Prova finale in 4k 60fps del mio ETR 500 con doppia trazione simmetrica di mia realizzazione: questa volta in composizione da 10 elementi, in analogico, si mostra ancora impeccabile sia a passo d'uomo che alla massima velocità. Consiglio vivamente di guardare il video per intero a tutti coloro i quali sono in dubbio su come motorizzare i propri New Ray, in quanto al momento questa è la migliore versione possibile, e sul prossimo bollettino asn uscirà un articolo dedicato con tutti i passaggi. Ora mi dedicherò ai miglioramenti estetici. Buon weekend a tutti!

Gagliardo.
Una curiosità: come hai fatto con le prese di corrente?
Ogni motrice va per se', oppure sono collegate elettricamente?
Grazie

_________________
Riducendo la scala, aumenta lo spettacolo.

Ognuna va per sé, sono elettricamente indipendenti, ma le ho appesantite in maniera leggermente diversa in modo da farle muovere alla medesima velocità pur essendo in analogico.

Oggi ho ripreso in mano questo progetto, per sostituire i Sommerfeldt con dei più fedeli e realistici ATR90 trovati alla mostra scambio di Cuggiono di questa mattina. Li ho modificati aggiungendo degli isolatori recuperati da dei pantografi kato opportunamente adattati. Ho poi provveduto a riverniciare i pantografi in rosso pantografo fs puravest facendo lo strisciante grigio scuro metallizzato e gli isolatori bianchi.
Ho colto l'occasione per riverniciare anche l'imperiale sotto i pantografi, poiché età rimasto il segno dei precedenti pantografi più larghi.
Ho anche aggiunto una ulteriore carrozza modificata come le precedenti, portando così la composizione a 11 elementi. A questo punto mancano solo altre due carrozze per arrivare alla composizione realistica. Ho testato e le due motrici non hanno alcuna difficoltà anche andando a 11, e la cosa mi rende molto felice.
In attesa di apposite decal per sistemare i finestrini delle motrici e le classi delle carrozze, ecco un bel video che finalmente segue il convoglio lungo tutto il percorso del mio nuovo plastico modulare:



E qui qualche foto dello stato attuale del modello:

Complimenti, un figurone, ora poi che hai il cappio e può passare a velocità reale è molto bello!!!

_________________
Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Grazie mille Mario, poi detto da te è un complimento che vale il triplo! Se riesco a trovare il modo di farmi fare delle decal per rendere i finestrini delle motrici come al vero, poi sarà un grande modello!

probabilmente da socio hai già verificato con l'Ennegozio, a suo tempo erano state fatte (grazie a Blaine Bachmann se non sbaglio) ma ora non ho la + pallida idea se ancora disponibili, se non lo hai già fatto prova a sentire Mungai e Petruzzo, le hanno a catalogo ma per la disponibilità devi chiedere

https://progettomodellismo.jimdofree.co ... ggiuntivi/

_________________
さよなら
Massimo

Grazie mille per i suggerimenti. Purtroppo, in ennegozio non sono più disponibili, mentre il kit di n-kit lo conoscevo, ma essendo in fotoincisione rimane sollevato rispetto al resto della motrice, e a mio avviso si corregge un difetto creandone un altro. Devo trovare delle decal

Bel lavoro. Bravo!

Grazie mille!

