A distanza di 55 anni è bello materializzare un sogno fatto tante volte da piccolo. Ma era un sogno o una premonizione? Mah.... tutto quello che all'uomo piace è un gioco, ma cos'è un gioco non si è mai capito. Parliamo di cose molto al di sopra di noi stessi. Parliamo di magia e di fascino. Cose che ti prendono sempre, ma a 8 anni hanno un effetto travolgente e non ti lasciano più... restano sospese in un letargo che può anche durare una vita.
Ricordo quando mio padre mi portava al mare vicino casa, ed il mare era lì oltre i binari, tanti binari in file parallele di Messina Scalo da attraversare saltandoci sopra per raggiungere la spiaggia. Io guardavo i binari ma mio padre guardava il treno che arrivava e con la mano mi bloccava lì e insieme - a bocca aperta - guardavamo il treno correre a due metri na doi. Quel rumore, quell'odore non li scorderò mai. Quelli erano i tempi in cui viaggiavamo da Messina a Palermo almeno 2 volte al mese, con i biglietti gratis da timbrare in un "libretto" riservato ai ferrovieri e loro familiari. Tanti dettagli ad impressionarmi affacciato al finestrino tutto giù (una volta si poteva!), come ad esempio la stazione di Cefalù tutta in curva subito fuori da una lunga galleria. Oppure la lunga lunga lunga salita che da Messina porta in cima ai Peloritani dove si entra in un interminabile tunnel di 13 chilometri e mi sembrava di arrivare al centro della Terra, anzi mi sembrava che non uscivamo mai...il giorno era notte. Ma soprattutto in quella salita mi piaceva guardare in coda al treno (lunghissimo treno, 10 e anche 13 carrozze, oggi 4 sono anche troppe) quella seconda locomotiva che spingeva spingeva... come un eroe silenzioso tranne quando con un fischio avvisava la locomotiva - che tirava in testa al treno - che era pronta a spingere e questa rispondeva con due fischi. Poi buio per dieci minuti dentro la montagna, unico paesaggio delle strisce bianche che salivano e scendevano, dieci minuti suddivisi così: 4 in salita, 4 sul piano e 2 in discesa a folle corsa come se il treno stesso non vedesse l'ora di uscire all'aria aperta... tornata la luce del sole mi affacciavo e guardavo di nuovo la coda del treno e la locomotiva che ci aveva spinto non c'era più....e mi chiedevo come aveva fatto a sganciarsi da sola e dove era finita....
Presenterò qui un progetto "notturno" ed un altro "da sveglio". Quello notturno è un sogno, perchè di notte si dorme e si sogna, quello stesso sogno che facevo quando dormivo nella mia stanzetta nella casa dei miei genitori dove adesso vivo da solo e da padrone: vedere il "trenino" che mi passa accanto e gira per tutti i muri, tutte le stanze di casa mia. A distanza di così tanto tempo capisco che quello non era un sogno, ma una visione paranormale.
L'altro è il progetto di subito, quello per cominciare, quello da realizzare in questi primi mesi, la stazione di partenza. La mia idea, la mia "filosofia di tracciato" non è una linea chiusa, ma un lungo percorso aperto da un capolinea ad un altro.

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NON sono un ferromodellista. Sono un binarista carrista.

Quasi una poesia il tuo racconto, quanti ricordi ti sono rimasti impressi nella tua memoria
Solo un appunto nella realizzazione del tuo sogno, sarai costretto a posizionare più telecamere che binari per tenere sotto controllo tutto il tracciato a meno che tu non abbia previsto pareti trasparenti
Buon lavoro

Giancarlo

Per non togliere la possibilità di gioco, in attesa della realizzazione del sogno, comincia pure con la stazione di partenza ma associale una staging (stazione nascosta, coulisse o come altro si vuole chiamarla) per cominciare a giocare con la stazione e con i treni. Questo ti darà più stimoli per proseguire con la grande realizzazione.
Antonio

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http://scartamento9mm.blogspot.it/

@Giancarlo
Nn esistono "telecomandi" senza filo?
Telecamere ne prevedo solo 1, messa sul treno...ma più in là. ...
Quando molto più in là ci sarà un gran movimento, confido molto sulla fortuna

@Antonio
Prima di uscire dalla prima stanza penso che giocherò nella stazione di partenza, ma senza stazioni fantasma o binari di ritorno. Nn mi piacciono....

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https://www.roco.cc/it/product/235722-0-0-0-0-0-0-004001-0/products.html
oppure anche il solo cellulare, con app Z21, se ti piace regolare la velocità scorrendoil dito su uno schermo
Naturalmente la Command Station deve avere il WiFi (Digikreijs DR5000, Roco Z21)
http://www.amiciscalan.com/forum/viewtopic.php?f=42&t=8744&hilit=plastico+di+vittorio&start=30#p144422
Non ho controllato di recente, ma un anno e mezzo fa questa era l'unica microcam che ci stesse su una loco in scala N, però non è wireless, registra su una MicroSD, quindi non vedi in tempo reale quel che accade, quindi non serve per controllo
Massimo di Giulio aveva detto di una microcam wifi http://www.amiciscalan.com/forum/viewtopic.php?f=42&t=8744&hilit=plastico+di+vittorio&start=75#p150674 ma non abbiamo riferimenti e solitamente, per le spycam che avevo visto, il problema erano le dimensioni della batteria.
Per lunghi periodi di utilizzo occorrerebbe prendere corrente dal binario e portare la tensione a quella di ingresso della spycam (altro spazio richiesto).
Ma soprattutto, devi metterla su un carro, e farai sempre girare tutti i treni con carro/camera?
In H0 esisteva https://www.roco.cc/it/product/235895-73280-0-0-0-0-0-002002-0/products.html che trasmetteva WiFi, ma oramai da anni fuori produzione, e costava 480 €.
Aspettare il meglio e prepararsi al peggio
E non dimenticare la Legge di Murphy
Se usassi un sw di gestione potresti ricevere un segnale sonoro se il treno non arriva al blocco o destinazione successiva entro un certo tempo, e fermare automaticamente la singola loco o tutto.
Ma senza, o usi webcam (una motorizzata per stanza, oppure molte webcam fisse per stanza), ma a quel punto i treni li vedi solo sul monitor oppure ... Murphy?

