Ciao,

E' questa la loco potenziale "donatrice" per la E402B Del Prado? Pantografi compresi? Grazie.

Francesco

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Francesco Z.

Rivarossi (Made in Italy) ... FOREVER!!!

Ho in lavorazione una Fleischmann 735304 (Br.120) per la E402b DelPrado.
Come per la E444.001 ho cercato una meccanica nuova e digitalizzabile per un modello che desidero affidabile da far girare sui modulari.

Come vedi con poca lima entra bene nella cassa e è simile (ma non identica) per le misure di interperno/passo.



Qualche problema in più me lo sono creato per i carrelli.
I carrelli originali toccano le carenature nelle curve strette e sono solidali con il gancio.
Togliendo le fiancate tout court tutto va subito a posto.
Io volevo sostituire le fiancatine (i carrelli della 402 con la trazione bassa sono molto diversi) e mantenere il sistema gancio.
Per ottenere carrelli più realistici, aggiustare il passo, e ottenere l'iscrizione in curve strette a sto facendo delle prove con delle copie in resina delle fiancate Del Prado.

Nota infine che da quello che ho capito tutte le 7353 hanno la stessa meccanica; le ultime due cifre sono le versioni estetiche. Ma nel tempo Fleischmann riusa gli stessi numeri per modelli con caratteristiche diverse.

Dimenticavo: i pantografi monobraccio della 120 li ritengo inutilizzabili per la E402 che monta il modello ATR 90 con il doppio archetto caratteristico.

Per migliorare i Del Prado ho comprato dei lineamodel. Purtroppo con le manone che mi ritrovo ho sempre grosse difficoltà a montarli.

In passato, sempre su suggerimento del forum, ho usato anche una meccanica della Taurus della Hobbytrain per motorizzare la E402b DelPrado.

Sono rimasto insoddisfatto principalmente per i seguenti motivi:

- per far entrare la meccanica nella cassa ho dovuto modificare le sedi in cui si muovono i meccanismi del gancio corto, posti in questo modello sul telaio. Questo provoca troppo spesso inceppamenti nelle curve con sganci dei vagoni.
- resta un po' alta sulla meccanica;
- su raggi di curvatura stretti svia spesso nonostante l'aver ridotto abbondantemente le carenature.

In sostanza viaggia bene solo come loco isolata su R3/R4. Un risultato sotto le aspettative.

Ciao,

GRAZIE per la dettagliatissima descrizione, procederò a cercare una BR120 (ed a farmela recapitare, in qualche modo, sin qui giù).

Un saluto dall'Africa.
Francesco

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Francesco Z.

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Riflettevo (visto anche dove mi trovo) ...



Sul mio plastico girano gli Shinkansen (Kato, Tomix) per cui credo/spero di non aver problemi con i carrelli che toccano, ma non so sino a quando (prima o poi partiremo) la pacchia potrà durare.

Quindi mi domando non è possibile smussare (in qualche modo ed in quale misura) le carenature e/o le fiancate dei carrelli? Qui di fare copie in resina (oltre la mia poca manualità) non se ne parla ... . Per i pantografi aspetterò di poter acquistare in Italia (e farli spedire).

Francesco

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Francesco Z.

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Mi accorgo che non mi sono spiegato bene. Sono le carenature della E402b ad essere molto più lunghe di quelle della locomotiva tedesca e a limitare la rotazione dei carrelli originali. Questo con la cassa ad una altezza accettabile sul piano binari. Su trampoli stile Giulietto non ci sono problemi comunque.

Senza fiancate, o come sto cercando di fare mettendo delle fiancatine molto più fini, e lavorando anche le carenature, geometricamente tutto è andato a posto per la rotazione in piano.

Volendo crearmi un modello da plastico, il mio dubbio riguarda il fatto che le fiancate originali, solidali con il gancio, hanno anche dei pattini che, scivolando sulla parte di telaio corrispondente, limitano il movimento di beccheggio (cabrata) del carrello.
Non ho ancora verificato cosa succede "dinamicamente".

Ciao,



L'idea di "asolare" leggermente - consentendo in tal modo la rotazione - le carenature Del Prado è assolutamente improponibile?

Francesco

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Francesco Z.

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Perfettamente fattibile. E' quello che ho fatto per la meccanica Hobbytrain e che volevo rifare, possibilmente ancora più contenuta con la "nuova".

OK, perfetto! GRAZIE!

Francesco

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Francesco Z.

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Ciao,

E tanto tuonò che piovve!!! Pian pianino la mia 402B ha preso forma, spero una forma accettabile!



Qualche considerazione: ricorderò come una punizione biblica il tempo passato a limare (non mi sono azzardato ad usare il Dremel ad evitare deformazioni) della plastica) per inserire la meccanica (Minitrix). Ma alla fine ... forse "gonfia" ancora un minimo ed è un po' altina sul binario ma mi accontento. I pantografi sono Kato, verniciati in rosso ad eccezione degli striscianti, anche se non ideali per il modello. Le luci (sol frontali) sono quelle di serie. La marcia è buona almeno sulle curve "autostradali" del mio impianto.

Ho un problema con l'interruttore che seleziona l'alimentazione (binario/catenaria) ...

Premessa la loco (ed il resto per finire il lavoro) è arrivata qui nella sua confezione commerciale, inserita in un'altra scatola e messa in valigia (rigida da aereo), all'apertura del pacchetto sembrava che il tutto fosse passato nel tritacarne: carrozzeria, praticamente, sbriciolata motorizzazione uscita di sede e, appunto, interruttore in pezzi (e fuori posizione). il blister Del Prado era ammaccato ma la loco sostanzialmente integra, per fortuna!

Cosa sia successo in volo non lo so, ma ... alla fine della trafila (recupero pezzi ed assemblaggio) l'interruttore è rimasto debole e si sposta alla minima sollecitazione basta un semplice "svio" e si sposta arrestando la loco, lo ho rinforzato con una striscetta doppia di nastro isolante (nero) ma il miglioramento è stato modesto. Perplessità sul da farsi ...

Saluti dall'Africa.
Francesco

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Francesco Z.

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Toglilo tanto non userai mai la linea aerea di contatto, bypassalo con un filo saldato.

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Ciao,

OK, Mario. Grazie! Provvederò (anche se sono un pessimo saldatore, spero di non fare danni) al rientro in Italia: qui niente saldatore ...

Non pensavo ne avrei mai avuto bisogno viste le mie scelte modellistiche. Mi sbagliavo ...

Francesco

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Francesco Z.

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