitato addirittura (in Austria) di vedere le RoLa con 1 loco davanti in trazione e 1 in coda in spinta e vari intermodali che in spinta ne avevano addirittura 2...se poi pensiamo a cosa succede negli USA si apre un mondo...
chiuso OT ;)


Le rola difficilmente usano la loco in spinta. Se la portano dietro perchè a brennero, con quei due tronchini in posizione infame di fianco al benzinaio, fa comodo averne una per ogni direzione di marcia. Se ci fai caso, scendono anche con la loco in coda, che ovviamente, in discesa, è superflua.
La doppia in spinta non mi è mai capitato di vederla... ha anche poco senso perchè, da normativa austriaca, non si può spingere con più di 240kN (150kN in stazione o sulle deviate), e una sola loco raggiunge (e supera) tranquillamente questo valore. Probabilmente sarebbe dovuta essere una lis che, per risparmiare una traccia, hanno attaccato ad un treno.
Una sola loco in spinta, invece, è abbastanza comune, soprattutto con treni RTC/lokomotion (con doppia trazione in testa).


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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 10/06/2021, 23:12 
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giuro ho le prove :lol: :lol: :lol:
ma non era quella sul brennero...era quella da salisburgo (mi pare) a fernetti di una decina di anni fa circa
però sicuramente tu sei più esperto di me lavorando giusto giusto sul campo ;) ;) ;)

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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 11/06/2021, 5:13 
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Ma si, mica sto dubitando di quello che hai visto :lol:
Volevo solo aggiungere qualche dettaglio, tutto qui ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Staging in progettazione
MessaggioInviato: 11/06/2021, 10:35 
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Ritornando al soggetto di questa discussione, Roberto vedo che nella progettazione non hai considerato altre tipologie di staging yard (o fiddle yard).
Siccome vuoi un sistema modulare e comunque si tratta di ricoverare treni lunghi, capisco che tu abbia scartato quelle di tipo 'traverser' ( essenzialmente un cassetto, come quella che ha realizzato Nino Martire) o quelle a 'turn-table/sector-plate' essenzialmente piattaforma rotante,
Sembrerebbe che quindi l'unica opzione rimasta sia quella del ventaglio di binari e scambi, che replica la soluzione usata negli scali ferroviari reali.

Una soluzione costosa, perché richiede l' acquisto di (€€€) e relativi attuatori (€).
Ma un staging yard è una parte di un plastico che non ha bisogno di sembrare reale. Quindi si presta a soluzioni che sono possibili in scala N ma impraticabili al reale.
Questo mi ha fatto pensare alla possibilità offerte dai binari flessibili.
Una staging yard è essenzialmente composta dal binario di arrivo, da un fascio di binari di ricovero e dal binario di uscita.
Se nel tuo caso non è possibile muovere il fascio dei binari (come viene fatto nelle tipologie a cassetto e piattaforma rotante), allora perché non cercare di muovere i binari di arrivo e uscita? Il risparmio sarebbe nell'avere due soli attuatori.
Ci sono binari flessibili (io conosco i PECO in scala Z, ma immagino ce ne siano di simili in N) che sono molto flessibili e si prestano alla soluzione.
Fissato il binario flessibile al punto di ingresso della staging yard, lo si può quindi usare come scambio a molteplici vie verso il fascio di binari. Ciò è possibile ed infattiho trovato che qualcuno lo ha già fatto, come mostrato in questa foto
Allegato:
FlexFiddleYard1.gif
FlexFiddleYard1.gif [ 281.74 KiB | Osservato 322 volte ]

Questo schema però ha l'inconveniente di non essere molto estensibile: nel binario curvato la rotaia interna si allunga rispetto a quella esterna e quindi crea problemi nell'uso di fasci molto grandi ed anche l'accoppiamento del binario flessibile al fascio richiede una manovra specifica.

Ho pensato però ad una altra possibilità: nel binario flessibile se le rotaie vengono vincolate alle estremità , il binario si può comprimere tra due piani e assumerà sempre delle configurazioni ad S che consentono di mantenere la lunghezza delle due rotaie uguale (condizione imposta dai vincoli alle estremità).

Quindi è possibile pensare di creare uno schema di staging yard in cui due binari flessibili vengo usati come scambi multipli e sono movimentati da assi lineari mossi da motori stepper.
Allegato:
FlexFiddleYard.png
FlexFiddleYard.png [ 94.28 KiB | Osservato 322 volte ]


Lo schema ha i vantaggi della grande semplicità componentistica ed elettrica, quindi basso costo.
Il costo dei motori stepper, dei controllori e dei componenti meccanici per assi lineari è veramente minimo.
Lo svantaggio è che uno si deve fare tutto da se.

ciao
g.


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