Oggi è 27/04/2024, 9:09

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 144 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 22/01/2021, 17:23 
Non connesso
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 29/12/2009, 19:16
Messaggi: 5427
Località: Lecce
Interessi fermodellistici: plasticista stile italiano ep. IV-V, + SBB e un po' di DB e SNCF; anche USA, soprattutto PRR, ma ancora senza plastico
Città di residenza: Lecce
Provincia di residenza: LE
Skype: dgmax1
Bisogna vedere se la dorsale è adeguata per il livello di corrente necessario (se ogni locomotiva assorbe anche solo 300 mA sono circa 6 ampere richiesti): se la dorsale ha una resistenza confrontabile con quella dei binari non si risolve molto, perchè molta corrente passa ancora nei binari.
Meglio sarebbe che ogni tanto una coppia di fili andasse direttamente al trafo.
Il fatto che si siano distrutti i tratti non incollati è ovvio: sono quelli dove i binari sono liberi si spostarsi!

PS: Ricordiamoci che la legge di Joule collega la potenza da dissipare al QUADRATO della corrente:
2 Ampere -> effetto 4
4 ampere -> effetto 16
6 Ampere -> effetto 36!!!

_________________
salutoNi
Massimo


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 22/01/2021, 17:26 
Non connesso
Maestro Modellista
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 9:58
Messaggi: 12613
Località: Arluno MI
Interessi fermodellistici: Italiano, scala N, un po' tutte le epoche
Città di residenza: Arluno
Provincia di residenza: Milano
Skype: mario.malinverno
Alberto Perelda ha scritto:
Andrea Nasso ha scritto:
...ho riposato e non incollato.


cosa intendi?
che gli ha messo solo pochi chiodini, penso ;)

_________________
Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 22/01/2021, 17:38 
Non connesso
Utente

Iscritto il: 14/08/2010, 19:04
Messaggi: 5153
Interessi fermodellistici: .
Città di residenza: .
Provincia di residenza: .
domandina sciocca, ma lo "sbisciolamento" si è ricomposto a binari freddi?

_________________
|||| la mia directory treni |||| www.minifs.it - la mia pagina Z FS ||||


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 22/01/2021, 19:00 
Non connesso
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 18/12/2010, 23:17
Messaggi: 811
Interessi fermodellistici: Scala N, epoche 4 e 5
Città di residenza: Montegrotto Terme
Provincia di residenza: Padova
Skype: marco_zaggia
Andrea Nasso ha scritto:
Quando è stata scelta la stanza dove posare la struttura è stata scelta una stanza con un temrostato che mantiene la temperatura fissa a 20 gradi (inverno e estate), è stata scelta una struttura portante in metallo e dei moduli in MDF (materiale "morto" che non ha alcuna variazione dimisura)
Andrea, attento che, a meno che tu non usi un condizionatore, con 20 gradi d'estate rischi problemi di condensa (e anche usando un condizionatore, una stanza a 20 gradi in estate è un po' come entrare in una cella frigorifera :shock: ).

Per quanto riguarda i surriscaldamenti per effetto Joule di solito questi li ho visti verificarsi sulle locomotive (soprattutto le vecchie fleischmann con motore a carboncini, più raramente su loco più nuove), ma mai sui binari. In genere ho sempre dato per scontato che la maggiore resistenza sia offerta dai sottili conduttori nei circuiti interni alle locomotive, pur essendo questi molto più corti dei cavi che portano l'alimentazione al binario (ricordo che la resistenza di un cavo è direttamente proporzionale alla sua lunghezza ed inversamente proporzionale all'area della sua sezione).

_________________
The tinier the train, the more concentrated the fun.


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 22/01/2021, 19:11 
Non connesso
Socio ASN
Avatar utente

Iscritto il: 12/05/2010, 14:13
Messaggi: 2550
Interessi fermodellistici: Modelli italiani e tedeschi
Città di residenza: Palermo
Provincia di residenza: Palermo
Permettetemi una considerazione: In un plastico con binari quasi ovunque incollati tranne due tratti, il totale della dilatazione si scarica proprio sui tratti che hanno la possibilità di muoversi, dilatazione che in considerazione della dimensione del plastico, anche per pochi gradi di differenza, finisce con l'essere non indifferente. Questo, fra l'altro, è uno dei motivi che mi hanno fatto preferire le viti alla colla: ogni tratto di binario è in grado di assorbire piccole dilatazioni che in tratti di una ventina di centimetri, anche per una ventina di gradi di differenza (Inverno/Estate) sono trascurabili. Per quanto concerne un riscaldamento per effetto Joule, lo escluderei in quanto la presenza di un conduttore in parallelo ai binari quanto meno dimezza la corrente che su questi circola. E' da tenere presente, anche, che la resistenza è legata alla sezione del conduttore e quindi, nel caso di binari codice 80, ritengo che 5/6 A (in continua 3 A/mmq) possono circolare senza produrre riscaldamenti apprezzabili, che in ogni caso, per produrre effetti di questo tipo, sono anche solo al tatto, rilevabili. - Francesco

