Infatti, la rotazione dei miei lavori per qualche giorno è sul plastico!
Comunque non dovrò più bucare il muro
Ho dovuto dargli un taglio riducendolo proprio sul piazzale della stazione milanese, se no uscivo io di casa, quindi semmai per farlo partire dalla stazione Centrale mi basterà aggiungere una prolunghina mobile laterale a innesto di 30 cm ... cosa niente affatto esclusa
non un pezzo di plastico ... proprio un binarietto con supporto, ballast e basta

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... Chissà come è andata a finire....

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Rudik ... l'apprendista Stregone
alN 775

Abbi pazienza che rivedrai presto l'ETR, mi son dato degli ordini, sto sui lavoretti più veloci che avevo già in corso, che comunque vuol dire perdere settimane ciascuno, e son mezza dozzina, proprio per potermi poi concentrare sui lavori più impegnativi in sospeso : ETR, 685 e tram 700
Ma sul plastico il tunnel nel muro non sarà più necessario... ho ridotto il tracciato a circa 3 metri dei 4 originari da muro a muro .. quindi avrò spazio libero in fianco al piazzale della Centrale... mi basterà attaccare una prolunghina di 20 cm di binario in più, mobile, quando vorrò "caricarlo"...
Anzi gli studi sull'ETR proseguiranno a maggior ragione ebbene si, razionalizzo i miei progetti .. ma l'ho fatto anche per aprirne uno nuovo, come modello lo disprezzavo un po' ma meglio che niente .. mi sta arrivandomi il suo gemellino più piccolo

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Tempo ne è passato... il cassetto si riempie di tentativi, ormai il quarto telaio motorizzato è in cantiere!
La filosofia è sempre la stessa: motorizzazione del carrello lato interconnessione.
L'ultima versione, in costruzione, prevede l'utilizzo della motorizzazione LM tratta da un ALn 990 (ebay a 70 euri) come da mio stile tagliata a metà!
Ora il mio problema è l'impianto elettrico!!!!
Qualcuno ha uno schema per comandare il convoglio dal primo carrello? Ricordo qualche cosa con un semplice transistor... Sarebbe anche interessante collegare elettricamente le due unità attraverso il gancio in modo da far funzionare il convoglio in entrambe le direzioni.
Lo stesso problemino elettrico lo ritroverò su tutte le automotrici destinate a funzionare in multipla (per le ALe 601 mi piacerebbe un convoglio da 5 con la centrale motorizzata)
In realtà il Gottardo funzionava in modo analogo... peccato per le difficoltà di collegamento.
Certo che il modello DelPrado oltre che ristretto andrebbe anche abbassato... vero Gianbabbo?

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Rudik ... l'apprendista Stregone
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Ehilà, vedo che i tuoi lavori proseguono
Io ho iniziato sul fronte opposto, dalle carrozzerie, e mi manca ancora tutta la parte funzionale! Però la riprenderò presto, non direi che vada abbassato, a parte le carene da rifare di sana pianta perché son tonde e sul Del Prado sono dritte.
Ossia, può darsi che misurando l'altezza non sia proprio corretta, ma non al punto da compromettere l'estetica generale.
Adesso sono impegnato su altri fronti ma di sicuro ci metterò le mani presto, l'ETR e la 685 sono due progetti su cui ho lavorato troppissimo e sono ormai vicini all'arrivo, sarebbe da pazzi abbandonarli. Sul piccolo ETR, in Z, invece, ho limitato la captazione al carrello trainante, la pilota è talmente appesantibile che basta e avanza, ma penso che tu vorrai illuminare etc etc, io fossi in te non confiderei sul sistema gancio, difficile riprodurre l'unico per me affidabile (loco tender rivarossi con tanto di piastrina e molletta di pressione), ragionerei nei termini di tubetti in ottone, da utilizzare a mo' di faston con una barretta movibile, sempre in ottone, ma con piccola segmentatura in maniera da agevolare l'adattamento in curva .. una roba così
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magari ci tornerò sopra (col tender della 685), i cavetti saldati mi fanno impazzire nelle prove, ogni volta risentono dei maneggiamenti e ti trovi a dover lavorare col saldatore proprio dove non sarebbe il caso

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Proseguendo nella descrizione del progetto, ecco la situazione attuale.
Abbiamo la semicassa con rispettivo telaio, si evidenzia la caratteristica carenatura anteriore (in acciaio liquido) da cui escono le fibre ottiche che vanno ad unirsi in un vecchio piombo dove verrà alloggiato il led bicolore.
Fra le due semicasse abbiamo il carrello "cornuto"... in origine avevo provato a ricreare il carrello Jacobs con il solo perno centrale. Dopo alcune simulazioni mi sembra che questa soluzione abbia maggior dinamicità. Questo ha assali isolati su un solo lato come presa elettrica.
Il "soffietto" sarà costituito da un pezzo di siringa avvolto con nastro isolante nero e riempito di piombi... valuterò eventualmente come dare continuità elettrica all'insieme pur considerando che, per esigenze di accantonamento, le due semicasse devono essere facilmente divisibili.
Ecco quindi il semitelaio motore, si riconoscono il motore,il carrello LM e l'alloggiamento dello stesso ex parte dell'ALn 990.
La struttura dei telai è composta da
- basetta vetronite tagliata a misura per incastrarsi nelle casse (basetta normalmente rinforzata con profili in ottone a L),
- foglio in plasticard da 0,4 tagliato a misura per contrapporsi alla cassa;
- profilati da 1/4 di cerchio, raggio 4 mm (in vendita da Amati), atti a simulare il sottocassa,
il tutto incollato per rendere l'insieme particolarmente rigido.

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