Ciao,
sono delle Ale601 (e famiglia), Le Ale 801/940 (teste più appiattite e 2 vestiboli paracentrali) e le Ale 803 (3 vestiboli) che sono progetti simili come design, hanno le cabine di guida ed i portelloni solo su una testa, l'altra è accoppiata al relativo rimorchio (rispettivamente Le 108 o Le 803 tramite il solito intercomunicante sulla testata piatta (non sono le uniche differenze ovviamente..)
Contrariamente alle Ale 801/940 ed alle Ale 803 che sono rimaste praticamente le stesse fino alla radiazione attualmente in corso (vetri e portelloni frontali, impianto di condizionamento e colori ospedalieri),alcune Ale601 sono state trasformate in Ale841 (16 treni da 4 elementi) abbastanza omogenei e altri 3 treni da 4 elementi ricavati modificando (assassinando secondo me) motrici e rimorchiate con gli "avanzi di officina", non c'è un treno uguale all'altro. Per fortuna 8 elementi sono stati salvati ad assegnati all'asset "storico" dopo il restauro.
Questo mese in edicola c'è lo speciale di TuttoTreno dedicato proprio alle Ale601 e rimorchi se vuoi documentarti e ricavare informazioni per il tuo modello. C'è anche la recente uscita della ristampa del libro "Automotrici elettriche" di Cornolò da parte di Duegi.

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さよなら
Massimo

Grazie Massimo
della competenza,, in effetti non ero proprio sicuro in quanto dalle foto notavo molti particolari diversi.
Domani cerchero' la rivista di cui parli, sicuramente ci saranno info interessanti e belle immagini.
Ciao Gianni

Ma non sono delle casse in resina di Naldini?

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Ciao da Luca

Se ti ci metti con impegno puoi raggiungere qualsiasi risultato!

Il capostazione di Milano mi fa ridere!! E' qui che lo voglio vedere, pochi mezzi pochi uomini!! (Antonio la Quaglia fu Calogero in Destinazione Piovarolo)

Ciao Babbo!!

Non saprei dirti. Le ho trovate insieme ad altro al solito mercatino....
Da cosa ho capito dal venditore, il precedente proprietario se ne è disfatto (insieme al resto) perchè anziano e con problemi di salute (problemi di vista credo).
Ad ogni modo, come per gli altri oggetti acquistati, ammetto che sono contento di averli trovati io e farò di tutto per dare loro una degna sistemazione.
Per ora sto cercando i pantografi (Ennegozio) e sto studiando come motorizzarla...il problema è che la cassa è molto lunga (17 cm in totale) e di conseguenza devo trovare che soluzione motoristica adottare. Se qualcuno ha suggerimenti da darmi li posti pure, saranno i benvenuti.
ciao e buone vacanze a tutti!

Ciao Gianni,
purtroppo per motorizzarla visto l'interperno e il passo dei carrelli non credo ci siano soluzioni plug-in sia giapponesi (Tomytec, Greenmax) che europee. (forse le Budd RDC di Kato, ma sono comunque corte e non sono sicuro del passo dei carrelli, se qualcuno ne ha una da misurare...)
con un po' di taglia/incolla credo si possa fare con gli ICE Minitrix o Fleischmann, passo dei carrelli e diametro ruote sono perfetti, recuperando un 12996 "fur bastler" sulla baya tedesca (50-60€)
Di solito sono tutti con i ganci rotti e per questo li vendono come non funzionanti - il treno prende corrente da entrambe le testate e se un gancio non fa contatto si blocca tutto.
La modifica al circuito elettrico per far funzionare da sola la motrice è semplicissima.
Io ne ho presi un po' per il trapianto sugli ETR500 Del Prado visto che le misure sono le stesse.
p.s. anche le motrici del TGV hanno passo e diametro corretti, solo che non credo sia una soluzione a costi contenuti.
p.p.s. le RDC Kato sono "out of stock" per Kato USA, sulla baya ad esaurimento di media sui 35USD per chi le volesse.

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さよなら
Massimo