Elettromotore FVL EL2
La locomotiva elettrica leggera venne costruita nel 1938 dalle Officine Meccaniche della Stanga con equipaggiamento elettrico del TIBB, a cassa completamente metallica costituita da un compartimento centrale munito di porte scorrevoli a servocomando pneumatico, due cabine di guida e due avancorpi a cofano. Il modello costruttivo del piccolo elettromotore erano i due locomotori contemporaneamente realizzati per la ferrovia Casalecchio – Vignola (immatricolati inizialmente L.21 e L.22, successivamente sotto la gestione ACT rinumerati L.901 e L.902) che, sebbene fossero più grandi e potenti, rappresentano i parenti più prossimi di questo prototipo. La cassa era montata su due carrelli TIBB tipo Brill a due assi ciascuno (rodiggio Bo’ Bo’), azionati da motori GDTM in grado di sviluppare ciascuno una potenza oraria di 70 kW a 800 giri al minuto. Dotata di un solo pantografo, la sua velocità massima raggiunta era di 50 km/h. La colorazione era inizialmente beige e castano, successivamente castano-isabella, sul modello FS, come per tutto il materiale di trazione FVL nel periodo 1945-1975. Il caratteristico rotabile, lento e silenzioso, ha svolto servizio di manovra e brevi tradotte merci, nonché treni passeggeri di composizione esigua, data la scarsa aderenza del mezzo. Assai apprezzato dai macchinisti per la guida docile, lineare, venne soprannominato "scopettino". Sopravvissuto indenne al secondo conflitto mondiale, in quanto ricoverato presso il Deposito di Pieve, ha prestato egregiamente servizio fino al 1977, quando è stato accantonato a causa di un guasto all’impianto elettrico. Restaurato nel 1995, viene oggi saltuariamente utilizzato per treni speciali.

Motorizzazione KATO 11-106 su telaio autocostruito. Cassa ricavata da carrozza postale a due assi ferrovie secondarie tedesche. Avancorpi elaborati da quelli 626 Tibidabo ceduti a titolo gratuito da Graziano Cucchi. Panconi frontali cannibalizzati trifase Del Prado.

..vedere le tue realizzazioni su Liseto è sempre un piacere. Bravissimo!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Il mezzo giace attualmente smotorizzato, presso il binario morto della stazione di Liseto FS, a seguito di un grave incidente accaduto qualche tempo fa (deragliamento durante una tirata di carri merce).