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MessaggioInviato: 16/03/2010, 20:39 
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Volevo cercare di migliorare le capacità di montare le lastrine fotoincise.

Alcuni amici esperti di elettronica mi hanno suggerito di provare a sostituire lo stilo tradizionale con una stazione saldante con con il controllo della temperatura e la possibilità di usare punte di tipo diverso.

Mi hanno dato buone referenze delle le marche weller o elsi ma non sono in grado di suggerirmi oltre perchè saldano componenti elettronici e non modelli in ottone.

Qualcuno di voi usa questi apparecchi? Che modelli? Si trova bene?

Infine ho il sospetto che chi usa la stazione saldante ottiene migliori risultati semplicemente perchè fa più pratica (reale motivo per cui si è preso una apparecchiatura più prestante e affidabile). In altri termini ritenete che, per un montatore mediocre e occasionale (*), la spesa valga l'impresa?

Grazie per i consigli.

(*) PS. Ho frequentato l'ultimo master delle giornate fiorentine. Ho montato alcune cose facili Lineamodel (Badoni, carro portatraversine, pantografi) ma la E652 "Malinverno" è ferma da anni ai reostati e ho rinunciato in partenza alla E402A.
Affronterò a breve le nuove lastrine E626 "Malinverno".


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MessaggioInviato: 16/03/2010, 20:46 
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paolo amicarelli ha scritto:
Volevo cercare di migliorare le capacità di montare le lastrine fotoincise.

Alcuni amici esperti di elettronica mi hanno suggerito di provare a sostituire lo stilo tradizionale con una stazione saldante con con il controllo della temperatura e la possibilità di usare punte di tipo diverso.

Mi hanno dato buone referenze delle le marche weller o elsi ma non sono in grado di suggerirmi oltre perchè saldano componenti elettronici e non modelli in ottone.

Qualcuno di voi usa questi apparecchi? Che modelli? Si trova bene?

Infine ho il sospetto che chi usa la stazione saldante ottiene migliori risultati semplicemente perchè fa più pratica (reale motivo per cui si è preso una apparecchiatura più prestante e affidabile). In altri termini ritenete che, per un montatore mediocre e occasionale (*), la spesa valga l'impresa?

Grazie per i consigli.

(*) PS. Ho frequentato l'ultimo master delle giornate fiorentine. Ho montato alcune cose facili Lineamodel (Badoni, carro portatraversine, pantografi) ma la E652 "Malinverno" è ferma da anni ai reostati e ho rinunciato in partenza alla E402A.
Affronterò a breve le nuove lastrine E626 "Malinverno".

Io ho un Weller con controllo digitale della temperatura. Modello professionale per elettronica con diverse punte (dalle fini alle più grosse che devi comperare a parte).
Per quanto riguarda la cifra non ricordo perchè oramai ha la sua età ma si tratta di qualche centinaio di euro.
Penso che una passata sulla baia ti possa dare qualche indicazione.
Alternativa economica la torcetta a gas che usi come se fosse un cannello e ti può essere comoda per "grosse" saldature dove hai bisogno di tanto calore.
Ciao
Claudio

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Ciao
Claudio

Vieni a visitare il Memoriale della Shoah, stazione Centrale di Milano http://www.memorialeshoah.it


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MessaggioInviato: 16/03/2010, 21:10 
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A mio parere anche le stazioni saldanti da 25-35 euro che si trovano alle Fiere dell'Elettronica (a seconda se siano a display analogico o digitale) vanno più che bene. Ne ho una da oltre un decennio (pagata 130000 lire) e a parte la sostituzione di uno spinotto causa caduta è sempre OK, anche altri amici ne hanno di simili (cambia solo il marchio, ma la struttura è la stessa), con questa forma inconfondibile
Allegato:
stazionesaldante.jpg
stazionesaldante.jpg [ 33.45 KiB | Osservato 4453 volte ]
.
Quello che importa è:
1) avere a disposizione punte anche molto fini, per saldare negli angoli più stretti,
2) regolare la temperatura a dovere, più bassa per pezzi piccoli, più alta per pezzi più grossi (alla fin fine se serve più calore conviene estrarlo da una punta più calda piuttosto che attendere più a lungo)
3) usare bene la pasta salda o meglio il flussante
4) stagno fine da 0,5 mm
5) pulire bene le superfici, soprattutto con al spazzola metallica quelle dei pezzi in fusione
6) non rovinare mai la punta abradendola, ma pulirla sempre sulla spugnetta che si vede sul corpo della stazione, ben bagnata di acqua. Prima di ogni saldatura la punta deve essere lucida, solo così trasferisce subito il calore.

