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MessaggioInviato: 08/12/2021, 22:44 
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Piccolo aggiornamento: il parco delle Giazzole esiste ancora ma è stato smantellato completamente ed è in fase di riprogettazione.
Il disegno del tracciato non mi soddisfaceva: c’erano troppi di quelli che gli americani chiamano “switchback”, cioè uno scambio che devia su un binario con destinazioni dai due lati dello scambio stesso. Nei primi post avevo descritto la situazione prendendo come esempio il caso del mulino e della trentofrutta, con il treno che deve entrare nel binario della trentofrutta per fare poi retromarcia nel mulino.
Al vero non credo che sia una situazione reale, quindi ho comprato un incrocio e uno scambio supplementare e ho risolto il problema.

L’estate ha portato il trasloco, la nascita della mia seconda figlia e si è portata via tutto il tempo libero che avevo. Adesso però, con il freddo che arriva, ho davvero voglia di rimettermi a progettare/costruire il plastichetto.

Ho deciso quindi di spostarlo in valsugana dove, al vero, una linea a binario singolo vede, oltre a dei convogli passeggeri, dei merci trainati da una coppia di d345 da Trento all’acciaieria di Borgo Valsugana.
Ho deciso di prendere spunto da questa linea con paesaggi mozzafiato ed adattarla ai miei pruriti modellistici.

Non temete quindi, presto potrò mostrarvi qualche progresso!

Vi lascio con un paio di foto degli edifici in plasticard per gli stabilimenti trentofrutta.


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MessaggioInviato: 15/12/2021, 21:18 
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Giovanni Mendini ha scritto:
Vi lascio con un paio di foto degli edifici in plasticard per gli stabilimenti trentofrutta.


Hai una notevole abilità con il plasticard!


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MessaggioInviato: 19/12/2021, 11:26 
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Troppo gentile Massimo! Mi sono ispirato a due canali YouTube che offrono moltissimi spunti e tecniche :

https://youtube.com/c/BoomerDioramasTheImmersiveModelRailroad
https://youtube.com/c/NScaleDystopia

In realtà c’è ne sono a bizzeffe, ma questi mi piacciono molto!


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MessaggioInviato: 24/10/2022, 10:27 
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Buongiorno a tutti, lentamente ma sicuramente, il plastichetto avanza.
In sostanza procedo nella mia ricerca del "perfetto" rapporto tra semplicità del tracciato e potenziale operativo: gli ultimi mesi mi hanno portato a montare e a smontare un certo numero di opzioni e penso, a ottobre 2022, di esser giunto a un buon compromesso.
Quella che vedete in foto é la penultima versione, di settembre 2022, che misura 30x120cm. Quella attuale é stata allungata di una trentina di centimetri sulla destra, lato Venezia per intenderci, per un totale di 30x150cm.

La storia non cambia: siamo nell'alta Valsugana, lato veneto, quindi possiamo parlare del Canal del Brenta, che di fatto é la continuazione della Valsugana ad est dopo Primolano, ultimo avamposto trentino prima di lasciare il passo al Veneto ed iniziare la discesa verso Bassano del Grappa e lo sdoppiamento del binario.
Non volendo riprodurre una stazione in particolare, ho preferito inserirmi tra due località esistenti, Cismon del Grappa e S.Marino, inventando una zona, chiamata "Torricelle del Brenta" dove trovano posto un consorzio agrario e una fermata impresenziata per i pochi passeggeri (perlopiù impiegati del consorzio) che in questa freddissima fine inverno 1986 si avventurano per la valle in treno.

Ho passato una quantità di tempo vergognosa a studiare il traffico passeggeri e merci della zona negli anni 80, e sulla base delle mie ricerche ho adottato e modificato il traffico reale per adattarlo alle mie voglie ed esigenze, senza volerlo stravolgere eccessivamente.
Per quanto riguarda i convogli passeggeri, vedremo delle d345 trainanti un carro generatore (autocostruito) e delle carrozze MDVC (Lo.Co models) in livrea navetta che fanno la spola tra Venezia Santa Lucia e Primolano. Ho messo gli occhi sulle Aln668 di Arnold che, quando saranno disponibili, potranno fare la loro bella figura sulla medesima tratta.
Per il traffico merci ho dato libero sfogo alla fantasia: il consorzio riceve una quantità di merci importante, dalle farine al combustibile, dall'olio al pietrisco, le opportunità di manovra non mancano. Al vero l'unico traffico merci in Valsugana consisteva in convogli tra Trento Roncafort e l'acciaieria di Borgo Valsugana, formati da due d345 in simmetrica con carri aperti carichi di rottami ferrosi.

Ecco, a breve metterò delle foto dell'aggiunta, che mi permette di avere dei convogli più consitenti, con 4 o 5 carri al posto del carro singolo permesso con lo spazio mostrato in foto.


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MessaggioInviato: 24/10/2022, 10:43 
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Ed ecco la sezione aggiuntiva, appena fissata e con i segmenti di binari saldati in posizione.
Ieri sera ho programmato JMRI e ho effettuato un paio di manovre: tutto funziona alla perfezione!

Come si svolgono le manovre?

Abbiamo due tradotte, una da Trento Roncafort per Venezia Porto Marghera, e una in senso opposto. Ho inserito delle industrie fittive lungo la linea che permettono di dare l'illusione di vasti spazi al di fuori del plastichetto. JMRI assembla il treno associando dei carri a dei carichi in provenienza da svariate industrie, dal punto di partenza e lungo tutta la linea. Quando il treno arriva alle Torricelle prendo dai cassetti i carri richiesti dal programma e li sgancio/aggancio secondo le istruzioni. Il treno continua per la sua strada ed esce dal plastico.
Nel frattempo un locotrattore da manovra va a prendere i vagoni lasciati dal treno raccoglitore e, spostando i carri già in posizione al consorzio, posiziona i carichi e recupera i vuoti, che sono portati al binario di scalo per il prossimo raccoglitore.

