Riacquistando pian piano la vista, mi rimetto al lavoro, cominciando dalle cose più visibili. Ho ripreso le 772 di Gianfranco, da tempo verniciate, per accoppiarle alla motorizzazione Linea Model. Sgradita sorpresa: se si montano i fianchetti dei carrelli questi non riescono più a ruotare, neanche per angoli minimi. Osservando poi foto e materiale in mio possesso, ho notato che lo stesso problema sembrerebbe presentarsi in altri modelli di Gianfranco. Domanda: chi ha montato detti mdelli, ha riscontrato lo stesso problema, lo ha risolto e, eventualmente, come? Grazie - Francesco

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festina lente

Caro Francesco,
Bentornato. Mi fa molto piacere che tu sia di nuovo in azione. Ti auguro un felice ritorno alla normalità.

Riguardo ai copricarrelli dei miei modelli. Come sai i raggi minimi di curva che i treni veri possono percorrere sono molto grandi e irriproducibile per la N. Quindi se si riproducono fedelmente le scocche ed i copri carrelli (come io cerco di fare) è possibile che modelli molto carenati, e con lo spessore delle ruote della n (2 volte più spesse che ruote in scala esatta) non siano in grado di affrontare le strette curve della enne.

Quello che le case modellistiche fanno in questi casi è
- ridurre le carenature e/o
- ridurre altezza dei fianchi dei carrelli e/o
- ridurre il passo dei carrelli
- ridurre scalette/predellini o qualsiasi altra cosa che impedisca la rotazione dei carrelli.

Io ho scelto di non imporre alcuno di questi opinabili compromessi modellistici.
Li lascio al modellista che usa le scocche.

Personalmente, per la mia 772 io ho tagliato la parte superiore dei carrelli.

Ciao
G.

Grazie per l'augurio, graditissimo.
Quanto tu dici, poi, è assolutamente vero, ma il problema è che certe soluzioni vanno studiate in fase di progettazione.
La soluzione da te adottata è una delle due che ritengo praticabile, l'altra, con risultati estetici migliori, prevede lo stacco dei fianchetti dalla struttura, l'assottigliamento di questi quanto più possibile, usando poi per il montaggio una struttura in ottone da costruire, anche essa opportunamente ridotta in larghezza, nonché un certo assottigliamento delle ruote di un 3-4 decimi . Il tutto dovrebbe fare recuperare quel paio di millimetri che consentirebbero la rotazione. Ho già adottato questa soluzione sulla 402 Del Prado per la quale ho rifatto totalmente i carrelli e i risultati sono più che buoni. Allo stato non sono in grado di farlo, vedremo.
Ciao - Francesco

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