In conclusione, hai ragione a dire che chi usa la stazione saldante è più bravo perchè ha fatto più pratica, ma non è vero che bisogna spendere centinaia di euro.

E poi è utilissimo il saldatore a gas. Io ne ho uno costato credo 20 euro della Valex
Allegato:
saldatoreGasValex.JPG
saldatoreGasValex.JPG [ 108.5 KiB | Osservato 4453 volte ]
e poi uno microscopico comprato a Stoccarda per 3 euro!!!
Allegato:
saldatoreGasMicro.JPG
saldatoreGasMicro.JPG [ 97.32 KiB | Osservato 4453 volte ]

Assolutamente necessario usare gas di ricarcia ESTREMAMENTE PURO (mai quello delle bombolette blu da pochi euro) altrimenti si tappa irrimediabilmente in pochi minuti.

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salutoNi
Massimo


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MessaggioInviato: 16/03/2010, 21:31 
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Io ho una stazione Star Electronic( normale,digitale), l'ho comperata perchè convinto di migliori risultati....circa una decina di giorni fa mi è "esplosa " la punta ( che era crepata in un punto, cos ache dissi subito a chi me la vendette per 70 euri) e il venditore me la sostituisce in 40 giorni...che fare intanto? ho tirato fuori un mini saldatore regolabile in temperatura ( propio mini) comperato a Novegro per 15 euri, lo presi perchè aveva la punta piu piccola che avessi mai visto su un saldatore...oggi con lui mi son saldato il mio secondo truman tutto in un colpo!
Quindi ho deciso: promosso a "primo saldatore"!!!
Anche parlando con Donzello mi ricordo che mi disse:"punta piccola e caldissima!".
Sconsiglio i flussanti liquidi,lasciano residui e non "fanno", molto meglio la pasta salda da elettronica, quella arancio nel barattolino giallo-rosso.
Saldatore a gas solo se il pezzo in questione è troppo grosso o è da attaccare a un pezzo grosso: in questo caso il calore viene dissipato dal pezzo e non permette il raggiungimento della temperatura di fusione dello stagno,occhio a non staccare tutto:usa dei batuffoli di cotone bagnato tutt'attorno al punto da saldare e , ovviamente , non poggiare l'oggetto su un piano di metallo senno' puoi stare li' tutto il giorno!!!
Il trucco è solo uno:pratica. Sconsolante ma perlomeno è qualcosa che puoi fare!
bye.
Marco

p.s.:Massi...tu si che ce lo hai piccolo...il saldatore intendo! :lol:


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MessaggioInviato: 16/03/2010, 23:59 
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Tutti i consigli postati sono giustissimi. Avevo qualche difficoltà con il saldatore a stilo e ho preso proprio la stazione saldante della foto di massimo, la situazione non é cambiata molto (la colpa era mia e non del saldatore). Ma pian piano ho imparato a saldare meglio e allora la differenza si é fatta apprezzabile.
Non sapevo del consiglio di Donzello, ma, a furia di tentativi sono arrivato alla stessa conclusione: punta piccola e molto calda. Aggiungerei solo di pulire bene le parti da saldare da tracce di ossidazione.
Un'altra cosa che ho imparato é quella di usare stagno a diversa temperatura di fusione specialmente se si salda vicino a parti già saldate. E' chiaro che se le prime sono state fatte con stagno che fonde ad alta temperatura e per le seconde si usa stagno a bassa temperatura non si corrono rischi di distacchi.
Ciao
Giuseppe

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MessaggioInviato: 17/03/2010, 20:17 
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Ringrazio tutti per i consigli.

Per sintetizzare mi sembra che tutti concordano che la stazione saldante non sia in grado di dopare un brocco per farne un buon saldatore. La pratica non fa sconti.

