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MessaggioInviato: 18/10/2022, 20:32 
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Il filo decoder - motore sopporta sicuramente più dei 0,7A della soglia di protezione del decoder.
L'assale è d'acciaio o di plastica?
Nella pratica il corto circuito porta la corrente alla massima erogabile dall'alimentatore meno gli assorbimenti della centrale o del booster. Non va all'infinito.
Troppe protezioni di dispositivi che non sono intervenuti. Non è andata in corto.

Giancarlo, la loco era accesa?


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MessaggioInviato: 18/10/2022, 20:42 
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faccio domande perché non ne so, di elettricità
ma i condensatori lavorando insieme ad altri componenti, sono o no in grado di aumentare la tensione fino a quel punto?
e le protezioni, non potrebbero avere malfunzionamenti e non intervenire?
se io in un programma sw, dove i vari algoritmi logici ricevono dati e ne risputano altri, in particolari condizioni di input mi trovassi un loop che continua a lavorare in crescita senza uscire mai, potrei mandare in overflow un particolare buffer di dati, mentre altri dati, tranquillamente inseriti ad altri indirizzi di memoria, sopravviverebbero tranquillamente per i fatti loro. Fino a che il programma vada in crash, ma se intanto memorizza da qualche parte a un suo indirizzo, l'errore di scrittura lo avrò solo in un determinato segmento.

Non può essere successo qualcosa di simile?
voglio dire, a soldoni, i condensatori della centralina potrebbero teoricamente far crescere la tensione fino a produrre questi risultati?
Altrimenti non si spiega. Escludendo connessioni dirette con la rete domestica

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MessaggioInviato: 18/10/2022, 20:49 
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Se il quasi corto avviene tra ruote dello stesso lato, non attraversa né DECODER, né motore.

Gli assali tomytec sono costituiti ognuno da 2 semiassi uniti sull'ingranaggio centrale, che fa anche da isolante.
Pertanto non si è fusa nessuna parte metallica


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MessaggioInviato: 18/10/2022, 21:07 
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Non so come sia fatto l'impianto di Giancarlo, non so se usi scarpette, non so il limite impostato sul booster nè la tensione di lavoro, non conosco la dinamica dell'incidente.
Però espongo un caso teorico, che spiega perchè il booster potrebbe non interviene.

Supponiamo che il booster sia regolato a 18 V con intervento a 4 A.
Supponiamo che il circuito di alimentazione sia privo di resistenza: se avviene un quasi-corto con una resistenza fino a 4,5 Ohm, la protezione del booster non interviene e la potenza dispersa è di 72 Watt.

Oppure supponiamo che il tratto di binario, o lo scambio, sia alimentato attraverso scarpette (4x) e che ogni scarpetta introduca una resistenza di 2 Ohm (mica tanto).
Una rotaia viene alimentata in parallelo da due scarpette, quindi attraverso una resistenza da 1 Ohm, e anche l'altra rotaia, quindi il circuito ha resistenza di 2 Ohm.
Quando transita una loco che assorbe 100 mA, che quindi ha una resistenza apparente di 180 Ohm, il circuito ha una resistenza totale di 182 Ohm, la corrente nel circuito è di 99 mA, con una caduta di tensione sulle scarpette di 0,2 V.
Chi se ne accorge?
Se sul binario avviene un corto vero, la resistenza totale è solo quella delle scarpette cioè 2 Ohm, la corrente è di 9 A e la protezione interviene.
Ma se invece di un cortocircuito, connettiamo le rotaie con una resistenza di 2,5 Ohm, la resistenza totale è di 4,5 Ohm, la corrente circolante è 4 A, la protezione del booster non interviene.
La potenza dispersa sulle scarpette sarà di 8 Watt, quella sulla resistenza 10 W. Rotaie che conducono calore prima i disperderlo, totale 18 W.

Tra questi due casi ce ne sono molti, e tutti devono comunque ammettere un quasi-corto.
Non so immaginare cosa debba succedere per avere un quasi-corto, ma se accade, questo è il risultato.