Ed eccoci giunti (quasi) alla fine di questa avventura con l'etr 500: settimana scorsa ho progettato le decal per i finestrini delle due motrici, che sono state poi finemente realizzate dall'amico Giacomo Spinelli, che ringrazio di cuore.
La realizzazione dei finestrini è stata una vera sfida, in quanto come ben sappiamo il modellino New Ray non è una perfetta riproduzione in scala del modello reale, e pertanto non era possibile prendere le misure delle finestrature reali e riportarle in 1/160. La seconda parte della difficoltà risiedeva nel fatto che la superficie del finestrino centrale è curva, mentre i due finestrini laterali sono, oltre che su una superficie curva, anche a cavallo di una piega della cassa New Ray, assolutamente lontana alla conformazione al vero della vettura.
Pertanto, progettare i finestrini utilizzando le misure prese ipotizzando una superficie piana, avrebbe portato ad un'aberrazione delle loro forme una volta applicata la decal sulla superficie curva e con lo spigolo. Questo, del resto, è esattamente ciò che succede con il kit dei finestrini in fotoincisione N Kit, che sono delle misure corrette sulla carta, ma una volta applicati alla superficie del New Ray portano ad una inevitabile deformazione delle proporzioni dei finestrini, riscontrabile immediatamente nel fatto che il lato inferiore dei finestrini laterali non risulta parallelo al terreno, come dovrebbe essere, bensì inclinato verso il basso. Pertanto, questo è stato il motivo per il quale ho evitato di impiegare tale soluzione, anche considerando il fatto che non mi piaceva l'idea di avere una fotoincisione in rilievo per i finestrini: mi sembrava di risolvere un problema per crearne due nuovi.
Così mi sono armato di nastro adesivo trasparente da disegno, pennino di precisione, ho applicato il nastro sulla motrice in corrispondenza della zona dei finestrini, e a mano ho disegnato i finestrini direttamente sul nastro. In questo modo, dopo alcuni tentativi per rettificare le proporzioni, una volta tolto il nastro ed applicato su un foglio di carta millimetrata, ho potuto riportare le misure sul foglio piano dei finestrini, già inclusive delle correzioni relative all'aberrazione data dall'incollaggio sulla superficie curva. Una volta fatte le dovute rettifiche e verifiche, le quote erano pronte per essere trasformate nelle decal, ad opera dell'amico Giacomo. Insieme ai finestrini ho colto l'occasione per farmi realizzare i tergicristalli, sfruttando la base già presente sui modelli new ray, e le marcature per modificare le classi delle vetture, essendo di serie tutte di prima classe nel modello new ray.
Prima di applicare le decal dei finestrini, ho provveduto a riverniciare tutta la zona dei finestrini del medesimo grigio del resto di quella zona della motrice, così da evitare che il vecchio finestrino errato ed i vecchi tergicristalli si vedessero attraverso le decal. Purtroppo questo grigio della new ray non corrisponde a nessun colore fs disponibile sul mercato già pronto, e pertanto bisogna andare per tentativi, mischiando il nero semilucido puravest (una goccia) e un po' di bianco satinato puravest. Fortunatamente mi ricordavo la composizione avendola già usata in passato per la zona pantografi, pertanto questa volta è stato veloce raggiungere la tonalità desiderata.


Altra modifica necessaria prima della applicazione delle decal è stata quella di rimuovere con pennellino di precisione e vernice nera opaca le marcature di prima classe da 6 delle 9 carrozze in mio possesso, conservando il contorno bianco, e facendomi preparare delle decal coi soli numeri 2 per la conversione in seconde classi. Questa scelta è dovuta al fatto che conservando la cornice originale ed applicando la sola decal del numero al suo interno, si evita l'effetto silvering dovuto all'applicazione della decal lucida su una superfice opaca di colore scuro. Di seguito i passaggi della modifica:


Dopodichè mi sono dedicato all'applicazione delle decal dei finestrini, a cui una volta asciutte è seguita quella dei tergicristalli:


Ho infine limato leggermente la parte inferiore delle fiancate dei carrelli delle due motrici, in quanto le ruote da 5,8 mm sono veramente basse (ottime per ridurre l'altezza delle new ray), al fine di evitare il rischio che toccassero contro qualche cuore degli scambi di vecchio modello.
Per la composizione realistica ho due opzioni: togliere una seconda classe, e tenere la composizione da 8 carrozze che si vedeva circolare nel tratto di alta velocità a corto raggio tra Novara e Torino, oppure trovare altre due carrozze di prima classe per portare la composizione ad 11 carrozze intermedie come al vero. Questa seconda opzione genererebbe il problema della carrozza bistrot, differente dalle altre per posizione della porta e schema dei finestrini, pertanto, nel caso, dovrò ragionarci su.

Di seguito il modello ultimato, ben visibile in questo video:



Per chi volesse realizzare la medesima elaborazione, vi basta rivolgervi a Giacomo Spinelli (socio ASN) per le decal, che avendole già realizzate ve le può stampare tranquillamente. Da parte mia non c'è nessun problema ed anzi, mi fa piacere condividere con altri appassionati questa risorsa.

Ottimo lavoro Luca

_________________
Ciao, GraziaNo

Grazie mille!

Come non condividere!!!

_________________
Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Grazie, preziosissimi son stati i consigli che mi hai dato quando sono venuto da te per la pierina riguardo alle decal, da quel momento ne ho fatte tante di elaborazioni con le decal senza più smadonnare per le decal che si arrotolavano o si rovinavano.