Non nascondo aver fatto piuttosto fatica a programmare JMRI di modo da fargli fare quello che volevo, ma penso esser riuscito ad ottenere una scaletta di manovre molto soddisfacente (per me!) che garantisce varietà di carri, in tipologia e quantità.

A breve con altri aggiornamenti!


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MessaggioInviato: 24/10/2022, 12:12 
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molto bello

ti volevo chiedere come è il sistema per mantenere i moduli ?

dalle foto vedo delle staffe a L , avvitate (quelle del pannello superiore; è per le luci ? ) sotto è uguale ?


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MessaggioInviato: 24/10/2022, 12:39 
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Grazie Filippo, per adesso tutto é in potenziale!
Si, tutto é tenuto da quelle staffe a L di Leroy Merlin. Il pannello sopra é una mensola, alla quale sto cercando di trovare un modo per fissare delle luci sulla parte inferiore.

Il modulo in sé é appoggiato su due staffe avvitate al muro. Il plastico é solo appoggiato, perché cosi, quando ci lavoro sopra, lo sfilo e mi metto altrove dove ho più spazio e luce.


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MessaggioInviato: 26/10/2022, 15:41 
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Qualcuno ha lasciato un carro pieno di zucche in piena linea. Dev'essere per Halloween, ma la squadra di ferrovieri di stanza alle Torricelle non se ne capacita e si cerca di capire com'é arrivato e soprattuto, come fare a toglierlo di li prima che arrivi il diretto da Primolano per Venezia S.L.!

Questa scena é ripresa su un dioramino di 20cm X 8cm che ho costruito per cimentarmi nelle tecniche di costruzione di paesaggio e quant'altro. Devo dire che mi diverto un sacco a costruire delle micro scenette per fare delle prove: ci impiego una sera e se vien male butto via tutto!


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MessaggioInviato: 27/10/2022, 8:58 
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Bellissimo!!!!!

_________________
Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...


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MessaggioInviato: 27/10/2022, 14:15 
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In Primis complimentoni, poi ci dovresti dire che semi hai utilizzato per le zucche, nella realizzazione delle scenette mi ci diverto anch'io, in questo modo il plastico sembra vivere di una propria vita con scene che variano in funzione della nostra fantasia, l'unica nota stonata sono i personaggi che non sono il massimo :D :D :D
Certo che con un carico di questo genere hai voglia a fare risotti e tortelli, ci si potrebbe sfamare un Continente :lol: :lol: :lol:

Giancarlo


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MessaggioInviato: 28/10/2022, 12:39 
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Grazie Mario, e grazie Giancarlo! Per le zucche, che in effetti sono in quantità spropositata, ho usato del miglio, che ha dei chicchi di 1,5 - 2mm di diametro e una forma piuttosto sferica, con i poli schiacciati...come una zucca!

Ho tagliato un rettngolino di schiuma espansa, l'ho sagomato, l'ho cosparso di colla. da legno e gli ho fatto cadere sopra un po' di miglio.
Poi con un pennellino ho aggiunto altra colla e ho fatto un secondo strato qua e la.
Ho poi aerografato il tutto arancione, con dei colori a olio ho fatto una lavatura marrone scuro e nero e ho sigillato il tutto con del trasparente opaco.


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MessaggioInviato: 04/01/2023, 15:11 
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Si procede...lentamente ma si procede.
Negli ultimi giorni, prima delle vacanze natalizie, ho potuto cominciare il lavoro sul paesaggio in un angolino del plastico.
L'ambientazione é quella di un fine inverno a metà anni 80, quindi alberi spogli, neve che si scioglie, erba ingiallita che sta per ricrescere rigogliosa.

La zona é piccola, siamo su 10cm per 10, e volendo potrei continuare all'infinito con gli strati di vegetazione per creare varietà: per adesso mi sono fermato qui, ma al prossimo giro si continua!


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MessaggioInviato: 05/01/2023, 11:54 
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Altro aggiornamento: ieri sera ho steso la massicciata sullo scambio che dalla linea principale (Trento-Bassano d.g.) devia verso il consorzio e ho inserito le prime rocce, con il portale della galleria autocostruito che da accesso al tratto di binario rimovibile all'esterno del plastico.
Si avanza!


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MessaggioInviato: 06/01/2023, 15:20 
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Ciao Giovanni
ho guardato le foto del primo post specialmente il piazzale Edilbeton che vedo fatto a righe , cosa sono? Serve forse per ricreare il tracciato con precisione oppure per rappresentare le varie sezioni del piazzale in cemento?
Complimenti vai avanti così

_________________
:geek: Io comunque sono quello sul binario


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MessaggioInviato: 09/01/2023, 12:34 
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Ciao Luca,
Il piazzale della Edilbeton faceva parte della prima versione del plastico, dove su una superficie di 120x30 cm avevo messo 4 grosse industrie. Il risultato era assolutamente irrealistico: nessuno spazio per far respirare lo sguardo e binari ovunque. Prima di avanzare troppo ho smantellato il tutto e ho ricominciato, estendendo il plastico a 150x30 cm e tenendo solo un binario per il consorzio agrario.
Per risponderti: le tracce che si vedono servivano a riprodurre le lastre di cemento armato con cui era fatto il piazzale. Erano tratti di matita su un foglio di depron da 3mm incollato alla base del plastico. Non soddisfatto del risultato avevo scollato il tutto e steso uno strato di DAS bianco e dipinto.


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