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MessaggioInviato: 18/10/2022, 21:12 
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Giovanni Seregni ha scritto:
ma i condensatori lavorando insieme ad altri componenti, sono o no in grado di aumentare la tensione fino a quel punto?

un condensatore non può essere caricato ad una tensione maggiore di quella del circuito, ma può erogare una corrente elevata all'atto della scarica
è il principio su cui si basa l'azionamento di di solenoidi a scarica capacitiva, usato quando la corrente erogata dall'alimentatore non è sufficiente
ma Giancarlo usa DCC (per quanto ne so) e su una linea DCC non ci possono essere condensatori

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MessaggioInviato: 18/10/2022, 21:32 
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Christian Corradi ha scritto:
Strano che il booster non sia andato in protezione.
Dalle foto sembra quasi che le 2 ruote estreme dello stesso lato si siano trovate su polarità differenti; allora la corrente sarebbe passata dalla prima ruota all'ultima attraverso il circuito interno (continuo), e nei punti tra boccola e punta dell'assale (dove la sezione è minima ed il contatto incerto) si potrebbero essere surriscaldate.

Però, Christian, appunto perché il circuito interno è continuo, praticamente senza resistenza, il booster sarebbe intervenuto.
Come mettere un filo tra le due rotaie.
Più avanti hai detto quasi-corto, mentre scrivevo la stessa cosa.
Non riesco a trovare altre spiegazioni per una erogazione di corrente elevata, ma sotto al limite di intervento.
Ad altri ipotizzare cosa possa causare un quasi-corto.

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MessaggioInviato: 18/10/2022, 21:53 
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Giancarlo, sarebbe utile sapere quanto eroga il booster (o almeno il modello) e la tensione di alimentazione.
Quando hai tolto la loco, l'asse o il carrello era caldo? Le rotaie?
L'alimentazione DCC non c'entra niente, non forniamo altre leggende ai detrattori.

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MessaggioInviato: 18/10/2022, 22:03 
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Vittorio Vegetti ha scritto:
Giancarlo, sarebbe utile sapere quanto eroga il booster (o almeno il modello) e la tensione di alimentazione.
Quando hai tolto la loco, l'asse o il carrello era caldo? Le rotaie?
L'alimentazione DCC non c'entra niente, non forniamo altre leggende ai detrattori.

La loco era calda, le rotaie scottavano ma è durato pochissimo, forse qualche secondo dopo aver tolto la loco dal punto di fusione .
Ok comunque domani vedrò di poter dare qualche notizia tecnica in più, tenete sempre presente che di elettricità/elettronica non ci capisco una "beata mazza" :lol: :lol: :lol:

Giancarlo


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MessaggioInviato: 18/10/2022, 22:06 
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Christian Corradi ha scritto:
Se il quasi corto avviene tra ruote dello stesso lato, non attraversa né DECODER, né motore.

Gli assali tomytec sono costituiti ognuno da 2 semiassi uniti sull'ingranaggio centrale, che fa anche da isolante.
Pertanto non si è fusa nessuna parte metallica


Questa è un'ottima spiegazione e, probabilmente, l'unica. Se le lamelle di contatto sono danneggiate, la diagnosi è fatta. - Francesco

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MessaggioInviato: 18/10/2022, 22:27 
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Giancarlo Adami ha scritto:
La loco era calda, le rotaie scottavano

Allora potrebbe valere anche la spiegazione opposta alla mia prima: invece di avere conduzione perfetta sul circuito e quasi-corto sulla loco, potrebbe essereci stato un corto pieno tra le rotaie.
Sempre con le supposizioni di prima: le 4 scarpette introducono una resistenza di 4,5 Ohm (che non si nota nel funzionamento normale), faccio un corto tra le rotaie (una ruota incastrata tra una rotaia e l'ago con polarità opposta, dato che si tratta di scambi polarizzati, e magari Giancarlo non ha segato gli aghi), il booster non interviene ma disperdo 72 W sulle scarpette.
Avete idea di cosa siano 72 W?
Le rotaie scottano, trasmettono calore alla ruota, all'asse e questo fonde la plastica che contiene l'asse.
Obiezione: perché le traversine non fondono? Perchè non fondono nemmeno quando saldate fili o scarpette alla rotaia, mentre il carrello è di plastica molto più "tenera".