_________________
festina lente


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 22/01/2021, 19:33 
Non connesso
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 29/12/2009, 19:16
Messaggi: 5427
Località: Lecce
Interessi fermodellistici: plasticista stile italiano ep. IV-V, + SBB e un po' di DB e SNCF; anche USA, soprattutto PRR, ma ancora senza plastico
Città di residenza: Lecce
Provincia di residenza: LE
Skype: dgmax1
Concordo con Francesco sulla spiegazione della localizzazione del danno.
Quanto al riscaldamento, come è stato scritto da molti bastano anche solo 20 gradi di aumento (ad esempio da 15 a 35) per produrre dilatazioni pericolose, quindi non c'è bisogno di arrivare ad avere effetti macroscopici (scottatura!) da effetto Joule per avere la dilatazione.
Effettivamente le soluzioni possono essere solo tre, a mio parere:
1) ridurre le variazioni di temperatura dell'ambiente ad al più una decina di gradi (valutazione a naso)
2) lasciare un gap ogni tanto
3) incollare rigidamente i binari per contrastare la dilatazione

Un fissaggio "lasco" (viti) non risolve il problema, perchè la dilatazione non contrastata si scarica in deformazioni laterali del binario (a un mio amico accazerista che montava il tracciato d'inverno, all'arrivo dell'estate ci fu una tale deformazione da fargli volare giù rovinosamente un modello prezioso...)

_________________
salutoNi
Massimo


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 22/01/2021, 19:50 
Non connesso
Utente

Iscritto il: 14/08/2010, 19:04
Messaggi: 5153
Interessi fermodellistici: .
Città di residenza: .
Provincia di residenza: .
ripropongo la domanda perché non riesco a inquadrare il problema:
dopo quell'effetto, si sono raddrizzati i binari? sono rimasti storti o succede ogni volta ?
Perché anche a me l'effetto Joule così evidente pare anomalo, anche perché non siamo nel vuoto pneumatico, e ogni contatto, loco, treni, base, chi più chi meno, dovrebbero fare da dispersori.
In pratica vorrei escludere che sia stato un corto, ma senza loco poste sui binari. Quello si, con un riscaldamento molto forte e istantaneo del binario mi pare capace di far danni permanenti.
Oppure, ma non mi pare il caso, mi è capitato, ma un tempo, su lunghe tratte che avevo però rese continue mediante saldatura tra loro di tutti gli elementi. In quel caso le variazioni di temperatura, ossia i loro effetti, diventano apprezzabili.

_________________
|||| la mia directory treni |||| www.minifs.it - la mia pagina Z FS ||||


Ultima modifica di Giovanni Seregni il 22/01/2021, 19:55, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 22/01/2021, 19:54 
Non connesso
Maestro Modellista
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 9:58
Messaggi: 12613
Località: Arluno MI
Interessi fermodellistici: Italiano, scala N, un po' tutte le epoche
Città di residenza: Arluno
Provincia di residenza: Milano
Skype: mario.malinverno
massimo di giulio ha scritto:
2) lasciare un gap ogni tanto
3) incollare rigidamente i binari per contrastare la dilatazione
Per me il motivo è lì, esperienza personale e di due casi visti ;) ;)

_________________
Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 22/01/2021, 21:10 
Non connesso
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 29/12/2009, 19:16
Messaggi: 5427
Località: Lecce
Interessi fermodellistici: plasticista stile italiano ep. IV-V, + SBB e un po' di DB e SNCF; anche USA, soprattutto PRR, ma ancora senza plastico
Città di residenza: Lecce
Provincia di residenza: LE
Skype: dgmax1
Giovanni Seregni ha scritto:
Oppure, ma non mi pare il caso, mi è capitato, ma un tempo, su lunghe tratte che avevo però rese continue mediante saldatura tra loro di tutti gli elementi. In quel caso le variazioni di temperatura, ossia i loro effetti, diventano apprezzabili.
Penso che sia più importante valutare se i binari sono stati posati senza il minimo gioco e con temperature basse, perchè in questo caso il processo che può avvenire è una dilatazione e non trova sfogo.
Se invece vengono posati in giornate molto calde, anche senza gap, può avvenire solo un accorciamento, che trova sfogo alle giunzioni non rigide tra i binari.
Invece nel caso di saldature, a mia diffusissima esperienza, è molto più probabile che con cicli di dilatazione e accorciamento si spacchi microscopicamente la saldatura, con perdita di continuità elettrica. Se si vuole usare la saldatura è necessario ponticellarla sempre con un filetto di rame lasciato flessibile. E' una operazione noiosissima, ma meglio prevenire che curare (ammesso che si riesca poi ad individuare dove è il problema.

