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Per mostrare gli aggiornamenti al plastico ho voluto aprire un nuovo argomento rispetto a quello già presente con il titolo Nuovo PLASTICO PIANE DEL MARTA per non rivangare vecchie polemiche.
Per presentare gli aggiornamenti desidero sottolineare che il plastico PIANE DEL MARTA non è un diorama (che le mie capacità tecniche non mi permetterebbero di realizzare) ed è stato pensato per giocare avendo tutto il materiale rotabile a vista ed operativo (niente stazione nascosta, niente vetrine o scatole per modelli non circolanti): per permettere tutto ciò l'ambientazione è quella di uno scalo ferroviario con servizi annesso ad una centrale elettrica multi-combustibile e ad una raffineria (niente paesetti, stazioncine, gallerie, montagne e quant'altro); è completamente digitale gestito con centrale ESU ECOS 50210; dimensioni 100 X 300 cm; completamente digitale; nessuna gestione automatica della circolazione dei treni; armamento Fleischmann con massicciata; raggio di curvatura minimo utilizzato R3 = 396,4 mm; 50 metri di binari; 32 deviatori motorizzati digitalizzati; 4 disaccoppiatori motorizzati digitalizzati; luci e segnali simulacri; niente linea di contatto e niente linee aeree.
Prevengo le legittime critiche sulla mancanza di massicciata ad integrare la massicciata Fleischmann postando le immagini di qualche scalo ferroviario (che mostra l'assenza di massicciata, se non la minima ben simulata dalla massicciata Fleischmann) e del famoso e decantato plastico in N della stazione di Stoccarda e, le altrettanto legittime critiche, sui motori a vista dei deviatori che denotano l'impronta "giocattolosa" del plastico postando un' immagine del Miniatur Wunderland di Amburgo, il più grande e famoso plastico europeo, con i motori a vista dei deviatori. Incrociando le immagini, e scontando la mia scarsa manualità, avrei la presunzione di giudicare accettabile, non solo l'aspetto "giocattoloso", ma anche il rendering, certo non a livello dioramistico, di uno scalo ferroviario di PIANE DEL MARTA.


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PIANE DEL MARTA.jpg
PIANE DEL MARTA.jpg [ 2.03 MiB | Osservato 850 volte ]
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Stoccarda.jpg
Stoccarda.jpg [ 1.21 MiB | Osservato 850 volte ]
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Per quanto mi riguarda:
hai fatto un plastico che piace e come volevi tu :?: ?
Hai fatto benone ;) !
Non dovevi neppure 'giustificarti' :roll: , ma scommettiamo che nonostante
le tue chiare premesse, le critiche arriveranno lo stesso? :D :D :D
In conclusione a me piace assai :( :o :shock: !!!
Saluti

Marione


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A meno dei livelli, hai fatto un plastico come quelli che ho fatto io: efficiente, funzionale, gradevole. Ottimo. - Francesco

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festina lente


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È l'esatto contrario del mio impianto in costruzione (e di quelli che lo hanno preceduto), pieno zeppo di salite, linee che si scavalcano, franchi in altezza da rispettare assolutamente...insomma, un casino, attualmente più vicino a un ottovolante che ad altro :D
Il tuo è un bell'impianto semplice e ricco di binari per privilegiare manovre con composizioni e scomposizioni di convogli. Per lo sganciamento come fai? Sganci a mano oppure i quattro disaccoppiatori che citi nella descrizione sono niente altro che gli sganciavagoni? Se si, non sono pochini, vista la ricchezza di binari di scalo?


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:D Vorrei poter dire anch'io che ho un "tracciato" con qualche "accessorio paesaggistico" come l'hai tu!!
Se ci pensiamo bene questo è il nostro divertimento, il nostro modo di rilassarci un po'quella cosa che gli anglofoni chiamano hobby e che potrebbe esprimersi in moltissimi altri modi: francobolli, quadri, auto vere ed in riproduzione ecc. per cui - a meno che non venga richiesto - eventuali critiche lasciano il tempo che trovano e al massimo sono segno di invidia o di meschinità.
Altro dicasi quando i veri modellisti danno delle dritte o consigli su come ottenere qualche cosa di meglio; informazioni che l'autore deve essere liberissimo di seguire o di ignorare, il divertimento deve essere solo suo a noi l'unico vanto di poter pensare o dire "lo conosco" e meglio "fa parte della cerchia dei miei conoscenti".
A Vittorio e a tutti gli altri che ci rendono partecipi del loro divertimento semplicemente GRAZIE e poi zitti.
(E adesso non tirate su il solito bailame, vi prego siamo tra amici)

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Ciao.
Piero
Chiunque ha qualche cosa da insegnare, tutti hanno tanto da imparare!!
Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace!
Se non sai taci, è meglio!