E questa ipotesi spiega molto meglio del quasi corto.
Bisognerebbe misurare la resistenza a cavallo di ciascuna scarpetta, ma senza chiudere il circuito, cosa che si può fare solo se il circuito è già sezionato (non solo due fili)

Il decoder funziona? basta appoggiare il carrello intatto e vedere se si legge CV1

Comunque, Giancarlo, qualunque sia la spiegazione, se vuoi evitare il "non c'è il due senza il tre", limita la corrente erogata.
1 A se non alimenti da booster, ma con alimentatore separato, il servo o altri utilizzatori.
E se fai andare contemporaneamente al massimo 2-3 loco, anche solo 0,5 A.
Provare e vedere se regge non costa nulla, lasciare corrente elevata costa la/le loco

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MessaggioInviato: 18/10/2022, 22:53 
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Vittorio Vegetti ha scritto:
Il decoder funziona? basta appoggiare il carrello intatto e vedere se si legge CV1

Comunque, Giancarlo, qualunque sia la spiegazione, se vuoi evitare il "non c'è il due senza il tre", limita la corrente erogata.
1 A se non alimenti da booster, ma con alimentatore separato, il servo o altri utilizzatori.
Comunque, Giancarlo, qualunque sia la spiegazione, se vuoi evitare il "non c'è il due senza il tre", limita la corrente erogata.
Provare e vedere se regge non costa nulla, lasciare corrente elevata costa la/le loco

Ok Vittorio, tutte cose che farò domani.
"basta appoggiare il carrello intatto e vedere se si legge CV1" non c'è un carrello intatto sono partiti entrambi non allo stesso modo ma inutilizzabili :roll: :roll: :roll:
Comunque, Giancarlo, qualunque sia la spiegazione, se vuoi evitare il "non c'è il due senza il tre", limita la corrente erogata.Come si fa per limitare la corrente erogata?
Ho fatto andare anche 4/6 convogli per volta e non ho mai avuto problemi, io in DCC faccio andare solo le loco tutti gli altri servizi sono in analogico, inoltre lo scambio incriminato è un Fleischmann normale con solenoide sottoplancia, ma comunque come ho già scritto oggi pomeriggio l'ho testato e funziona perfettamente (almeno fino ad oggi :lol: :lol: :lol: ).

Giancarlo


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MessaggioInviato: 18/10/2022, 23:26 
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Mi successe la stessa cosa, oltre 10 anni fa, con le meccaniche dei tram che si utilizzavano per motorizzare i 345 delprado... :o

Ovviamente la loco si fermò in un punto e l'assorbimento sciolse la plastica allo stesso modo... La mia era in analogico...

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Giancarlo, anche senza carrelli, porti direttamente corrente alle lamelle loco
Per sapere come si fa si legge il manuale, o almeno dicci qual'è il booster

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MessaggioInviato: 19/10/2022, 10:50 
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Magari sbaglio ma secondo me la resistenza si è creata tra punta conica dell'assale e le boccole delle lamelle prendi-corrente, che oltretutto sono anche brunite!
Questo secondo me potrebbe spiegare perchè sono fusi entrambi i carrelli in tale punto!


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MessaggioInviato: 19/10/2022, 12:11 
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Allora come ho già scritto diverse volte da quando frequento ASN (2016), io di corrente non ci capisco una beata mazza (2 fili sì 3 un pò meno) :roll: :roll: :roll: , quindi per cortesia se si vuole dialogare con il sottoscritto evitate di scrivermi con termini tecnici.

Queste le caratteristiche tecniche del Booster:
Booster multifunzione "Power 3", corrente massima di uscita 3A-
Tensione massima di alimentazione 18V alternati -
Carico massimo di corrente 3A lungo l'impianto binari- tutte le uscite sono protette da cortocircuito -
Potenza consigliata del trasformatore di alimentazione 52 - 64 VA
Queste le caratteristiche.
In nessun punto del manuale mi dice come ridurre la corrente erogata.

Non sono certo di riuscire nel pomeriggio a testare il nuovo telaio per impegni famigliari, quindi eventualmente rimanderò a domani.

Ringrazio tutti per il vostro prodigare nel tentativo di capire le cause di quanto mi è accaduto, vedo però che oltre alle mie due disavventure anche qualcun altro ha avuto i miei medesimi problemi (Cristian Cicognani).

Giancarlo


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