eccola qua intera allo stato attuale di avanzamento... mi pare di lavorare a una sorpresina Kinder

_________________
|||| la mia directory treni |||| www.minifs.it - la mia pagina Z FS ||||

Giovanni foto a colori in quel periodo le facevano anche in Germania, ma la tecnica era veramente "neonata" quindi con tutte le limitazioni e le problematiche tecniche che ti puoi immaginare, soprattutto per la Germania, che era sempre più carente di materiali e sostanze strategiche, e che ovviamente non poteva sprecarle per usi che non fossero specificatamente militari.... purtroppo non credo che si trovino foto a colori di materiale italiano in Africa (o almeno penso siano rarissime) proprio per questo fatto, i tedeschi ovviamente fotografavano il loro materiale, gli americani sono arrivati molto dopo......

_________________
Giacomo - Siena - free climber modellista

Esatto Giacomo, l'unica speranza sono le cartoline militari illustrate...

_________________
|||| la mia directory treni |||| www.minifs.it - la mia pagina Z FS ||||

Oggi non son riuscito ad andare a cercare i doc, comunque, in attesa di alcuni libri, e avendo completato il corpo base, mancano però gruppi respingenti, assi con ruote e "tappo" sottotelaio per bloccarli, ho fatto un rozzo test di risoluzione, in pratica ho simulato gli strati di deposito della resina, che è poi la risoluzione di mezzo decimo. Al punto che in N potro modificare la forma dei chiodi (che sono blocchi parametrici) con una maggiore rotondità, anche se penso manco sarà percettibile. Però lo sbalzo si, verrà ancora più definito. Considerato che è in Z, il risultato promesso mi pare molto buono. Poi, avendo completato e chiuso l' "involucro" 3D (messe delle facce fake sugli attacchi della mancanti barre respingenti) , ho potuto testare i costi senza che mi desse errore....
diciamo che devo essere sicuro di me ... e quindi lavorarci ancora su molto
il prototipo ha un costo bestiale, poi il discorso cambia via via incrementanto la tiratura ... è un rischio che correrò quindi .. ma con calma.. pensavo 10 giorni per approfondire, ma penso di prendermene almeno il doppio

_________________
|||| la mia directory treni |||| www.minifs.it - la mia pagina Z FS ||||

Arrivato già lo splendido libretto (ma molto denso di cose), "Sogliola Badoni" di Longarini, enciclopedico con racconti, disegni, foto, e alcune a colori. Veramente esauriente, ma nel capitolo "Libia" il colore non c'è ... l'unica indicazione è che l'autore è convinto che partirono "così come erano".... vedremo, prima o poi ci arrivo
Comunque interessantissimo il libretto per la modellazione e le versioni.
Tra l'altro, la Z sarà un pezzo unico, ma in N ho pensato che grazie alla sua forma farò due gusci, diciamo sommariamente divisi in diagonale variata sui giunti per livelli (a incastro per non evidenziare i giunti), difficile da spiegare, pensate al cubo di Kubrick ... In pratica due gusci speculari sarebbero 2 stampate diverse, invece come li sto pensando io i due gusci sarebbero identici. Significa che diminuisco il volume della stampata e scalo il costo della tiratura perché diventa doppia rispetto alle mie esigenze, dovrei assorbire così molto di più il costo del primi prototipi. Insomma .. nelle gambe del diavolo mi tocca andare
Tanto la precisione deve essere comunque assoluta ... ma solo il tetto ovviamente avrà il giunto in mezzeria da asse ortogonale .., e non è detto, anzi, posso utilizzare la chiodatura mediana dividendola a meta, ma non sul taglio lungo del chiodi , su quello corto, in modo che restino interi

_________________
|||| la mia directory treni |||| www.minifs.it - la mia pagina Z FS ||||

Giovanni,

sfogliando il libro di Beppe Tronconi “Badoni e le sue locomotive” (edito da ETR), ho visto che la sogliola decappottata FS 4209 potrebbe far parte del gruppo di 42 unità (4172-4214) della commessa 4822 del 1936, vendute alle FS.
Sempre sullo stesso libro sono riportate due fotografie (in B/N) di una sogliola “intera” appartenente alla stessa commessa (4176): in una foto essa (4a da sinistra) è ritratta poco prima della consegna alle FS, nell'altra la si vede in esercizio nell'estate '42 in Libia.
La didascalia riporta che il colore della carrozzeria era in “verde bavarese”. Dal confronto “visivo” delle due foto sembra avvalorata la tesi che le livree non furono cambiate nel trasferimento (almeno inizialmente...).

_________________
Ciao
Mario
http://cretaz-station.blogspot.com

“verde bavarese”
Hai trovata la prima definizione esplicita! Grazie molte!
Infatti è possibile che poi furono "rinfrescate" col colore sabbia carico dei carri armati, testimoniato in tante cartoline, non è pensabile si fossero portati appresso la cartella puravest e relativi colori Una bella mano data a mano della tinta in magazzino e via ...
Intanto io ho pensato come eviterò il "tappo" inferiore aggiuntivo, che mi carica il modello. 4 forellini nelle testate sui lati interni, in cui saranno da far scattare dentro a correre due tondini d'acciaio, perpendicolari agli assi, col compito di occludere le scanalature che ricevono superiormente gli assi stessi. Non mi sento di fare assi che alloggino a scatto da sotto, ma chiudere così è semplice..

_________________
|||| la mia directory treni |||| www.minifs.it - la mia pagina Z FS ||||

Oggi mi è arrivato un pallet (quasi quasi)..mi hanno mollato la cassa sul marciapiede
Giuro, l'enciclopedico Ogliari in 6 volumazzi sulle terre d'oltremare e relative ferrovie italiane è poderosissimo.
Molte foto sulle sogliole, descrizioni e precisazioni in ordine a tante cose e avvenimenti ma nessun cenno sul colore.
Però, non c'è foto dove la livrea non appaia scura rispetto a tutto il resto, ma scura scura, da verde oliva.
Tra l'altro, parecchio prima della partenza, ma in soli due mesi, il genio civile e l'ing. Angelini delle ferrovie avevano preparato uomini e mezzi con corso da macchinisti, quindi sicuramente, le verniciarono come i mezzi militari (o come dice Mario, le lasciarono su un verde simile, il "bavarese", anche se più brillante).
Si estraggono invece due interessanti considerazioni, in ordine ai modelli.
Le sogliole che fecero servizio sulle linee inglesi, a sagoma limite minore di quella italiana, ebbero l'asportazione dei predellini a la diminuzione dello sporto del pavimento della cabina (con chiare foto).
Due sogliole si incidentarono, fracassando le cabine, praticamente "decapitate" (da foto e testo), e secondo me questo spiega le foto di alcune macchine decapottate (foto decisamente rare rispetto al tutto delle testimonianze).
Intanto io sono alla fase due, semplificazione (senza perdita di definizione) del modello, per ridurre il numero facce, che anche quello secondo me incide nei parametri di calcolo del costo, e mi facilita poi la chiarezza dell'edit in eventuali versioni. Poi passerò ai dettagli, al taglio in due gusci asimmetrici, e penso che il 9 sarò pronto per la tiratura - prova in zeta.

_________________
|||| la mia directory treni |||| www.minifs.it - la mia pagina Z FS ||||