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Pino Sorce ha scritto:
È l'esatto contrario del mio impianto in costruzione (e di quelli che lo hanno preceduto), pieno zeppo di salite, linee che si scavalcano, franchi in altezza da rispettare assolutamente...insomma, un casino, attualmente più vicino a un ottovolante che ad altro :D
Il tuo è un bell'impianto semplice e ricco di binari per privilegiare manovre con composizioni e scomposizioni di convogli. Per lo sganciamento come fai? Sganci a mano oppure i quattro disaccoppiatori che citi nella descrizione sono niente altro che gli sganciavagoni? Se si, non sono pochini, vista la ricchezza di binari di scalo?

I disaccoppiatori sulle due derivazioni industriali servono all'aggancio e sgancio dei vagoni per l'approvvigionamento del carbone alla centrale e per l'aggancio e sgancio dei vagoni cisterna della raffineria.
I disaccoppiatori sul fascio servono al cambio testa/coda della motrice e alla composizione.
Certamente spesso c'è anche l'intervento manuale.

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Vittorio

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"disaccoppiatori" è la prima volta che lo sento, in genere si dice "sganciavagoni".
In effetti non agiscono solo su una singola coppia isolata di carri, per cui è un termine un po' fuorviante.
Ma dopotutto ci si capisce lo stesso :P senza diventare contachiodi anche con le parole.

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:P :P :P I concetti sono già stati espressi più che chiaramente, quest'Hobby non ha regole e ogni persona che lo pratica ha totale facoltà di farlo come meglio egli crede, ottimo lavoro :!: :!: :!: :!: :!: :!:

Un' abbraccio dal Francesco giocherellone :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

P.s.: dissento dall'espressione "veri modellisti" , in quanto ognuno a suo modo è un vero modellista e tutti siamo nel nostro modo di fare dei "maestri modellisti", vuoi per una casetta o per una semplice saldatura; non dimentichiamo che la parte tecnica non è meno importante del paesaggio ed è solo tramite la parte tecnica che i treni si muovono :idea: :idea: :idea: :!: :!: :!:


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massimo di giulio ha scritto:
"disaccoppiatori" è la prima volta che lo sento, in genere si dice "sganciavagoni".
In effetti non agiscono solo su una singola coppia isolata di carri, per cui è un termine un po' fuorviante.
Ma dopotutto ci si capisce lo stesso :P senza diventare contachiodi anche con le parole.

Per citare un solo esempio:


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Boh, per me resta la prima volta.
Nel caso di Roco non vorrei che sia una perla del traduttore del sito.

Anche nella descrizione postata oggi del coccodrillo Minitrix ci sono traduzioni "automatiche" che fanno sorridere:

"pneumatici di trazione" per anelli di trazione (figurarsi se uno dovesse gonfiarli!)
"segnale di picco" (che non riesco a capire, forse le luci frontali?)
"albero di accoppiamento NEM" (sarà l'innesto del gancio? boh)
"buffer" dal tedesco "puffer" che sono i respingenti.

In genere quando compro qualche prodotto con le istruzioni tradotte in modo maccheronico mi rifaccio all'originale inlgese, sperando che il cinesino che ci sarà sicuramente dietro la produzione conosca questa lingua internazionale alemno decentemente.

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massimo di giulio ha scritto:
Boh, per me resta la prima volta.
Nel caso di Roco non vorrei che sia una perla del traduttore del sito.

Anche nella descrizione postata oggi del coccodrillo Minitrix ci sono traduzioni "automatiche" che fanno sorridere:

"pneumatici di trazione" per anelli di trazione (figurarsi se uno dovesse gonfiarli!)
"segnale di picco" (che non riesco a capire, forse le luci frontali?)
"albero di accoppiamento NEM" (sarà l'innesto del gancio? boh)
"buffer" dal tedesco "puffer" che sono i respingenti.

In genere quando compro qualche prodotto con le istruzioni tradotte in modo maccheronico mi rifaccio all'originale inlgese, sperando che il cinesino che ci sarà sicuramente dietro la produzione conosca questa lingua internazionale alemno decentemente.

Se vai ad esempio su Ebay.it e cerchi in modellismo ferroviario disaccoppiatori vedrai la lista di quelli chiamati volgarmente sgancia vagoni.

