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 Oggetto del messaggio: FVL Locomotori
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La prima è per Salmi, che so essere appassionato di ferrovie britanniche: cosa c'è di meglio di questo convoglio di cisterne in transito a Paperina nell'autunno del 1979, al traino della BR Class 08 Diesel? Aggiungo inoltre la V60 ritratta a Liseto cinque anni fa, con la nuova livrea nera e rossa stile LFI.


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 Oggetto del messaggio: Re: FVL Locomotori
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Locomotore da manovra FVL D260-28 (ex DB V60 class 260)
All’interno del progetto di potenziamento della rete logistica, al fine di migliorare la crescente richiesta di trasporti su ferro data dallo sviluppo di numerose piccole e medie industrie, la FVL nel 1993 decise di acquistare alcune locomotive tedesche allora in fase di radiazione dalle DB. La prima arrivata fu la locomotiva a tre assi diesel-idraulica, con cambio Voith, di rodiggio C, costruita nel 1959 dalla Mak. Alta quattro metri e mezzo e lunga dieci metri e mezzo, questa locomotiva, che è tutt’oggi in regolare servizio, ha un peso di circa cinquanta tonnellate, con carico assiale di 16 t. La potenza installata sui motori Maybach da dodici cilindri è di 480 kW e la velocità di 60 Km/h. Acquistata di seconda mano in discrete condizioni, è stata sottoposta a una grande revisione nelle officine di Torri, dove è stato tolto il vecchio prericaldatore e il mezzo ha anche ricevuto la nuova colorazione in nero e rosso segnale. Il mezzo immatricolato con la sigla D260-28, viene abitualmente usato per trainare treni merci in linea tra Pieve e Liseto, ma espleta talvolta anche servizio di manovra tra la linea e i raccordi del fondovalle. Il servizio locale merci ha tratto un immediato vantaggio dall’utilizzo di questo mezzo, assai rumoroso ma appressato dai ferrovieri per le doti di potenza e affidabilità.


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 Oggetto del messaggio: Re: FVL Locomotori
MessaggioInviato: 12/02/2010, 17:44 
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Tommaso Lisa ha scritto:
La prima è per Salmi, che so essere appassionato di ferrovie britanniche: cosa c'è di meglio di questo convoglio di cisterne in transito a Paperina nell'autunno del 1979, al traino della BR Class 08 Diesel? Aggiungo inoltre la V60 ritratta a Liseto cinque anni fa, con la nuova livrea nera e rossa stile LFI.


Lo shunter 08.... che lippa!!! Cacchio che livrea aveva sotto prima che la facessi castana??? Se era BR blue sei un assassino :) :) :) ... non si trova da mesi quella livrea....solo EWS o Railfreight Distribution... BR blue nisba!!! La voglio comprare da settembre ma non la riassortiscono.
Dove l'hai comprata? intendo in che negozio? Io di solito compro da Hatton's o Kernow... vista la tua scappata in Cornovaglia questa estate arguisco che la risposta giusta è la seconda!!!

Ma toglimi una curiosità.. lo 08 ha mai lavorato realmente in Italia o l'unico esemplare si è sgranchito tra Liseto e Paperina? Quando dalla cima dell'appennino volgo lo sguardo verso Liseto faccio sempre fatica a capire dove finisce la realtà e dove inizia il sogno... ;)

P.S: come si comporta dal punto di vista prestazionale. Io ho comprato una Graham Farish class 55 Deltic "The Green Howards" ma è tutt'altro che un fulmine di guerra... fa una fatica bestia a "pescare" corrente e bisognerà metterci mano... lo shunterino 08 come si comporta?? Mi mandi qualche foto di dettaglio??? sui siti ci sono sempre e solo fiancata destra e fiancata sinistra... mai un bel dettaglio del radiatore o del retro :x :x

Ciao
MassimoS


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 Oggetto del messaggio: Re: FVL Locomotori
MessaggioInviato: 12/02/2010, 20:14 
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Bravo Tommaso! ;)