Secondo me le loco, senza il controllo sw detto sopra, devono essere sempre in vista, quindi se il treno va in un'altra stanza, ci vai anche tu.

Certo non sarebbe male avere una stazione nascosta con un po' di treni, un sw di controllo, e mentre sei in cucina a cenare o in sala a leggere o guardare TV, ogni tanto passa di lì un treno
O anche in camera da letto, se ti vuoi addormentare, come me quand'ero piccolo, guardando girare in tondo una loco. Naturalmente puoi spegnere il sw a una cert'ora o da cellulare

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

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Ho iniziato a progettare la stazione di "partenza". La soluzione 1 è quella ovvia, ma lascia due zone A e B difficilmente accessibili. Allora ho pensato ad una soluzione "obliqua " (2) che allunga i binari ma mantiene sempre una zona A di difficile accesso mentre la B diviene più accessibile ma poco utilizzabile.
A questo punto mi venne un colpo di genio: un tunnel sotto la centrale passeggeri che torna indietro ed accede alla zona A
Ah le misure del rettangolo sono 220 x 60 cm

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Temo che non abbia calcolato la pendenza da stazione centrale a ingresso tunnel.
Secondo la NEM 105 per i portali devi avere una luce libera di 36 mm con pantografo abbassato, 42 mm con pantografo alzato, più lo spessore del tavolato.
Quindi pendenza almeno al 4% e con una curva di raggio circa 250 mm.
I treni scendono, ma poi risale la sola loco

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Che bisogno hai di scendere?
Se inizi con gli scambi della stazione centrale appena dopo la curva, e vai al limite della sagoma con la curva di ritorno, avresti binari in entrambe le stazioni di misura tra 1,5 m e 1 m (loco + 5 carrozze).
Più che altro i treni entrano di testa ed escono di coda verso il tracciato?

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Che ne pensate
Ho piazzato uno scambio in curva (e in discesa) ed uno triplo.

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Che cretino che sono.
La curva di ritorno verso lo scalo merci potrebbe "girare" dietro i binari della stazione centrale...
Devo fare sempre le cose complicate io.

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Esatto, stando sullo stesso piano
Però rimane la questione che esci all'indietro
Se la stazione centrale la fai a quadrilatero, entrando da destra e poi tutti scambi sinistri, e raccogli le uscite a sinistra, puoi fare poi una curva di ritorno a destra che ti permette di uscire con le loco in avanti.
Dovresti comunque avere un buon numero di binari, tutti uguali, superiori al metro.
Io ho messo, appunto, la stazione nascosta obliqua, entro come da tuo disegno ed esco in alto a destra facendo poi la curva.
Vedi se riesci già a girare con gli scambi mentre entri, per non aspettare di arrivare sul lato inferiore. Dipende da quanto spazio hai per le curve.
In questo caso niente quadrilatero e ho suddiviso in "sottostazioni"

Se usi il quadrilatero obliquo, puoi fare anche l'altra stazione merci, con binari più corti e con curva di ritorno più stretta per la stazione merci.
Con la soluzione in figura però credo che possa far stare più binari in un'unica stazione (e niente stazione merci)
Se usi linea a doppio binario, nessun problema, entri ed esci contemporaneamente.
Se hai linea semplice, hai tempi di attesa e crei un loop.

Evita lo scambio in curva: ne avevo uno e l'ho dovuto sostituire con uno dritto rivedendo il tracciato. Metà delle loco aveva problemi a passare.
Dipende dal raggio di curva interno. Se usi Peco, che ha raggio piò ampio di Fleischmann e altri, probabilmente non avresti problemi, ma dato che lo metti per risparmiare spazio, decadrebbe lo scopo.

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Per completezza di informazione: ho una linea di discesa, che parte da in alto a destra, al 5% e una di salita che fa il giro (lato basso, lato sinistra, lato alto) e arriva a livello superiore sempre in alto a destra, al 1,5%.
Le tue pendenze saranno ovviamente diverse, ma il concetto è: scendi pure con la pendenza che vuoi, ma sali con poca pendenza e con curve larghe
La discesa è quella con curva gialla a sinistra, la salita curva verde a sinistra

Non l'ha deciso nessuno che salita e discesa devono avvenire fianco a fianco

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@Vittorio
Ho capito ben poco di quello che mi hai detto, colpa mia sicuramente. Potresti farmi un disegnino sulla base del mio progetto?
In ogni stazione capolinea si entra e si esce dalla stessa parte. Messina, Palermo, Roma Termini sono così. Cosa intendi dire con "esci all'indietro"?

Ecco qua la versione 2.1

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