a breve la descrizione della meccanica, poi il resto

con calma


ciao, GraziaNo

_________________
Ciao, GraziaNo

La ”elettronica” mi ha sempre affascinato fina dalla sua nascita e siamo tra gli anni 70/80, vuoi per quegli starni “cosi” sul tetto e lungo le fincate, poi è la prima elettronica italiana.
Non è la prima volta che mi cimento nella sua elaborazione, in un primo momento sembra una facile modifica partendo dal modello RR, poi ti accorgi che le diversità sono molte,
(provare e rifare finchè il modello ti soddisfa, in questo modo ti fai esperienza, conosci nuove tecniche e ti alleni ad avere pazienza, già la pazienza che è la base dei modellisti)
Al vero una diversità che non si nota è la sua potenza che he ben maggiore alle loco di serie.
Come consuetudine preferisco prima fare o adattare una meccanica, poi il resto.
Prendere una meccanica RR costerebbe troppo, poi come aumentare la sua potenza?
Ho preferito una vecchia 216 minitrix col telaio a culla – ho sostituito l’obsoleto motore con un 5 poli arnold – aggiungendo massa=piombo specie nella parte bassa del telaio,
(l’importante è tenere basso il baricentro, aumentare peso in alto sarebbe controproducente) - sostituzione del giunti cardanici con tubetti in gomma siliconica,
(in questo modo si riduce il rumore provocato dalle vibrazioni del motore) – il motore non è fissato al telaio: è sospeso!
Durante il moto a seconda della direzione tocca un cuscinetto di gomma, altrimenti si ribalterebbe!
(per i cuscinetti: basta mettere delle piccole strisce di nastro adesivo tra motore e ai lati del telaio, anche queste piccole modifiche si riducono le vibrazioni)
Essendo una meccanica con ingranaggi in metallo che come sappiamo è piu rumorosa di una con trasmissione in naylon o simili, ho provato un lavoro nuovo che mi ha dato buoni risultati.
Ho rettificato i telai dei carrelli che sono in metallo=zama, usando carta abrasiva da carrozziere 1200, eliminando tracce di bave e arrotondando tutti gli spigoli in modo di eliminare qualsiasi frizione,
anche gl’ingranaggi hanno avuto lo stesso trattamento, ho usato un trapanino elettrico a bassa velocità e con carta abrasiva gli ho arrotondato gli angoli, certamente una lavoro certosino, ma funziona.
Soddisfatto del lavoro fatto, prossimamente la cassa.

_________________
Ciao, GraziaNo

Graziano, sei un vero artigiano rinascimentale della scala "N".
Con pochi attrezzi riesci a fare cose che non riuscirei a fare neanche con una laboratorio iperattrezzato.
Bravissimo e bellissimo lavoro!!

_________________
Ciao.
Piero
Chiunque ha qualche cosa da insegnare, tutti hanno tanto da imparare!!
Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace!
Se non sai taci, è meglio!

Piero, tutto iniziò a Natale del 1966
è passato qualche anno...sbagliando s'impara...l'importante non è fossilizzarsi

i lavori proseguono, l'aria nevosa di questi giorni mi fa venire voglia di ciaspe


ciao, GraziaNo

_________________
Ciao, GraziaNo

Tutto molto intaressante!!!

_________________
Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Ah ma se questi sono i reostati dell'imperiale, stai facendo la 005, non proprio la "prima elettronica" che era la 056... Del resto la 056 l'avevi già fatta...

Scusate la consueta ignoranza ma cos'è l'elettronica, una sigaretta?
Prego di postare una foto.
Grazie
Ciao
Mauro

E444 005

https://it.wikipedia.org/wiki/Locomotiva_FS_E.444#E.444.005,_Tartaruga_elettronica

_________________
Riducendo la scala, aumenta lo spettacolo.

Graziano: sei un graNde !

Marione

Cronologicamentre le 056 e 057 erano del 1974 ed erano shunt chopper.

la 005 è del 1975 ed era una full chopper, vedi http://www.unferrovieremacchinista.it/loc_E444.html

l'autore Bartolomeo Fiorilla scrive:
Un discorso a parte merita la e444-005 che è stata utilizzata per lo sviluppo dei regolatori di velocità full chopper, che poi saranno adottati sulle e632 ed e633....
….Fu la prima locomotiva FS ad azionamento elettronico.

Tornando al modello, il primo che ho realizato risale al dicembre del 1975, avevo visto delle foto su un settimanale e avevo usato un modello £ima per la modifica,
allora le riviste e il web non c'erano, a quei tempi il modello mi soddifaceva, ora direi che era una ciofeca.

Nel 1999 ho fatto un altra versione: cassa RR, reostati in plasticard, le griglie erano prelevate dalle loco db 120, nel 2010 ho tolto le griglie, erano troppo spesse,
giustissimi i consigli avuti dagli amici! e ho ridotto lo spessore ma piu di tanto non si può fare, meglio usare la fotoincisione.
Questo modello potete vederlo su Scala N news n 104 pag 62, dove incrocia una 056 schunt chopper realizzata nel 2015, dove la modifica è molto piu esmplice.

continua

_________________
Ciao, GraziaNo

ecco la lastrina in fotoincisione per i reostati e le prese d'aria

opera di Maurizio Chivella
regia di Luigi Voltan


alla prossima, l'anno prossimo GraziaNo

_________________
Ciao, GraziaNo

lentamente causa pausa forzata, i lavori procedono

vi chiedo un consiglio
le prese d'aria sulle fiancate in fotoincisione, dopo una leggera mano di opaco, riflettono ancora troppo
meglio dare altre mani di opaco o darle anche una sporcatina


grazie per i consigli, GraziaNo

_________________
Ciao, GraziaNo

Durante le feste mi ero (colpevolmente) perso i tuoi aggiornamenti
Fantastica la lastrina dei reostati, che lavorone ne esce!

_________________
Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Decisamente una sporcatina!!

Buon lavoro magasiné

_________________
Saluti dal Tibet (niente treni solo Yak e Nak)

DCC addicted
--------------------------------------------------------------
Alex Corsico

Ferrovie e Tranvie Locali
Direzione d'Esercizio di
PAVIA
--------------------------------------------------------------
FTL We move your mind

secondo me spiccano già molto rispetto alla cassa e se sporcate lo farebbero ancora di più.
Se è un problema di lucentezza suggerisco l'opaco.

_________________
salutoNi
Massimo