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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
MessaggioInviato: 10/06/2020, 14:40 
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ugo pfeiffer ha scritto:
massimo di giulio ha scritto:
ho rifatto lo stampo mettendo 5 volte più catalizzatore del necessario.
Inoltre ho tenuto lo stampo a 35-40 gradi per diverse ore.
Il risultato è stato accettabilissimo, non attacca, non si strappa, lo stampo è uscito dal contenitore senza danni. E' solo un po' morbido, ma trattandosi di particolari piccolissimi non ci saranno problemi di deformazione durante la colata.


Ciao Massimo,

siccome nella mia vita precedente facevo il chimico, queste cose mi intrippano: ti chiedo quanto è il rapporto consigliato tra catalizzatore e prepolimero, che tu hai moltiplicato x 5 ?

Noi non sappiamo quale è delle due la parte che è invecchiata peggio, e che quindi va "aiutata" e la tua idea di alzare la temperatura di polimerizzazione quindi è brillante e sensatissima. La cinetica della reazione ne ha giovato. Il risultato lo prova. Ma se hai messo troppo catalizzatore, che poi rimane più o meno irreagito nella massa, questo può generare la morbidezza che hai notato.

La dose consigliata è 5 cc di catalizzatore per 100 grammi di gomma.
A me per il volume che dovevo riempire servivano circa 26 g di gomma e quindi bastavano circa 1.2 cc di catalizzatore. invece ce ne ho messo circa 6 cc, una siringa completamente piena.

Il catalizzatore ha una data di scadenza indicata, che ormai risale al 2013, mentre per la gomma non c'è data indicata. Inoltre la consistenza della gomma mi è sembrata non dissimile da quando è fresca, come colore, densità, omogeneità e resistenza al mescolamento.
Mi piacerebbe fare una prova con la gomma vecchia e un catalizzatore nuovo, ma quest'ultimo non credo sia in vendita da solo, almeno non nel negozio da cui mi rifornisco.
Se lo stampo che ho ottenuto non dovesse funzionare bene con la colata della resina, andrò a comprarne di nuovo e magari farò la prova gomma vecchia - catalizzatore nuovo.

_________________
salutoNi
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
MessaggioInviato: 10/06/2020, 16:34 
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massimo di giulio ha scritto:
ugo pfeiffer ha scritto:
massimo di giulio ha scritto:
ho rifatto lo stampo mettendo 5 volte più catalizzatore del necessario.
Inoltre ho tenuto lo stampo a 35-40 gradi per diverse ore.
Il risultato è stato accettabilissimo, non attacca, non si strappa, lo stampo è uscito dal contenitore senza danni. E' solo un po' morbido, ma trattandosi di particolari piccolissimi non ci saranno problemi di deformazione durante la colata.


Ciao Massimo,

siccome nella mia vita precedente facevo il chimico, queste cose mi intrippano: ti chiedo quanto è il rapporto consigliato tra catalizzatore e prepolimero, che tu hai moltiplicato x 5 ?

Noi non sappiamo quale è delle due la parte che è invecchiata peggio, e che quindi va "aiutata" e la tua idea di alzare la temperatura di polimerizzazione quindi è brillante e sensatissima. La cinetica della reazione ne ha giovato. Il risultato lo prova. Ma se hai messo troppo catalizzatore, che poi rimane più o meno irreagito nella massa, questo può generare la morbidezza che hai notato.

La dose consigliata è 5 cc di catalizzatore per 100 grammi di gomma.
A me per il volume che dovevo riempire servivano circa 26 g di gomma e quindi bastavano circa 1.2 cc di catalizzatore. invece ce ne ho messo circa 6 cc, una siringa completamente piena.