D'altra parte la possibilità di regolare la temperatura e sostituire le punte consentono un quid in più; e tali qualità sono disponibili anche in apparecchiature entry level.

Il cannello a gas (di Leroy Merlin) mi hanno illustrato al master come usarlo. Alcune volte va bene altre meno. Comunque lo uso poco perchè ingenera più "preoccupazione" nei famigliari rispetto a quelli elettrici.

Generalmente mi trovo meglio con un flussante rispetto alla pasta salda: Purtroppo la mia ha un barattolino nero-azzurro non il "magico" barattolino giallo-rosso. Sceglierò meglio la fornitura. (...)

Mi resta un dubbio. Le case suggeriscono di scegliere le punte solo nel loro catalogo. E' possibile acquistare anche in seguito quelle che servono e usarle con la stazione saldante entry level? O bisogna essere fortunati fin dall'inizio nel prendere l'accoppiata/e giusta/e?


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MessaggioInviato: 17/03/2010, 23:34 
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paolo amicarelli ha scritto:
Mi resta un dubbio. Le case suggeriscono di scegliere le punte solo nel loro catalogo. E' possibile acquistare anche in seguito quelle che servono e usarle con la stazione saldante entry level? O bisogna essere fortunati fin dall'inizio nel prendere l'accoppiata/e giusta/e?
Ovviamente non sono tutte compatibili, può cambiare il diametro del codolo di innesto, per cui quando le compri ti conviene portarne appresso una vecchia.

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salutoNi
Massimo


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MessaggioInviato: 16/12/2010, 15:37 
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Caro Paolo, io saldo modelli d'ottone fotoinciso o fuso utilizzando un weller con punta media ed un flussante che compro alla Wurth, per brasature dolci che NON deve essere usato per elettronica; l'unico accorgimento è di ripulire la parte saldata passando un batuffolo imbevuto di alcol isopropilico o alcol denaturato normale...per il resto tanta pazienza perchè come dice Mario: nessuno nasce imparato, alias è la pratica che forma l'esperienza nella manualità

Salutoni
Alfonso

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Immagine....e se non lo sapete voi....ma che colpa abbiamo noi.....


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scusate, ignoranza abissale... su internet trovo che si salda praticamente tutto. Io ho un cavetto sottilissimo e robustissimo (credo si chiami acciaio armonico) , è fatto per comandare gli aeromodelli a cavo... ma non ne vuol sapere di rivestirsi di stagno... sono io che sbaglio?

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L'acciaio armonico non si salda a stagno ma solo a elettrodo, ossiacetilenico, tig, o mediante puntatura in corrente.

Ciao. JO :mrgreen:


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ah ecco, avevo avuto il dubbio .... grazie!

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Si salda anche l'acciaio armonico! Ma ci vuole il flussante per acciaio, la pasta salda standard non va bene. Io ho saldato più volte i fili di chitarra usati come mancorrenti.
In sostanza il flussante elimina completamente ogni strato passivante che si possa formare sulla superficie del metallo e quindi consente agli atomi di stagno di formare il legame metallico con gli atomi metallici della superficie del materiale da saldare (in pratica sulla superficie si forma localmente una lega intermetallica).

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A questo punto la curiosità.... mi porta nel domandare?

Anche la ghisa si può stagnare?

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e io ho n'altra curiosità.. ma il flussante per l'acciaio? Si trova? Qui a Milano siam ridotti che se chiedi una scatola 503 ti guardano strano, praticamente tra poco i negozi venderanno solo cellulari, ricariche e gratta e vinci :?

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Io l'ho sempre comprato all'HME di Novegro, marca SAMBIM
Copio da un forum trovato in rete:
"in vendita in un negozio specializzato di Bresso, vicino a Milano. Il prodotto si chiama "SAMBIM", e il punto vendita è in "via del Mulino 17", 20091, Milano Tel. 026140137."
Ma a proposito... prima di accingervi alle saldature, avete studiato il Master di Riccardo Olivero sulla saldatura tenuto alle GF del 2003? C'è il testo sul sito di Giorgio Donzello www.rotaie.it
Guardate che poi a Verona vi interrogo!

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Massimo


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