Ecco quello che mi ha portato la Befana:
le splendide cisterne di ModellbahnUnion

eccole in un piccolo convoglio


Questa è quella marcata Nacco


e questa è l'altra


la confezione si presenta così...


all'interno della confezione... sorpresa... tenditore reale, tubi pneumatica e ganci di tipo corto stile americano, ma pur sempre una dotazione degna di scale ben maggiori


Questo il particolare del praticabile frenatore e del gruppo caricamento e scarico


Una delle testate, con gancio realistico e sedi per applicare la condotta


Particolare dell'impianto di frenatura con tubi ai serbatoi principali e comandi di intercettazione del distributore del freno


altro particolare che evidenzia la perfetta sporcatura


Che dire di più, a mio parere uno dei migliori pezzi sul mercato come rapporto qualità prezzo.
Vittorio

Scusa se te lo chiedo ma hai festeggiato la befana tre volte!!??!!????!??

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Ciao da Luca

Se ti ci metti con impegno puoi raggiungere qualsiasi risultato!

Il capostazione di Milano mi fa ridere!! E' qui che lo voglio vedere, pochi mezzi pochi uomini!! (Antonio la Quaglia fu Calogero in Destinazione Piovarolo)

Ciao Babbo!!

no Luca ma sono scoppiato e ben più di tre volte.
Ho già chiesto all'Admin di cancellare gli altri due post
Vittorio

Anch'io ho le due stesse cisterne, ma me le sono dovute comprare perchè la befana quest'anno è stata proprio una str...aordinaria persona!!!

Sono effettivamente molto belle ma hanno però problemi di circolazione poichè le ruote scivolano sugli assi e cambiano scartamento con il risultato che poi deragliano sugli scambi.
Su una delle due il difetto era così rapido nel ripresentarsi dopo il ripristino del corretto scartamento fra le ruote, che ho dovuto farmela cambiare dalla sempre disponibile coppia Casini Ramunno.

Ora vedro di cambiargli gli assi. Peccato, ce n'è sempre una

Ciao, Dario.

Anche a me Babbo Natale mi ha portato una cisterna e fino ad oggi gira bene senza problemi anche sullo scambio inglese.
Però se ho capito bene, all'origine da nuovo è cromata, come fa ad essere così tutta invecchiata?
Comunque è un bel pezzo.
Ciao

eros ti assicuro avendole viste dal vivo in passato, che era molto più facile trovarle in composizione in questo stato che belle lucide.
se guardi il depliant di presentazione dei Pirati dove si vedono foto reali, vedrai che anche quella nuova di pacca presenta già delle belle colate di prodotto.

Vitt

Sono dei carri molto belli,

avendone vista una dal vivo in un convoglio assieme ad altri carri cisterna, capisco pero' anche la critica sentita in Germania riguardo alla grandezza in scala N inglese di questi carri.
Peccato che non avevo con me la macchina fotografica, per illustrare meglio la differenza dal vivo rispetto alle altre cisterne, che sono nettamente piu' "panciute".

Ciao

Francesco

Sicuramente invecchiate sono piu reali, avendola io messa in composizione con altre cisterne tipo Solvay di colore bianco e non invecchiate, forse la preferivo nuova.
Forse è la volta buona che incomincio pure io a sporcare i miei carri.
Salutoni eros

Solleticato dal messaggio di Francesco, ho provato a confrontare una di queste cisterne a quelle di pari epoca e tipologia di Minitrix.
Le cisterne prese in esame sono per il trasporto di sostanze diverse: la prima è per il trasporto di prodotti prevenienti dai processi di raffinazione del petrolio, mi è capitato di effettuare convogli con queste cisterne trasportanti oli pesanti e bitumi ancora caldi; la terza è adatta al trasporto di prodotti chimici "stabili", se ne possono vedere spesso presso lo scalo di Rho; quella prodotta da Dapol invece è atta al trasporto di liquidi viscosi, come si è già detto in un altro post, e anche di questo tipo ho avuto l'occasione di effettuare treni.


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come potete vedere la sagoma limite è praticamente uguale, la cisterna incriminata risulta addirittura leggermente più piccola così come i carrelli che sono decisamente più fini. Se la critica Teutonica tirava in ballo la scala britannica (che ricordo essere 1/150 circa) allora si avrebbe un carro decisamente più grande e non più piccolo; l'altezza del telaio d'altronde è praticamente identica, perciò penso che non sia fondata la critica sentita da Francesco, che invece era perfettamente condivisibile sui carri porta container di altra ditta britannica.

Vittorio

e pensare che ho sempre creduto che fossero un'invenzione grafica di questo famoso pezzo

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Premesso che secondo me appagano benissimo l'occhio, la critica (anche se non la condivido) è fondata, le cisterne dovrebbero essere parecchio più basse perchè la sagoma limite inglese è inferiore a quella europea, invece in scala 1:148 sono "quasi" come i carri europei (evidentemente la diversa scala colma la differenza senza fortunatamente superarla come succede con altri rotabili, la forma concava stessa tende ad ingannare l'occhio).
Piuttosto che le UIC-X senza un finestrino o con il tetto tedesco almeno qui la corrispondenza al prototipo è sicura e la riproduzione ottima, sporcatura compresa.

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さよなら
Massimo

Massimo
resto della mia, avendole più volte trainate le conosco bene, ti assicuro che il diametro della cisterna è il medesimo di quella per prodotti petroliferi, di conseguenza il modello sarebbe addirittura troppo piccolo, stiamo comunque guardando una cisterna che circola in continente e perciò è soggetta alla sagoma limite UIC.
inoltre con esclusione dei vuoti io l'ho sempre vista circolare in composizioni bloccate con carri dello stesso tipo.

Vittorio

http://www.flickr.com/photos/andre_eindhoven/4164256308/

Questione di punti di vista, cmq. se circolano in pratica in composizioni bloccate, allora il problema non si pone veramente.

Ciao

Francesco

Ma no Dario, le tue non sono difettate, sono il modello "Trenitalia"....

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Tolini Maurizio
http://www.tg-trains.com

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ROCK NO WAR

Cambiati gli assi con dei Fleischmann.
Ho dovuto però fresare un po' il sottocassa perchè gli assi Fleischmann hanno il bordino più alto.
Ma ora scorrono molto meglio e non deragliano più neanche sugli scambi inglesi di RFI

Peraltro le avevo provate su un tratto di linea lontano dai centri abitati.

Ciao, Dario.