Oggi ho fatto una considerazione importante, anzi, una serie di considerazioni.
A) le misure ottenibili dalle viste prospettiche sono comunque approssimate ai 5 cm, come media, e pertanto mi scoccia moltissimo far stampare un carro che probabilmente, in qualche anfratto del mondo, è misurabile al 100 per 100.
B) Il costo della stampata non è indifferente, la "cubatura" c'è, confido nella bontà della esecuzione, visto i test fatti sui balaustrini praticamente perfetti, ma qualche chiodatura c'è, e non son sicuro del tutto della riuscita di questo dettaglio in scala N, dove son tenuto a farla.
C) Io non butto mai via nulla del lavoro che faccio, magari non servirà esattamente allo scopo, ma in qualche modo mi può essere sempre utile
MORALE ho deciso:
finirò i disegni e lo farò stampare in ZETA (spur Z ), riducendo un bel po' il volume, evitando a ragione le chiodature vista la scala, e contenendo quindi il costo.
(La questione chiodature la affronterò in futuro, ma non così alla cieca)
Io a prescindere di tutto me lo faccio, comunque, ma anche se non mi piace vendere la pelle dell'orso di cose non fatte, se qualcuno volesse collaborare è ben accetto (se mi scrive in privato). Questo perché il costo delle stampate è a scalare, e come massimo contributo per un pezzo, da cui scendere, e spero parecchio, è di 50 euro.
Chi volesse, a suo rischio e pericolo, mi scriva in privato, ripeto, i 50 euro sono il massimo, dipende poi dal numero dei collaboratori farlo scendere rispetto a questo conto massimo che ho fatto su 3 stampate contemporanee.
Sarà completo di tutto, assi compresi, che mi fido a far realizzare rotanti anch'essi in stampa 3D
Per chi non avesse visto la qualità della stereolitografia posto una foto del test che feci un mese fa.
Il materiale è durissimo, il migliore, tenete presente che per separare i pezzi ho dovuto forzare una lametta, ma parecchio, tenendo il blocco su un piano.
Il materiale è il migliore perché serve anche per prototipi di chiusure a scatto, quindi è garantito robusto e inalterabile.

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adesso mi date del pazzo ma non so cosa farci, è la 54esima volta che ricomincio i disegni per ricavare quote certe dalle foto, da cui costruirne altre, fatto è che un po' la deformazione prospettica dei grandangolari, un po' che basta una minima variazione di inclinazione per aumentare poi l'errore sui punti di fuga, fatto è che poi non mi torna... spremi che ti rispremi vedete un po' che ho fatto.
intanto le 3 linee di fuga si son congiunte esatte all'orizzonte tutte e tre, il che dà certezza. Poi una misura certa ce l'ho, che è l'interasse , poi ho anche l'asse del carro da ribaltare sulla foto .... qui col "reverse enginering" mi trovo l'inclinazione del carro rispetto all'obbiettivo (già tracciata su google map e col metodo dei campanili del pescatore individuata l'ottica e il punto di ripresa .... )
Insomma spero sia la volta buona, il metodo dei quadrati dovrebbe essere il migliore, perché le intersezioni hanno un angolo ampio, e di conseguenza un punto più certo in cui passare ...
e due quadrati certi c'erano ... quando le epoche erano una roba seria

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lo chiamerò il "metodo del respingente"
ho già trovato il secondo punto di fuga.
Ribalto sul fronte il quadrato in cui è iscritto il tondo del respingente.
Sul fronte la mezzeria del quadrato, non ci son balle, è a metà lato
congiungo la mezzaria frontale con quella determinata dalle diagonali dell'ellisse creata dal respingente in prospettiva fotografica .. e voilà!
NON PUO' ESSERE da altre parti sto benedetto punto

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per adesso torna, siccome ne avevo accennato, se a qualcuno interessasse e non lo sa, spiego il "metodo del pescatore", per determinare il punto in cui si è.. o trovarlo.
A me è stato utile nella foto, portandola poi su google map, per determinare il PV ovvero dove stava il fotografo a fotografare, e verificare che la foto non fosse stata tagliata da una parte in sede di presentazione, vanificando il lavoro. Il metodo di estrazione dei punti misuratori necessita di una foto integra, ossia col centro che corrisponda a quello delle lenti.
Bene.. il pescatore
non si fa altro che individuare, stando sulla secca che ci interessa poi rintracciare, un paio di elementi delle costa, meglio i campanili o i pali, perché sono più univoci e fini, quindi precisi,.. e tenere a mente , sotto, esattamente sotto a perpendicolo cosa si vede, .. una finestra un albero...
in questo modo, tornando in mare e mettendosi nel punto in cui i due punti alti (es. campanili) sovrastano i più bassi esattamente, stiamo triangolando, ossia ci stiamo mettendo nel punto che ci interessa, il terzo, rispetto ai due prefissati...
nella foto ho usato parti degli edifici che erano in linea coi pali FS
ai lati del cono determinato ho poi riscontrato che su circa 30 gradi, ai bordi della foto, vedevo effettivamente tagliate via giusto le porzioni di paesaggio visibili e tagliate in pianta dal mio cono