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 Oggetto del messaggio: Re: FVL Locomotori
MessaggioInviato: 12/02/2010, 23:26 
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La 08 che ho usato era una Graham Farish verde scura, usata e priva di dettagli. La ho trovata su ebay UK a 25 sterline + spedizione. In Cornovaglia avevo pensato di comprarla prima allo shop della Peco (http://www.peco-uk.com/Pecorama/Pecorama.htm) poi negli innumerevoli negozi nelle stazioni delle ferrovie turistiche, ma il costo era eccessivo e non me la sarei sentita di elaborare un bel modello. Qui invece ho aggiunto tubi di scarico, mancorrenti, vetri, spioventi sui finestrini... Il motore funziona bene, senza problemi di captazione elettrica, anche sugli scambi. Ha un minimo non eccelso. Nella realtà credo che in Italia sia arrivata una sola 08, negli anni Novanta, per una impresa di lavori ferroviari. Era verniciata di giallo. Gli shunter FS ereditati dalle BR dopo la 2GM e quello sulla LFI (la stupenda Ne 700) sono molto diversi, a partire dal biellismo, con asse cieco. Su un numero di ITreni di molti anni fa ricordo un breve articolo sul modello in HO da italianizzare: se lo ritrovo faccio una scansione o ti do il riferiomento bibliografico preciso.


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 Oggetto del messaggio: Re: FVL Locomotori
MessaggioInviato: 12/02/2010, 23:40 
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Elettromotori ad accumulatori FVL E9 – 10 (Ercolino)


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 Oggetto del messaggio: Re: FVL Locomotori
MessaggioInviato: 13/02/2010, 0:02 
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Ah... ecco già le risposte bibliografiche. Facile, se consideri il contest: moglie sul divano a vedere la tv io accanto circondato da IT dal 1990 a oggi e computer sulle ginocchia.
I Treni 167 gennaio 1996 articolo di Maurizio Allegra "Diesel di guerra": <Le locomotive diesel Ne 700.001-004 costruite in Gran Bretagna nel 1941 e acquistate dalle FS nel dopoguerra, dopo essere state inizialmente impiegate dagli Alleati sul fronte italiano, furono tra le prime locomotive Diesel con trasmissione elettrica che le nostre ferrovie abbiano utilizzato. Impiegate in servizi di manovra in Liguria, l'ultima di esse è stata messa fuori servizio negli anni ottanta>. L'autore suggerisce di partire dal modello Roco in HO della locomotiva olandese del gruppo 500. La cassa richiede un intervento radicale di rifacimento/allungamento e il telaio - per l'asse cieco - deve essere sostituito con quello di una E91 terza serie (cosa volendo possibile anche in N).
I Treni 135 marzo 1993 box nel reportage da Norimberga. Si parla invece esplicitamente della locomotiva olandese Gruppo 500, corrispondente al Gruppo britannico 08: c'è una foto di una quindicina di anni prima 1978?) di una 08 con telaio a tre assi dell'impresa romana Attilio Rossi in manovra presso la stazione di San Martino della Battaglia durante i lavori di rinnovo dell'armamento fra Brescia e Verona. Livrea gialla sulla cassa e nera per il telaio.
A questo punto ho risolto anche la storia dell'esemplare FVL: Acquistato di seconda mano dalla suddetta impresa, ha prestato servizio sulla FVL a partire dal 1979.
That's all, folks!


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 Oggetto del messaggio: Re: FVL Locomotori
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grazie mille per le interessanti info!

MassimoS


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 Oggetto del messaggio: Re: FVL Locomotori
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Tommaso,sei eccezionale,non perdo una parola dei Tuoi interventi.Bellissimo parco rotabili!!Complimenti.....Angelo.


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 Oggetto del messaggio: Re: FVL Locomotori
MessaggioInviato: 14/02/2010, 19:26 
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Ecco due immagini della olandese 500, uguale alla 08 inglese, in Italia.
Vengono da photorail, il più bel sito di foto ferroviarie (secondo il mio modesto parere, e Paolini non mi paga per dirlo):

http://www.photorail.com/phr1-leFS/tloks3assi.htm

Immagini in b/n del 1974 in fondo alla pagina. Si tratta molto probabilmente dello stesso mezzo poi acquistato dalla Attilio Rossi di Roma e ridipinto di giallo.

Questa la storia per la FVL: Automotore Ne 500
La locomotiva olandese Gruppo 500, corrispondente al gruppo britannico 08, arrivò in Italia alla fine degli anni Settanta. Acquistata poi dalla Ditta romana di lavori ferroviari Attilio Rossi, dopo alcuni anni trascorsi in servizi di rinnovo dell’armamento, venne presa di seconda mano dalla FVL nei primi anni Ottanta, ricevendo la colorazione castano-isabella, tipica anche delle Ne 700 in servizio fino a quegli anni sulle FS (gli ultimi esemplari, in servizio nella stazione di Savona, vennero ritirati dal servizio in quello stesso periodo, prima di essere ceduti alla LFI di Arezzo). La locomotiva venne inizialmente impiegata in modo sistematico per il traino delle tradotte di carri cisterna dirette verso la centrale termoelettrica e la IMEP. In seguito prestò servizio anche per smistare le composizioni bloccate di carri carichi di rottami di ferro diretti verso la ferriera e per comporre i carri adibiti al trasporto dei profilati. Il mezzo viene oggi usato saltuariamente per servire alcune industrie nei dintorni di Pieve, dove abitualmente staziona.


