Ciao a tutti

ho sempre avuto nella collezione diversi carri E, sia FS che DB, parecchi Roco ed anche un paio di Rivarossi,
che mi son sempre piaciuti molto.

Molti di questi erano però inesorabilmente vuoti, altri con carico di carbone, un autentico "classico" nel modellismo ferroviario.
ho voluto quindi creare omogeneità.

ho duplicato il carico di un carro Roco creando uno stampo in gomma siliconica.



quindi ho creato la solita miscela di resina nel rapporto 1:1 di componente A e B, ma con un accorgimento:
al componente "A" ho aggiunto una modesta quantità di pigmento nero in polvere,
aggiungendo successivamente il componente "B" in pari quantità.

il risultato è un pezzo di resina di un colore grigio scuro sul quale è sufficiente una mano di vernice
per coprire.

a tal proposito ho "riesumato" un barattolo di vernice Humbrol Metalcote 27004 (Gun Metal) che avevo da tempo.
All'applicazione risulta completamente nero. Dopo 10 minuti però, asciuga, ed è sufficiente
strofinare con il pennello asciutto per ottenere il tipico riflesso del carbone.



qui sotto a destra il carro Roco originale, a sinistra il nuovo carico in resina






Ciao a tutti
Max

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"Anyone who has never made a mistake has never tried anything new"
"Chi non ha mai commesso un errore non ha mai tentato qualcosa di nuovo"
Albert

Molto realistico.
Bravo.

Magister docet ut discipuli discant!
Oramai sono pazzato ad una lingua arcaico, non vorrei usare il greco o l'egizio antico per
dirti quanto mi piacciono queste tue trovate!

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Ciao.
Piero
Chiunque ha qualche cosa da insegnare, tutti hanno tanto da imparare!!
Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace!
Se non sai taci, è meglio!

Grande idea. Io ho una mezza dozzina di carri a sponde basse (di seconda mano) che erano stati caricati con pezzetti (credo di plastica nera) che se volevano imitare il carbone vuol dire che non era stato ancora estratto dalla miniera! Cioè pezzotti di 3-4 mm di lato.
Potrei fare la clonazione che suggerisci tu, però mi viene il dubbio se sia corretto usare i carri a sponde basse anzichè quelli a sponde alte, o non mi convenga invece caricare di massicciata.

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salutoNi
Massimo

grazie a tutti,

in realtà è una cosa abbastanza semplice, basta creare una mini-vasca con il Lego,

(si, il Lego! cosi si può creare il vano dove andrà colata la gomma siliconica e non avere sprechi di spazio,
potendolo modulare in base alle dimensioni dello stampo che si vuole ottenere )

leggermente più grande dell'originale, che andrà fissato sul fondo della vasca, si cola la gomma siliconica
e dopo 6 ore circa si ottiene lo stampo che si vede nella prima foto (i buchi intorno sono dati appunto dai mattoncini lego)

è chiaro che lo stampo si può fare per qualsiasi altro carro
ad esempio per gli EAOS o qualsiasi altro carro per il carico di materiale alla rinfusa

un'ultima nota... ll pezzo in resina è sottile solo pochi millimetri, "sotto" di esso è stato posizionato uno spessore di styrodur o polistirolo ad alta densità
in modo da non appesantire troppo.


per Massimo Di Giulio, per i carri a sponde basse utilizzerei la massicciata..


ciao a tutti
Max

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Albert

Vorrei ricordare che il carbone ha un peso specifico inferiore al pietrisco, nella realtà si usano carri a sponde alte per il carbone e a sponde basse per il pietrisco, alle volte venivano usati carri a sponde alte per la ghiaia limitandone il carico.

Ciao Angelone

Ottima soluzione Massimo!Bello

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IL MIO BLOG: http://fermodellismo.over-blog.net/

(AXEL)

Molto ben fatti!

Ciao,

Ubi maior minor cessat. Così dicevano i nostri padri e anche io mi adeguo ... .

I carri (otto) al traino della mia "articolata" erano - proprio come quelli di Massimo - desolatamente vuoti. Per caricarli ho quindi dovuto ingegnarmi.



Ovviamente rispetto ai carri del Maestro sono ben poca cosa! Ma (almeno qui) meglio non mi è riuscito.

Il carro a sinistra trasporta "qualcosa" che vorrebbe essere un carico di laminati/rottami metallici. Il carro a destra trasporta "qualcosa" realizzato con blocchetto di polistirolo, cosparso di abbondante colla vinilica e rotolato poi in un ghiaino a grana molto sottile con, alla fine, una leggero "lavaggio in nero". Tutto qui ma piuttosto che nulla è meglio piuttosto ... . Tutti i carichi (degli otto carri) sono agevolmente amovibili.

Complimenti, in chiusura, a Massimo per la sua realizzazione.

Asiatici saluti,
Francesco

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Francesco Z.

Rivarossi (Made in Italy) ... FOREVER!!!