_________________
salutoNi
Massimo


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 22/01/2021, 21:28 
Non connesso
Utente

Iscritto il: 14/08/2010, 19:04
Messaggi: 5153
Interessi fermodellistici: .
Città di residenza: .
Provincia di residenza: .
massimo di giulio ha scritto:
Se si vuole usare la saldatura è necessario ponticellarla sempre con un filetto di rame lasciato flessibile. E' una operazione noiosissima, ma meglio prevenire che curare (ammesso che si riesca poi ad individuare dove è il problema.

giusto, come al vero col cavo di continuità per la messa a terra, credo.
Comunque invece saldandone molti in testa ho notato che poi la dilatazione col cambio di temperatura si nota, e e spinge ...

_________________
|||| la mia directory treni |||| www.minifs.it - la mia pagina Z FS ||||


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 22/01/2021, 21:32 
Non connesso
Utente

Iscritto il: 02/02/2017, 15:28
Messaggi: 1405
Interessi fermodellistici:  
Città di residenza: Città
Provincia di residenza: Provincia
Riguardo all'ipotesi di riscaldamento per effetto Joule.

Assorbimenti DCC misurati a 13,8 V tramite monitor Ecos:
Loco ferma con LED accessi 20-30 mA
Loco ferma con luci incandescenza 40-50 mA
Loco in movimento con luci accese (mie 40 loco su 55) meno di 100 mA, le altre 15 da 100 a 150 mA
SwitchPilot (per gestire 4 scambi) 30 mA. La corrente per lo scambio arriva da altro alimentatore.
Sul mio impianto, 50 loco (di cui 6-8 in movimento contemporaneo), più di 100 carrozze illuminate (16 mA ciascuna), 25 SwitchPilot supero di poco 4 A.

Supponendo 3 loco in movimento e 17 ferme, tutte con luci accese, nessuna carrozza illuminata, 5 SwitchPilot (per i 18 scambi), quell'impianto dovrebbe assorbire poco più di 1 A.
D'altra parte l'impianto di Paolo ha un booster che eroga 3A max.
Non è data l'ipotesi di correnti più elevate del nominale, perchè in DCC la centrale o booster interviene istantaneamente, al contrario di un trafo DC che agisce come un magnetotermico.
Considerazione OT: limiterei la corrente erogata a 1,5A, elevandola a 2A se va spesso in protezione (pag.8 del manuale Digikreijs corrente max e stato attuale), oltre a mettere al minimo la tensione (14 V se si dispone di un alimentatore a tensione variabile).
Per di più la superficie stessa delle rotaie mi sembra una buona superficie di dispersione termica.

Quindi escluderei l'effetto Joule e tenderei di più ad attribuire l'incurvamento alla posa senza gap.
Però Andrea dice che i binari sono stati posati a ottobre e che il locale ha temperatura abbastanza costante.

In ogni caso io non incollerei rigidamente i binari, se le rotaie si deformano potrebbero forse rompere le "caviglie" o saltarne fuori.

_________________
https://www.youtube.com/@vittoriovegetti


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 23/01/2021, 13:45 
Non connesso
Utente

Iscritto il: 02/02/2017, 15:28
Messaggi: 1405
Interessi fermodellistici:  
Città di residenza: Città
Provincia di residenza: Provincia
Mi è venuto lo sfizio di andare a vedere qualche coefficiente di dilatazione termica https://it.wikipedia.org/wiki/Coefficiente_di_dilatazione_termica
Prendiamo l'ottone, che è tra quelli con coefficiente più elevato: 19x10^(-6) [°C -1]
Significa che ogni metro si allungherà (o accorcerà) di 19 millesimi di millimetro per ogni grado di differenza di temperatura.
Anche se la differenza di temperatura tra posa ed attuale fosse di 5°C la rotaia si allungherebbe di 1/10 di mm al metro.
Ora, è vero che quel decimo di mm da qualche parte deve andare, ma vedere il binario "sbisciolare" ...
Per arrivare a 1mm al metro la differenza di temperatura deve essere di 50 °C, cioè le rotaie devono scottare !

