Io non vedo assolutamente un calo di scala N, anzi direi il contrario, condivido in pieno le cose scritte sopra e sottolineo che per come la vedo io (utente di e-commerce compulsivo ) ho notato negli anni una sempre più incapacità da parte dei negozianti italiani di adeguarsi al cambiamento informatico e/o a non sfruttarlo come si deve.
Inoltre all'estero, i grossisti si sono sempre più evoluti e ora sono dei veri e propri colossi con volumi d'affari inquietanti.
La scala N non è destinata al declino perché ha il vantaggio dei plastici compatti e se anche su questo forum che gente che per passione, sanno per filo e per segno come far migliorare un modello artigianale non credo proprio che si butterà tutto all'aria, solo ci tocca aspettare che nasca un grande marchio con ottime capacità di marketing, proponendo un'ottima prodotto ad un prezzo non troppo esorbitante.
In conclusione, spero invece che almeno quei piccoli produttori che conosciamo come LoCoModels, Pirata e Lineamodel non lascino la presa per buttarsi solo nelle vendite in H0 che secondo le "impressioni" di molti, più vendibile e più remunerativa al bilancio di fine anno, anzi esorto in qualche modo a fare promozione.

A parer mio la scala N ha lo stesso identico prestigio della scala H0.

Amedeo

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http://www.instagram.com/nscale_swiss_railways/
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Io abito in provincia di Verbania, quando ero bambino/ragazzo e facevo i primi plastici, in zona c'erano tre negozi di modellismo, di cui uno aveva anche N

Mi procurava e ordinava di tutto, dava consigli, suggermenti ecc.
Mi divertivo un sacco ad andare da lui, a volte ci passavo mezzo pomeriggio solo per prendere una colla.

Hanno chiuso TUTTI....
Io adesso compro on-line, anche se mi secca tantissimo, in primis per le spese di spedizione che a volte sono assurde
vedi 8 euro di spedizione per 1 euro di viti....

Però qui non trovo nulla... devo andare fino a milano per trovare un negozio.
Quindi tra autostrada e gasolio, ingoio il rospo e pago le spedizioni, perchè non ho altra scelta

il problema dei negozi si è presentato anche a Roma...hanno chiuso gli storici come Giorni Modellismo e Model Market (vicino alla stazione Termini); quest'anno però grazie ad Acme è accaduto qualcosa di inaspettato: un grandissimo negozio di modellismo in zona Ciampino, davvero smisurato e fornitissimo di HO ,si è accorto dell'esistenza della scala N , con l'uscita delle carrozze X !! Speriamo sia di buon auspicio !

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Daniele
.....perfida H0 non mi avrai mai!

Faccio N dal 2013, inizia con una 424 di Alfonso Scopetta, quindi non un modello proprio industriale.
In questi anni è uscita parecchia roba, però la delusione grossa sono le promesse non mantenute, preferisco non leggere o sentire annunci di modelli ricercati se poi la produzione non ha seguito.
Inutile mettere a catalogo qualcosa che poi non è reperibile.
Gli artigiani per fortuna stanno salvando il culo a questa scala per quanto riguarda le Fs.

Poi mi domando... in dieci a fare la tartaruga, le automotrici che hanno viaggiato in lungo e in largo la penisola dove sono ? tolte le 668 e forse le 663 non si è visto quasi nulla o quasi: 556, 772, 773, 990 ecc.

Poi sono veramente troppo bassi i numeri per poter produrre industrialmente qualche carrozza corretta ?

Le carrozze corrette stanno cominciando ad entrare in circolo (le nuove X Acme e le Gran Confort Pirata sono produzioni industriali), sulle automotrici sono d'accordo, sarebbero i modelli (663 magari) perfetti per uno start set.

Io sono convinto che i numeri esistano, purtroppo le case industriali si basano (per i loro budget, e ipotizzare i modelli da produrre) sulle vendite dei negozi. E in Italia (per la crisi) di negozi ce ne sono sempre meno -> ergo si compra on-line (all'estero) -> ma così facendo i produttori "non hanno" i numeri del mercato, che possano giustificare un investimento dedicato.
E' il... Tigre che si morde la coda.

L'anno scorso avevamo iniziato ad esempio a parlare con Hornby di iniziative specifiche per riportare i modellisti verso i negozi, per iniziare un circolo virtuoso. Purtroppo l'iniziativa non si è concretizzata.

Io resto sempre fiducioso...

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Antonio, speriamo tu abbia ragione nell'avere fiducia.

Per me è anche un fatto culturale. Certo capisco chi deve fare 100 km per trovare il negozio più vicino: io l'ho a 1 km da casa. Se qualcuno non ha fretta, ha in mente un qualcosa di molto specifico e non vuole pagare spese di spedizione, me lo dica, acquisto volentieri e poi lo consegno a mano a Cuggiono, Arluno, Novegro o quant'altro.

Secondo me si dovrebbe capire che la morte dei negozi sarà un danno per tutti.

Non si può usare il bollettino per fare un po' di pubblicità ?

Ciao a tutti

Ugo

Credo che i negozi di modellismo sotto casa, o comunque in città di dimensioni medie non abbiano futuro. Il ferromodellismo (ANCHE in H0) è sempre più di nicchia. Vogliamo scrivere dei numeri? Duemila ennisti in Italia sono una esagerazione per eccesso o per difetto? Lascio la risposta a voi, ma proviamo a tenere questo numero: diviso per 100 province fanno 20 persone a provincia. Possono bastare a far vivere anche solo uno scaffale di un negozio?