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Ciao Vittorio,posso? :mrgreen:
Premessa, a parte che non accosterei mai,il mio impianto,come anche il tuo,ad opere mastodontiche,come quelle da te citate. Fanno parte di un altro pianeta a mio avviso,e per quel che mi riguarda li perdonerei tutto (ammesso e concesso che vige la regola,che ognuno puo' far come vuole),anche se incollassero sul loro plastico,personaggi scala N sul Miniatur Wunderland (che ho avuto il piacere di visitare), o personaggi H0 sul plastico di Wolfgang (appena passerà sto schifo di pandemia,dovro' andarci).
Detto cio', una cosa che farei sul tuo plastico,per come e' composto il tuo tracciato,non mi priverei a priori di un software per l'automazione. Non chiedermi quale (io ne uso uno dei tanti in circolazione, non vorrei influenzare la tua scelta ), qua chiederei a @V.Vegetti che ha enormi competenze in merito.
L'automazione,darebbe sicuramente quel qualcosa in piu',senza toglierti la possibilità di manovrare manualmente,quando e come vuoi tu; anzi nel totale automatismo,puoi controllare e muoverti con la loco che preferisci,e nel frattempo veder girare altro,senza preoccuparti di cosa sta accadendo. Insomma,hai infinite possibilità. Il tutto pero',non prima di fare un lavoro di cablaggio sui binari,ma e' uno scoglio che si supera facilmente; vedo dalle foto,che hai spazio e modo per raggiungere tutti i punti del plastico,per lavorarci agilmente.
E' un mio semplice pensiero... ;)

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Sandro


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mario mancastroppa ha scritto:
Per quanto mi riguarda:
hai fatto un plastico che piace e come volevi tu :?: ?
Hai fatto benone ;) !
Non dovevi neppure 'giustificarti' :roll: , ma scommettiamo che nonostante
le tue chiare premesse, le critiche arriveranno lo stesso? :D :D :D
In conclusione a me piace assai :( :o :shock: !!!
Saluti

Marione

Ciao Vittorio. Credo che il post di Marione sintetizzi quello ho pensato non appena ho letto la tua presentazione di Piane del Marta.
Il mio plastico ... da oltre 10 anni dorme sereno nella mia testa! Tu invece lo hai fatto. Come piace a te, che è l'unica cosa importante.
Riggel

P.S. Consentimi una precisazione: se non ricordo male, solo una porzione (dovrebbe essere la più antica) del Miniatur Wunderland ha i motori degli scambi a vista (e armamento Märklin).


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Sandro Costantino ha scritto:
Ciao Vittorio,posso? :mrgreen:
Premessa, a parte che non accosterei mai,il mio impianto,come anche il tuo,ad opere mastodontiche,come quelle da te citate. Fanno parte di un altro pianeta a mio avviso,e per quel che mi riguarda li perdonerei tutto (ammesso e concesso che vige la regola,che ognuno puo' far come vuole),anche se incollassero sul loro plastico,personaggi scala N sul Miniatur Wunderland (che ho avuto il piacere di visitare), o personaggi H0 sul plastico di Wolfgang (appena passerà sto schifo di pandemia,dovro' andarci).
Detto cio', una cosa che farei sul tuo plastico,per come e' composto il tuo tracciato,non mi priverei a priori di un software per l'automazione. Non chiedermi quale (io ne uso uno dei tanti in circolazione, non vorrei influenzare la tua scelta ), qua chiederei a @V.Vegetti che ha enormi competenze in merito.
L'automazione,darebbe sicuramente quel qualcosa in piu',senza toglierti la possibilità di manovrare manualmente,quando e come vuoi tu; anzi nel totale automatismo,puoi controllare e muoverti con la loco che preferisci,e nel frattempo veder girare altro,senza preoccuparti di cosa sta accadendo. Insomma,hai infinite possibilità. Il tutto pero',non prima di fare un lavoro di cablaggio sui binari,ma e' uno scoglio che si supera facilmente; vedo dalle foto,che hai spazio e modo per raggiungere tutti i punti del plastico,per lavorarci agilmente.
E' un mio semplice pensiero... ;)

Sinceramente, non amo stare seduto a guardare i treni che girano da soli.
Inoltre, per il tipo di ambientazione ed utilizzo credo che proprio non si addica.
PS: le opere mastodontiche le ho citate solo per richiamare i dettagli di massicciata e motori deviatori.

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riggel tarascio ha scritto:
mario mancastroppa ha scritto:
Per quanto mi riguarda:
hai fatto un plastico che piace e come volevi tu :?: ?
Hai fatto benone ;) !
Non dovevi neppure 'giustificarti' :roll: , ma scommettiamo che nonostante
le tue chiare premesse, le critiche arriveranno lo stesso? :D :D :D
In conclusione a me piace assai :( :o :shock: !!!
Saluti

Marione

Ciao Vittorio. Credo che il post di Marione sintetizzi quello ho pensato non appena ho letto la tua presentazione di Piane del Marta.
Il mio plastico ... da oltre 10 anni dorme sereno nella mia testa! Tu invece lo hai fatto. Come piace a te, che è l'unica cosa importante.
Riggel

P.S. Consentimi una precisazione: se non ricordo male, solo una porzione (dovrebbe essere la più antica) del Miniatur Wunderland ha i motori degli scambi a vista (e armamento Märklin).

L'immagine del Miniatur Wunderland è tratta dal loro video di presentazione su Youtube. Io l'ho visitato molti anni fa e me lo ricordo sostanzialmente così. Adesso si è notevolmente ampliato ed è probabile che abbiano un armamento diverso per i nuovi ambienti.

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