..approfitto del tema per chiarire in parte la mia "maturazione" avvenuta quando, da solitario fermodellista, ho iniziato a frequentare questo meraviglioso e stimolante mondo di appassionati e intenditori.
La domanda che mi sono fatto, non molto tempo fà e stata: <<ma perchè quando guardo o progetto una loco o una qualsiasi parte dell'armamento, conto i chiodi, e poi il mio plastico non riproduce una realtà ma solo fantasia mescolata a pezzi reali presi qua e là? Allora questo non è modellismo, che già qualcuno di recente ha ricordato essere una riproduzione della realtà>>.
Da qui e dall'esempio di Giuseppe Risso con il suo Rivarolo mi sono deciso a dare un taglio netto al passato fantasioso per cercare di riprodurre il più possibile un ambiente reale riconoscibile.
Spero di farcela! Ce la metterò tutta

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

da dio! almeno mi sono scaldato

ciao
Massimo

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さよなら
Massimo

Acciderba che successo!!
Lo dicevo io che "tirano" più i plastici che le fotoincisioni...

Ecco altre foto eloquenti.
La prima mostra una cabina ACI; i fondali sono MZZ.


Ed ecco il quadro sinottico e vari relè sulla destra. Anche il quadro sinottico è totalmente autocostruito.


Uno scorcio pittoresco.


Ciao e a presto!

Carlo.

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Quando ti dicono che sei cambiato vogliono solo dire
che non sei più come fa comodo a loro!

S. Matreel

Mario, non so se essere orgoglioso per aver contribuito alla tua decisione di realizzare quello che sarà un plastico storico o triste per aver contribuito a farti distruggere quello che era un plastico storico.
Ciao
Giuseppe

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