Ma il binario è composto anche da traversine in plastica.
C'è plastica e plastica, ma vedo che il coefficiente è di un'ordine di grandezza superiore a quello dei metalli https://www.adplast.it/wp-content/uploads/2015/07/Coefficienti-dilatazione-lineare-dei-materiali-plastici.pdf
Nel caso di PE-HD è oltre 10 volte quello dell'ottone, che significa un allungamento di 1 mm al metro ogni 5°C di differenza.
E in questo caso il metallo delle rotaie non contribuisce a tenere dritto il binario, dato che, allungandosi meno e non essendo saldate le teste, è libero di creare gap tra uno spezzone e l'altro.

Non è che è colpa della plastica, nei tratti dove non è libera di allungarsi?

_________________
https://www.youtube.com/@vittoriovegetti


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 23/01/2021, 13:53 
Non connesso
Utente
Avatar utente

Iscritto il: 31/12/2009, 15:31
Messaggi: 1142
Interessi fermodellistici: Tutta la scala N secondo ciò che mi piace
Città di residenza: Milano
Provincia di residenza: MI
massimo di giulio ha scritto:
1) ridurre le variazioni di temperatura dell'ambiente ad al più una decina di gradi (valutazione a naso)
2) lasciare un gap ogni tanto
3) incollare rigidamente i binari per contrastare la dilatazione


Concordo, soprattutto sul punto 2.
Il punto 1 è quasi ininfluente. Mi ricordo sugli impianti di AFL anche in HO. In inverno 10°C ed in estate 30°C Non si notava un ampliamento o una riduzione del gap ad occhio nudo ma il gap c'era sempre e, fra l'altro faceva il bel rumore realistico al passaggio dei convogli.
Convogli che giravano numerosi per ore nei caldi sabati pomeriggi d'estate senza problemi.

Quindi binari incollati bene e qualche decimo di spazio sulle giunzioni.
Certo che se poi incolli quasi tutto le tensioni si scaricano moltiplicandosi solo sulle parti lasciate mobili

Ciao, Dario.


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 23/01/2021, 17:00 
Non connesso
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 29/12/2009, 19:16
Messaggi: 5427
Località: Lecce
Interessi fermodellistici: plasticista stile italiano ep. IV-V, + SBB e un po' di DB e SNCF; anche USA, soprattutto PRR, ma ancora senza plastico
Città di residenza: Lecce
Provincia di residenza: LE
Skype: dgmax1
Ritorniamo però a questo punto di partenza della discussione!
Andrea Nasso ha scritto:
Ieri dopo 3 ore di impianto acceso con 20 treni sull'impianto un paio di tratti in rettilineo si sono stortati e "sbisciolati".

I binari NON erano deformati PRIMA di usare l'impianto, si sono deformati DOPO 3 ORE!
Quindi la temperatura ambiente non può entrarci troppo, a meno che nella stanza (chiusa e senza ricambi d'aria) non ci fossero state per tre ore una decina di persone, e non credo.
Il riscaldamento delle rotaie a causa della corrente mi pare ancora la motivazione più plausibile, e non dico che le rotaie dovessero scottare, ma che potevano aver variato la temperatura di un paio di decine di gradi (diciamo da 10 a 30° ?), cosa che non si nota nemmeno mettendoci le mani sopra.
Dai dati di Vittorio (coefficiente di dilatazione di 0.019 mm/(m °C) ) si arriva a circa 0,4 mm per metro, su una tratta "rigida" di un paio di metri è quasi un mm!!!

_________________
salutoNi
Massimo


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
 Oggetto del messaggio: Re: Il Plastico di Paolo
MessaggioInviato: 23/01/2021, 17:15 
Non connesso
Utente

Iscritto il: 02/02/2017, 15:28
Messaggi: 1405
Interessi fermodellistici:  
Città di residenza: Città
Provincia di residenza: Provincia
Ci siamo sentiti telefonicamente, prima della mia risposta, e mi ha detto che non ha guardato attentamente se prima i binari erano dritti.
Andrea, confermi o erano sicuramente dritti? Fa una certa differenza...
Una volta spento l'impianto, e quindi eventualmente raffreddate le rotaie, torna dritto, come chiede Giovanni, o rimane storto?
Poi devi misurare la temperatura delle rotaie con un termometro a sonda, all'inizio e dopo un po' di esercizio, verificando sulla DR5000 quant'è l'assorbimento.
Altrimenti andiamo a caso

_________________
https://www.youtube.com/@vittoriovegetti


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 144 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  

 

Link ai siti Amici

Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010