Il catalizzatore ha una data di scadenza indicata, che ormai risale al 2013, mentre per la gomma non c'è data indicata. Inoltre la consistenza della gomma mi è sembrata non dissimile da quando è fresca, come colore, densità, omogeneità e resistenza al mescolamento.
Mi piacerebbe fare una prova con la gomma vecchia e un catalizzatore nuovo, ma quest'ultimo non credo sia in vendita da solo, almeno non nel negozio da cui mi rifornisco.
Se lo stampo che ho ottenuto non dovesse funzionare bene con la colata della resina, andrò a comprarne di nuovo e magari farò la prova gomma vecchia - catalizzatore nuovo.



Ciao Max

a parte la scadenza, potrebbe esserci anche un problema di volume minimo, ovvero noi ad es. trattiamo anche alcune resine e come vi sono prodotti con limitazioen massima per rischio di una reazione eccessiva vi sono anche volumi minimi al di sotto dei quali alcuni prodotti possono non catalizzare/polimerizzare come previsto

Saluti

_________________
Saluti
ANdrea


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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
MessaggioInviato: 10/06/2020, 17:59 
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Ciao

Andrea, mentre sul volume massimo mi è chiarissimo il pericolo, sul volume minimo non mi do spiegazioni, ma se lo dici, ci credo ! :o
Ma parli di resine siliconiche o di altro tipo ?

Massimo, guarda qui:
https://www.amazon.it/CATALIZZATORE-T30 ... B018ETH82Q

magari ti è utile

Ciao a tutti

Ugo


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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
MessaggioInviato: 10/06/2020, 18:03 
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ugo pfeiffer ha scritto:
Massimo, guarda qui:
https://www.amazon.it/CATALIZZATORE-T30 ... B018ETH82Q

magari ti è utile
Certo!
Grazie

Nel frattempo ho colato la resina (ultrascaduta ma ancora funzionante) e lo stampo sembra aver tenuto.

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salutoNi
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
MessaggioInviato: 18/06/2020, 17:45 
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a me invece è capitato un fatto stranissimo
gomma siliconica scaduta (produz. 13-3-17 + 2 anni utili) che mi aveva dato problemi per due o tre volte, induriva in circa 12 ore.
Decido di "farla fuori" e ne uso una bella dose. Asciugatura perfetta, come fosse nuova.
Escludo di aver sbagliato prima le dosi 1 a 1, (è la rosa classica prochima), uso una bilancina e peso le due pallottole.
Forse che si deteriora in superficie? Sto pensando di fare un panetto con carta metallica, prima di chiudere i barattoloni ...

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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
MessaggioInviato: 18/06/2020, 20:10 
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Giovanni, naturalmente non ti riferisci a quella di cui parlo io, vero?
La Prochima non è in proporzione 1:!, ha una piccola parte di catalizzatore.

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Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
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ho parlato della gomma siliconica Prochima classica, rosa, questa qui, con due pallottoline uguali da mixare


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s-l1600 (3).jpg [ 32.75 KiB | Osservato 954 volte ]

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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
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Giovanni quella da te proposta è la stessa cosa che consigliai io per piccoli e semplici stampini.Ma si tratta di una gomma in "pasta" e non colabile come invece quella usata da Massimo ;)



Alex La Torre ha scritto:
massimo di giulio ha scritto:
...visto che in questo periodo dovevo fare solo uno stampo piccolissimo e vorrei evitare di comprare una confezione intera...

Massimo, ovviamente non è la stessa cosa di una colata di gomma, però per fare piccoli stampi senza sottosquadra ti consiglio questo mio video tutorial.Non sarà adatto per tutto, però magari in futuro potrebbe esserti utile ;)

phpBB [video]

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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
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Alex La Torre ha scritto:
Giovanni quella da te proposta è la stessa cosa che consigliai io per piccoli e semplici stampini.Ma si tratta di una gomma in "pasta" e non colabile come invece quella usata da Massimo ;)

mica tanto stampini piccoli, la usano anche i dentisti per le impronte, ne ho parlato perché il topic è "gomma siliconica" quindi mi pareva giusto spaziare, non so se ad altri sia capitato, ero quasi per buttarla, ma si è ripresa... o meglio, solo una parte si era deteriorata

