Ciao,

Eduardo ebbe a dire: “Adda passà a nuttata”. Ma sembra debba passare molto più di una nottata. Ragione per cui (anche nel “nulla modellistico” di queste parti) cerco di industriarmi.

Mi sto concentrando sui benedetti/maledetti bus Tomix/Tomytec … Per cominciare ho predisposto i due telai “incidentati” in modo da avere due semplici fili da alimentare rimuovendo/by-passando i rispettivi integrati. Sono fissati in posizione con … colla a caldo!!! Alimentati con una “enorme” batteria AAA , sembrano andare senza problemi!



Il passo successivo (in qualche modo dovrò procacciarmele) sarà alimentare i telai con batterie da drone, scegliendo fra le più piccole …






NON aspiro a niente di così sofisticato (l’interruttore originale funziona, tutti gli automatismi sono rispettati ed il tizio ha anche applicato “fari a led” sul muso) ma l’idea – che mi sembra valida - è quella! Nel mentre, come soluzione di 2nd best, ho una “scatolina porta-pile” (contiene due pile LR44) ma, purtroppo, è nuda: manca di ogni contatto.



Vorrei quindi provare a realizzarmi dei contatti. Ma sono un po' in difficoltà (ehmmm …): la soluzione più semplice sarebbe quella di impilare le batterie ma non ho spazio (nel telaio). La scatolina posiziona però le batterie orizzontalmente una accanto all’altra, con una altezza complessiva molto minore. E qui partono le domande:

UNO:

 Il contatto passa fra le parti superiore/inferiore delle due batterie, giusto?
 Un polo (per conseguenza) lo trovo “sotto” le batterie, giusto?
 L’altro polo (dubbio amletico …) dove lo trovo (sopra e/o di fianco alle batterie stesse)?

DUE:

 Cosa posso usare (domanda banale ma poi mica tanto!) per “fissare” i fili alle batterie? Ho recuperato un saldatore (che non ho mai usato ed ha una “punta” che sembra più adatta all’uso nella carpenteria navale che al modellismo), ho un po' di “filo” ma non ho “flussante”. HELP!!!

GRAZIE. Asiatici, e virulenti, saluti.
Francesco

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Francesco Z.

Rivarossi (Made in Italy) ... FOREVER!!!

Uno, non fissare i fili alle batterie, sia per l'intrinseca difficoltà a saldare sul materiale delle pile stesse, sia per il fatto che quando dovrai cambiarle dovresti dissaldare e risaldare (sai che goduria....).
Due, i poli di solito sono uno sul "coperchio" superiore del bottone e l'altro sul fondo-lato del bottone. Lo vedi perchè il fondo e il lato sono un pezzo unico, mentre il coperchio è visibilmente staccato.
Ora, pur non capendo bene dalla foto come è fatta la scatoletta (per esempio le pile ci entrano in un verso solo o possone essere messa una rovesciata rispetto all'altra?) ti consiglierei di costruire i contatti nella scatoletta stessa... potresti, allo scopo, prendere un semplice filo elettrico (pieno, non a refolo) appiattirlo a martellate (pure e semplici...) e fissarlo a spezzoni per costruire i vari contatti interni ed esterni della scatola. Il problema più grosso si pone proprio per la conformazione della scatoletta. Se le pile puoi inserirle una rovesciata rispetto all'altra il contatto interno è semplicissimo, una strisciolina sul fondo che metta in collegamento le due sedi. Un pò più complicato il costruire i contatti esterni, che dovrebbero essere in grado di permettere l'inserimento/estrazione dalle sedi delle pile stesse... ma comunque bastano due lamelle che tocchino le pile e fuoriescano abbastanza da poterci collegare i fili di alimentazione.... in teoria è semplce, nelle condizioni tecniche tue magari è un pochetto più complicato....

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Giacomo - Siena - free climber modellista

Scusa, potresti mettere qualche altra foto della scatoletta porta pile da altre angolazioni? Forse ho intravisto un sistema.... però vorrei vederi più chiaro sulla conformazione...

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Giacomo - Siena - free climber modellista

Ciao Francesco, nulla di particolare però magari ti dò uno spunto, anch'io ho utilizzato delle pile a bottone su un paio dei miei accessori scenici, questa è una draga per fiume alla quale ho applicato per l'appunto una pila a bottone, un polo sulla superficie superiore ed uno inferiore poi mi sono creato la mia "scatoletta" a portafoglio dove ho incollato due strisce di rame alle quali ho preventivamente saldato i cavetti del led, ho inserito nel vano posteriore il piccolo portafoglio ed ho successivamente infilato la pila, io inoltre avevo il problema di fare girare di 360° la cabina, ma questa è un'altra storia ....fine

Giancarlo

Non temere di dire cose che sembrano troppo semplici

Giacomo,

La scatolina vuota .