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Un po' che non scrivo, ma non crediate che il Vn sia arenato
Sto combattendo col figurino che ha dimensioni incongruenti, non posso avere una sommatoria che torna, ma una volta inizia dall'asse, e una volta dalle alette laterali ma ci arrivo... ora sono sulle fiancate come vedete nelle tracce sotto il figurino, sto estraendo dalle foto mediate le proporzioni di fiancata... il bello è che (meno male) le totali dichiarate tornano, anche se poi lette in scala sul figurino sono sballate tra loro, nelle ripartizioni laterali. Insomma diciamo che per le misure totali mi baso sul "dichiarato", che qualcuno avrà pur dato allo sciagurato disegnatore, e nelle partizioni medio le foto ...
Comunque per Natale me lo voglio regalare... tra un paio di giorni stoppo i disegni e inforno

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Finalmente, dopo non so quanti mesi dove ogni tanto ci riprovavo, accumulando frustrazione, mi sono inventato (non so se esista) un sistema mio per estrarre misure abbastanza certe, e saltando i metodi tradizionali che portano alle linee di fuga generate dal soggetto. Queste linee di fuga sono bastarde, perché i fuochi sono molto lontani, a destra e sinistra. Ne consegue che gli angoli diventano acuti, e basta una minima variazione lontana di questi punti per variare esponenzialmente il soggetto. Ho abbandonato completamente il sistema e mi son fatto dei ragionamenti.
Qui metto lo schema ma non cerco di spiegarlo ne indico solo i criteri essenziali, magari a qualcuno che si diletta in geometria interessa. E magari mi becca in castagna ma non credo.
Dunque, serve l'altezza dell'orizzonte (in verde), (se non c'è nella foto quella si, si ricava dai punti di fuga tradizionali che però poi abbandoneremo) il centro della foto, asse rosso, e una altezza NOTA in prima piano, cioè da lla cui base faremo partire una linea di base.
I punti di fuga sono quelli di un "cannocchiale" cubico, non so spiegarmi meglio. Diciamo che il ventaglio perpendicolare all'occhio, che converge all'orizzonte, è l'asse ROSSO, in centro. Ho messo il cerchietto apposta. A questo punto pensiamo al cannocchiale, e che dai lati, allo stesso modo, mi convergano gli altri punti di fuga. Stiamo guardando internamente a un cubo. Ora, SOLO per visualizzare meglio, questo cubo lo posso disegnare, lo vedete in prospettiva, ma me lo posso disegnare anche in pianta E cosa ne consegue, che il "casellario" TRIDIMENSIONALE che vedo sul piano di RI-costruzione sotto, mi corrisponde con misure ortogonali a quello in prospettiva.
Diciamo che ora devo trovare le coincidenze, le intersezioni con la rete, della pianta del soggetto, che capitano in prospettiva, e riportarle sulla rete ortiogonale. Alla fine, la misura nota, che come vedete è "davanti" sulll'immaginario vetro verticale su cui si proietta la prospettiva, mi serve per scalare il tutto in una botta sola.
Il vantaggio, oltre che intersezioni leggibili e più certe perché non nascono da linee con origine lontanissima ai lati, è che man mano mi posso fare una base per una pianta disegnata, e arricchirla, e non portare le quote da un'altra parte su altro disegno.
NOTA: le righette azzurre teoricamente non servono, sono riporti idonei solo a staccare per comodità visiva la prospettiva dalla proiezione piana.
A questo punto, con queste quote che finalmente mi risultano certe, c'è solo un gran lavoro di disegno. La matrice cubica non avrò che da applicarla su varie viste, quelle che occorrono, ma man mano sarà più facile perché aumento la quantità delle misure acquisite ... e la pianta che ci sta sotto Pianta che viene speculare .. ma ovviamente non ha importanza

NOTA 2 : le viste prospettiche sono due per comodità ... quella centrale copia quella sopra con i pezzi di foto.. è riportata "pulita" solo per vederla meglio.

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Ciao Giovanni,
Casualmente ho trovato che i disegni sono disponibili presso l'associazione di documentazione tecnica DSC fondata da Attilio Mari
http://www.associazionedsc.it/view_record.php?product_id=10205&oper=view
I disegni sono disponibili per i soci.
Non so se l’ASN sia socia collettiva del DSC, se no, sarebbe interessante che lo fosse per dare accesso ai soci ASN ai disegni e manuali che DSC custodisce.
Ciao
G.

Interessante, se non siamo iscritti come ASN potrei iscrivermi come socio individuale.
A quel progetto ci tengo, solo che essendo parecchio costosa la realizzazione non volevo approssimare il disegno, peraltro mentre credo siano ancora in giro da qualche parte dei mezzi reali!
Quando finisco il progetto sogliola già in corso approfondisco di sicuro! Ci posso tirar fuori 4 modelli due in livrea grigia e due rosso vagone (1 per Z e uno per N) .. grazie!

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Ciao Gianfranco (e Giovanni),
ASN non è direttamente socia, i disegni dovrebbero essere disponibili per noi tramite la FIMF, a cui ASN aderisce in qualità di ente culturale.

Potrebbe comunque anche valere la pena di aderire direttamente, se la cosa aiutasse i soci nell'accesso ai disegni per le elaborazioni

Un abbraccio e ancora auguri!

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)