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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
MessaggioInviato: 19/06/2020, 19:58 
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Giovanni Seregni ha scritto:
Alex La Torre ha scritto:
Giovanni quella da te proposta è la stessa cosa che consigliai io per piccoli e semplici stampini.Ma si tratta di una gomma in "pasta" e non colabile come invece quella usata da Massimo ;)

mica tanto stampini piccoli, la usano anche i dentisti per le impronte, ne ho parlato perché il topic è "gomma siliconica" quindi mi pareva giusto spaziare, non so se ad altri sia capitato, ero quasi per buttarla, ma si è ripresa... o meglio, solo una parte si era deteriorata

No no io parlavo del mio tutorial che va bene per stampi piccoli e semplici.Per stampi più grandi esiste altro tutorial con silicone e amido di mais.Comunque hai fatto bene a dare il tuo contributo che può essere sempre molto utile.Mi dispiace essere stato frainteso :oops:

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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
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@Giovanni, noto curiosamente che il concetto di "classico" dipende dalle persone :lol:
Per me la gomma "classica" è quella colabile, perchè è quella di cui ho sentito parlare alle GF anni fa e che poi ho usato, per te la "classica" è quella in pasta... che io non conosco...
L'importante è però capirsi.
Anche @Alex ha creato un po' di malinteso perchè rispondendo sulla tua gomma ha fatto un commento che invece voleva riferire alla "sua" casalinga.
Anche a me non era stato chiaro.

Fatta chiarezza, ne approfitto per chiedere: la gomma "in pasta" (la tua "classica") riesce a penetrare anche in piccoli anfratti al limite del sottosquadro?
Perchè ovviamente la colabile lo fa, anzi io comincio proprio con il distribuirla con uno stuzzicadenti nei punti più "rientrati" del master e poi completo la colata.

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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
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massimo di giulio ha scritto:
Fatta chiarezza, ne approfitto per chiedere: la gomma "in pasta" (la tua "classica") riesce a penetrare anche in piccoli anfratti al limite del sottosquadro?
Perchè ovviamente la colabile lo fa, anzi io comincio proprio con il distribuirla con uno stuzzicadenti nei punti più "rientrati" del master e poi completo la colata.


La mia "classica" credo abbia 30 anni d'uso, è nata per i dentisti e gli odontotecnici perché, essendo in pasta, non occorrono contenitori mentre la usi. Io personalmente la utilizzo perché non ha il rischio di bolle, è sufficiente comprimerla bene intorno al master premendo verso il modello, e non slittarla mai parallelamente, perché potrebbe conservare, anche se compressa, la traccia di una precedente impronta.
Comunque è facile da usare, basti pensare che i dentisti la caricano in bocca mediante un cucchiaione doppio, con due strati, uno sopra e uno sotto, da stringere tra i denti e aspettare 5 minuti per avere l'impronta delle due corone.
Fa dunque agevolmente i sottosquadri, anzi, meglio non esagerare, perché è molto elastica ma il master deve pur essere estratto.

Cmq. Il topic è "gomma siliconica", la Prochima, assieme alle liquide, ne ha in catalogo due tipi, questa, e una simile ma per fusioni ad alta temperatura.

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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
MessaggioInviato: 21/06/2020, 11:07 
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Conosco benissimo l'uso delle gomme per stampi fatto dai dentisti (o per meglio dire dagli odontotecnici) avendo installato ben tre ponti in tre quadranti del mio cavo orale (e prima o poi dovrò completare l'opera architettonica con il quarto ponte :D ).
La gomma in pasta penso sia più comoda da usare rispetto a quella colabile, ma ho il dubbio sulla resa dei particolari molto molto minuti, come ad esempi quelli dei fianchi di un carrello, perchè ho l'impressione che per quanto uno la pressi non è sicuro che entri in tutti gli interstizi.
Ovviamente non ho mai fatto esperienze in tal senso, per cui chiedo il tuo parere.

