Daniele,
se la cosa funziona, si l'ETR401 dovrebbe pendolare.

Graziano,
grazie per le foto, il carrello con ingranaggio a profilo a barile, è una soluzione meccanicamente interessante ma credo non facilmente riproducibile da hobbisti.
Penso che il modo che ho descritto sia più alla portata dei miei mezzi visto che usa un carrello standard ed un accorgimento sulla sospensione.

Rodolfo,
si ho fatto il Poli.
Sull'annullamento della coppia torsionale nel caso di albero telescopico con doppio cardano: è vero che il giunto sferico non può annullare la coppia torsionale del motore, però questa viene annullata dall'altro carrello, che essendo vincolato dalla camma non può pendolare se non quando in curva.

Ciao
G.

E quel che è peggio con il pantografo collegato al carrello... Sarebbe una chicca !

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Rudik ... l'apprendista Stregone
alN 775

Ciao Graziano
attento che se ti sentono in Takara Tomy gli fischiano le orecchie (anche limitato ai treni non è Kato il più grande)
ma con tutti i treni che han fatto proprio il Gottardo mi porti ad esempio? con quel cesso di accoppiamento che aveva la serie Hobbytrain originale...
(parlo per esperienza visto oltre ai nuovi ne ho anche 2 di quelli vecchi, il RAe e RAbe che fanno entrambi schifo, anzi uno è già stato appiattito con la mazza da 5 KG, l'altro probabilmente lo seguirà o gli darò fuoco...)
se vuoi copiare, anche Kato "pendola" da parecchio (inizi 2000, a memoria la loro soluzione ha anticipato di qualche mese la Fleischmann), la serie Kamome/Sonic 885 ed 883 e 787 Ariake

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さよなら
Massimo

ciao Massimo, il riferimento è solo al tipo di meccanica adottato - a trazione bassa - il primo che ho visto con quella caratteristica, per il Gottardo, ben 35 anni fa,
poi ho visto la ALe dei pirati, ho visto anche che sono in vendita anche carrelli di ricambio sempre a trazione bassa. (sono gli unici convogli japan che ho e li ho citati)
e mi sono chiesto perché non "copiare" quel sistema? per le elettromotrici sarebbe una manna;
poi che sia il primo o il secondo rimane sempre un grosso produttore.
l'impianto elettrico (pessimo) è un altro discorso e su questo forum ho visto dei pratici suggerimenti per risolvere quel problema, sul mio ho messo le prese di corrente sulla motrice.
Mi hai reso curioso, non conosco i convogli che hai citato, come funziona il pendolamento?

Grazie, GraziaNo

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Ciao, GraziaNo

Ciao Graziano,
per il sistema di pendolamento, se hai pazienza per fine novembre forse riesco a farti avere qualche foto dei miei...

per il discorso della meccanica del RAe non ho presente nello specifico, ma a memoria tutte le elettromotrici Kato, Tomix (HG) e le nuove Greenmax e Microace sono come piace a te, sull'Ale 582 penso che sia stato semplicemente usato un telaio Kato trapiantando la sola carrozzeria.
Sicuramente si potrà copiare la soluzione, ma credo che richieda una precisione di esecuzione un po' più spinta del solito accoppiamento a 90° tra vsf e cascata di ingranaggi, forse conviene adattare qualcosa di pronto magari con minimi aggiustamenti o compromessi (come le DF50 sulle tigri per capirsi), sacrificare il telaio di una 35, 52 o 103 da 25-30€ è un conto, un convoglio ICE-T o un Kamome 885 da 150-160€ e un'altro

Il Gottardo RAe avevo provato a modificarlo nella parte elettrica secondo le elaborazioni postate a suo tempo qui e sul bollettino, ma non volevo un sistema bloccato (le carrozze dovevano tornare nella loro confezione originale, non con accoppiamenti fissi) così ho cercato (fallendo) una via intermedia.
Vista l'incazzatura accumulata ho optato per il martello, non ha opposto resistenza e comunque non ha "sofferto".