La scatolina piena: posso, indifferentemente, inserire le pile a faccia "in su"/"in giù" oppure "una su e una giù). Ho spazio ed entrano comunque ...



Poi ho queste pile, più piccole e non sarebbe male, che sono sovrapposte e tenute ferme da un pezzetto di tubo di plastica.



I principali problemi che ho sono:

1) Trovare il "punto di contatto" (basta spostare mimimamente e ...)
2) Mantenere il contatto (specie il filo "sul tappo" è estremamente sensibile, serve una discreta ... "spinta" per tenere il tutto a posto).

Se solo riuscissi a trovare le scatoline, è più che probabile che ci siano, il VN è un paese altamente ... "elettrico/elettronico" , ma l'ostacolo della della lingua è quasi insormontabile: nessuno (o quasi) parla inglese/francese (un pò per ignoranza - nel senso tecnico di colui che NON sa, ed un pò per - credo - motivi ... "ideologici") con ciò che ne discende in termini di ... incomunicabilità.

Francesco

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Francesco Z.

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Ciao,

E grazie anche a Giancarlo il cui suggerimento è arrivato mentre rispondevo ... .

Francesco

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Senti, provo a studire un attimo le foto... vediamo se si trova la quadratura del cerchio, tenendo conto delle tue difficoltà ovviamente...

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Giacomo - Siena - free climber modellista

Non vorrei ricordare male, ma moltissimo tempo fa ho fatto un tipo di collegamento con carta stagnola intrecciata e fissata (schiacciando) il tutto a pressione con del nastro adesivo.I cavetti riuscii a saldarli alla carta stagnola

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E provare con Una guaina termorestringente?

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a chi lo chiedesse:

Officine Armanelli non è un marchio ne io sono un produttore; i modelli che realizzo sono prototipi costruiti in esemplare unico per i quali non prevedo alcuna produzione.

Ciao,



Una guaina termorestringente qui, specialmente in questi momenti, è - tra problemi di lingua e coronavirus - facile da reperire come una bibita ghiacciata nel deserto! Purtroppo ... sarebbe, io credo, una soluzione da tentare ma, almeno in questo momento ... non è cosa. Devo "arrangiare" con quanto ho già a disposizione (ma non è una novità rispetto all'Italia) .

Proverò a seguire il consiglio di Giacomo anche se, avendo già tentato qualcosa del genere (in fondo il Camioncino della birra, in qualche modo, funziona) so che il problema è nel "tenere il contatto": la presa sulle batterie è molto labile, non a caso le scatoline richiedono, per inserire le batterie stesse, di forzare leggermente ... vi farò sapere. DENGHIU!!!

Francesco

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Francesco Z.

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Ciao,

Da un drone che è stato "abbattuto" (beh diciamo che ha preso terra un pò troppo decisamente ... !!!) ho recuperato quanto in foto: a parte le dimensioni (e probabilmente la potenza visto che si trattava di un "quadricottero") è perfetto.

Spinetta di contatto, piccolo trasformatore e cavo USB, i quattro motori (imbustati) sono a destra in foto: carica(va) rapidamente e la batteria alimenta(va) i quattro motori per 10/12 minuti.





Ma io devo far "contatattare" le pile ...

Asiatici, aviatori, saluti.
Francesco

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Francesco Z.

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Però tieni conto che quei motorini sono particolari, li conosco perchè li ho sostituiti a un drone di un mio amico, e credo abbiano un'assorbimento molto basso. Comunque basta provare per vedere il tempo di scarica sul motore del bus, che non credo sia poi così elevato.

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Giacomo - Siena - free climber modellista

Giacomo,

La faccenda assume diversi aspetti.

Mi preoccupa una eventuale velocità "missilistica" più che il tempo di scarica, alla fine è un pulmino che gira in tondo. Se funge aggiunge un pò di coreografia ... tutto qui! Diciamo pure che mi sono intestardito a cercare di risolvere il problema di 'sti bus che non vanno (non a caso la produzione successiva monta - di serie - una batteria simile a quella del drone, con ricarica tramite USB).

Successivamente va considerato che NON ho le batterie (e non so quando se/quando le potrò avere) per cui tutto quanto sto facendo, almeno al momento, fa ... "cultura" (modo elegante per dire che non mi serve ad un c ... embalo). Dal punto precedente discende che devo lavorare con le - per l'appunto - pile a bottone con i problemi del caso (sostanzialmente non riesco stabilire i contatti, i fili mi ... "scivolano"). Magari se riuscissi a cannibalizzare (asportare) la scatolina porta-pile da una calcolatrice ... vedrò che posso fare!

Francesco.

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Ma prova come ti ho suggerito sopra.Blocca i contatti con del nastro adesivo.

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Preso dal web...Quello che ho fatto pure io con la carta stagnola, soltanto che qui al posto di saldare o fissare con nastro adesivo si usano delle piccole viti e la soluzione mi pare più che buona

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