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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
MessaggioInviato: 21/06/2020, 13:12 
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massimo di giulio ha scritto:
La gomma in pasta penso sia più comoda da usare rispetto a quella colabile, ma ho il dubbio sulla resa dei particolari molto molto minuti, come ad esempi quelli dei fianchi di un carrello, perchè ho l'impressione che per quanto uno la pressi non è sicuro che entri in tutti gli interstizi.
Ovviamente non ho mai fatto esperienze in tal senso, per cui chiedo il tuo parere.


Assolutamente ok!
Anzi, per il motivo che dicevo prima, il pericolo di slittamento da pressione troppo parallela al master, più il soggetto è a medaglione e più il risultato è sicuro.
Non ho trovato foto veloci da rintracciare ma ti assicuro, aggiungendo gronde in metallo a un tetto in Z ho avuto problemi perché, per quanto fossero le due parti ben piane e incollate a contatto, la prochima riusciva a infiltrarsi nell'incollatura, anche se a vista il master era un pezzo unico.
Ricordo che ho dovuto passare più volte a vernice per chiudere l'invisibile crepina, o la prochima si intrufolava.
E' invece importante premerla verso il centro del master, ripeto, occhio a non farla scivolare sui bordi dopo aver già dato una precedente forte pressione.
Si comprimerà bene comunque, ma siccome ha una certa consistenza potresti vedere, se ha cominciato a indurirsi, come un profilo della sagoma da cui sei slittato. Non so se son riuscito a spiegarmi. Ma nei carrelli, piccoli e piatti, è escluso questo problema.
In un tetto, per facilitarmi la pressione verso il centro del master senza slittamenti superficiali, essendo grossino e molto rilevato, mi son fatto una cassaforma con tanto di canali di sfiato..
ma la fedeltà è assoluta.
Metto anche la foto del gesso da stampo prochima. Normalmente però uso stucco bicomponente per metallo pattex, ho abbandonato il gesso per via di micro bolle e micro granuli che scappano anche con la massima attenzione. Ma lo stampo in prochima esce perfetto


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PB091117.png [ 3.79 MiB | Osservato 838 volte ]
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PA101062.png [ 3.27 MiB | Osservato 838 volte ]

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 Oggetto del messaggio: Re: gomma siliconica
MessaggioInviato: 21/06/2020, 13:32 
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riassumendo sulle basi di esperienze condotte negli ultimi tre anni.
Ora non sono in fase di stampa manuale, ma di certo ho le idee ormai chiare.
Stampo in Prochima malleabile 1 a 1, visto che ha tutte le garanzie di successo.
Stampate:
No gesso di nessun tipo (bolle e microgranuli)
No resine (bolle)
No paste a base di carta o sostanze bio da cartoleria (troppo ritiro, sono a base acquosa)
Non più bicomponente Pattex (come dicevi bisogna usare stuzzicadenti per sporcare preventivamente prima gl interstizi dello stampo) (e anche essicazione parecchio lunga prima di poter levigare di fino, rimane gommoso anche 2 giorni) Anche se il risultato è eccellente, i prodotti sembrano di plastica.
...
morale
mi orienterò alla Prochima pasta rosa ma per alte temperature (ora ne ho ancora un po' vecchia di tipo invece normale)
per poter stampare secondo me al meglio, con piombo, stagno, o simile. Bivalva o no il peso del metallo è garanzia di intrusione nel dettaglio, importante è pensare agli sfiati...
Credo sia il meglio che si possa fare. Fin'ora col piombo ho usato il fornetto e la terra da fusione, ma è un procedimento troppo lungo, devi usare il master e formare la terra finissima e grassa ad ogni stampata previo spolverata di talco. Poi estrarre con grandissima attenzione. La terra grassa è consistente, ma basta un maldestro urtino per rovinare un particolare.
E comunque ci ho messo tanto per scoprire l'acqua calda. Da secoli si fanno soldatini dettagliatissimi in fusione di piombo ...

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