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さよなら
Massimo

Secondo il mio punto di vista preferisco sacrificare mezzi con una meccanica affidabile. Nel mio caso ho acquistato sul bay per 70 euro il DB 610 Fl.
Ho quindi due elementi su cui debbo intervenire allungando il passo di 9 mm. Pochi problemi con meccanica, prese elettriche, illuminazione, carrelli ecc. già collaudati. L'acquisto di motorizzazione LM, il montaggio, la parte elettrica da realizzare per intero forse sarebbe più costosa.
A 20/25 euro si trovano, a volte, le carrozze dell'ICE-T da cannibalizzare per telaio e carrelli ... quindi ganci con cinematismi e grande scorrevolezza.
Sono punti di vista...

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Rudik ... l'apprendista Stregone
alN 775

Orbene, grazie al grande GF ho finalmente acquistato le casse degli elementi BA.
Il mio progetto originario prevedeva di allungare il telaio del DB 610 per incastrarlo nelle semicasse.
Purtroppo il maldestro mio tentativo di asportare le paratie della cassa stampata ed incastrare il nuovo telaio ha avuto esito dirompente.
La cassa si è spaccata irrimediabilmente in più punti, con mia naturale
Vista la malaparata ho cambiato strategia, dopo aver recuperato i carrelli con relativo supporto dall'unità folle del DB 610 ho provveduto a posizionarli nella seconda cassa acquistata.
Ho dovuto tribolare un po' in quanto la prima e l'ultima paratia impediscono l'inserimento. Eliminate con l'aiuto dell'inseparabile dremel ho rinforzato le pareti ed il muso con plasticard e resina epossidica.
Risultato? ... insomma sta sui binari, si inclina in curva ma siamo ancora lontani dalla fine del progetto.

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Rudik ... l'apprendista Stregone
alN 775

Complimenti Rodolfo, è una sperimentazione coraggiosa!
D' altra parte avere il primo pendolino in N vale qualche rischio.
Mi incuriosisce l' operazione che ha causato la rottura.
Come scrivevo molto tempo fa, l' acrilato o l' acrilico sono molto critici al taglio (la propagazione delle crepe è imprevedibile ma generalmente catastrofica) ed alla fresatura (che è comunque un operazione di taglio) ma si lavorano molto bene per abrasione.

Hai ancora la possibilità di abbassare la cassa sul telaio? Mi sembra un po' alta.
Ciao
G.

Caro Gianfranco, è chiaro che sperimentando si sbaglia! L'importante è non fermarsi.
Come detto avevo preso l'unità folle del DB 610 FL, l'avevo allungata a misura e... arrivata la cassa chiaramente non entrava per via delle varie paratie. Con il solito dischetto di carborundum le ho asportate ottenendo la cassa vuota. A proposito di paratie perché sono a distanze varie?
Il tentativo di inserire il telaio, con arredamento, all'interno della cassa e crak, la frattura laterale che prosegue lungo i finestrini.
Il telaio era troppo largo è entrato a fatica deformando la cassa ma nel tentativo di estrarlo la cassa non ha retto.
Poco male, sto cercando di rinforzare il rottame con plasticard che aderisce molto bene.

Riguardo all'altezza il modello risulta allineato in altezza all ICE-T, si potrebbe anche abbassare ma non vorrei perdere le prese di corrente originali. Chissà forse allargando, con licenza modellistica, la cassa di 1 o 1,5 mm le parti del modello FL (16,30mm).

Comunque la prima e l'ultima paratia della cassa vanno eliminate per accogliere i carrelli con relativo supporto. Mi sembrerebbe interessante conservare almeno l'aggancio originale con meccanismo di allontanamento e barra rigida. Per far questo la parte bassa della testata piatta va anch'essa aperta nella parte bassa.

Speravo di posizionare il motore sul quarto carrello del semitreno perché la ritengo la migliore soluzione dinamica. Se dovessi trovare un'altro DB 610 potrei creare un convoglio realistico ed avendo i due carrelli motori collegati da con barra rigida sarei tranquillo.

A proposito, visti i carrelli "folli" delle ALe 601 ma non ci sono le rimorchiate... e le motrici? Insomma GF vuoi lavorare si o no?

Intanto continuo ad elucubrare... mumble, mumble!

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Rudik ... l'apprendista Stregone
alN 775