A Natale, la mia prima E444 RR ha superato il mezzo secolo di vita.
Curioso allora come adesso, la prima cosa che ho fatto: vediamo come è fatta dentro, distinto ho tolto il grasso e gli ho messo l'olio Singer, l'unico che avevo.
Quel grasso usato da RR di danni ne ha fatti e di riparazioni negli anni ne ho fatte.
In 50 anni i grassi sono migliorati come la loro reperibilità e il grasso indicato da Vittorio non è niente male, peccato non serva per le nostre articolazioni

ciao, GraziaNo

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Ciao, GraziaNo

Credo che sia un decoder della Lenz comprato diversi anni fa.
Per fare le prove che dici devo ri-attrezzarmi perchè non ho più niente, tantomeno un tester.
Ho tolto il motore e ho provato a leggere i CV ma non legge nulla, il fatto è che non legge neanche quelli della loco che funziona
ma questo problema lo posterò in un'altra discussione.

Senza un tester vai alla cieca, non solo per problemi sulle loco, ma anche sull'armamento.
Non puoi leggere le CV se sui contatti motore non c'è un carico, puoi solo scriverle.
Se il decoder è Lenz potrebbe avere l'autoprotezione da carico eccessivo, ma questo ce lo dirai quando avrai un tester.
Potresti anche "per non saper né leggere né scrivere" (come si sul dire), provare a lavare il motore, ma andare a tentativi non è il mio metodo.

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Quei grassi si seccavano col tempo, inglobavano sporcizia e creavano morchia a lato degli ingranaggi.
Gli oli sporcano meno in giro, ma un olio denso ingloba polvere. Per quello usavamo il Singer da macchina da cucire, che tendeva ad asciugarsi più velocemente.

Sempre 50 anni fa, si lubrificava la catena della moto con il grasso, adesso più nemmeno quella.

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Mi sento di perorare la causa del tester. Ne ho fatto a meno per anni, ma ora lo uso in continuazione ed è stata l'acquisto con rapporto spesa/resa migliore della mia vita modellistica.
Lo uso anche su loco "sane" durante la manutenzione per vedere ad esempio se tutte le ruote portano corrente al motore, oppure per la verifica del funzionamento degli scambi e della continuità elettrica sulle rotaie.
Un tester e un barattolo di benzina avio/alcool per la pulizia periodica delle ruote/ingranaggi hanno fatto miracoli al mio parco macchine, hanno risolto il 90% delle spintarelle.

E, dovendo acquistarlo, consiglio di sceglierne uno con il cicalino per le prove di continuità: velocizza tantissimo perché evita di dover guardare il display. Vedere cerchio in rosso
Purtroppo non tutti i tester ce l'hanno

Ho anche questo bellissimo tester vintage, ma per l'utilizzo quotidiano meglio "modernizzarsi" un po'

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Digitale molto più comodo.
Digitale con cicalino 9.90 al brico o lidl quando si trova

lo compro al più presto, dovrò comprare anche un'altro saldatore. Non sono mai stato un fenomeno con questi 2 apparecchi
però per quello che serviva sono riuscito ad utilizzarli
Ricapitolando: ho smontato tutta la locomotiva, il motore, alimentato a 12V gira, solo che, a quanto ho capito, devo testarne l'assorbimento per vedere se è quello che da problemi.
Ma senza motore attaccato è possibile capire se il decoder funziona oppure no?
La Compact non mi legge i valori ma fa la stessa identica cosa anche con quella che funziona correttamente
Grazie ancora

Senza un carico che assorba corrente connesso ai contatti motore del decoder non puoi leggere nessuna CV, anche con una centrale che funzioni. Con ESU Ecos si riceve un errore "nessuna loco sul binario"
Devi connettere una resistenza che simuli l'assorbimento motore, ma non andare oltre 0,5A.
Se invece di una pura resistenza usi una lampadina, se si accende significa che l'uscita motore funziona.

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Per il saldatore, nella mia esperienza, conta la qualità della punta.
Riprovato anche recentemente: avevo acquistato una stazione saldante LIDL con una punta che faceva venire voglia di buttare tutto.
Ho cambiato la punta con la Weller che avevo sul saldatore precedente e funziona benissimo.
Anche la qualità dello stagno conta: quello incluso nella confezione LIDL l'ho buttato ed utilizzato il mio solito

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Dopo aver provato e buttato diverse stazioni cinesi sono andato sul Weller.
Certo che il top della gamma (linea azzurra) è il max, ma mi sono accontentato della (linea rossa) e più precisamente il WHS 40D.
E' proprio vero che alla fine, chi più spende meno spende.

hai sicuramente ragione, però dipende pure dall'uso che ne devi fare.
Ho visto i tuoi lavori e capisco che tu debba avere un 'signor' saldatore, ma io lo utilizzerei unicamente per saldare qualche cavo.

Anch'io, dopo varie esperienze negative con le cineserie ho comprato a Stoccarda una stazione di saldatura e non un semplice saldatore.
Me la sono cavata con circa 80 €. La punta è ottima e sottile e ... chi più spende meno spende.
Consente di regolare la temperatura fino a 450°C e lo utilizzo quasi sempre tra i 300 e i 350°C. La temperatura di utilizzo dipende se devi saldare solo fili o tra loro o su masse metalliche elevate dove occorre una maggior temperatura per saldare più velocemente sul singolo punto senza scaldare troppo l'intera massa.

Ciao, Dario.

Anch'io generalmente 300°, oppure 400° per dissaldare vecchie saldature.
Per il proverbio mi piace di più una variante dei paesi dell'Est: siamo troppo poveri per comperare scarpe da poco

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Io uso "da sempre" stazioni saldanti di questo tipo. Si trovano con diversi marchi, ma la struttura è sempre la stessa. Ho oscurato il marchio per non fare pubblciità e proprio perchè può cambiare. E' la forma che conta per riconoscerla.
C'è anche una versione digitale.
Ai tempi della lira costavano 130000 lire (e ne ho due che funzionano ancora perfettamente da oltre venti anni!), ora si trovano dai 25-30 euro in su (costa di più la digitale, ma credo non oltre i 45 euro).
Lo stilo è innestato con uno spinotto e si trova come ricambio (anche se non ho mai bruciato una resistenza), mentre le punte, intercambiabili, fanno la vera differenza, perchè vanno usate a seconda della dimensione dell'oggetto da saldare.
Io uso l'ultrasottile per le lastrine, e una media per gli altri usi.
Fondamentale tenere la spugnetta sempre bagnata e pulire la punta prima di ogni uso per rendere lucido lo strato di stagno che vi è depositato sopra.

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salutoNi
Massimo