Sul bollettino ASN 101 è descritta da Carlo Mercuri una soluzione per motorizzare le articolate italiane CIL e derivate. Come la soluzione di Carlo Maldifassi utilizza carrelli di produzione Model Power; del resto anche su un precedente bollettino c'era una soluzione bimotore di Marco Gallo con carrelli di provenienza industriale.
Sul forum anche Graziano Cucchi fa ottime recensioni a questi carrelli Model Power da lui utilizzate per altre elaborazioni.
Ma ... cercando su internet, a marchio Model Power trovo solo carrelli folli.
Qualcuno sa come sia possibile reperirli?

Grazie

Mai sentito di carrelli motorizzati di Model Power, forse si tratta di parti smontate da modelli funzionanti?

In ogni caso la Model Power è stata comprata dalla Mantua / MRC.
http://www.modelrectifier.com/brands-mo ... -s/144.htm
Il catalogo lo trovi qui:
http://www.modelrectifier.com/v/vspfile ... 017-02.pdf

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Enzo Fortuna
Non smettiamo di giocare perchè invecchiamo,
Invecchiamo perchè smettiamo di giocare (George Bernard Shaw)
http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
http://enzofortuna.altervista.org/MySP_home.htm
http://xoomer.alice.it/enzo_fortuna/

Puoi guardare qui per prodotti simili, hanno in catalogo carrelli motore.
https://www.sb-modellbau.com/index.php? ... =/00000211

Ringrazio per i suggerimenti. Purtroppo sul sito Model Power non c'è traccia di carrelli con ingranaggi mentre il sito SB propone molte soluzioni di livello, (per il mio budget anche un po' care) principalmente ri-motorizzazioni, ma nulla di specifico per la E636.

Al momento ho una sola meccanica Lineamodel per E636 ed una LoCo per E656. Ma più casse di E636, E646, E645, in varie livree ottenute modificando le CIL, una Camilla e un E656 in resina, oltre la Camilla N-Kit in metallo ancora da montare.

La meccanica Lineamodel gira anche sui miei R1 Arnold, almeno per un po'. Poi per le curve strette si allontana l'alberino a croce del giunto cardanico ed occorre rimetterlo a posto. Avendo ormai parecchie casse statiche mi interessava la proposta di Mercuri e Maldifassi per autocostruire una motorizzazione per E636 Low Cost che, tra l'altro, avendo 2 motori in posizioni fisse rispetto alle viti senza fine, senza cardani, con i carrelli con punto di rotazione avanzato, dovrebbe affrontare meglio i raggi R1.

Se i fantomatici carrelli Model Power non sono più reperibili ... ne faremo ... a meno ...

Se sostituisci il centro del giunto con una molla e la carichi leggermente quando inserisci l'albero, oppure colleghi l'asse motore e la vite senza fine con detta molla, sostituendo tutto il giunto (vecchio sistema ARNOLD), dovresti risolvere il problema. - Francesco

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festina lente

Paolo, non si trovano i carrelli, ma le loco si! Ne ho viste parecchie su Ebay USA!Con 30-40 euro ne prendi due!! Ma sei sicuro di cercare bene su ebay?

https://www.ebay.it/itm/MODEL-POWER-N-S ... SwfjRaHCqm

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Quando ti dicono che sei cambiato vogliono solo dire
che non sei più come fa comodo a loro!

S. Matreel

In effetti cercavo i carrelli, non mi ero reso conto che si trattava delle loco Model Power FA-2. Appena inciampo in una occasione provo a prenderla.
L'idea di una articolata low-cost per far muovere i miei "scarrafoni" statici mi piace.

Come si vede dalla foto della motorizzazione, quella proposta è una modifica in cui occorre modificare molte parti della motorizzazione standard Lineamodel. Sono un po' restio ad intervenire su una motorizzazione che mi soddisfa.



Sovrapposta c'è la posizione che assumerebbe il secondo motore. La "bimotore" è la soluzione alternativa, ibrida, che potrei provare se fosse possibile acquisire come ricambi quello che serve.

Con Linea Model non dovresti avere problemi, Mi ha sempre fornito tutto di tutto, - Francesco

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festina lente

la più low cost è sicuramente la mia, è orribile a vedersi, una delle prime motorizzazioni che feci, ma funziona benissimo anche su R1 Piccolo. Il pastrocchio motore è una zavorra con estensioni di bicomponente e plasticard attorno a un motore lima con relativo carrello integrato, più che altro mi mantiene la cassa a posto. Il carrello centrale slitta abbondantemente a dx e a sx (vedere sedi vite perno).
Il soffietto è un pochino conico ed è fisso sulla parte motrice. Non trainerà forse 20 carrozze ma una ventina di merci si. Altra zavorra è sotto il tetto delle casse. Magari prima o poi riprenderò questo accrocchio per ripulire i fianchi dei carrelli troppo riverniciati e smanacciati nelle prove e regalargli dei pantografi seri ... è proprio l'estetica che mi scoraggia.. ma meccanicamente mi soddisfa molto, e non oscilla neanche minimmente

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ciao Paolo, i carrelli che stai cercando sono dei Mehano che piu di vent'anni fa produceva per Atlas, Modell Power ed altri.
G.F. Bianco (Tibidabo) che aveva dei "contatti"con la ditta di Izola D'Istria mi procurò, siamo all'incirca nel 2002,
una cinquantina di questi carrelli da distribuire ai vari smanettoni che volevano divertirsi costruendosi in proprio le loro meccaniche,
gli ultimi li ho "regalati" un paio di anni fa!

di positivo avevano il basso costo e il perno decentrato, questo permetteva un minore sbandamento del carrello in curva.
di negativo, alcuni avevano gl'ingranaggi in plastica ovalizzati, per avere un discreto funzionamento dovevi cercare quelli più tondi.
altra caratteristica: sempre dallo stesso carrello alcuni avevano 3 assi, bastava sostituire l'ingranaggio centrale, vedi:
https://www.ebay.it/itm/ATLAS-MEHANO-CA ... SwSZFZwZ1E

i carrelli erano montati su loco americane e la maggior parte avevano un solo carrello motore.

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Ciao, GraziaNo

A questo punto mi sembra chiarito.

Nel 2001 ho ripreso i trenini e scoperto la scala N. Acquistavo le prime E424 e E444 lima con e le X Rivarossi; rigorosamente d'occasione.
L'idea di costruirseli era ancora di la da venire ed ero fuori da ogni giro di "spaccio".

Quello che voi iniziati chiamate carrello ModelPower è, tutto sommato, molto simile a questo che ho tolto a una loco americana marchio Bevel per fare una motorizzazione ad una E424 £ima il cui telaio si era rotto.


Mentre per Mehano consideravo questo, preso dalla loco americana della DeAgostini, che ho usato per far muovere una automotrice:


Con l'esperienza si riconoscono anche le occasioni quando passano sotto il naso.