Questo però non vuol dire che la N sia morta, o morente. Una prova è questo forum, o alcuni gruppi su facebook. Certo, l'età media (e purtroppo anche la mia) temo sia più vicina ai 71 che ai 17 anni...

Le dinamiche di produzione e acquisto sono diverse da quelle del passato: possono non piacerci, ma sono così. Si compra alle fiere, ai mercatini (che spesso hanno la presenza di qualche produttore), oppure on-line (sito del produttore, ebay, negozi reali ma con forte presenza on line come OttoPerOtto della Susy - che fa SOLO scalaN). Si trova documentazione on-line, piuttosto ricca (il mio piccolo blog prova a contribuire, dando una testimonianza della vivacità della N italiaNa, e fa 300.000 contatti l'anno).

Colli da vent'anni e più produce almeno una motrice l'anno, ha coperto quasi tutto il parco FS. I suoi modelli girano su R1, hanno ottime motorizzazioni e sono molto belli (almeno per me). Pirata da dieci anni presenta ogni anno delle novità (più di una...), anche se alcune vicende recenti non imputabili alla loro volontà hanno ritardato, anche di molto, alcuni annunci fatti (vedi le Bandiera, poi arrivate, e le E.444R). Da un poco è tornato anche Fratix, con varie cose interessanti concretizzate ed altre per ora annunciate. Abbiamo rivisto la produzione INDUSTRIALE di carrozze italiane: GC di Pirata, UIC-X di Fratix, Z di Fleischmann solo per citare l'ultimo anno: non succedeva qualcosa così neanche a tempi di Lima e Rivarossi.

Poi ci sono i minori, che comunque sfornano dei pezzi bellissimi, anche se non con la costanza e i volumi di Colli e Pirata.

Insomma basta guardarsi intorno e seguire i canali giusti: ci sono più belle cose in N in giro di quanto il mio portafogli sia disposto a tollerare...

E non ho parlato dei kit in fotoincisione o in stampa3d, verso cui magari non tutti sono portati. Quelli che la stampa 3D la amano (o almeno la tollerano) possono perfino farsi un rispettabile parco mezzi italiani in Z!

Sinceramente dopo tanti anni di modellismo, parlo in generale ( aerei,carri,auto,navi,soldatini ) la crisi forse la sentono i negozianti,almeno quei pochi rimasti,anche perche e' piu' conveniente fare acquisti in rete , o alle varie fiere del settore.nel caso mio ho fatto ottimi acquista alle mostre scambio vedi Arluno...
Per quanto riguarda la scala n che poi e' la mia , mi pare che sia in crescita e quasi competitiva alla H0,anche nei prezzi, forse l'unico rammarico e' la carenza di loco Italiche , quelle poche artigianali , a parte i costi, non possono essere termine di paragone con quelle industriali, ma il mercato si sta evolvendo, per cui restiamo fiduciosi ( Pirata ).

me lo avevano segnalato. Come si chaima ? Ma la scala N non la tratta per niente ?

Ciao, secondo me non è questione di crisi della N, il punto è che non ci sono più negozi fisici di modellismo con relativo magazzino di articoli disponibili.
A Roma c'era Giorni Modellismo, tra l'altro diventammo e siamo cari amici, che di N ne aveva sempre e in quantità ,oltre ovviamente a tutto ciò che è modellismo.
Quando ci andavo trovavo TUTTO sempre, cominciai nel 2000 con uno start set digitale della Trix......
Oggi purtroppo solo online trovo quello che desidero vuoi per il divertimento del modellismo ferroviario che per il lavoro del modellismo statico, figurini....... è un pò triste ma è così....

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Franz
http://www.francescoterlizzi.com/
http://www.alfamodel.it/

Gianni modellismo; come ho scritto ha solo le X acme

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Daniele
.....perfida H0 non mi avrai mai!

Ciao Daniele, no Giorni era un negozio a Roma in zona Prati, ora purtroppo ha chiuso, Gianni modellismo se non sbaglio è dalle parti di Fiumicino, ed ha solo scala HO

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Franz
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Io dico che non è una questione di scala, ma in generale i trenini non se li fila più nessuno.
Fino a pochi anni fa all'Iper-Toys avevano gli start set Lima Hornby un treno merci e uno passeggeri. Costavano circa 80 euro. Non era o gran che ma i binari erano quelli e potevi accostarti... Oggi non hanno niente più che i Motorama, che costano circa 30 euro e sono una tristezza, a pile, binari in plastica, completamente fuori scala, niente di buono, in pratica se hai un po' di voglia di treno, te la fanno passare subito.

Però noi teniamo duro

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Riducendo la scala, aumenta lo spettacolo.

Non è un mondo di giocattoli. I modelli sono costosi, quindi sono collezionati da adulti come noi. Ma le vendite ci sono. I numeri però li fanno le nazioni con il maggior numero di appassionati come la germania, gli stati uniti, ecc.
Per quanto riguarda i negozi, visto internet, dovrebbero trovare un loro nuovo spazio. Dovrebbero diventare più sociali. Negli stati uniti ho visto negozi che hanno il loro club interno, con possibilità di far girare i propri modelli su un plastico sociale, scambiare opinioni con gli altri appassionati, avere la possibilità anche di un banco di lavoro a disposizione. Organizzano eventi, conferenze e gite per visitare musei, andare su treni storici e a mostre modellistiche.
Pensate se per qualche evento come pietrarsa, verona, novegro i negozi organizzassero un bus, oltre a guadagnarci qualcosa loro, farebbero un ottimo servizio alla collettività di modellisti locali.

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Il meglio deve ancora venire!

Giovanni Biallo