ci sono molte novità: ho totalmente ricostruito la loco (stavolta riproducendo una D143 nei primi anni di esercizio, con mancorrenti uguali a quelli delle Ne120, fasce gialle frontali più lunghe, telaio verde). Di originale del modello precedente c'è solo motore e carrelli, questi ultimi modificati nelle fiancate. La cassa è stata costruita col solito polistirene in vari spessori, prevalentemente 0,5 e 1 mm. Ad eccezione di otto portelli, dotati di griglie a rete, tutte le griglie restanti sono state incise una ad una con pazienza, così come i portelli. I vari dettagli presenti sugli avancorpi gli ho costruiti impiegando materiale di risulta, filo di rame per i gocciolatoi, spezzoni di plasticard per scatolotti e marmitta, pezzetti di guaina di filo elettrico di vario diametro per scappamenti e per i tre ''tappi'' (non so cosa siano ) presenti davanti alla marmitta, e tulle per griglie e filtri dell'aria. Il telaio invece è in plastica da 2mm, e l'ho relaizzato partendo da due pezzi da 1mm incollati. Una volta Praticati i fori per motore e ralle dei carrelli ho costruito con due pezzetti da 1mm i sostegni per il motore.
Spero vi piaccia

bel lavoro Matteo
ottimo l'inserimento del motore nel telaio

GraziaNo

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Ciao, GraziaNo

Ora è entrata in cabina di verniciatura, e per oggi ho finito con la base in verde acrilico e la lumeggiatura a smalto Revell. @ Graziano il motore incassato nel telaio mi permette di mantenere il baricentro basso, ma non posso invece mettere dei pesi in stagno dietro alle carenature centrali...forse imbottirò gli avancorpi di pesi In metallo...ma non so ancora bene

Ciao Matteo,
complimenti stai costruendo un gioiellino.
Roby

ovvio
la zavorra che vuoi aggiungere: sempre meglio, se possibile tra le carenature
sopra il telaio non superare il perno del motore, oltre potrebbe fare l'effetto pendolo in curva,
se vai a vedere le meccaniche che ho preparato le automotrici, con meccaniche tomytec
proprio per mantenere il baricentro basso ho girato il motore di 90° e l'ho abbassato di 1,5 mm
funziono lo stesso, ha migliorato la stabilità di marcia............e non si vede dai finestrini
(ovviamente causa la geometria di questa loco, il motore non si può girare, sarebbe largo)

ciao, GraziaNo

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Ciao, GraziaNo

FINITA! eccola completa: verniciatura completamente a pennello, verde acrilico con lumeggiature in smalto revell 364, panconi in rosso 19 humbrol e mancorrenti in filo di rame di cavi elettrici incollato con attack con pazienza e verniciati in giallo humbrol. Invecchiamento con acrilici Lifecolor, lavaggi con colori ad olio e polvere di grafite, tutto sempre a pennello.
lascio parlare le foto:

Bravo Matteo, forse avresti dovuto dare una seconda o terza mano alle righe gialle, purtroppo il giallo copre poco e su di un colore così scuro ancor peggio.
Puoi sempre tentare dei ritocchi, un esercizio di grande precisione!!!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Bravo Matteo
piccolo trucco stendi i colori chiari e poi quelli scuri.
Una volta steso il giallo lo proteggi con una strisciolina di nastro in carta da carroziere, stendi la vernice finale una volta asciutta togli il nastro.
Roby

È vero, dalle foto però sembra molto meno coprente...in realtà ieri ho cercato di capire il motivo di questo effetto, e forse ho capito perché: una volta terminata la livrea, avevo spennellato il modello con polvere di grafite. I colori lucidi humbrol, come il giallo, sono una volta asciuttieggermente oleosi, e secondo me questa caratteristica ha "attirato" la grafite che ha dato questo effetto.
In ogni caso terrò conto dei vostri consigli, perché non sarà l'unica d143 che costruiró!

come profetizzato 6 mesi fa ho costruito un'altra truman, questa volta nelle vesti di una Ne120.
Non mi dilungo sulla carrozzeria, che è di plasticard come al solito, ma descriverò la meccanica, che è di nuova concezione.
Ho preso due carrelli tomytec (passo 14 mm, diametro ruote 6mm), che sono imperniati sul telaio costruito con plasticard spesso 1,5 mm. il motore è un minuscolo kato proveniente da uno di quei telai ''razzo '' giapponesi, al quale ho calettato la sede del cardano (proveniente dal telaio tomytec così come la trasmissione)
mancano ancora vai dettagli, ma si vede la fine
spero vi piaccia

Si piace, sperando che non sia un "razzo"

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Credo di no, ma in ogni caso andrò piano col trafo