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 Oggetto del messaggio: Re: FVL Locomotori
MessaggioInviato: 14/02/2010, 22:36 
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Per gli estimatori del tema:

Locomotive da manovra FVL D18a e D18b (ex V36 tedesche prede belliche)
A seguito della ritirata tedesca, tra il 1944 e il 1945 vennero rinvenut sulla FVL due locomotori da manovra Deutz AG V 36 da 400 CV, costruiti tra il 1940 e il 1942 per l’esercito tedesco, a tre assi accoppiati mossi da un albero cieco intermedio. Uguali alle tre D.236 delle Ferrovie dello Stato, delle quali ricalcano anche le vicende belliche, furono i primi mezzi a riprendere servizio sulla linea nell’immediato dopoguerra. Nei mesi salienti del conflitto, i mezzi venivano usati dalla Wehrmacht per le tradotte di carri diretti in Germania. Particolarmente a seguito dell’8 settembre 1943, i treni militari abitualmente trainati da pesanti locomotive non potevano infatti percorrere la linea FVL, dall’armamento troppo leggero e dal percorso troppo tortuoso. Venivano quindi segmentati e, nelle ore notturne, instradate sulla FVL quale percorso alternativo alla linea FS, in parte minata, in parte troppo esposta agli attacchi dei bombardieri americani. I locomotori, dipinti in verde militare, furono rinvenuti, in cattive condizioni, rispettivamente a Candeli e a Gramigna Fiorentina; riverniciati nella livrea FVL castano e isabella, vennero classificati come D18 e D19. Le locomotive erano di tipo militare, dalla costruzione e dall'allestimento molto spartano e robusto, dotate di una sola cabina di guida all'estremità posteriore e di un grande cofano motore; queste macchine presentavano un carro a passo rigido montato su 3 assi con ruote accoppiate mediante biella, che a sua volta prendeva il moto da un asse cieco, vale a dire un asse motore dotato di manovella e contrappeso ma privo di ruote, posto fra il secondo e il terzo asse. Il motore, Deutz o Krupp a 6 cilindri in linea, erogava una potenza continuativa di circa 200 kW sufficiente all'effettuazione di tradotte e manovre per le quali bastava la non elevata velocità massima ammessa, pari a 60 km/h, in seguito abbassata a 50 km/h. La trasmissione era di tipo idraulico Voith. Dall’allestimento molto spartano e robusto, possedevano due gamme di velocità: fino a 30 km/h per il servizio di manovra e fino a 60 km/h per quello di linea. Vennero inizialmente usati anche per treni passeggeri ma, a partire del 1961, la loro assegnazione divennero brevi tradotte merci da Liseto a Candeli. Le due locomotive furono sottoposte nel 1975 ad una grande revisione, presso le Officine Reggiane, a seguito della quale si decise di tenerne in funzione una soltanto, la D18, mentre la D19 venne destinata come fonte di pezzi di ricambio.

Come se non bastasse, un'altra perla:

Automotrice a due assi FVL M51
L’automotrice a due assi, alimentata a nafta, venne costruita dalla Ganz di Budapest nel 1932 e successivamente acquistata dalla Santerno Anonima Ferroviaria, che aveva in gestione le linee Imola-Fontanelice e Imola-Massalombarda, insieme ad un’automotrice simile, che diventerà poi la M52 della Ferrovia Suzzara Ferrara. Prestò servizio in Emilia-Romagna sino all’interruzione, dovuta a cause belliche, del 1944. Nel 1948 venne acquistata dalla FVL come residuato bellico e trasformata dalle officine di Torri in locomotiva di piccola potenza per servizi merci. Rimessa in ordine di marcia finì a Pieve, per il servizio merci e passeggeri tra Liseto e Pieve. Ebbe scarso successo, poiché la poca potenza gli impediva di affrontare il tortuoso tracciato. Rimase saltuariamente attiva tra Gramigna Fiorentina e Liseto Scalo, come mezzo di riserva, fino al 1972, alternandosi alla Gr 880 noleggiata dalle FS per il traino di convogli di derrate agricole. Negli anni Settanta fu occasionalmente usata per trasferire il personale di servizio dal deposito di Torri alla stazione di Liseto. Nel 1979 versava in pessimo stato di conservazione, accantonata su un binario morto dietro il deposito di Torri.


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